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Cronaca 21 Maggio 2019

A Castel San Pietro conclusi i lavori per la risistemazione dei parcheggi di via della Repubblica e via Gramsci

Lavori conclusi in due parcheggi a Castel San Pietro Terme. Si tratta delle aree di sosta che si trovano tra via Gramsci e via della Repubblica (via Emilia), una accanto all”altra, sulle quali Area Blu ha portato a termine un intervento di risistemazione e riqualificazione.

Per quanto riguarda il parcheggio al quale si accede dal cancello sulla via Emilia (blocco ovest), in origine riservato al centro diurno comunale, ora grazie ai lavori dispone di 22 piazzole per la sosta gratuita, di cui tre per disabili. Nell”altro parcheggio, quello con accesso da via Gramsci (blocco est), gli stalli sono 18 a pagamento e 15 con disco orario da un”ora. Per ora tuttavia il cancello di via Emilia è ancora chiuso, ma dopo il rifacimento della segnaletica sarà riaperto con la sola possibilità di entrare nei due parcheggi, mentre è già possibile sia entrare che uscire usando il varco di via Gramsci.

Scendendo maggiormente nei dettagli, nell”area sosta con accesso dalla via Emilia è stato riorganizzato tutto lo spazio sosta, ampliando l’area pavimentata con nuovo asfalto e apposite cordonate per delimitare la zona transitabile e creando un collegamento con il parcheggio adiacente con accesso su via Gramsci.  Inoltre, è stato potenziato il sistema fognario realizzando nuove caditoie con relativi pozzetti per adeguare lo smaltimento dell”acqua piovana. Al fine poi di migliorare l’illuminazione notturna, sono stati sostituiti i tre vecchi lampioni con luci più alte (tra i 2,5 e i 3 metri da terra) e più moderne. Il parcheggio al quale si accede da via Gramsci è stato semplicemente collegato con quello di viale della Repubblica, conservando la pavimentazione e l’illuminazione esistente.

La segnaletica orizzontale per le piazzole è stata rinnovata in entrambe le aree, così come è stata installata una nuova cartellonistica verticale. A completamento dell”intervento, in viale della Repubblica sono partiti i lavori di montaggio di una nuova pensilina a servizio della fermata Tper del 101. (r.cr.)

Nella foto i due parcheggi risistemati: a sinistra via della Repubblica, a destra via Gramsci

A Castel San Pietro conclusi i lavori per la risistemazione dei parcheggi di via della Repubblica e via Gramsci
Cronaca 16 Maggio 2019

Treni, orari rivoluzionati per “frecce' e intercity il 18 e 19 maggio per i lavori sulla tratta Bologna-Rimini-Ancona

Sabato 18 e domenica 19 maggio 2019 Rfi, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa della rete infrastrutturale, ha programmato lavori sulle linee ferroviarie Bologna-Rimini (tra Castelbolognese e Rimini) e Rimini-Ancona che determineranno una serie di modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza. Le corse interessate dai cambiamenti sono quelle di Frecciarossa, Frecciabianca, IC (Intercity) e ICN (Intercity notte), che subiranno cancellazioni, limitazioni e variazioni di percorso (in questo caso con una nuova numerazione).

Per i viaggiatori saranno presenti servizi sostitutivi:

– sulla linea Bologna-Rimini sarà a disposizione un servizio di bus con fermate in tutte le stazioni tranne Riminifiera;

– sulle linee Genova/Voghera/Piacenza/Bologna Centrale – Rimini/Ancona/Pescara i nuovi treni seguiranno il percorso via Bologna-Castelbolognese-Lugo-Ravenna–Rimini con fermate aggiuntive a Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Russi, Godo, Lido Classe/Savio, Cervia M.M., Cesenatico, Igea Marina, mentre non effettueranno le fermate tra Castelbolognese e Rimini, via Faenza-Cesena;

– sulle linee Ravenna-Rimini e Bologna-Rimini saranno effettuati servizi di bus Tper.

L”orario dettagliato è disponibile nelle stazioni, sui sistemi informatici e di vendita dove, digitando stazione di partenza, arrivo e data del viaggio, è possibile verificare in automatico l’offerta alternativa. Sul sito dell’impresa ferroviaria, nella sezione “Orari regionali digitali”, è inoltre possibile scaricare le fiches con l’orario completo dei treni regionali dell’Emilia Romagna nei due giorni interessati dai lavori.

