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Cronaca 31 Dicembre 2020

Coronavirus, oggi è partita la campagna vaccinale: coinvolti altri 82 operatori sanitari dell’Ausl di Imola

Il 2020 finisce con il buon auspicio portato oggi dall’avvio della campagna vaccinale, come aveva annunciato nei giorni scorsi il presidente della Regione Bonaccini. Una macchina che gira a pieno ritmo come dimostrano gli altri 82 operatori sanitari dell’Ausl di Imola vaccinati in queste ore ll Medical Centre dell’Autodromo di Imola. Tra loro, 55 sono cittadini del nostro territorio, mentre gli altri sono residenti fuori circondario.

Primo dei vaccinati di oggi è stato il dottor Igor Bacchilega, cittadino della vallata del Santerno, direttore del Dipartimento di Emergenza Accettazione e della Uoc di Anestesia e Rianimazione, membro dell”Unità di Crisi aziendale e davvero medico in prima linea contro il virus fin dal primo giorno della pandemia. «Sono davvero molto felice di essermi vaccinato. La vaccinazione è fondamentale, protegge noi, i nostri pazienti e i nostri famigliari – ha detto Bacchilega – Auspico la massima adesione alla campagna vaccinale da parte degli operatori sanitari e di tutta la popolazione, soprattutto di quella più fragile, con importanti comorbilità, che quando colpita dal virus necessita spesso di ricovero e che purtroppo non sempre riusciamo a salvare. Raggiungere al più presto l”immunità collettiva significa anche alleggerire le strutture sanitarie dall”enorme pressione a cui sono sottoposte e tornare a curare al meglio tutti coloro che ne hanno bisogno, anche chi ha patologie minori. Il 2021 si avvia con migliori auspici e ai nostri assistiti vanno i migliori auguri di noi tutti».

Le vaccinazioni proseguiranno fin dal 2 gennaio e gradualmente saranno vaccinati gli operatori dei servizi sanitari, partendo da quelli più a rischio o a contatto con utenti molto fragili, compresi quelli di Montecatone, i medici e pediatri di famiglia, gli operatori delle residenze per anziani. Gli ospiti delle strutture per anziani saranno invece vaccinati a partire dalla seconda metà di gennaio, una volta acquisiti i consensi informati dalle famiglie. (da.be.)

Nella foto: il dottor Bacchilega durante la vaccinazione, ripresa anche in video da Isolapress

Coronavirus, oggi è partita la campagna vaccinale: coinvolti altri 82 operatori sanitari dell’Ausl di Imola
Cronaca 18 Dicembre 2020

Sacmi dona all'Ospedale di Imola una nuova risonanza magnetica per un valore di circa 900 mila euro

Grazie a Sacmi, il reparto Radiologia dell’Ospedale di Imola si arricchisce di una risonanza magnetica di ultima generazione. La donazione, decisa in occasione del centenario della cooperativa imolese nel 2019, si affianca alle numerose e continuative azioni di supporto da parte di Sacmi all’Ausl di Imola, per accrescere la qualità dei servizi di diagnostica, assistenza e cura.

Come ha spiegato il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, nella conferenza stampa di inaugurazione della nuova attrezzatura, il contributo di solidarietà dato da Sacmi alla sanità pubblica del territorio ha una lunga storia. Tutte le risonanze magnetiche installate presso l’Ospedale Santa Maria della Scaletta sono state donate dalla Cooperativa: la prima, nel 1996; la seconda, nel 2009 e oggi, a celebrazione del centenario di Sacmi, la nuova Signa Voyager G2 di General Electric, che sarà attivata subito dopo Natale.

La nuova attrezzatura consentirà ancor più accuratezza diagnostica, maggiore efficienza e produttività. L’ottimale risoluzione di immagine permette infatti di mettere a fuoco lesioni microscopiche. Tutto questo garantisce ottime performance su una gamma più ampia di campi clinici: neurologico, muscolo-scheletrico, addominale, vascolare, senologico, cardiologico, pediatrico e total body. Non ultimo, il comfort per il paziente che deriva dal dimezzamento dei tempi di effettuazione dell’esame e dei tempi di apnea, dalla silenziosità che permette l’ascolto di musica di sottofondo, dal tunnel più corto e largo (70 centimetri anzichè 60) che garantisce di poter effettuare l’esame anche su taglie forti, riduce il ricorso alla sedazione nei bambini e, in generale, rende più facile a chiunque effettuare questo esame.

