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Ciucci (ri)belli 6 Febbraio 2021

Una Tribù entra all’ospedale Bellaria di Bologna

All’ospedale Bellaria di Bologna  il 4 febbraio è stata inaugurata la Tribù di Bimbo Tu, uno spazio che offre gratuitamente servizi ludico-ricreativi ed educativi ai piccoli pazienti dell’ospedale e dell’Istituto delle Scienze neurologiche di Bologna (Isnb). Da lunedì lo spazio sarà anche aperto a tutti quei bambini che accmpagnano un genitore o un fratellino in ospedale e ai figli di tutti i dipendenti. Comune denominatore dei servizi della Tribù è il gioco, nella sua valenza formativa, educativa e terapeutica.

“Abbiamo lavorato tanti mesi a questo importante progetto – dichiara Alessandro Arcidiacono, presidente dell’associazione di volontariato Bimbo Tu di San Lazzaro di Savena, che ha promosso l’iniziativa – con l’obiettivo di rendere l’ambiente ospedaliero sempre più accogliente. Questo lavoro di umanizzazione dell’ospedale lo abbiamo iniziato nel 2009, quando con il progetto Lucrezia abbiamo trasformato le aree di Neurochirurgia pediatrica, Neuropsichiatria infantile e Medicina riabilitativa infantile dell’Isnb in luoghi ospitali, sereni e allegri. Quello che, però, caratterizza e diversifica la Tribù è che si tratta di uno spazio pensato non solo per i pazienti pediatrici, ma anche per i piccoli e giovani utenti dell’ospedale, che non sono lì per motivi di salute ma in veste di accompagnatori e che, per motivi di sicurezza dovuti all’emergenza Covid, non hanno libero accesso agli ambienti ospedalieri. La Tribù vuole quindi essere anche un servizio per la cittadinanza e la comunità”.

Il servizio Tribù è aperto da lunedì a venerdì e gli orari sono divisi in tre turni: dalle 8 alle 11, dalle 11 alle 15 e dalle 15 alle 18. La prenotazione è obbligatoria, perché ogni turno può avere massimo dieci persone (di età pediatrica ovvero dai 3 ai 16 anni). Per prenotarsi si può chiamare il numero 329 6333597 o scrivere una e mail a tribu@bimbotu.it.

Nella foto: l’inaugurazione del nuovo spazio Tribù di Bimbo Tu

Una Tribù entra all’ospedale Bellaria di Bologna
Cronaca 25 Gennaio 2021

Coronavirus, piccoli ma significativi passi in avanti per Fausto Gresini

Piccoli ma significativi passi in avanti per Fausto Gresini, sempre ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna. «Le condizioni cliniche generali di Fausto Gresini sono fragili, ma in lento e progressivo miglioramento – fa sapere il dottor Cilloni -. È cosciente e combattivo. Anche gli esami radiologici e di laboratorio vanno nella stressa direzione. Ha ancora bisogno di essere supportato per il respiro dal ventilatore meccanico, ma l’ossigenazione del sangue sta progressivamente migliorando. Ha iniziato la fisioterapia per riabilitare sia la respirazione che tutta la muscolatura. Rimane un paziente critico e fragile con un percorso di cura ancora lungo, ma la direzione presa negli ultimi giorni rende più ottimistica la prognosi che rimane a tutt’oggi riservata». (r.s.)

Nella foto (dalla pagina Facebook personale): Fausto Gresini in uno scatto prima dell’emergenza Coronavirus

 

Coronavirus, piccoli ma significativi passi in avanti per Fausto Gresini
Cronaca 22 Gennaio 2021

Il sindaco di Imola Marco Panieri nominato vicepresidente della Ctssm Metropolitana di Bologna

Nel pomeriggio di ieri, durante la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana Marco Panieri, sindaco di Imola, è stato nominato vicepresidente della Ctssm. Panieri affiancherà il presidente Giuliano Barigazzi e l’altra vicepresidente Erika Ferranti, sindaca di Bentivoglio, nella governance delle politiche sociali e sanitarie dell’area metropolitana di Bologna in piena sinergia con le strategie regionali.

La Ctss Metropolitana di Bologna, nata nel 2016, è composta da Regione, Città metropolitana, Comuni di Bologna e Imola, Presidenti dei Comitati di Distretto di Bologna e Imola, Distretti sanitarie delle Aziende sanitarie, Università di Bologna, Direttori di Distretto e degli Uffici di Piano. (da.be.)

