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Cronaca 13 Febbraio 2020

In corso il censimento degli alberi a Castel San Pietro, un cartellino per geolocalizzarli tutti

Castel San Pietro è una Cittaslow della rete del buon vivere italiano. Fra gli oltre cinquanta requisiti indispensabili per la certificazione vi sono la ricchezza e la qualità del verde urbano. Ma quanti alberi conta Castello? Per rispondere a questa domanda l’Amministrazione comunale ha firmato a fine 2019 un accordo con Area Blu al fine di realizzare un vero e proprio censimento del verde, in collaborazione con l’ufficio Ambiente castellano. «Abbiamo a cuore il verde cittadino, che da stime conta fra gli 8 mila e i 10 mila alberi fra parchi, viali e aiuole, ma non ne conosciamo il numero esatto né lo stato di salute nel dettaglio – racconta il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Andrea Bondi -. Per questo abbiamo destinato ad Area Blu, società in house di cui il Comune di Castello è socio, 66 mila euro per un censimento che complessivamente durerà tre anni, fino al 2022».

Con tale finanziamento Area Blu ha già iniziato il proprio lavoro, geolocalizzando e catalogando, con tanto di cartellino di riconoscimento con codice alfanumerico, i primi 1.600 alberi, partendo dal centro storico, in particolare la zona attorno alla stazione delle corriere, l’area sportiva Casatorre e il viale Terme. Man mano, nei prossimi mesi, Area Blu si allargherà al resto del territorio comunale,escludendo solo i boschi veri e propri. «Entro la fine dell’anno contiamo di avere la lista delle eventuali criticità e degli alberi da abbattere -continua Bondi -. Nei due anni successivi Area Blu ricontrollerà il censimento già compilato dividendo gli esemplari secondo le classi di propensione al cedimento, così da avere una situazione completa e aggiornata degli alberi castellani e programmare coscientemente gli interventi futuri a breve e lungo termine». (mi.mo.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 6 febbraio

Nella foto la fila di alberi in viale Terme

In corso il censimento degli alberi a Castel San Pietro, un cartellino per geolocalizzarli tutti
Cronaca 20 Gennaio 2020

Scuola Vespignani, nessun aggravamento delle condizioni secondo i tecnici. I lavori partiranno a giugno

Nessuna accelerazione per i lavori di manutenzione straordinaria nella scuola dell”infanzia statale Vespignani di Imola, che partiranno a giugno, come da precedente programma di Area Blu. Il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, richiesto dal commissario al Comune di Imola, Nicola Izzo, a seguito della segnalazione dei genitori (leggi qui), non ha infatti messo in luce aggravamenti delle condizioni dell”edificio rispetto a quelle che già avevano fatto decidere per i lavori la prossima estate.

In base al sopralluogo, che si è svolto alla presenza dei tecnici del Comune di Imola e di Area Blu e della dirigente scolastica dell”Istituto comprensivo 2, Maria Di Guardo, è stato dunque accertato che la parte di fabbricato attualmente in uso alla scuola garantisce le condizioni necessarie alla sicurezza. Da qui la decisione, di comune accordo tra Comune, Area Blu e Istituto comprensivo, di mantenere la tabella di marcia prestabilita, con la sola novità dell”anticipo dei lavori dall”inizio di luglio alla metà di giugno. La variazione è resa possibile dalla disponibilità della scuola, garantita dalla dirigente, di organizzare l”attività didattica in modo da consentire l”avvio dei lavori di manutenzione straordinaria. 

Via libera, in sostanza, al progetto di fattibilità tecnico economica dei lavori, che Area Blu ha predisposto e che è stato approvato e finanziato il 29 agosto scorso dall”allora Giunta comunale. Come si ricorderà, l”intervento prevede lavori per 159 mila euro, in un quadro economico complessivo di 240 mila euro. (r.cr.)