L’installazione della nuova risonanza, partita il 30 ottobre scorso, si è completata il 16 dicembre a seguito della riqualificazione dei locali. Attualmente l’équipe di radiologia sta effettuando la formazione, anche questa finanziata da Sacmi. Nei giorni successivi le festività di avvieranno le prime prestazioni con la nuova attrezzatura. La donazione, comprensiva di risonanza, lavori di ristrutturazione e formazione e training del personale sanitario, ha un valore complessivo di circa 900 mila euro. (lo.mi.)

Nella foto: la nuova risonanza magnetica donata da Sacmi all”Ausl di Imola

Sacmi dona all'Ospedale di Imola una nuova risonanza magnetica per un valore di circa 900 mila euro
Cronaca 7 Dicembre 2020

Mercoledì 9 dicembre sciopero generale nazionale dei lavoratori del settore pubblico, i servizi garantiti dall'Ausl di Imola

Per l”intera giornata di mercoledì 9 dicembre è stato proclamato lo sciopero generale nazionale di tutto il personale dipendente degli enti e delle amministrazioni a cui si applicano il contratto collettivo nazionale del personale dei Comparti e delle aree Funzioni centrali, delle Funzioni locali e della Sanità.

Lo sciopero è stato indetto dalle associazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Uil-Pa, e dall’associazione Fsi-Usae, che chiedono assunzioni, lotta al precariato, sicurezza e rinnovi contrattuali.

In tale occasione, l’Ausl di Imola garantisce le urgenze e i livelli minimi di attività previsti dal contratto in caso di sciopero. «I centri prelievi – dettaglia l’Azienda Usl – garantiranno esclusivamente prelievi urgenti, Tao, Percorso nascita (Bitest) e controllo terapia. Tutte le altre attività di prelievo, anche se già prenotate, non saranno effettuate. Si ricorda – sottolineano dall”Ausl – che le prestazioni non erogabili per sciopero dovranno essere riprenotate». (lo.mi.)

Nella foto: l”Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola

Mercoledì 9 dicembre sciopero generale nazionale dei lavoratori del settore pubblico, i servizi garantiti dall'Ausl di Imola
Cronaca 3 Dicembre 2020

Carenza di vaccini antinfluenzali, l'Ausl di Imola annuncia l'arrivo di ulteriori dosi per le persone più fragili

«Ulteriori dosi di vaccino antinfluenzale sono attese a più riprese a dicembre e saranno subito distribuite ai medici di medicina generale per continuare a vaccinare le persone a rischio». Lo rende noto l’Ausl di Imola, a fronte delle tante richieste da parte di persone rimaste senza vaccino, pur rientrando nelle fasce considerate fragili. «La campagna non si è conclusa – sottolinea l’Ausl, facendo nuovamente il punto – e saranno consegnate ulteriori dosi di vaccino, attese a più riprese entro le prossime settimane. Già ad oggi, sono state consegnate e utilizzate sul nostro territorio oltre 30 mila dosi, che hanno permesso di vaccinare circa 6 mila persone in più dello scorso anno, in linea con quanto accaduto in tutta la nostra Regione, dove sono state vaccinate 915 mila persone».

L’obiettivo regionale, più volte ribadito, è quello di arrivare a vaccinare il 30% della popolazione. «Per questo, oltre a 1.200.000 dosi già consegnate alle Aziende sanitarie e attraverso queste ai medici di famiglia e alle farmacie (36 mila dosi già esaurite), la Regione sta distribuendo in queste settimane altre 60 mila dosi, a cui se ne aggiungeranno, entro il mese di dicembre, ulteriori 200 mila circa, a fronte di un fabbisogno regionale stimato da parte della medicina generale di 80 mila dosi per i pazienti a rischio. Quindi i vaccini arriveranno per tutte le persone più fragili» garantisce l’Azienda Usl.