Tornando ai lavori, oltre 150 tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici eseguiranno vari interventi lungo la linea che rientrano nel progetto di velocizzazione della direttrice adriatica Bologna–Lecce, che consentirà ai treni di viaggiare fino alla velocità massima di 200 chilometri orari. Nell”occasione si faranno anche lavori di manutenzione in seguito alle esondazioni di lunedì 13 maggio.

Per maggiori informazioni: sito www.trenitalia.com (r.cr.) 

Nella foto un “Frecciarossa” tratto dal sito www.trenitalia.com

Treni, orari rivoluzionati per “frecce' e intercity il 18 e 19 maggio per i lavori sulla tratta Bologna-Rimini-Ancona
Cronaca 6 Maggio 2019

Completati i lavori di miglioramento energetico al palaReggiani in viale 2 Giugno a Ozzano

Sono stati completati gli interventi di ristrutturazione del palazzetto dello sport di viale 2 Giugno. L’obiettivo complessivo era il miglioramento sotto il profilo energetico ottenuto da un lato con la coibentazione della copertura, la sostituzione dei vecchi pannelli da 4 centimetri con altri da 24, cappotto interno per le pareti e sostituzione degli infissi, dall’altro con un nuovo riscaldamento termico con pompe di calore e impianto per l’acqua calda sanitaria integrato con pannelli solari da 8kW.

La spesa complessiva è stata di poco più di 565 mila euro, coperta per circa 163 mila euro con un contributo regionale. L’appalto per i lavori era andato all’associazione di imprese formata da Naldi Impianti Srl, Consorzio Opera e CoInd Srl. «La caratteristica copertura a pannelli colorati bianchi, blu e verdi, molto avveniristica per l’epoca, aveva finito per diventare un ele-mento distintivo ed identificativo del nostro paese tanto da spiccare in tutte le foto aeree di Ozzano. Però, dopo più di trent’anni di attività era giunto il tempo di sottoporla ad alcuni lavori di restyling» ha commentato il sindaco Luca Lelli.

Il palazzetto ozzanese risale al 1987, venne inaugurato dall’allora sindaco di Bologna Renzo Imbeni; dall’autunno scorso è stato chiamato palaReggiani in onore dello sponsor Arti Grafiche Reggiani, inoltre è stato dedicato con una targa alla memoria di Valter Conti, per nove anni sindaco di Ozzano e in precedenza assessore allo Sport. (r.cr.)

Nella foto un”immagine dell”inaugurazione del palazzetto nel 1987, alla presenza dell”allora sindaco di Bologna Renzo Imbeni

Completati i lavori di miglioramento energetico al palaReggiani in viale 2 Giugno a Ozzano
Cronaca 20 Aprile 2019

A Castel San Pietro Terme sistemazione del verde e degli arredi nel giardino fra via Oberdan e viale Roma

E’ iniziata la scorsa settimana la riqualificazione del giardino posto fra via Oberdan e viale Roma. «L’intervento, della durata prevista di circa dieci giorni lavorativi, condizioni meteo permettendo, consiste principalmente nella pulizia dell’area verde da arbusti e siepi e nella messa a dimora di nuove specie arboree» dicono dal Comune. Sono previste anche una nuova cordonatura circolare delle tre aiuole, la sostituzione dei cestini, l’inserimento di un nuovo lampione e la sostituzione dei tre esistenti.

Inoltre, in vista delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione, sarà ripulito il monumento dedicato ai caduti. Il tutto a cura di Area Blu, la società in house pubblica che si occupa della manutenzione degli immobili pubblici anche per Castello. Nel frattempo il Servizio verde pubblico del Comune ha tolto alcuni cespugli particolarmente pregiati, che saranno curati fino a quando cresceranno nuove radici, a quel punto verranno piantati in altre aree verdi.

Per la riasfaltatura, invece, occorrerà attendere maggio inoltrato, al termine dei vari interventi previsti nelle contigue piazze Galvani e Martiri Partigiani, in accordo con le associazioni di categoria e con i commercianti della zona (l’avvio lavori è fissato per il 30 aprile).

