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Cronaca 10 Agosto 2023

“Dopo di noi”, all’Ausl di Imola oltre 170mila euro dal fondo nazionale per persone con gravi disabilità

170.844 euro per garantire risposte concrete alle persone con disabilità. Risorse destinate all’Ausl di Imola e che arrivano dal fondo nazionale per il “Dopo di noi”, nato per migliorare l’autonomia, l’inclusione sociale e la qualità della vita delle persone con gravi disabilità e per aiutare le loro famiglie a sostenere progetti di vita autonoma.

In totale sono 6 milioni di euro i soldi arrivati all’Emilia-Romagna e poi ripartiti tra tutte le aziende sanitarie della regione, sulla base del numero di residenti tra i 18 e i 64 anni. «Dare l’opportunità a queste persone di decidere del proprio futuro e di poter gestire la loro quotidianità in autonomia è un modo per non lasciarle sole ed includerle al meglio nella società», spiega la consigliera regionale Francesca Marchetti, che aggiunge: «Queste sono le politiche socio-sanitarie e di welfare che vogliamo nella nostra Regione e nel nostro Paese, perché nessuno sia lasciato solo e possa decidere in modo autonomo e dignitoso come e con chi vivere la propria vita».

Il fondo si inserisce all’interno della legge sul “Dopo di noi”, che ha consentito la creazione di una rete di sostegno che in Emilia-Romagna coinvolge Regione, Comuni, Ausl, famiglie, associazioni di disabili ed Enti del Terzo Settore. Una legge che vuole rispondere a una domanda che tante famiglie hanno sottoposto alla politica: “Dopo di noi chi se ne prenderà cura adeguatamente?”. (r.cr.)

Foto della Regione Emilia-Romagna

“Dopo di noi”, all’Ausl di Imola oltre 170mila euro dal fondo nazionale per persone con gravi disabilità
Cronaca 9 Agosto 2023

West Nile, primi casi di infezione da virus nei dintorni di Medicina: ricoverate due persone

Accertati i primi casi dell’anno di infezione da virus West Nile sul territorio del circondario, entrambi nei dintorni di Medicina. Due le persone ricoverate: un uomo di 56 anni assistito al S. Maria della Scaletta di Imola con una meningoencefalite acuta e una donna di 44 anni degente a Budrio con un’encefalite acuta. Entrambe le situazioni sono sotto controllo. 

Il virus West Nile è presente in maniera stabile in Emilia-Romagna e nel bacino padano. Si tratta di un’infezione, trasmessa all’uomo da zanzare, che decorre in modo asintomatico nella maggior parte dei casi, ma può anche presentarsi con febbre, cefalea, e altri sintomi lievi a risoluzione spontanea o, sporadicamente, manifestarsi con forme più gravi che interessano il sistema nervoso centrale, come quelle che si sono verificate nel caso delle due persone ricoverate nell’imolese. 

L’Ausl di Imola consiglia di utilizzare repellenti efficaci, di vestirsi con colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe. In casa utilizzare zanzariere, condizionatori o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine (ma sempre con le finestre aperte). Oltre alle misure di precauzione già previste ad inizio della stagione estiva, l’Ausl ha richiesto ai comuni l’emanazione di una ordinanza nella quale si disponga l’obbligo per gli organizzatori di manifestazioni all’aperto e in orari serali di effettuare trattamenti adulticidi tramite ditte specializzate. Anche i titolari di bar e ristoranti che dispongono di spazi di somministrazione all’aperto, sono stati invitati ad adottare le medesime misure di contrasto. I Comuni del Circondario e Azienda Usl hanno richiesto inoltre la massima attenzione alle ditte incaricate della disinfestazione delle zone pubbliche, con particolare attenzione alle aree verdi.

r.cr.

Foto d’archivio

West Nile, primi casi di infezione da virus nei dintorni di Medicina: ricoverate due persone
Cronaca 18 Luglio 2023

Caldo record, i consigli dell’Ausl di Imola per ridurre i rischi alla salute

Non accenna a placarsi la grande ondata di calore che da giorni attanaglia anche il nostro territorio e nelle prossime ore potrebbe raggiungere temperature record. Come noto, quando i gradi e l’umidità dell’aria aumentano, le capacità dell’organismo di raffreddarsi diminuiscono considerevolmente. Aumentano così traspirazione e sudorazione (meccanismo peraltro fondamentale che il nostro corpo mette in atto per disperdere calore) e si incorre nel pericolo maggiore, ovvero la disidratazione. Per questo è importante seguire, come indicato dall’Ausl di Imola, alcuni suggerimenti per ridurre i rischi di salute legati alle ondate di calore, soprattutto per anziani e bambini.