«Una nuova fornitura di 65 mila dosi è in corso di distribuzione – conferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – e con questa arriveremo a coprire quasi l’intero fabbisogno stimato dai medici di medicina generale e dai dipartimenti di Sanità pubblica. Entro il 15 dicembre arriveranno altre 100 mila dosi di vaccino. Abbiamo buona ragione di ritenere che le reperiremo sul mercato estero, pagandole di più». (lo.mi.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 3 dicembre.

Carenza di vaccini antinfluenzali, l'Ausl di Imola annuncia l'arrivo di ulteriori dosi per le persone più fragili
Cronaca 7 Novembre 2020

Vaccini antinfluenzali, il punto dell’Ausl di Imola

Tema caldo di questi giorni, oltre purtroppo all’emergenza Coronavirus, anche i vaccini influenzali. Per questo in giornata l’Ausl di Imola con un comunicato stampa, che riportiamo di seguito integralmente, ha voluto fare il punto della situazione nel nostro territorio.

«In merito alla vaccinazione anti-influenzale, la Regione Emilia-Romagna ha opzionato 1,4 milioni di dosi vaccinali, oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno e ad oggi la consegna è stata di 1,2 milioni di dosi, giunte in più tranches scaglionate nel tempo ed ogni volta consegnate ai medici di medicina generale e solo in piccola parte trattenute dall”Ausl di Imola per vaccinazioni pediatriche ed adulti – si legge nella nota -. Ricordiamo anche che la campagna vaccinale negli anni scorsi prendeva avvio nella prima settimana di novembre e che, ad oggi, sono stati già praticamente raggiunti i livelli di copertura dello scorso anno, infatti sono già state circa 17.000 dosi di tetravalente (per bambini e persone tra i 60 e i 74 anni), 18.000 dosi di adiuvato (per persone dai 75 anni) e 2400 dosi di antipneumococcico. Si tratta di poco meno del 20% in più di quanto utilizzato lo scorso anno (quando sono stati vaccinati il 57,5% degli aventi diritto). Entro le prossime due settimane, per l’Ausl di Imola, è prevista la consegna di ulteriori 1000 dosi di tetravalente e di 3400 dosi di adiuvato; altre 2500 dosi di tetravalente dovrebbero essere consegnate entro il mese di novembre». (r.cr.)

Vaccini antinfluenzali, il punto dell’Ausl di Imola
Ciucci (ri)belli 19 Ottobre 2020

Weekend da record a Imola, nati 21 bimbi

Weekend da record a Imola, dove tra le ore 20 di giovedì scorso fino alle 8 di stamattina sono nati ben 21 bimbi: 11 femmine e 10 maschi. L’ultimo in ordine di tempo è stato Michele, che ha deciso di venire al mondo in ambulanza, ancor prima di arrivare in ospedale, come successo quattro giorni fa a un’altra bimba.

Per mamma Federica e il personale del 118 è stata una indescrivibile gioia, con una piccola curiosità: oltre al dottor Gianni Ghetti era presente anche l’operatrice Emanuela Lavezzi, che aveva assistito anche l’altro parto in ambulanza avvenuto nei giorni scorsi. Mamma e bimbo stanno bene.

Congratulazioni anche a tutti gli altri neogenitori dei bimbi nati durante il weekend nel reparto maternità dell’ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola: “Siamo molto contenti – spiega Elena Marmocchi, coordinatrice assistenziale del reparto di Ostetricia Ginecologia – è stato un momento professionalmente molto intenso, ma che ci ha regalato una grande felicità”.

Nella foto: mamma Federica con il suo Michele

Weekend da record a Imola, nati 21 bimbi
Cronaca 15 Ottobre 2020

Vaccinazioni antinfluenzali, l’Ausl di Imola chiarisce: «Non ci sono dosi per tutti, priorità a chi è fragile»

Quest’anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale, iniziata lo scorso 12 ottobre, è ancora più importante. Non perché il vaccino antinfluenzale protegge anche dal Covid, ma perché, come spiega l’Ausl di Imola, «punta a semplificare la diagnosi, dato che molti sintomi sono sovrapponibili, e la gestione dei casi sospetti, oltre a ridurre il rischio di complicanze gravi e di ricovero ospedaliero delle persone con patologie croniche».