Nella foto un addetto al lavoro nel giardino

A Castel San Pietro Terme sistemazione del verde e degli arredi nel giardino fra via Oberdan e viale Roma
Cronaca 19 Aprile 2019

In pieno svolgimento i lavori per la costruzione del nuovo centro sociale “Adriano Giovannini' nel quartiere Marconi

Nell’area verde di proprietà comunale compresa fra le vie Cenni, Bucci e Scarabelli, nel quartiere Marconi, fervono i lavori di costruzione del nuovo centro sociale «Adriano Giovannini», in sostituzione della struttura precedente. Nuovo centro sociale che fa parte del Piano triennale di opere pubbliche predisposto dalla precedente Amministrazione comunale.

«Negli anni scorsi – ricorda l’ex assessore ai Lavori pubblici, Roberto Visani – nel quartiere Marconi è nato e si è sviluppato il progetto “Marconi in rete”, un progetto di comunità che ha visto collaborare insieme istituzioni e diverse realtà sociali come la scuola, la parrocchia, il centro sociale. Insieme abbiamo condiviso l’idea di realizzare un nuovo centro sociale dotato di spazi adeguati alle esigenze del quartiere. Dico questo perché quando si realizza un’opera pubblica è importante conoscere la storia che ha portato a maturare questa scelta. Come Partito democratico siamo quindi contenti che la nuova Giunta comunale, espressione di un movimento politico che quando era all’opposizione ha sempre criticato questo progetto, così come ha criticato i progetti dei nuovi centri sociali di Sasso Morelli e di Sesto Imolese, oggi riconosca il valore di questi spazi destinati alla socialità. Dentro al M5S c’è un’anima sociale che è importante emerga pur fra le tante contraddizioni che vive il movimento quando è messo alla prova della responsabilità di governo».

Progettato dai tecnici di Area Blu, il nuovo centro sociale sarà realizzato dall’impresa Zini Elio, per un costo complessivo di poco inferiore ai 500 mila euro. Il cantiere è stato consegnato all’impresa lo scorso 14 gennaio ed i lavori dovranno essere completati entro 330 giorni, quindi entro il 10 dicembre 2019. L’edificio, ad un solo piano a pianta «pseudo rettangolare», avrà una superficie netta di 263 metri quadri (di cui 63 metri quadri per il bar), a cui si aggiungeranno oltre 145 metri di superficie porticata. Di fatto, occuperà gran parte della metà a nord dell’intero quadrilatero dell’area verde. (r.cr.)

L”articolo completo sul nuovo centro sociale “Giovannini” in corso di realizzazione è su «sabato sera» del 18 aprile

Nella foto: un”immagine del cantiere

In pieno svolgimento i lavori per la costruzione del nuovo centro sociale “Adriano Giovannini' nel quartiere Marconi
Economia 2 Aprile 2019

La Cefla realizzerà la nuova sede Teapak in via Gambellara come “general contractor', ovvero referente generale del progetto

La nuova sede dell’azienda imolese TeaPak, di prossima costruzione in via Gambellara, sarà realizzata da Cefla. La cooperativa si è aggiudicata la commessa nel ruolo di “general contractor”, ovvero referente generale per la realizzazione dell’intero progetto, anche dal punto di vista edile. Un ruolo che esula dall’ambito tradizionale di attività rappresentato dalla sua divisione engineering, specializzata in impiantistica civile e industriale e nei sistemi di recupero e produzione di energia e impianti di cogenerazione.

In questo caso, Cefla sale un ulteriore gradino, che la porterà a gestire l’intera commessa, dalla posa della prima pietra alla consegna dello stabilimento ultimato. «In realtà – precisa il presidente, Gianmaria Balducci – Cefla non è al suo debutto come general contractor. Stiamo già svolgendo delle attività in questa veste. Per esempio, la riqualificazione della centrale di cogenerazione del quartiere Tor di valle di Roma, per conto di Acea e in partnership con General Electrics, appalto complessivo di circa 28 milioni e mezzo di euro». Un’opera ultimata alla fine del 2017, che oggi fornisce energia termica ai circa 40 mila residenti del quartiere della capitale, mentre l’energia elettrica prodotta è utilizzata nell’impianto di depurazione delle acque reflue o ceduta alla rete di distribuzione.