Nella foto: Marco Panieri

Il sindaco di Imola Marco Panieri nominato vicepresidente della Ctssm Metropolitana di Bologna
Economia 11 Gennaio 2021

Cooperazione sociale, dalla fusione tra Solco Imola e Solco Insieme Bologna nasce il colosso del welfare Solco Civitas

Solco Civitas è il nuovo gruppo cooperativo sociale dell’area metropolitana di Bologna, nato dalla fusione tra i consorzi Solco Imola e Solco Insieme Bologna: riunisce 9 cooperative sociali per un totale di 900 soci, oltre 1.200 dipendenti (di cui 80 svantaggiati) e un valore di produzione aggregato che supera i 35 milioni di euro.

Formalizzata il 3 dicembre scorso, la nascita di Solco Civitas (aderente a Confcooperative) arriva dopo 7 anni di stretta collaborazione tra i due soggetti fondatori e propone a Bologna un nuovo interlocutore di primo piano nell’ambito dei servizi alla persona e del welfare comunitario, forte di una presenza capillare su tutto il territorio metropolitano. Le 9 cooperative sociali aderenti al nuovo gruppo cooperativo sono Solco Salute, Solco Prossimo, Solco Talenti, Libertas Assistenza, Ida Poli, Dai Crocicchi, Welfare Bologna, Asscoop, It2.

«La nascita di Solco Civitas – commenta Luca Dal Pozzo, presidente di Solco Imola, nominato presidente e amministratore delegato di Solco Civitas – testimonia la volontà della cooperazione sociale bolognese di voler lavorare in rete, di puntare a crescere con una attenzione particolare ai territori».  

Solco Civitas aggrega cooperative sociali di tipo A e di tipo B. I settori di intervento delle cooperative sociali di tipo A coprono a 360 gradi i bisogni di welfare delle comunità. Si va dai servizi socio-sanitari per anziani e disabili residenziali e domiciliari, a quelli residenziali per la salute mentale, dai budget di salute, ai servizi educativi per l’infanzia con nidi, scuole d’infanzia e 0-6 privati convenzionati e/o in appalto. Le cooperative sociali di tipo A aderenti a Solco Civitas operano anche nell’ambito dell’integrazione scolastica per disabili e nei centri di aggregazione giovanile oltre a offrire servizi per le persone senza fissa dimora, housing first e garantiscono servizi di mediazione culturale e di alfabetizzazione scolastica, dopo scuola per Dsa (disturbi specifici di apprendimento), gestione di comunità per minori, madre/bambino e centri di accoglienza straordinaria per richiedenti protezione internazionale. I soci di Solco Civitas operano, inoltre, anche in laboratori occupazionali per persone disabili, servizi di prevenzione e cura del gioco d’azzardo, di prevenzione primaria e rischio addiction, servizi socio-educativi per minori della neuropsichiatria e socio-educativi per persone con disturbi dello spettro autistico, oltre a garantire la gestione di un poliambulatorio medico, offrire servizi “Dopo di noi”, e operare con politiche attive del lavoro e formazione professionale. 

Le cooperative sociali di tipo B per l’inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati operano, invece, prevalentemente nei settori dei servizi ambientali, della cura del verde, delle manutenzioni, delle pulizie, della ristorazione e gestiscono il progetto Aristocani, albergo per cani nel territorio di Castel San Pietro. «Tutte le cooperative sociali di Solco Civitas sono organizzazioni multi-stakeholders – conclude Dal Pozzo – i soci non sono soltanto lavoratori, ma anche volontari, sovventori, soggetti della società civile che vogliono essere attori e protagonisti della progettazione e dello sviluppo di servizi di welfare comunitario». (lo.mi.)

Nella foto: Luca Dal Pozzo, presidente di Solco Imola, nominato presidente e amministratore delegato di Solco Civitas

Cooperazione sociale, dalla fusione tra Solco Imola e Solco Insieme Bologna nasce il colosso del welfare Solco Civitas
Cronaca 31 Dicembre 2020

Il sindaco metropolitano Merola modifica l’assetto della Giunta di Palazzo Malvezzi, le deleghe dei consiglieri Lelli e Tinti

Alla luce del prossimo arrivo dei fondi del Recovery Fund, della recente approvazione del Piano Territoriale Metropolitano e del tema, sempre più centrale, dell’occupazione femminile, il sindaco della Città metropolitana di Bologna Virginio Merola ha deciso di modificare l’assetto della Giunta e rivedere alcune deleghe. 