In sostanza, vaccinarsi contro l’influenza stagionale contribuisce anche a semplificare il lavoro dei servizi sanitari, in caso di contagio da Covid. La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone considerate a rischio, per età, patologie croniche, gravidanza, professione, vicinanza con soggetti ad alto rischio, ricovero ospedaliero, volontariato. Per tutte le altre persone, che non rientrano nelle cate- gorie fragili ma che vorrebbero comunque vaccinarsi, restano a disposizione in tutta la regione 36 mila dosi: una media di 13 a farmacia. Ma il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, tronca sul nascere ogni prevedibile polemica. «Abbiamo già abbastanza problemi, non creiamone altri – afferma perentorio -. È passata l’idea che ci si debba vaccinare tutti. È invece importante che si vaccinino le categorie a rischio ed è di questo che il servizio sani- tario pubblico si fa carico prioritariamente». (lo.mi.)

L’articolo completo su «sabato sera» del 15 ottobre.

Vaccinazioni antinfluenzali, l’Ausl di Imola chiarisce: «Non ci sono dosi per tutti, priorità a chi è fragile»
Cronaca 21 Settembre 2020

Ausl di Imola, 1.167 infermieri a concorso per un posto a tempo indeterminato

Un esercito di infermieri arriverà da tutta Italia all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, dove da oggi, lunedì 21, al 25 settembre si svolgerà il concorso pubblico indetto in modo congiunto dalle Aziende Usl di Imola e Bologna, dall’Azienda ospedaliero universitaria – Policlinico Sant’Orsola Malpighi e dall’Istituto ortopedico Rizzoli.

Sono infatti 11.004 i candidati ammessi alla selezione, a fronte di 4 posti a tempo indeterminato, uno per ogni struttura che aderisce al bando. In lizza per l’Ausl di Imola ci sono 1.167 candidati, 2.976 quelli per l’Azienda Usl di Bologna, 6.029 per l’Azienda Ospedaliero universitaria e 832 per l’Istituto ortopedico Rizzoli. Il concorso consentirà di formulare quattro distinte graduatorie (una per ogni polo ospedaliero), che verranno utilizzate per coprire anche i posti che si renderanno vacanti nell’arco temporale di validità delle graduatorie (due anni) e nel rispetto dei piani triennali dei fabbisogni di personale. Saranno invece un centinaio gli operatori delle aziende che sovrintenderanno all’accesso e allo svolgimento delle prove, per ogni singola giornata.

I candidati, suddivisi nelle diverse giornate secondo l’ordine alfabetico, sosterranno nella stessa giornata le due prove previste dal bando, scritta e pratica, a cui seguirà in un secondo tempo anche una prova orale. La prova scritta potrà consistere nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla sulla professione specifica dell’infermiere e la prova pratica prevede soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla volti alla verifica delle conoscenze delle tecniche e delle prestazioni infermieristiche e assistenziali o alla risoluzione di casi assistenziali.

Gli esiti delle prove, nonché l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale, con indicato a fianco di ciascuno il luogo, il giorno e l’orario di convocazione, saranno disponibili dal 19 ottobre sui siti delle Aziende sanitarie. Il concorso si svolgerà a quasi un anno di distanza dal momento in cui gli aspiranti infermieri hanno presenta- to la loro candidatura. Da bando, infatti, il termine per presentare le domande era il 17 ottobre 2019. Poi la pandemia ha fatto slittare più volte le date delle prove, prima a febbraio, poi a maggio. Ora finalmente il momento tanto atteso è arrivato. (lo.mi.)