«A livello internazionale, invece – elenca il presidente – stiamo seguendo la realizzazione di un hotel in Algeria; in questo caso una commessa da circa 10 milioni. Se ci riferiamo però al territorio imolese, in questo senso il nostro può considerarsi un debutto». Per portare a termine lo stabilimento progettato dallo studio bolognese Open Project e consegnarlo chiavi in mano al committente entro febbraio 2020, questa la scadenza stabilita, Cefla si avvarrà della collaborazione di altre cooperative del territorio. «La volontà – conferma Balducci – è di unire le competenze del territorio. Cefla in ambito impiantistico, Cims e Cti in ambito civile. Abbiamo partecipato alla gara con una squadra che in termini di expertise e know how fosse completa e in grado di soddisfare tutte le esigenze richieste. Era importante la presenza di Cefla come general contractor per la solidità finanziaria e tecnica e per riuscire a garantire il livello qualitativo richiesto dall’investitore». Nello specifico parliamo del gruppo americano Yogi Tea, che nel 1999 ha acquisito l’imolese TeaPak e che per la nuova sede della sua filiale italiana investirà in totale oltre 25 milioni di euro. (lo.mi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 28 marzo

Nella foto la centrale di cogenerazione del quartiere Tor di Valle a Roma, realizzata da Cefla

La Cefla realizzerà la nuova sede Teapak in via Gambellara come “general contractor', ovvero referente generale del progetto
Cronaca 28 Gennaio 2019

Dopo cinque anni di attesa saranno terminate da Unicoop le due palazzine ex Cesi di via Pertini a Medicina

I lavori si erano fermati nel 2014, quando la cooperativa edile Cesi è entrata in liquidazione coatta amministrativa. Da allora, le due palazzine in costruzione in via Pertini sono rimaste com’erano, ovvero una struttura grezza e, a pochi metri di distanza, uno scheletro di pilastri e solai. I due cantieri sono anche andati all’asta il 18 febbraio 2017, uno al costo base di 335 mila euro e l’altro di 450 mila euro, ma nessun acquirente si era fatto avanti.

Nel tempo, lo stato di abbandono aveva suscitato anche qualche malumore tra gli abitanti della zona, culminato con una interpellanza in Consiglio comunale per la messa in sicurezza dei cantieri e il ripetuto intervento per togliere l’acqua piovana che si accumulava nei sotterranei, come scritto da «sabato sera» nel giugno 2017. A quasi cinque anni di distanza, nei prossimi mesi riprenderanno i lavori per portare a termine quello che la Cesi non era riuscita a ultimare.

L’iniziativa è dell’Immobiliare Unicoop, che a fine ottobre ha acquistato i beni dalla bolognese C Holding, la società che lo scorso anno ha rilevato per 24 milioni di euro debiti e crediti dell’ex Cesi, compresi i lotti invenduti. Socio unico dell’Immobiliare Unicoop, lo dice il nome stesso, Unicoop, cooperativa di abitanti imolese. «Contiamo di iniziare i lavori in primavera e comunque entro giugno – ci aggiorna il presidente, Mauro Saloni -. Cominceremo dalla palazzina più completa, dove ricaveremo, come da progetto iniziale, 13 alloggi di varie metrature. Pensiamo di finirli nell’arco di un anno, quindi entro giugno 2020. Una volta che avremo venduto questi appartamenti, procederemo poi a completare anche la seconda struttura, con ulteriori 13 alloggi. Gli utili derivanti da questa operazione verranno impiegati per le manutenzioni straordinarie degli alloggi che Unicoop ha a Imola e Castel San Pietro. I primi interventi in ordine di tempo saranno effettuati in Pedagna ovest, dove si trovano quelli più datati, che a ormai quarant’anni dalla loro costruzione necessitano di cappotti esterni, interventi sui tetti e agli impianti di riscaldamento. Opere in più rispetto a quelle che ogni anno mettiamo a bilancio per un importo di circa 250 mila euro».