Bere molto e spesso, almeno 2 litri di acqua al giorno, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate, zuccherate e ghiacciate. La bevanda migliore è sempre l’acqua, a temperatura ambiente o fresca. Evitare gli alcolici e limitare the, caffè e altre bevande che contengono caffeina, perché favoriscono la disidratazione. Mangiare molta frutta e verdura, preferibilmente cruda e di stagione, anche frullata o centrifugata. Questi cibi sono una fonte di vitamine e sali minerali, oltre che di acqua. Vietati i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse. Sì a pasta, riso e patate, ma in modica quantità e con condimenti leggeri. Bene latte, yogurt e gelati o sorbetti alla frutta.

Aumentare la frequenza dei bagni o delle docce, con acqua tiepida, che abbassa la temperatura corporea. Cambiare frequentemente la biancheria intima. Per chi è immobilizzato a letto, cambiare spesso posizione. Per chi ha problemi di incontinenza, cambiare spesso i presidi igienici (pannoloni). Dopo il bagno è anche bene idratare la pelle con prodotti adeguati (crema all’amido di riso, crema base, ecc.). Vestire abiti leggeri, chiari e non aderenti; in fibre naturali (cotone, lino, ecc..) che favoriscono la traspirazione. Indossare cappello ed occhiali da sole quando si esce. Uscire di casa preferibilmente al mattino presto e dopo il tramonto, quando l’aria si è rinfrescata.
Evitare di uscire di casa tra le 11 e le 17. In queste ore sole, calore, umidità ed ozono rendono pericolosa qualsiasi attività all’aperto.

Per una casa più fresca, aprire le finestre al mattino presto, alla sera e alla notte.
Chiudere finestre, tapparelle e tende (molto utili quelle esterne) nelle ore più calde.
Cercare di stare nei locali meno esposti al sole e più freschi. Rinfrescare gli ambienti con condizionatori, ma facendo attenzione che la temperatura dentro casa non sia mai più bassa di 6-7 gradi rispetto all’esterno, per evitare sbalzi termici pericolosi per la salute. Se si utilizzano condizionatori mobili, fare attenzione anche agli sbalzi tra le stanze rinfrescate e quelle più calde. Il getto d’aria di condizionatori e ventilatori non deve essere troppo forte, e mai orientato verso le persone. (r.cr.)

Caldo record, i consigli dell’Ausl di Imola per ridurre i rischi alla salute
Cronaca 19 Aprile 2023

Camminata e solidarietà, le donne della Stradozza consegnano l’elettrobisturi all’Ausl di Imola

Cerimonia di consegna per l’elettrobisturi di ultima generazione, del valore di oltre 12mila euro, acquistato con i fondi raccolti dal gruppo delle donne di Dozza «Rina e le sue amiche», organizzatrici delle camminate di marzo (Stradozza delle Donne, in occasione della Festa della Donna) e Camminata sotto le Stelle (appuntamento serale di giugno).

Presenti alla consegna il Sindaco di Dozza Luca Albertazzi e il vicesindaco Giuseppe Moscatello, i Direttori generali e sanitario Andrea Rossi e Andrea Neri, il direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia Stefano Tamburro e la coordinatrice Elena Marmocchi, il direttore della Uoc tecnologie sanitarie Cristian Chiarini ed una rappresentanza delle organizzatrici (Rina Sperindio, Nadia Nanni e Roberta Mazzini). (r.cr.)

Foto della cerimonia

Camminata e solidarietà, le donne della Stradozza consegnano l’elettrobisturi all’Ausl di Imola
Cronaca 4 Aprile 2023

Sanità pubblica a rischio, va difesa ad ogni costo. Stasera se ne parla a Medicina con l’assessore Donini

La sanità al centro di incontri organizzati da forze politiche del territorio. Uno di questi è in programma questa sera a Medicina dal titolo «Il futuro della sanità, dal livello regionale a quello locale». Appuntamento alle ore 18 presso l’Auditorium in via Pillio 1. È organizzato dal gruppo consigliare di centrosinistra e sinistra che sostiene il sindaco Matteo Montanari. Parteciperanno l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, il sindaco di Imola Marco Panieri, il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi e il referente dei medici di famiglia Andrea Barducci.