Nella foto una delle foto allegate dai genitori della scuola alla segnalazione inviata nelle settimane scorse ai giornali

Scuola Vespignani, nessun aggravamento delle condizioni secondo i tecnici. I lavori partiranno a giugno
Cronaca 20 Dicembre 2019

Asfaltature stradali, il punto con Area Blu sui lavori fatti nel 2019 in città e in campagna

Sebbene nei mesi più caldi un po’ di manutenzione sia stata fatta, è indubbio che buche e crepe su marciapiedi e strade imolesi ce ne sono ancora tante. Lo sanno bene soprattutto ciclisti e motociclisti che, più degli automobilisti, devono prestare particolare attenzione al terreno sconnesso. Cosa è stato fatto nel 2019 a Imola? Abbiamo fatto il punto con Armando Marchi, responsabile area Infrastrutture di Area Blu, la società in house che si occupa anche di manutenzioni stradali. «Da aprile a settembre siamo intervenuti con rappezzi nelle strade più ammalorate. In alcuni casi siamo riusciti a fare solo il tappeto di usura, in altri abbiamo rifatto anche i sottostanti 10 centimetri di binder, nell’80% dei casi anche la fresatura».

I lavori hanno interessato le vie Baroncini, Gaddoni, Paolini, Bucci, Cavina, Cervia, don Sturzo, Fanin, Fontanelle, Gherardi, del Lavoro, Leopardi, Manfredi,Manzoni, Ortignola, Palme, Poiano,San Benedetto, Selice, Spaventa,Villa Clelia (dalla rotonda su via della Solidarietà a via Luzzi) e Villa, piazzale Bianconcini, l’area del Sante Zennaro, la rotonda di via Kennedy, il giardino Rambaldi e alcuni marciapiedi (lungo viale D’Agostino tra l’incrocio con viale Amendola e quello con viale Saffi, via Beccaria e via Guidaccio da Imola). In campagna, invece, le vie Balducci, Cardinala, Comezzano, Ferra, Ghiandolino, Ladello, Lola, Malcantone, Rondanina, San Leonardo, Scuole di Giardino, Sguazzaloca e del Tiglio.

Ad occuparsi degli interventi sono state le ditte che per il 2019 si sono aggiudicate l’accordo quadro siglato con Area Blu, ossia Cti (capofila) più Cims e Zini Elio. In pratica, si tratta di un bando unico da 2 milioni di euro complessivi di lavori, eventualmente rinnovabile di un altro anno, al quale possono ricorrere i soci di Area Blu dichiarando per quale cifra sono interessati e senza dover fare ulteriori gare pubbliche. Un sistema pensato per risparmiare tempo e che sta soppiantando gli appalti quinquennali in scadenza grazie ai quali le aziende vincitrici avevano beneficiato di introiti di lungo periodo in cambio dell’impegno a garantire un manto percorribile nell’elenco di strade assegnatogli. (gi.gi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 19 gennaio

Asfaltature stradali, il punto con Area Blu sui lavori fatti nel 2019 in città e in campagna
Cronaca 13 Novembre 2019

Frati: “Consiglio straordinario o Giunta entro lunedì per ritirare le linee di indirizzo sulla nuova gestione del Ruggi'

Dopo le polemiche scatenate dalle linee di indirizzo ad Area Blu per il nuovo bando per la gestione del complesso sportivo “Amedeo Ruggi” deliberate dall’Amministrazione nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre, poche ore prima dell”annuncio delle dimissioni della prima cittadina, «siamo favorevoli all”indizione di un Consiglio comunale straordinario in cui revocare questo atto, voluto in maniera piuttosto curiosa – annuncia Claudio Frati, assessore al Bilancio –. Nel caso in cui non fosse possibile, chiederemo la revoca delle linee di indirizzo in Giunta».
Fra l”altro, «in Giunta era stata fatta un”informativa, e ci era stato risposto che questo problema sarebbe stato sanato, o che le linee di indirizzo sarebbero state riviste, in seguito – ripercorre Frati -. Il seguito, però, non ci sarà più. O almeno così sembra».

Durissimo l”intervento di Fabrizio Favilli del Movimento 5 stelle: «Dispiace parlare dei due assenti (la Sangiorgi e il capogruppo della Lega Simone Carapia, nda), ma  ci sono una serie di fatti che difficilmente si possono derubricare a casualità: si caccia l”ex assessore allo Sport, non si nomina il sostituto per sei mesi, si tiene per sé la delega, si dettano linee di indirizzo senza condividerle, e dopo poche ore ci si dimette. Il tutto condito da un conflitto di interessi abbastanza evidente, visto che il compagno della sindaca è il socio di un”azienda che gestisce piscine». (r.cr.)

