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Cronaca 21 Gennaio 2020

Accademia tra tango, lirica e Beethoven

Continua anche nel 2020 la rassegna di concerti curata dall’Accademia pianistica. Il primo appuntamento in programma, quello di oggi, intitolato L’abbraccio del tango, è già esaurito: gli spettatori avranno il piacere di ascoltare il sassofonista Marco Albonetti, che ha calcato importanti palcoscenici internazionali e si esibisce come solista con orchestre italiane e straniere in tutto il mondo, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Italiana in musiche di Astor Piazzolla, con le orchestrazioni curate dallo stesso Albonetti che ha preso come riferimento le partiture originali del maestro del tango.

La rassegna a cura dell’Accademia pianistica continuerà, infatti, il 18 marzo quando alle 20.45, nella Sala Mariele Ventre, si terrà il Concerto dei vincitori 2019 del concorso vocale internazionale americano di canto lirico Altamura/Caruso con musiche d’opera.

La stagione terminerà poi omaggiando Beethoven con l’integrale dei cinque concerti per pianoforte e orchestra interpretati al teatro Stignani da ex allievi dell’Accademia che ora sono maestri e concertisti internazionali. L’integrale verrà suddiviso in due serate. (r.cr.)

Nella fotografia, Marco Albonetti

Accademia tra tango, lirica e Beethoven
Cultura e Spettacoli 1 Aprile 2019

Il Trio Metamorphosi in concerto con tre brani di Beethoven

Un concerto sull’onda del numero tre. Il Trio Metamorphosi, garanzia di qualità e capacità di sperimentazione, quasi volendo indicare il numero tre come numero magico presenterà al pubblico del teatro Stignani di Imola una scelta di tre delle migliori composizioni annoverate tra i più bei trii di Ludwig van Beethoven. Ad aprire il concerto, che si terrà lunedì 1 aprile alle 21 nell’ambito di Erf#StignaniMusica, sarà il Trio in si bemolle maggiore op. 11 che, anche se composto inizialmente per pianoforte, clarinetto e violoncello, ha conosciuto la fama utilizzando la formazione più classica: pianoforte, violoncello e violino, per l’appunto. E sono questi i tre strumenti suonati dal Trio Metamorphosi, composto da Mauro Loguercio al violino, Francesco Pepicelli al violoncello e Angelo Pepicelli al pianoforte. I tre musicisti proporranno poi Introduzione e Variazioni in sol maggiore per Trio con pianoforte sul Lied «Ich bin der Schneider Kakadu» op. 121 (1824), scritto da Beethoven in giovane età, e pubblicato quando l’autore, ritrovandosi in ristrettezze economiche, riuscì a vendere una raccolta di variazioni per pianoforte violino e violoncello che erano rimaste in un cassetto. Infine, toccherà al Trio in mi bemolle maggiore op. 70 n. 2 del 1808, definito da Johann Friedrich Reichardt «il più grazioso e amabile da me ascoltato».
Il nome del Trio Metamorphosi è un inno al processo continuo di cambiamento, per sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance. I tre componenti vantano numerose esperienze cameristiche di primissimo piano. Si sono esibiti in molte fra le più prestigiose sale del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires. A livello discografico, il Trio Metamorphosi è parte del catalogo Decca, per cui ha registrato l’integrale per trio di Schumann, con recensioni molto lusinghiere. Nel 2017 è stato pubblicato, sempre per Decca, Scotland, con una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli.

Ore 21, teatro Stignani, via Verdi. Biglietto da 20 a 12 euro, ridotto da 17 a 10, biglietto a 1 euro per gli studenti imolesi e per gli allievi della Scuola Vassura Baroncini. Info: 0542/25747.

Nella foto il Trio Metamorphosi

Il Trio Metamorphosi in concerto con tre brani di Beethoven
Cultura e Spettacoli 24 Novembre 2018

Il pianista Grigory Sokolov in concerto per l'Erf con musiche di Beethoven e Schubert

«Tra gli amanti del pianoforte è ampiamente considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica». Così viene presentato Grigory Sokolov, uno dei più grandi pianisti viventi, che oggi, sabato 24 novembre alle 21, sarà protagonista al teatro Stignani di Imola per la stagione Erf#StignaniMusica. Nato a San Pietroburgo, Sokolov a dodici anni ha tenuto il suo primo recital pubblico e quattro anni dopo, nel 1966, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo Premio al Concorso internazionale Tchajkovskij di Mosca. Nel corso della sua carriera si è esibito con le più prestigiose orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. Sokolov tiene circa settanta concerti ogni stagione, immergendosi completamente in un singolo programma e presentandolo in tutte le principali sale d’Europa. Nel 2014, dopo un silenzio discografico durato quasi un ventennio, ha iniziato una collaborazione con Deutsche Grammophon. A oggi ha pubblicato tre registrazioni, rigorosamente tutte dal vivo.

«La profonda conoscenza della musica gli permette di affrontare un vasto repertorio con arguto e onesto piglio interpretativo. Grigory Sokolov è infatti capace di leggere la partitura rielaborandola in modi imprevedibili e diversi per sempre diverse interpretazioni – si legge nelle note stampa al concerto -. Questa sua misteriosa abilità si incrocia con il rapporto quasi “umano” che Sokolov intrattiene con i pianoforti: prima di ogni esibizione è solito passare molte ore a contatto con lo strumento, per capirne le potenzialità, la personalità, i segreti; a differenza di molti altri pianisti, Sokolov possiede infatti un’approfondita conoscenza tecnica. In grado di elevare il livello dell’esecuzione a un aspetto quasi sacro, per apprezzarne al meglio la bellezza espressiva è fondamentale ascoltare questo artista russo dal vivo: le sue poetiche interpretazioni che prendono vita durante le esecuzioni con un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere stesse e della loro storia».

