Asfaltature e dossi nelle due frazioni (Poggio Grande e Gaiana) più vicine al nuovo stabilimento, ma anche l’installazione di un box per autovelox all’interno del quale può essere inserito un autovelox mobile, il primo nel territorio di Castel San Pietro. Sono questi i due interventi principali che verranno realizzati nei prossimi mesi grazie alla convenzione siglata con l’azienda Bio-on Spa, che lo scorso giugno ha inaugurato il nuovo stabilimento per la produzione di granuli e polveri di bioplastica in via Legnana, dove un tempo c’era la Granarolo.
In un secondo momento, però, Bio-on ha chiesto di poter realizzare una palazzina da mille metri quadrati per centro direzionale e laboratori dove oggi c’è un campo agricolo e da lì è scaturito l’accordo con il Comune di Castel San Pietro, che ha cambiato destinazione d’uso dell’area. «In cambio abbiamo chiesto che l’azienda realizzi entro la fine dell’anno alcuni interventi per migliorare la messa in sicurezza e la riqualificazione delle strade di Poggio Grande e Gaiana – dice il sindaco castellano, Fausto Tinti -. Bio-on effettuerà direttamente i lavori. Complessivamente, parliamo di circa 230 mila euro».
Per quanto riguarda le asfaltature, l’intervento riguarderà «alcuni pezzi di via Poggio e via San Biagio, ma anche tutto il tratto di via Cartara all’interno della frazione di Poggio e l’intera via Legnana, dove ha sede la Bio-on – elenca l’assessore ai Lavori pubblici, Giuliano Giordani -. In aggiunta, verranno realizzati due dossi per far rallentare le auto. Il primo sarà lungo via Bastiana, all’altezza dei cassonetti dei rifiuti, dove c’è una semicurva, mentre il secondo sarà in via San Biagio a Poggio Grande, all’altezza dell’attraversamento pedonale che porta alle scuole elementari Don Milani».
Tra l’altro, poco prima sempre lungo via San Biagio, verrà installata una colonnina arancione che potrà contenere un autovelox mobile. «Sarà posizionato poco prima delle scuole in direzione degli Stradelli Guelfi, dove il limite di velocità è di 50 chilometri orari – precisa Giordani -. Il dosso, invece, sarà dove il limite scende a 30 chilometri orari». Il box velox è un apparecchio del tutto simile a quelli installati ad esempio in via Poggio a Poggio Piccolo di Castel Guelfo, a Imola (lungo la bretella, via Lughese e via Correcchio), oppure sulla via Montanara nella vallata del Santerno e in via Viara a San Martino in Pedriolo. Oltre a contenere il rilevatore di velocità, per sanzionare chi spinge troppo sull’acceleratore dovrà essere presente sul posto una pattuglia della polizia municipale.
gi.gi.
L”articolo completo su «sabato sera» del 4 ottobre.
Nella foto: un box autovelox del tutto simile a quello che sarà installato in via San Biagio