Foto Isolapress

Ausl di Imola, 1.167 infermieri a concorso per un posto a tempo indeterminato
Cronaca 18 Settembre 2020

Bimbi e famiglie della materna «Gasparetto» donano due otoscopi e bolle di sapone al reparto Pediatria e Nido dell’ospedale di Imola

In questo anno particolare causa emergenza sanitaria, le famiglie della materna «M. Gasparetto» di Imola hanno deciso di fare un regalo di fine anno un pò diverso dal solito. Per questo hanno pensato ad una donazione all’Ausl, in particolare al reparto Pediatria e Nido. Con la raccolta fondi sono stati infatti acquistati due otoscopi professionali per l’équipe del Santa Maria della Scaletta e tante confezioni di bolle di sapone da regalare ai piccoli ricoverati che nei giorni scorsi sono stati consegnati alla dottoressa Laura Serra, direttrice del reparto, e alla coordinatrice infermieristica Elena Teci. «Essere stati scelti come destinatari di questa donazione è prima di tutto un segnale di fiducia di queste famiglie nella nostra équipe professionale e nulla è più importante di questo quando si curano i più piccoli – ha dichiarato la dottoressa Laura Serra, direttrice del reparto di Pediatria e Nido -. Gli otoscopi sono poi tra gli strumenti più utilizzati da noi pediatri, fanno parte del kit immancabile nella visita ai nostri pazienti e ci sono quindi utilissimi, mentre le bolle di sapone sono tra i piccoli doni più graditi dai bimbi di oggi come da quelli di ieri». 

Soddisfatte anche le famiglie dei bimbi della materna «Gasparetto». «In una logica di condivisione e continuità nel percorso di crescita dei nostri bambini, abbiamo sempre scelto doni che fossero di concreta utilità per chi sarebbe entrato a far parte della comunità scolastica – raccontano Monica ed Aurora, due mamme per tutte le famiglie della scuola – Questo è stato per tutti un anno molto difficile, in cui il diritto a tutelare la nostra salute ha prevalso su altri diritti fondamentali, come la socialità e il poter condividere un percorso in presenza con i propri amici e le proprie maestre. Il distanziamento sociale ci ha comunque fatto riscoprire un forte senso di unità e di appartenenza ad una comunità e così, d”accordo con le maestre, abbiamo condiviso che il regalo più bello che potevamo fare fosse una donazione da parte dei nostri bambini per tutti i bambini della nostra comunità che potrebbero dover frequentare la Pediatria per cure ed assistenza. Un gesto concreto, ma anche un messaggio educativo ai nostri figli sull’importanza di essere generosi ed attenti agli altri». (da.be.)

Nella foto: un momento della donazione 

Bimbi e famiglie della materna «Gasparetto» donano due otoscopi e bolle di sapone al reparto Pediatria e Nido dell’ospedale di Imola
Cronaca 16 Maggio 2020

Coronavirus, a Castello Giunta e Presidenza del Consiglio comunale rinunciano all’indennità e versano 5 mila euro all’Ausl di Imola

Bel gesto dei componenti della Giunta e della presidenza del Consiglio comunale di Castel San Pietro Terme che hanno deciso di donare le proprie indennità del mese di aprile all’Ausl di Imola. La donazione ha un valore totale di 5.158,23 euro. «In questo momento di emergenza sanitaria e in cui l”azienda sanitaria locale di Imola si è dimostrata ancora una volta all”avanguardia sul territorio nazionale abbiamo voluto contribuire, anche in prima persona, con una donazione per dimostrare tutta la nostra gratitudine nei confronti dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari e della comunicazione che si stanno spendendo ogni giorno per garantire la salute e la sicurezza della nostra comunità» fanno sapere dal Comune.

«Le tante donazioni ricevute dall”azienda Usl di Imola in questi mesi di emergenza, oltre ad un contributo concreto per acquisire attrezzature, materiale di consumo e servizi sono state segni fondamentali della vicinanza della nostra comunità a tutti noi – ha detto il direttore dell”Ausl di Imola Andrea Rossi – Grazie quindi al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco e a tutti gli Assessori di Castel San Pietro Terme per questo segno di stima verso l”operato di tutte le persone che hanno dato competenza, fatica e cuore in questo frangente». (da.be.)

Nella foto (scattata prima della emergenza Coronavirus) la Giunta del Comune di Castel San Pietro

Coronavirus, a Castello Giunta e Presidenza del Consiglio comunale rinunciano all’indennità e versano 5 mila euro all’Ausl di Imola

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