Nata nel 1971 per costruire e assegnare alloggi a canone contenuto ai propri soci, Unicoop è una cooperativa a proprietà indivisa: chi ne fa parte non diventa proprietario dell’alloggio in cui vive. Ad oggi Unicoop conta 2.847 soci, 614 dei quali anche assegnatari di un appartamento. Il patrimonio immobiliare è composto, appunto, da 614 alloggi all’interno di 33 immobili di proprietà, costruiti nel tempo dalla stessa cooperativa. (lo.mi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 24 gennaio

Nella foto il rendering delle due palazzine che saranno finite da Immobiliare Unicoop

Dopo cinque anni di attesa saranno terminate da Unicoop le due palazzine ex Cesi di via Pertini a Medicina
Cronaca 21 Dicembre 2018

Al via nel 2019 lavori di asfaltatura di strade a Castel San Pietro per oltre 900 mila euro. Li seguirà Area Blu

Lavori di asfaltatura in vista sulle strade di Castel San Pietro Terme, per una spesa di oltre 900 mila euro. Il progetto di affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta Tinti e gli interventi saranno realizzati, a partire dal 2019, tramite l’accordo quadro firmato con Area Blu nell’ambito del bando complessivo per le asfaltature dei Comuni di Imola, Castel San Pietro Terme, Medicina e Città metropolitana. Tale accordo permetterà di operare per tutto il 2019 senza emettere altri bandi.

«La complessità procedurale di questa forma contrattuale che abbiamo scelto – dichiara il sindaco Fausto Tinti –  ha fatto slittare in avanti i lavori previsti in autunno 2018, ma darà modo a questa Amministrazione e a quella successiva di poter affidare senza ulteriori gare pubbliche i lavori di asfaltatura assolutamente necessari per elevare la qualità urbana della nostra città».

Una prima serie di lavori, 15 per la precisione, sono già stati finanziati e affidati nel 2018, per una spesa di 537 mila euro e saranno realizzati in primavera. Altri interventi sono previsti all’interno dell’accordo con Area Blu sempre per il 2019, per una previsione di spesa di altri 140 mila euro (e non è escluso che vengano implementati con altre risorse). Poi ci sono le asfaltature in programma per le zone di Poggio e Gaiana, 230 mila euro d’importo, che saranno realizzate tramite la convenzione con Bio-on. L’azienda eseguirà con propri fornitori interventi parziali di rifacimento dell’asfalto delle vie Legnana, Stradelli Guelfi (da via San Biagio alla trattoria Valentino), Cartara, S. Biagio, Rapezzi San Biagio (fino alla scuola e il dosso), Poggio, oltre a segnaletica orizzontale e un tratto di fognatura a Gaiana.

I cantieri partiranno appena le condizioni climatiche si faranno più favorevoli, dal momento che per le asfaltature servono temperature sopra gli 8-9 gradi. I primi interventi a partire saranno quelli di via Remo Tosi (in vista della realizzazione della pista ciclabile a raccordo del percorso proveniente dal retro del Giardino degli Angeli) e di via Di Vittorio. Interessate interamente o parzialmente interessate saranno inoltre: via Gramsci (l’ultimo tratto della pista ciclopedonale che conduce alla stazione ferroviaria), via San Pietro, via Picchio (tutta la parte destra), via Bassi, via Grassi, via Molise (diversi tratti), via San Giovanni (tutta la parte dopo il cavalcavia sull’A14), via Villalunga (da SS9 a via Magnani), via Scania (il tratto fra via Machiavelli e via Risorgimento), via Machiavelli, via Mori, via della Repubblica e via Cova (tratti), via Sant’Agostino.

Nella foto il sindaco Tinti con la mappa dei lavori

Al via nel 2019 lavori di asfaltatura di strade a Castel San Pietro per oltre 900 mila euro. Li seguirà Area Blu
Cronaca 4 Dicembre 2018

All'ex Beccherucci già effettuata la demolizione che consentirà di riaprire la strada a doppio senso

Sono entrati nel vivo i lavori all”ex Beccherucci, lo stabile di proprietà di ConAmi all”angolo tra via Selice, via della Resistenza e via Galvani a Imola. Come si vede dalla foto del cantiere è stata infatti effettuata la demolizione dello spigolo esterno dell”edificio, necessaria per consentire la riapertura del doppio senso di marcia sulla via Selice e il ripristino dell’immissione del traffico in uscita dalla via Selice stessa sulla rotatoria (al momento è possibile solo entrare dalla rotatoria in direzione centro).