Tra i consiglieri delegati rimangono in carica entrambi i primi cittadini di Ozzano, Luca Lelli, e Castel San Pietro, Fausto Tinti. Il primo mantiene le deleghe a Politiche per la casa, Affari istituzionali e innovazione, Rapporti con il Consiglio metropolitano e con la Conferenza metropolitana, aggiungendo però quella all’E-government. Il secondo, invece, mantiene le deleghe a Politiche del lavoro e Tavoli di salvaguardia del patrimonio produttivo. 

ULTERIORI INFORMAZIONI

Nella foto: Palazzo Malvezzi

Il sindaco metropolitano Merola modifica l’assetto della Giunta di Palazzo Malvezzi, le deleghe dei consiglieri Lelli e Tinti
Cronaca 30 Dicembre 2020

Coronavirus, Fausto Gresini trasferito al Maggiore di Bologna

«In data odierna i il team principal Fausto Gresini è stato trasportato presso l’ospedale Maggiore di Bologna, in un reparto più attrezzato per le cure dedicate al Covid-19. Al momento le condizioni di Fausto sono continuamente monitorate. Seguiranno ulteriori aggiornamenti». E’ questo quanto comunicato a mezzo stampa dalla Gresini Racing sulle condizioni di Fausto Gresini che dal 27 dicembre era ricoverato all’ospedale di Imola per complicazioni sopraggiunte dopo la positività al Coronavirus.

Nel tardo pomeriggio sono trapelate ulteriori notizie sulle condizioni di salute del team manager imolese. Gresini sarebbe ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Maggiore, intubato ed in coma farmacologico. Aggiornamenti sono previsti nelle prossime ore.

Nella foto (Isolapress): Fausto Gresini presente al Civ disputato all’autodromo Enzo e Dino Ferrari a settembre

Coronavirus, Fausto Gresini trasferito al Maggiore di Bologna
Economia 14 Dicembre 2020

Per Confartigianato Bologna Metropolitana cinque sedi in più: due a Imola, una a Ozzano Emilia e due a Bologna

Confartigianato Bologna Metropolitana chiude il 2020 rafforzandosi, con l’adesione di oltre 550 imprese a livello sindacale, e ampliando la sua presenza con l’acquisizione di ulteriori due sedi a Imola (in viale Andrea Costa e in via Appia, accorpata a una sede già esistente) e tre nell’area bolognese (una in centro, un’altra nella bassa bolognese e la terza a Ozzano, in via Emilia), portando il totale dei dipendenti di tutta l’associazione a circa 200. «Questa crescita è motivo di grande soddisfazione – afferma Tiziano Poggipollini, presidente di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Ci caratterizziamo sempre di più come polo di aggregazione in questa fase di particolare difficoltà. Le imprese sentono sempre più il bisogno di partecipare attivamente alla vita delle strutture associative e Confartigianato conferma la sua capacità aggregante. Oggi, più che mai, c’è bisogno di coesione e di vicinanza. Le strutture associative sono un grande contenitore al cui interno l’imprenditore si può esprimere e può condividere quelle sinergie indispensabili a vincere le sfide che abbiamo davanti».

«Sempre di più Confartigianato si dimostra capace di operare per il bene comune, all’insegna del non lasciare da solo nessuno – sottolinea Amilcare Renzi, segretario e direttore di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Questa forte adesione delle imprese alla nostra struttura associativa è importante perché esalta la nostra capacità di fornire servizi reali, ma nello stesso tempo dimostra che questo è un contenitore dove sono possibili scambi di esperienze e anche occasioni di lavoro. Stiamo entrando nelle festività natalizie. Mi auguro un Natale all’insegna della serenità, della moderazione, della responsabilità e dei piccoli gesti. Dobbiamo fare sentire la nostra vicinanza a chi ha più bisogno, a quelle famiglie che soffrono, a quegli operatori economici che nel giro di pochi mesi rischiano di vedere andare in fumo gli sforzi di una vita. Spesso si tende a fare di tutte le erbe un fascio, ma le associazioni, se ben gestite e ben organizzate, sono davvero un soggetto sociale che può giocare una partita importante all’interno della comunità. Confartigianato, in questi mesi di pandemia, lo ha dimostrato, tenendo aperto un canale con tutte le aziende associate e non, e oggi questa nostra realtà è un patrimonio di tutta la comunità e del mondo imprenditoriale. Una realtà capace di fare sistema, che ha dimostrato di svolgere un ruolo politico importante e, nello stesso tempo, di garantire servizi all’avanguardia» conclude Renzi. 

