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Sport 21 Luglio 2021

Olimpiadi, notti magiche e insonni per Imola e Castello con Bianchi, Carraro, Poggio e… Casella

Yòkoso Tokyo. Benvenuti a Tokyo, per capirci meglio. È tutto pronto per la 32^ edizione dei Giochi Olimpici, i primi nella storia in un anno dispari, dopo il rinvio di 12 mesi fa dovuto alla pandemia. Un’edizione sicuramente particolare, per via di tutte le limitazioni imposte dal Comitato olimpico e dal Paese ospitante, a cominciare dall’assenza di pubblico, senza dimenticare le «bolle» in cui vivono gli atleti in attesa delle rispettive gare. Quello che resterà inalterato è la spettacolarità dell’evento, così come la presenza di un po’ del nostro territorio.

Da Pechino 2008, c’è sempre un po’ di Imola e circondario in un’edizione dei Giochi Olimpici. A farla da padrone è sempre stato il nuoto e anche questa volta sarà così. A Tokyo vedremo impegnati tre atleti e un tecnico: l’inossidabile delfinista castellana Ilaria Bianchi, la ranista genovese Martina Carraro, l’alessandrino Federico Poggio, anche lui ranista ed all’esordio nella competizione, così come il tecnico federale Cesare Casella, unico imolese doc. (an.cas.)

Approfondimenti, interviste ai protagonisti ed orari delle gare su «sabato sera» del 22 luglio.

Nella foto: da sinistra, Cesare Casella insieme a Federico Poggio e Martina Carraro; Ilaria Bianchi

Olimpiadi, notti magiche e insonni per Imola e Castello con Bianchi, Carraro, Poggio e… Casella
Cronaca 13 Gennaio 2021

Il Ct Cassani consegna la Bianchi del Tour 2000 del «Pirata» comprata all’asta a Tonina Pantani

Lo scorso dicembre la vendita all’asta dei cimeli di Marco Pantani che facevano parte della collezione esposta nel centro direzionale Mercatone Uno a Imola. Il lotto più gettonato è stato il numero 35, la bici Bianchi del Tour de France 2000, venduta per 66 mila euro alla cordata guidata dalla Dc’s Friends del Ct della Nazionale azzurra di ciclismo, Davide Cassani.

Oggi, nel giorno del 51° compleanno del Pirata, come promesso la bici è stata regalata al Museo Pantani di Cesenatico e consegnata direttamente alla mamma Tonina.  «Ho messo insieme una cordata con diversi amici – spiegò il Ct a sabato sera – perché ho ritenuto che quei ricordi non potevano essere divisi dall’immagine di Marco. Un grosso aiuto l’ha dato l’ingegner Carlo Pesenti, amministratore delegato dell’Immobiliare Spa, amico del ciclismo. Il pezzo più pregiato era la bici con cui Marco ha corso il Tour del 2000, quello con la sfida sul Ventoux con Armstrong. Erano lotti appartenuti a Luciano Pezzi e Romano Cenni e cercare di ottenerli è stato anche un atto di rispetto e riconoscenza nei loro confronti, oltre all’affetto verso Marco». (r.cr.)

Nella foto (Isolapress): il Ct della Nazionale Cassani consegna della bici a Tonina Pantani

Il Ct Cassani consegna la Bianchi del Tour 2000 del «Pirata» comprata all’asta a Tonina Pantani
Sport 3 Agosto 2019

Nuoto, le parole di Martina Carraro e Ilaria Bianchi dopo il Mondiale in Corea

Un finale leggermente in calando, ma era davvero difficile chiederle di più dopo lo straordinario podio nei 100 rana. Martina Carraro è stata una delle grandi protagoniste della spedizione azzurra nella 18ª edizione dei Mondiali di nuoto di Gwangju, che si sono conclusi domenica 28 luglio e che hanno visto l’Italia piazzarsi al 6º posto nel medagliere con 15 podi (4 ori, 6 argenti e 5 bronzi). La 26enne genovese, che da un paio d’anni si allena a Imola con Cesare Casella e il fidanzato Fabio Scozzoli, ha chiuso i Mondiali con un 5º posto nei 50 rana. Una piccola delusione che però non scalfisce minimamente lo straordinario risultato ottenuto nei 100, con la medaglia di bronzo (prima ranista azzurra a vincere una medaglia iridata). «E’ stato veramente un sogno – ammette la Carraro -. Quando ho toccato e ho visto che ero arrivata terza, mi sono detta: “Ma cosa ho fatto?”. Non volevo crederci, è stata una cosa più grande di me. Ci ho messo un po’ a realizzarlo, ma mi sto godendo questo bel momento. Purtroppo domenica non sono riuscita ad esprimermi al meglio, ma sono molto più che appagata da questo Mondiale».