Frati: “Consiglio straordinario o Giunta entro lunedì per ritirare le linee di indirizzo sulla nuova gestione del Ruggi'
Cronaca 13 Novembre 2019

In Consiglio solo comunicazioni urgenti su Rue e Ruggi. M5s non presenta la mozione di sfiducia alla sindaca

Saranno due comunicazioni urgenti richieste dai consiglieri comunali a portare in Aula (convocazione della seduta alle ore 17.30) la discussione sulle linee di indirizzo ad Area Blu per il nuovo bando per la gestione del complesso sportivo “Amedeo Ruggi e sulla Variante 3 al Rue.
Sul primo argomento hanno chiesto di intervenire sia Fabrizio Favilli del Movimento 5 stelle sia Marco Panieri del Partito democratico, e ha annunciato la sua presenza in Consiglio il presidente dell’Imolanuoto Mirco Piancastelli.
Sul secondo tema avvierà il confronto il capogruppo del Pd Roberto Visani, partendo dall’appello dell’Aite e dalla lettera che l’associazione ha scritto alla presidente del Consiglio Stefania Chiappe.

Non è assolutamente detto, però, che le comunicazioni urgenti sulle linee di indirizzo per la gestione del Ruggi già deliberate porteranno l’Amministrazione a ritirarle.
E, soprattutto, la mancanza della Variante 3 al Rue fra le delibere da discutere non cambierà la situazione denunciata a gran voce dall’Aite, dal Partito democratico e da tre assessori della Giunta.

Nessuna traccia, invece, della mozione di sfiducia alla prima cittadina annunciata dal Movimento 5 stelle, che risulta non presentata. (r.cr.)

Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle

In Consiglio solo comunicazioni urgenti su Rue e Ruggi. M5s non presenta la mozione di sfiducia alla sindaca
Cronaca 15 Ottobre 2019

Ciclopista del Santerno, GeoL@b critica il doppio attraversamento nell’ansa di Campola

«La Ciclopista del Santerno è una scelta che non convince». Parola di Giacomo Bugane, presidente dell’associazione “GeoL@b”, che dà appuntamento ai cittadini della Vallata alla Casa del fiume di Borgo Tossignano, domani pomeriggio, alle 18, per un incontro con Monica Guida e Patrizia Ercoli del Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica della Regione Emilia-Romagna,e con Claudio Miccoli del Servizio Area Reno e Po di Volano dell’Arpae.

«Non ci ha mai convinto, nel  progetto  di Area Blu, il duplice attraversamento nell’ansa di Campola attraverso due guadi – entra nei particolari Bugané –. I progettisti non hanno -evidentemente tratto profitto dalle lezioni di idraulica impartite dal Santerno a Carseggio nel 2014, 2016 e 2019».
Perché «non si mettono ostacoli al deflusso delle acque – aggiunge il presidente di GeoL@b –. Alla prima piena importante insorgono problemi non indifferenti. Da parte nostra, cercheremo di saperne di più sulla compatibilità dei guadi con la pianificazione regionale».

Fra l’altro, «è alla portata una alternativa ovvia, inspiegabilmente accantonata – continua Bugané –. Un chilometro e mezzo, seguendo il tracciato della vecchia ferrovia tra Borgo e Fontanelice, consente di collegare San Giovanni, dove arriva la ciclabile da Fontanelice, a Borgo».
Con diversi vantaggi: «consumo di suolo molto ridotto – comincia l’elenco il presidente –, costi per espropri conseguentemente limitati, cantierabilità facilitata, fruibilità tutto l”anno, pulizia e manutenzione a costi minimi».
Insomma, «c”è da chiedersi quali interessi abbiano indotto Area Blu a non prendere in considerazione questa soluzione», conclude Bugané. (lu. ba.)