A Imola Sokolov eseguirà la Sonata n. 3 in do maggiore, op. 2 n. 3 e 11 Nuove Bagatelle op. 119 di Beethoven, e 4 Improvvisi, op. post. 142 D.935 di Schubert. «L’unica, irripetibile natura della musica suonata dal vivo è centrale per la comprensione della bellezza espressiva e dell’irresistibile onestà dell’arte di Grigory Sokolov – fa sapere il comunicato stampa del concerto -. Le poetiche interpretazioni del pianista russo, che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio. I programmi dei suoi recital abbracciano ogni cosa, dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale e dai lavori per tastiera di Byrd, Couperin, Rameau, Froberger e Bach a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms e alle composizioni di riferimento del XX secolo di Prokofiev, Ravel, Scriabin, Rachmaninov, Schönberg e Stravinskij». (r.c.)

Biglietto da 25 a 15 euro, ridotto da 21 a 12, biglietto a 1 euro per gli studenti imolesi e per gli allievi della Scuola di musica Vassura Baroncini. Info: 0542/25747.

Nella foto (di Viko Chamla) Grigory Sokolov

Il pianista Grigory Sokolov in concerto per l'Erf con musiche di Beethoven e Schubert
Cultura e Spettacoli 30 Agosto 2018

Beethoven, Chopin e non solo: il pianista Lorenzo Mazzola in concerto a tossignano per l'Erf

Il pianista Lorenzo Mazzola, vincitore nel giugno 2017 del primo premio assoluto del VII concorso internazionale «Andrea Baldi» di Bologna, è il protagonista del concerto che Emilia Romagna Festival organizza nella chiesa di San Girolamo a Tossignano giovedì 30 agosto alle 21 (l”evento rientra nella rassegna Primo Premio!» di Erf che presenta i migliori talenti emersi durante l’anno precedente al festival, premiati a prestigiosi concorsi internazionali). Talento bergamasco laureatosi col massimo dei voti presso il conservatorio «Gaetano Donizetti» della sua città natale nel marzo 2016, vincitore di numerose borse di studio fin dai dodici anni e distintosi in numerosi concorsi pianistici regionali, nazionali e internazionali, Mazzola a Tossignano proporrà il seguente programma: Sonata op. 101 in la maggiore di Ludwig van Beethoven, Selezione dai Bunte Blatter di Robert Schumann, Studio op. 25 n. 11 di Fryderyk Chopin, Rapsodia ungherese n. 9 di Franz Liszt, Studio op. 42 n. 5 di Alexandr Skrjabin, Sonata op. 83 di Sergej Prokof’ev.

Prima del concerto, dalle 19.30 alle 20.15, si potrà partecipare ad una passeggiata eco-filosofica a cura di Gianmaria Beccari che vuole andare al cuore della musica, della danza, del cammino, del respiro e della vita stessa. Concerto con ingresso ad offerta in favore di progetti in memoria di Don Tarcisio. Per partecipare alla passeggiata è obbligatoria la prenotazione telefonica allo 0542/25747.

Nella foto Lorenzo Mazzola

Beethoven, Chopin e non solo: il pianista Lorenzo Mazzola in concerto a tossignano per l'Erf
Cultura e Spettacoli 13 Agosto 2018

Il pianista Andrea Padova dedica una serata a Beethoven nel palazzo vescovile

La Sonata in la maggiore op. 101, dedicata a Dorothea von Ertmann, e la Sonata in si bemolle maggiore op. 106 (Grosse Sonate für das Hammerklavier), dedicata all’arciduca Rodolfo, di Ludwig van Beethoven sono al centro del concerto che Andrea Padova terrà lunedì 20 agosto alle 21 nel chiostro del palazzo vescovile di Imola nell”ambito dell”Emilia Romagna Festival.

Il pianista Andrea Padova si è imposto all’attenzione della critica con la sua vittoria allo «J.S. Bach Internationaler Klavierwettbewerb» nel 1995. Da allora ha tenuto concerti in tutto il mondo, suonando in sale come il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia di Santa Cecilia in Roma, Carnegie Hall di New York, Washington Performing Arts Society, Tokyo Opera City Concert Hall, Gasteig di Monaco di Baviera, Granada Festival. Considerato come uno dei più innovativi interpreti delle opere di Bach, ha recentemente raccolto anche significativi consensi come interprete mozartiano, Padova ha in repertorio oltre sessanta concerti per pianoforte e orchestra, e ha lavorato intensamente come interprete nel campo della musica contemporanea con compositori come Pierre Boulez e Leonard Bernstein.

Come compositore è stato premiato in molti concorsi internazionali. Nel 2009 ha inciso un cd dedicato a Schumann per il quale la critica gli ha riconosciuto una «maestria insuperabile» (MF). Nel gennaio 2016 una sua composizione per soprano e pianoforte, commissionata dall’Associazione Mozart Italia, è stata eseguita nella Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo. Nello stesso anno è uscito il cd/dvd dedicato ai Quartetti con pianoforte di Mozart, inciso per l’etichetta Limen insieme ai solisti del Royal Concertgebouw.

Prima del suo concerto, dalle 19.15 alle 20.15, è prevista una visita guidata al Museo Diocesano del Palazzo Vescovile (prenotazione telefonica obbligatoria allo 0542/25747).

Nella foto Andrea Padova

Il pianista Andrea Padova dedica una serata a Beethoven nel palazzo vescovile

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