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Cronaca 25 Febbraio 2021

Coronavirus, tutto il circondario in «arancione scuro». Le indicazioni dell’Ausl di Imola

Oggi Imola e tutto il circondario si sono svegliati in zona «arancione scuro», con le restrizioni che saranno in vigore fino al prossimo 11 marzo. A tal proposito ecco le azioni ed indicazioni dell’Azienda Usl di Imola.

L’ordinanza modifica le regole di quarantena dei contatti e di isolamento dei casi. Nello specifico: sarà ulteriormente stringente il tracciamento, che coinvolgerà tutti i contatti dei casi positivi, anche non conviventi; le quarantene per i contatti di caso positivo avranno una durata di 14 giorni e termineranno a seguito di esito negativo di tampone molecolare. Sarà l”igiene pubblica a prenotare il tampone nei tempi consoni. Non sarà quindi possibile uscire dalla quarantena dopo soli 10 giorni né a seguito di un tampone antigenico rapido effettuato dal medico di famiglia. L’isolamento dei casi positivi, fatto salvo l’esito negativo a tampone di controllo intermedio, terminerà solo con esito negativo di un molecolare eseguito dopo 21 giorni di isolamento. Qualora un cittadino ritenesse di avere avuto un contatto a basso rischio (occasionale) con caso positivo che non risultasse tracciato, potrà contattare il medico di famiglia che valuterà se procedere con un antigenico rapido o a segnalare all’Igiene Pubblica la necessità di un molecolare.

Contestualmente, tra oggi e domani saranno garantite le consegne delle dosi di vaccino Astra Zeneca ai medici di famiglia, che dalla prossima settimana potranno avviare prenotazioni ed esecuzione della vaccinazione del personale della scuola, fino ai 65 anni di età ed esenti da patologie per cui il vaccino sia controindicato. Nell’arco dei 15 giorni di validità dell’ordinanza dovrebbero in questo modo essere somministrate le prime dosi a gran parte del personale scolastico. Si precisa che la vaccinazione potrà essere effettuata esclusivamente a chi è assistito da un medico di famiglia convenzionato con l’Ausl di Imola. Nel periodo di validità dell’ordinanza regionale saranno inoltre effettuati screening tramite tampone molecolare su studenti ed operatori nelle situazioni scolastiche che, per l’andamento epidemico delle scorse settimane, si sono rilevate maggiormente interessate da casi di positività secondaria, su valutazione dall’Igiene e Sanità Pubblica, che contatterà direttamente gli interessati.

Nessuna modifica per le visite in ospedale, che sono sempre rimaste soggette alle misure di prevenzione del contagio. In generale, l’accesso alle strutture sanitarie è consentito al solo assistito che deve effettuare la prestazione, previa compilazione del modulo di autocertificazione e verifica delle misure di protezione e prevenzione ai check point (temperatura, mascherina, igienizzazione). Un solo accompagnatore è autorizzato per minori, persone non autosufficienti e donne in gravidanza.  Da oggi infine sono sospese le visite dei famigliari alla Cra Venturini. Saranno garantite le videochiamate e le visite nei casi di pazienti in condizioni terminali. (da.be.)

Nella foto: l’ospedale di Imola

      

Coronavirus, tutto il circondario in «arancione scuro». Le indicazioni dell’Ausl di Imola
Cronaca 24 Febbraio 2021

Coronavirus, da domani scuole chiuse. I sindacati: «Chi starà a casa con i bambini in dad? Reintrodurre subito i congedi straordinari»

Da domani, giovedì 25 febbraio, con l’introduzione della zona «arancione scura» a Imola e in tutto il circondario le scuole rimarranno chiuse, ad eccezione degli asili nido e delle materne. Ma chi starà a casa con i bambini che saranno in didattica a distanza? A sollevare il tema i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

«La tutela della salute deve essere la priorità di tutti. Detto questo, nel momento in cui si decide di intervenire per scongiurare l’incremento dei contagi da Covid-19 in determinate aree a rischio, bisogna accompagnare le misure di lockdown con adeguati interventi, sia per quanto riguarda i ristori delle attività economiche sospese o limitate, sia per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie. Per due settimane le attività economiche proseguiranno come da zona arancione “semplice”, ma chi starà a casa con i bambini che saranno in dad? Non tutti i genitori possono lavorare in smartworking e attualmente non sono previsti congedi straordinari per le zone arancioni. Non possiamo dimenticarci dei bambini e non possiamo mettere in difficoltà le famiglie. Il vuoto normativo deve essere immediatamente colmato, i congedi straordinari devono essere reintrodotti. L’ordinanza regionale entra in vigore domani e tuttavia nessuno si fa carico di istanze e difficoltà delle famiglie, genitori e lavoratori. Abbiamo già denunciato la mancata proroga per il 2021 dei congedi straordinari Covid nei casi di quarantena e sospensione della scuola in presenza per singole classi con casi positivi, frequenti anche in zona gialla. Ora ci troviamo di fronte ad un provvedimento, legittimato dall’andamento epidemiologico, che va a restringere ulteriormente le misure anche della zona rossa “classica”, che dispone la chiusura solo a partire dalla seconda e terza media». 

Foto Isolapress

Coronavirus, da domani scuole chiuse. I sindacati: «Chi starà a casa con i bambini in dad? Reintrodurre subito i congedi straordinari»
Cronaca 24 Febbraio 2021

Coronavirus, da domani Imola e il circondario in zona «arancione scuro». Precisazioni della Regione anche su spostamenti e scuola

Come deciso ieri sera, da domani, giovedì 25 febbraio, Imola, tutto il circondario imolese e quattro comuni della provincia di Ravenna (Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme) entreranno in zona «arancione scuro» fino all’11 marzo. In totale 14 comuni, come previsto dall’ordinanza del presidente della Regione Stefano Bonaccini per limitare il diffondersi del virus.

Di seguito alcune precisazioni, fermo restando che laddove non sono previste ulteriori restrizioni restano in vigore quelle previste per la zona «arancione» in tutta l’Emilia Romagna:

Spostamenti. Limitati alle sole ragioni di lavoro, salute e comprovate necessità. Viene infatti esclusa la possibilità di effettuare visite a parenti e amici una volta al giorno, anche all’interno del proprio Comune, salvo le situazioni di necessità. Non si potrà uscire dal proprio comune, anche se di popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Resta la possibilità di recarsi in quelli limitrofi, ma solo per particolari necessità, come ad esempio per l’acquisto di prodotti che nel proprio comune sono introvabili. 

Scuola. Per la scuola, si stabilisce lo svolgimento in presenza delle sole attività dei Servizi educativi 0-3 anni e Scuole dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori  o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. L’ordinanza specifica però che sarà sempre possibile per gli studenti frequentare le lezioni in presenza, ove previste, se la scuola ha sede in un comune non compreso tra quelli costretti a restrizione. 

Attività economiche. Consentite, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni del Paese. I datori di lavoro pubblici sono tenuti a limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell”emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.  

Sport. Sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Cultura. Sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell”emergenza epidemica.   

IL TESTO DELL’ORDINANZA 

Foto Isolapress

Coronavirus, da domani Imola e il circondario in zona «arancione scuro». Precisazioni della Regione anche su spostamenti e scuola

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