Nella foto: Amilcare Renzi, segretario e direttore di Confartigianato Bologna Metropolitana

Per Confartigianato Bologna Metropolitana cinque sedi in più: due a Imola, una a Ozzano Emilia e due a Bologna
Cultura e Spettacoli 28 Luglio 2020

Presentazione anche a Castel San Pietro per «Davanti a quel muro» sulla strage del 2 agosto 1980

Prima dell”appuntamento imolese al festival organizzato dal presidio di Libera e dalla cooperativa Officina immaginata, sarà la rassegna Atlantide in Giardino, organizzata dalla libreria Atlantide e dall”associazione Giardino degli angeli a Castel San Pietro, a ospitare la presentazione del libro Davanti a quel muro, di Beatrice Masella e Claudia Conti, rispettivamente autrice e illustratrice, pubblicato dalla casa editrice Bacchilega Junior.

A quarant”anni dalla strage della stazione di Bologna, Beatrice Masella ci riporta a quel periodo attraverso la voce di un ragazzo quindicenne dei giorni nostri che dovrà confrontarsi con quegli eventi e con altri momenti della giovinezza dei suoi genitori, ricavando da questa esperienza il senso dell”importanza della memoria storica.
Il libro vanta la collaborazione dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna. (r.cr.)

Presentazione anche a Castel San Pietro per «Davanti a quel muro» sulla strage del 2 agosto 1980
Cultura e Spettacoli 27 Luglio 2020

Libera e Officina immaginata ricordano le vittime del 2 agosto 1980

In occasione del 40° anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, il presidio “Giudice Alberto Giacomelli” di Imola e del circondario dell’associazione Libera e la cooperativa Officina immaginata organizzano il secondo appuntamento del festival A ruota Libera, nel cortile di palazzo Monsignani (via Emilia 69) a Imola.
«A distanza di 40 anni siamo vicini all’Associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna – commenta Elisabetta Marchetti, coordinatrice del presidio –. Fare memoria è il presupposto indispensabile della giustizia, abbiamo un debito con chi non c’è più, i loro sogni spezzati quel 2 agosto oggi devono camminare sulle nostre gambe».

Venerdì 31 luglio, in particolare, in collaborazione con la Cooperativa Bacchilega verranno presentati in anteprima il documentario Davanti a quel muro-La rabbia e la scelta, di Lara Alpi, Francesca Gianstefani e Michela Sartori (con il patrocinio de Comune di Bologna), e il libro per ragazzi Davanti a quel muro, di Maria Beatrice Masella e con illustrazioni di Claudia Conti.
Interverranno Agide Melloni, imolese all”epoca autista dell’autobus 37, e un rappresentante dell’Associazione dei familiari. (r.cr.)

Libera e Officina immaginata ricordano le vittime del 2 agosto 1980
Cronaca 8 Luglio 2020

Mobilità sostenibile, la campagna #andràtuttinbici diventa metropolitana

#andràtuttinbici, l’iniziativa promossa dalla Consulta della bicicletta di Bologna per sensibilizzare i cittadini del capoluogo sui vantaggi delle “due ruote” in epoca post emergenza sanitaria, si estende al resto del territorio metropolitano grazie alla collaborazione con Città metropolitana di Bologna, Unioni e Comuni.
In questi giorni verranno infatti affissi nell”area metropolitana circa 500 manifesti 70×100 (nella foto) e 200 locandine. Inoltre Città metropolitana, Unioni e Comuni diffonderanno la campagna anche sul web, sui social e sui periodici cartacei delle varie amministrazioni.

«Spostarsi in bici garantisce il distanziamento sociale, fa bene alla salute, rafforza le difese immunitarie, mantiene l’aria pulita – spiega la Città metropolitana -. Concede inoltre più tempo per sé stessi e permette il ricostruirsi di relazioni interrotte dalla quarantena. Sono questi i messaggi affidati ai vistosissimi manifesti gialli che stanno invadendo l’area metropolitana».
«Un’azione che rientra pienamente nelle politiche del Piano urbano della Mobilità sostenibile – commenta Marco Monesi, consigliere delegato alla Mobilità sostenibile – e che, affiancata all’accelerazione data in questi mesi per la realizzazione della rete ciclabile della Bicipolitana, rappresenta un evidente cambio di passo nelle scelte di mobilità per il nostro territorio». (r.cr.)

Mobilità sostenibile, la campagna #andràtuttinbici diventa metropolitana

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