I lavori, finanziati dal ConAmi, sono stati affidati a seguito di una procedura di gara alla ditta Br Demolizioni srl di Bra (Cuneo) in quanto l’impresa, tra le migliorie offerte in sede di gara, aveva proposto anche di attuare la demolizione con pinze demolitrici comandate a distanza dagli operatori. Questo metodo, a differenza della classica demolizione con martello pneumatico, è stato ritenuto preferibile in sede di gara perché limita fortemente gli impatti di rumore e vibrazioni, oltre a garantire maggiore sicurezza per gli addetti al cantiere.

L”importo dell”intervento, il cui termine è previsto entro l”anno, è di poco inferiore ai 90.000 euro.

All'ex Beccherucci già effettuata la demolizione che consentirà di riaprire la strada a doppio senso
Cronaca 12 Ottobre 2018

Scuole, ancora in via di definizione gli interventi sui plessi imolesi: decisioni attese entro fine ottobre

Bisognerà attendere ancora un po’ per conoscere i prossimi passi dell’Amministrazione comunale in tema di edilizia scolastica. Si tratta di uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale della sindaca pentastellata Manuela Sangiorgi che, nel proprio programma elettorale, aveva scritto nero su bianco tra gli obiettivi da realizzare «saranno svolti nuovi sopralluoghi in tutti gli edifici scolastici per verificarne lo stato effettivo e la sicurezza» e «sarà necessario attivare piani di investimento straordinari per migliorare i livelli di sicurezza sismica, anche reperendo fondi regionali ed europei».

Proprio per questo, scorrendo il piano triennale delle opere 2019-2021 approvato in Consiglio comunale a fine settembre, non è stata poca la sorpresa, da una parte, nel veder slittare in avanti nel tempo alcuni interventi e, dall’altra, nel veder sparire dall’elenco altri lavori, sostituiti da due generiche tranche da 500 mila euro ciascuna nel 2020 e nel 2021, mentre per il 2019 veniva confermato soltanto l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza finalizzata all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi della palestra Ruscello di via Volta (540 mila euro).

Ma cosa è successo rispetto al precedente piano delle opere approvato a fine luglio, nel quale si prevedevano già nel 2018 ben 900 mila euro per adeguamenti normativi sugli edifici scolastici? «Sulle scuole sono previsti diversi interventi che hanno una copertura legata ai cosiddetti mutui Bei (finanziati dalla Stato, ndr) e finalizzati soprattutto all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, ma in alcuni casi sono opere più corpose che prevedono la costruzione di nuovi edifici» dice l’assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Minorchio.

In effetti, tra lungaggini burocratiche e ritardi vari del Miur, l’elenco è lungo. Innanzitutto, ci sono le opere inserite lo scorso marzo con decreto dall’allora ministro Valeria Fedeli nell’annualità 2017. Oltre alla palestra di via Volta, compaiono anche le primarie Ponticelli (200 mila euro), Sasso Morelli (100 mila), Rodari (320 mila), Campanella (280 mila), Cappuccini (200 mila) e Marconi (210 mila), i cui importi sono stati interamente finanziati dal ministero. A queste si aggiungono gli interventi legati ai mutui Bei presentati dalla commissaria Adriana Cogode e inseriti nella graduatoria delle opere per il triennio 2018-2020 che, in alcuni casi, riguardano anche il miglioramento sismico.

A Imola sono elencati interventi nelle scuole primarie Sante Zennaro (4 milioni di euro), Rubri (500 mila) e Zanoni di Sasso Morelli (139 mila), la media Sante Zennaro (2,2 milioni) e per costruire la nuova scuola di Sesto Imolese (8 milioni tra elementare e media). Per tutti questi, il Comune attende un cofinanziamento statale di circa 10 milioni di euro, mentre i restanti 5 milioni sono a carico dell’ente locale.

Molta carne al fuoco. Ad oggi, nel piano delle opere compaiono esplicitamente soltanto gli interventi sulle primarie Rodari e Sasso Morelli e solo nel 2021. (gi.gi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» dell”11 ottobre

Nella foto la primaria Rodari

Scuole, ancora in via di definizione gli interventi sui plessi imolesi: decisioni attese entro fine ottobre

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