Scopo dell’incontro: la tenuta del sistema sanitario pubblico. La navigazione sembrava infatti procedere più tranquilla dopo le mareggiate della pandemia, ma ci sono nubi all’orizzonte che non promettono nulla di buono per la sanità. A Imola siamo anche preoccupati per l’autonomia dell’Ausl davanti alle spinte che arrivano da Bologna, che propone di accorpare le Aziende per razionalizzare (leggi risparmiare). In prima linea, a difesa prima di tutto dei servizi e poi dell’autonomia, c’è il sindaco Panieri, vicepresidente della Conferenza socio-sanitaria metropolitana (Ctssm). (r.cr.)

Foto d’archivio

Sanità pubblica a rischio, va difesa ad ogni costo. Stasera se ne parla a Medicina con l’assessore Donini
Cronaca 24 Marzo 2023

«Bike to work», anche l’Ausl di Imola incentiva l’uso della bicicletta tra i dipendenti

Il progetto «Bike to work» entra nel vivo ed anche l’Ausl di Imola aderisce al progetto nato per promuovere la mobilità ciclabile nei percorsi casa-lavoro. «Rientra in un programma di più ampio respiro in cui una parte importante viene esplicitata nel piano spostamento Casa-Lavoro dei dipendenti – fa sapere il dottor Maurizio Leonesi, mobility manager dell’Ausl di Imola -. Tramite un questionario somministrato ai colleghi abbiamo infatti scattato una fotografia precisa e realistica dei mezzi utilizzati per recarsi al lavoro. Ma soprattutto abbiamo cercato di capire ed andare incontro alle esigenze di mobilità espresse. E così abbiamo deciso di aderire al progetto Bike to work. Con una semplice App da scaricare, ed un codice missione, che sarà fornito dal Comune di Imola, capofila del progetto, al Mobility Manager, per ogni km percorso in bicicletta per recarsi al lavoro, si avrà darà diritto ad un incentivo economico. E, al di là dei vari benefit, anche di salute, conto in una disincentivazione all’uso del mezzo privato, promuovendo l’utilizzo della bicicletta».

Riguardo alla mobilità sostenibile «nel corso del 2023, – continua Leonesi –  programmeremo anche una serie di iniziative, oltre alla promozione del carpooling. Concorderemo poi delle agevolazioni per il trasporto pubblico e in accordo con il servizio Tper, proporremo di avvicinare le fermate e aumentare le fasce orarie di servizio, con particolare riguardo alla struttura dell’ospedale nuovo. Inoltre abbiamo aderito anche al progetto “Corrente” di car sharing con auto elettriche a flusso libero ed intendiamo migliorare i parcheggi delle biciclette, tramite il posizionamento di nuove rastrelliere in collocazioni più agevoli e sicure, al fine di diminuire il rischio di furti e danneggiamenti». (r.cr.)

Foto dall’Ausl di Imola

«Bike to work», anche l’Ausl di Imola incentiva l’uso della bicicletta tra i dipendenti
Cronaca 25 Febbraio 2023

Vandali nel parcheggio dell’ospedale nuovo di Imola, tagliate le gomme a diverse auto

Vandali questa notte hanno preso di mira il parcheggio dell’ospedale nuovo di Imola. Più di una decina le auto coinvolte, tra cui anche quelle di cinque dipendenti dell’Ausl, a cui ignoti hanno tagliato le gomme. Per questo, impossibilitati a rientrare a casa, sono stati obbligati a chiamare il carro attrezzi. Sull’accaduto indagano i carabinieri dopo le denunce dei proprietari. «Come sempre fatto in occasioni di questo tipo, valuteremo nei prossimi giorni, insieme alle forze dell’ordine con cui è costante il confronto e la collaborazione per la sicurezza nelle aree di proprietà, eventuali ulteriori misure di contrasto e deterrenza. Nel frattempo invitiamo tutti, cittadini e dipendenti, a sporgere denuncia» fa sapere l’Ausl di Imola nel comunicato stampa.

Sugli atti di vandalismo è intervenuto anche il sindacato Fials Imola, con un post sulla pagina Fb a firma del segretario Stefano De Pandis.  «Chiediamo che vengano messe in atto tutte le misure e le tutele di sicurezza atte a prevenire e preservare salute e incolumítà degli operatori del presidio e il loro patrimonio, mettendo a disposizione le eventuali immagini registrate dogli impianti di videosorveglianza esistenti e di valutare concretamenfe di installarne di nuovi a tutela e a protezione degli operatori di questa azienda – si legge -. Bisognerebbe, inoltre, potenziare l’illuminazione notturna dedicata a queste aree parcheggio che al calar della notte risulta ad oggi insufficiente. È inaccettabile che un operatore sanitario di questa Ausl presti il proprio servizio con la preoccupazione di trovare dei danni al proprio patrimonio una volta concluso il turno. Chiediamo l’intervento dell’assessorato regionale della Salute e i direttori generali, in quanto datori di lavoro, li richiamiamo alle loro responsabilità per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo in campo tutti i mezzi consentiti dalla legge affinché i protagonisti di questi atti vandalici debbano essere assicurati alla giustizia.