L’altra nostra atleta azzurra, la castellana Ilaria Bianchi, non ha perso la solita positività, nonostante un risultato sotto le attese nella sua gara di punta, i 100 farfalla. «Purtroppo il primo giorno di gare mi sono svegliata con una forte emicrania – spiega la castellana -. Avrei solo voluto dormire e restare al buio, ma dovevo gareggiare. In batteria stavo davvero male, mentre nel pomeriggio ho preso un anti-infiammatorio, ma fisicamente mi sentivo molto fiacca. Mi è dispiaciuto arrivare in Corea e non potermi esprimere come volevo, ma resta il fatto che la finale non era alla mia portata: un 57”10 proprio non me lo sentivo». (an.cas.)

L”articolo completo su «sabato sera» dell”1 agosto.

Nuoto, le parole di Martina Carraro e Ilaria Bianchi dopo il Mondiale in Corea
Sport 21 Luglio 2019

Nuoto, riflettori sui Mondiali in Corea: Scozzoli, Carraro e Bianchi a caccia di una medaglia

Rana e farfalla ai Mondiali di Corea, in programma dal 21 al 28 luglio. Ecco quando bisogna sgranare gli occhi in vista delle gare (su «sabato sera» date e orari). Niente stile libero, specialità sconosciuta a queste latitudini, neppure dorso, dopo la mancata qualificazione di Carlotta Zofkova. Ma signori, che rane… e che farfalla… con le firme nobili di un terzetto che riporta i nomi di Fabio Scozzoli, Martina Carraro e Ilaria Bianchi. I primi due accompagnati da Cesare Casella, l’allenatore che ha fatto diventare Imola un vero e proprio polo di riferimento per il breaststroke, la castellana che invece parteciperà al suo sesto Mondiale in vasca lunga, per una carriera iniziata nel 2006 con l’oro iridato giovanile a Rio de Janeiro e non ancora terminata. «A 29 anni mi sto rendendo conto di avere fatto e tuttora stare facendo qualcosa di importante – confida Ilaria -. Non so se quello di Corea sarà il mio ultimo Mondiale, perché finché vedrò risultati che derivano dal duro lavoro, andrò avanti. E l’idea di farsi una famiglia può aspettare».

Condizioni? Sensazioni?

«Nelle ultime due edizioni, tra Budapest e Kazan, non sono andata benissimo, ma ogni volta cambia tutto. Adesso sono reduce da un’ottima prova ai Settecolli e sono ottimista. Tornerò a casa contenta se mi sarò avvicinata al mio record del 2018, cioè 57”22 nei 100 farfalla, l’unica gara alla quale dovrei partecipare e dove proverò con tutte le mie forze ad entrare in finale. Sui 50 vedremo, deciderà il c.t. Cesare Butini se mandare in vasca ma oppure Elena Di Liddo».

Ottimista anche il ranista 31enne Fabio Scozzoli. «Sono in forma, questa stagione è andata bene – racconta -. Negli ultimi due anni sono cresciuto con un metodo che funziona e ho ricostruito prima la velocità e poi ho lavorato per puntare sui 100 rana, prima per arrivare in finale ai Mondiali e poi anche in vista delle Olimpiadi».

Entrare nei primi 8 a Gwangju è l’obiettivo reale?

«A parte Adam Peaty, che sembra di un altro pianeta, ci sono altri due ranisti più forti di me: il bielorusso Ilya Shimanovich e l’altro inglese James Wilby. Entrare in finale nei 50 e soprattutto nei 100 sarebbe un ottimo obiettivo, la lotta per il podio sarà di altissimo livello».