Fotografia di Pietro Fabbri inviata dall”associazione GeoL@b

Ciclopista del Santerno, GeoL@b critica il doppio attraversamento nell’ansa di Campola
Cronaca 4 Ottobre 2019

Sottopasso della ferrovia a 3 corsie messo alla prova, al mattino meno fila ma alla sera…

E’ stata la prima opera pubblica targata 5Stelle e firmata dall’ex assessore Massimiliano Minorchio che, però, si è dimesso prima di vederla ultimata. Si tratta dell’intervento con cui sono state ridisegnate le corsie dell’asse attrezzato nel tratto che passa sotto il ponte della ferrovia, un imbuto dove in passato, la mattina in orario di punta, si formavano lunghe code che potevano arrivare anche all’altezza dello svincolo per la via Emilia, come dimostra la foto pubblicata qui sotto. Dal 26 agosto Area Blu è intervenuta per ricavare tre corsie là dove in precedenza ce n’erano due, spostando le righe di mezzeria, aggiungendo il cordolo e una striscia di asfalto sul lato che dà verso il Centro Leonardo. La spesa per i lavori è stata di circa 57 mila euro.

Lo stesso assessore Minorchio aveva detto lo scorso aprile: «Prima di intervenire sul ponte ferroviario per allargare il sottopasso, cosa che avrebbe costi e tempistiche ben diverse, preferiamo procedere con questa soluzione, sperimentale e transitoria, che speriamo basti a risolvere il problema». Tanta resa e poca spesa, insomma. La soluzione è effettivamente servita a risolvere il problema? Abbiamo voluto vederlo coni nostri occhi, andando sul posto e percorrendo l’asse attrezzato negli orari di punta sia la mattina sia nel tardo pomeriggio.

Mercoledì 25 settembre, ore 7.33, imbocchiamo l’asse attrezzato da via Salvo d’Acquisto. Per farlo ci vogliono alcuni minuti, perché la fila arriva all’altezza del campo sportivo Bacchilega. Sono i veicoli che provengono da viale D’Agostino, per i quali la realizzazione del tratto mancante della bretella agevolerebbe non poco il percorso casa-lavoro, così come per i veicoli che arrivano dal lato opposto, dalla Pedagna ovest, e che anche loro si devono immettere nella stessa rotonda. Una volta raggiunto l’asse attrezzato lo percorriamo senza problemi. Il traffico è scorrevole, in prossimità del ponte della ferrovia si fa più sostenuto. I veicoli che si immettono dalle strade laterali sulla destra non intralciano il flusso e la seconda corsia agevola i frettolosi.

L’unica perplessità riguarda i mezzi pesanti. La larghezza delle corsie (3 metri) è regolamentare, ma lungo il percorso abbiamo davanti un camion che occupa l’intera carreggiata e che azzarda un sorpasso. Se due mezzi pesanti si trovassero affiancati, rischierebbero di invadere la corsia opposta e, in quel caso, preferiremmo non trovarci nei paraggi. Comunque, in assenza di fila, rispettando il limite di velocità dei 60 chilometri orari, impieghiamo tre minuti per percorrere tutto l’asse attrezzato, da via Salvo d’Acquisto fino alla rotonda Maestri del lavoro (quella della Comet per intenderci).

Sempre mercoledì 25 settembre, ore 18.09, imbocchiamo via della Cooperazione dalla rotonda di via Primo Maggio come tanti altri imolesi al ritorno da una giornata di lavoro. Rispetto alla mattina lo scenario, però, è totalmente diverso. La fila delle auto che devono imboccare l’asse attrezzato arriva a più di un chilometro di distanza, fino all’altezza della vecchia sede della Bargam. Per arrivare all’altezza della centrale Hera servono diversi minuti, perché i veicoli, incolonnati, procedono a passo d’uomo. La fila ininterrotta costringe chi deve svoltare in via Casalegno ad affidarsi al buon cuore altrui per ridurre i tempi di attesa in mezzo alla strada, con la freccia sinistra lampeggiante.

Conclusione: la modifica della viabilità ha sì migliorato la percorrenza nelle ore di punta mattutine, ma ha semplicemente spostato il problema al tardo pomeriggio. E’ vero  che chi rientra da una giornata di lavoro non ha l’assillo del cartellino da timbrare, ma l’intervento così come è stato pensato ci sembra una soluzione a metà. Ora che tipo di intervento verrà messo in campo per risolvere il nuovo problema? (lo.mi.)