Infine, il commento del sindaco di Imola Marco Panieri. «Condanno fermamente questo vergognoso gesto, inaccettabile per la convivenza civile, le leggi e per la dignità che dovrebbe legarci come comunità, in particolare nella tutela dei nostri servizi. Come Amministrazione comunale ci attiveremo affiancando la direzione Ausl e le forze dell’ordine per accertare le responsabilità. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza, con l’impegno a proseguire in azioni aggiuntive di contrasto a questi fenomeni, come già abbiamo iniziato a fare sulla videosorveglianza e con altri provvedimenti» (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook del sindacato Fials Imola

Vandali nel parcheggio dell’ospedale nuovo di Imola, tagliate le gomme a diverse auto
Cronaca 20 Febbraio 2023

Epatite C, anche nel 2023 lo screening gratuito per i nati dal 1969 al 1989

La campagna regionale di prevenzione per l’epatite C, avviata a inizio 2022 e che in Emilia-Romagna coinvolge oltre 1 milione 300 mila cittadini (rivolta a tutti i nati dal 1969 al 1989), continuerà anche nel 2023. Grazie a questa campagna, lo scorso anno nel nostro territorio, tra le 14.388 persone che si sono sottoposte al prelievo ematico di screening, è stato possibile intercettare 18 positivi al test di conferma, quello che fa seguito al primo esame se risultato positivo.

«Siamo molto soddisfatti della risposta del territorio, che con il 34,98% di partecipazione è secondo solo a Ferrara – ha commentato la dottoressa Margherita de Lillo, responsabile del Centro Screening dell’Ausl di Imola -. Speriamo di avere una partecipazione anche maggiore per il 2023, questa è una grande opportunità per tutti i cittadini coinvolti, con un esame semplice e sicuro si può ottenere un ottimo risultato in termini di prevenzione, diagnosi e soprattutto, qualora necessario, cura».   

Aderire allo screening è molto semplice. La chiamata avverrà, infatti, tramite il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e l’invio di un sms. Lo screening avviene su base volontaria e gratuitamente, attraverso l’esecuzione di un prelievo di sangue. Le modalità con cui si può prenotare sono: utilizzando il portale dedicato o recandosi al Cup con la lettera scaricabile dal Fascicolo Sanitario Elettronico o mostrando il messaggio sms ricevuto. (r.cr.)

Nella foto: l’ospedale di Imola

Epatite C, anche nel 2023 lo screening gratuito per i nati dal 1969 al 1989
Cronaca 15 Febbraio 2023

Culle vuote in ospedale: numeri, motivazioni ed effetti della denatalità

Nascono sempre meno bambini. Al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Imola il numero di nascite si è via via assottigliato. Da uno standard che abitualmente superava il migliaio, negli ultimi cinque anni si è passati dai 938 del 2018 fino ai 751 nuovi nati del 2022. Come riferisce il «Rapporto sulla nascita in Emilia-Romagna», in dieci anni, dal 2011 al 2021, le nascite sono diminuite del 25%. Negli ospedali della regione viene alla luce un quarto di bambini in meno rispetto al passato. (stef. sal.)

Numeri, motivazioni ed effetti della denatalità su «sabato sera» in edicola dal 16 febbraio.

Foto d’archivio

Culle vuote in ospedale: numeri, motivazioni ed effetti della denatalità
Cronaca 26 Gennaio 2023

Incidente sul lavoro a Medicina, operaia travolta da alcuni pannelli di metallo

Un grave incidente sul lavoro è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Medicina. Secondo la ricostruzione dei carabinieri un’operaia di 56 anni residente a Mordano è stata travolta da alcuni pannelli di metallo caduti da un montacarichi. Trasportata in elisoccorso al Maggiore di Bologna, la donna al momento si trova ricoverata in prognosi riservata. Sul posto anche carabinieri, vigili del fuoco ed i tecnici della Medicina del lavoro dell’Ausl di Imola per stabilire se si è trattato di un incidente o se vi sia stato qualche guasto all’impianto. (r.cr.)

Foto dai vigili del fuoco

Incidente sul lavoro a Medicina, operaia travolta da alcuni pannelli di metallo

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