Un aiuto morale in più sarà quello di avere vicino la compagna Martina Carraro, da due anni nelle fila dell’Imolanuoto e che nuoterà tutte le distanze della rana: i 50, i 100 e i 200. Ma anche la presenza dell’allenatore Cesare Casella sarà tutt’altro che simbolica. «Anch’io ho buone sensazioni – dice il tecnico imolese -, anche se non mancherà la concorrenza, perché nella rana il livello si è alzato ancor più che negli altri stili. Il primo obiettivo sarà quello di gareggiare cercando di migliorare se stessi, poi andremo a vedere dove saremo arrivati. In fin dei conti, una volta entrati in una finale mondiale, si partirebbe tutti insieme…». (p.z.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 18 luglio.

Nella foto: da sinistra Fabio Scozzoli e Martina Carraro, l”allenatore Cesare Casella, Ilaria Bianchi a Tokyo

Nuoto, riflettori sui Mondiali in Corea: Scozzoli, Carraro e Bianchi a caccia di una medaglia
Sport 3 Agosto 2018

Nuoto, Ilaria Bianchi e i portacolori dell'Imolanuoto in vasca agli Europei di Glasgow

Tutti a caccia di una medaglia. Ben 5 atleti, tra imolesi e «acquisiti», sono pronti per i Campionati Europei 2018, in programma da oggi al 9 agosto al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow: ai soliti Scozzoli, Bianchi e Polieri, si sono aggiunti una rediviva Zofkova (qualificata per la rassegna continentale al Sette Colli) e l’ultima arrivata in casa Imolanuoto, la genovese Martina Carraro.

La più esperta del gruppo è certamente Ilaria Bianchi, al quarto Europeo in vasca lunga (a cui se ne aggiungono 6 in corta). La castellana, medaglia di bronzo a Berlino 2014 e Londra 2016 dietro a Sjoestroem e Ottesen (in quest’ordine in Inghilterra, a posizioni invertite in Germania), cercherà di confermarsi anche a Glasgow. Un’impresa difficile: non tanto per il livello della Bianchi, da quasi un decennio ormai al top nei 100 farfalla, quanto per quello delle avversarie. Una lista a cui si è aggiunta da poco anche la pugliese Elena Di Liddo, strepitosa al Sette Colli con 57”38. «Elena è un’avversaria e uno stimolo in più per me – conferma Ilaria -. Non mi faccio troppo influenzare o buttare giù dal risultato di una gara: sono 10 anni che nuoto su questi tempi, vedremo se il suo è stato solo un exploit, oppure se si confermerà agli Europei». 

A pochi chilometri di distanza da Castel San Pietro, invece, si festeggia qualcosa di storico: mai l’Imolanuoto aveva portato 4 atleti ad una manifestazione di questo livello. «E’ una soddisfazione enorme per la società – spiega il tecnico Cesare Casella -, che è stata ripagata per l’impegno messo in questi anni per far sì che tutti gli atleti potessero raggiungere il proprio massimo livello. «Gli obiettivi spesso rischiano di offuscare il focus di atleta e allenatore. Fabio Scozzoli, così come tutti gli altri, deve pensare a fare il meglio possibile, concentrandosi sui dettagli, come ad esempio la partenza. La Polieri negli ultimi anni è cresciuta tantissimo, sia a livello tecnico che mentale, soprattutto nella gestione dell’approccio alle gare. Martina Carraro, invece, non la conoscevo dal punto di vista del lavoro quotidiano e mi ha fatto un’impressione splendida. Infine anche per la Zofkova è stato importante concentrarsi su se stessa e sui miglioramenti da fare, senza pensare troppo ai piazzamenti. Gli sforzi hanno pagato».

an.cas.

L”articolo completo e gli orari delle gare su «sabato sera» del 2 agosto.

Nella foto (Isolapress): il gruppo dell”Imolanuoto con il presidente Mirco Piancastelli (da sinistra), il tecnico Cesare Casella, i nuotatori Alessia Polieri, Martina Carraro e Fabio Scozzoli 

Nuoto, Ilaria Bianchi e i portacolori dell'Imolanuoto in vasca agli Europei di Glasgow

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