Nel «sabato sera» del 3 ottobre troverete l”articolo completo

Sottopasso della ferrovia a 3 corsie messo alla prova, al mattino meno fila ma alla sera…
Cronaca 30 Settembre 2019

Parcheggi a sbarre, si cambia: dal primo ottobre saranno attivi 24 ore su 24. Invariate le fasce a pagamento

Giro di vite per i «furbetti»dei parcheggi a sbarre, che fino a oggi lasciavano le loro auto in sosta per ore, uscendo poi senza pagare il dovuto quando le sbarre venivano alzate durante le ore serali e notturne. Come ovviare al problema? Da domani, martedì 1° ottobre, le sbarre mobili non verranno più alzate la sera e nei giorni festivi, ma resteranno sempre in funzione, anche quando la sosta è gratuita. I parcheggi interessati dalla nuova modalità di gestione sono i cinque a sbarre del centro storico, per complessivi 834 posti auto: Centro Città (ex Aspromonte), Palestra Cavina, Ortomercato, Ragazzi del ’99 e Guerrazzi.

Come spiegano le locandine affisse nei giorni scorsi all’ingresso e all’uscita delle aree in questione, gli impianti saranno attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, pur mantenendo le stesse fasce orarie di pagamento, cioè dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 15 alle 19 (la domenica e nei giorni festivi la sosta è gratuita). Anche il piano tariffario resterà invariato, con sosta gratuita i primi 30 minuti nei parcheggi Centro Città, Palestra Cavina e Guerrazzi, e 20 minuti a Ortomercato e Ragazzi del ’99. L’utente che accederà ai parcheggi al di fuori degli orari di pagamento potrà uscire gratuitamente inserendo nell’apposita colonnina il biglietto prelevato all’entrata. Ma per uscire dopo aver lasciato in sosta l’auto per ore, dovrà comunque pagare il corrispettivo previsto dal piano tariffario. (lo.mi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 26 settembre

Nella foto una locandina informativa sul funzionamento delle sbarre 24 ore su 24 in vigore dal 1° ottobre

Parcheggi a sbarre, si cambia: dal primo ottobre saranno attivi 24 ore su 24. Invariate le fasce a pagamento
Cronaca 30 Agosto 2019

Cambia la viabilità in centro storico a Imola, dal 2 settembre al via i lavori per i nuovi sensi unici

Prenderanno il via da lunedì 2 settembre i lavori per la modifica della viabilità in centro storico. Il programma, che potrebbe però subire variazioni in caso di maltempo, riguarda in particolare l’inversione di senso di marcia del tratto di via Cavour compreso tra via Nardozzi e via Orsini, di via Cairoli tra via Cavour e viale Carducci e via Orsini nella parte tra via Cavour e via Valeriani: tutte queste variazioni saranno effettive nella prima mattinata di mercoledì 4 settembre. I lavori prevedono la modifica della segnaletica verticale riguardante la sosta e successivamente della segnaletica orizzontale. Per regolare il traffico e dare informazioni alla cittadinanza saranno presenti agenti della Polizia municipale e operatori di Area Blu. Il 4 e 5 settembre inoltre, per permettere lo svolgimento dei lavori, sarà disposto il divieto di sosta in via Cavour e in via Cairoli, mentre nella settimana successiva si effettueranno i lavori finalizzati all’istituzione del senso unico in via Goldoni, nel tratto compreso tra viale Dante e via Tabanelli, con introduzione del divieto di sosta su tutta la via per la durata dei lavori.

Le modifiche alla viabilità nel centro storico di Imola sono contestuali alla riorganizzazione del trasporto pubblico urbano e motivate dall’Amministrazione comunale con la necessità di consentire l’ingresso degli autobus in centro storico. Nel dettaglio, il tratto di via Orsini compreso tra via Cavour e via Valeriani torna come una volta a essere percorribile solo in uscita dal centro. Cambia inoltre il senso di percorrenza di via Cavour, nel tratto da viale Carducci a via Orsini, dando alle auto, a differenza di ora, la possibilità di immettersi in via Cavour dalla rotonda di via Nardozzi e percorrerla per intero nella stessa direzione. All’altezza delle scuole Carducci, poi, per mettere in sicurezza l’area frequentata dagli studenti, verranno eliminati 12 posti auto. Le strisce blu per i restanti parcheggi non saranno spostate e la pista ciclabile sarà affiancata  questi, dunque sulla sinistra rispetto a chi circola. Anche in via Cairoli, come detto, si inverte il senso di marcia nel tratto compreso tra via Cavour e viale Carducci, modifica che consentirà alle auto di immettersi sulla circonvallazione provenendo dal centro.

Per informare i cittadini sono previsti alcuni incontri pubblici. Dopo l”incontro di giovedì 29 riservato agli operatori economici e un primo appuntamento aperto ai cittadini alla sala Cappuccini, queste le date dei prossimi: lunedì 2 settembre (ore 20.30), nella sala del Consiglio comunale, in via Mazzini 4; martedì 3 settembre (ore 21) al centro sociale Campanella, in via Curiel 16; mercoledì 4 settembre (ore 21), al centro sociale La Tozzona, in via Punta 24; giovedì 5 settembre (ore 21), al centro sociale La Stalla, in via Serraglio 24/b; lunedì 9 settembre (ore 21) al centro sociale di Zolino, in via Tinti 1; infine martedì 10 settembre (ore 21) al centro anziani Giovannini, in via Scarabelli 4. (lo.mi. – r.cr.)

Ulteriori dettagli sono su «sabato sera» del 29 agosto

Cambia la viabilità in centro storico a Imola, dal 2 settembre al via i lavori per i nuovi sensi unici
Cronaca 26 Agosto 2019

Sono partiti oggi a Imola i lavori di adeguamento del sottopasso dell'asse attrezzato sotto la ferrovia

E” partito oggi a Imola, come anticipato dal nostro settimanale (leggi il nostro articolo), l”intervento di adeguamento della porzione di asse attrezzato (via della Cooperazione) compresa tra il ponte di via Borghi e la rotatoria con via Di Vittorio. I lavori in programma oggi, della durata di circa tre ore, riguardavano il ridisegno della segnaletica orizzontale della corsia in direzione sud-area residenziale e di quella adiacente in direzione nord e non prevedevano nessuna interruzione della circolazione.

Per quanto riguarda la seconda corsia in direzione nord-zona industriale, la più a destra a ridosso della spalla del tunnel ferroviario, i lavori previsti dureranno circa due settimane, per consentire la copertura di un fosso e l”asfaltatura della banchina. Per tutta la durata del cantiere sarà introdotto in zona il limite dei 30 chilometri orari. L”obiettivo dell”intervento è quello di cercare di porre rimedio al congestionamento provocato dal traffico nelle ore di punta. Si calcola infatti che siano circa 2.000 le auto che transitano sotto il ponte nell”orario tra le 7.30 e le 8.30 del mattino, dal momento che l”asse attrezzato è la principale strada di collegamento tra i quartieri residenziali a sud della via Emilia e l”area industriale e artigianale a nor della ferrovia.

L”oggetto dei lavori è la trasformazione del sottopasso, che attualmente ha una sola corsia per senso di marcia, in un tratto a tre corsie, due in direzione nord (verso la zona industriale) e una in direzione sud (verso le aree residenziali). Tale risultato, non potendo allargare lo spazio utile del ponte oltre i 12 metri attuali, si otterrà sfruttando diversamente tale spazio: le due corsie esistenti saranno ridotte, modificando la segnaletica orizzontale, da quattro a tre metri e mezzo di larghezza, recuperando per la terza corsia una parte della banchina laterale a destra della strada in direzione nord a partire dalla rampa di immissione di via Marzabotto fino ad oltre il sottopasso, dove avviene l”immissione nella rotatoria con via Di Vittorio. Oltre alla segnaletica orizzontale, saranno anche sistemate nuove cordolature a protezione del fosso stradale esistente, che per brevi tratti sarà anche tombato. L”intervento, progettato dalla società in house Area Blu, è di circa 70.000 euro, interamente a carico del Comune di Imola. (mi.ta.)

Nella foto l”avvio del cantiere questa mattina. La foto ci è stata inviata da un automobilista di passaggio

Sono partiti oggi a Imola i lavori di adeguamento del sottopasso dell'asse attrezzato sotto la ferrovia

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