Posts by tag: ciclo idrico

Cronaca 14 Maggio 2019

Dal 15 maggio al via i cantieri di Hera per la sostituzione di tubature dell'acqua in via Comezzano e in via Pediano

Hera darà il via da domani, mercoledì 15 maggio, a due cantieri per la posa di nuove tubature della rete idrica dell”acquedotto a Imola, in via Comezzano (tra il civico 16 e via Suore) e in via Pediano (tra il civico 6/a e il civico 13). In tutto il tratto di nuova installazione sarà lungo 1.600 metri, di cui 1.000 in via Comezzano e il resto in via Pediano.

Il duplice intervento, dell”importo complessivo di 110.000 euro, comprenderà anche il rifacimento degli allacciamenti degli utenti. La scelta di procedere è stata fatta da Hera in considerazione del fatto che i due tratti interessati sono vetusti e quindi a maggior rischio di rotture. L”intervento di completa sostituzione, che rientra nel programma di rinnovo delle reti pianificato in base alla criticità rilevate nel sistema, dovrà pertanto prevenire questa eventualità e i conseguenti disagi per i residenti. 

Per quanto riguarda tempi e modalità, i lavori proseguiranno fino alla fine di giugno e richiederanno una regolamentazione del traffico in zona mediante un semaforo provvisorio, al fine di garantire comunque sempre il passaggio. Ovviamente un”apposita segnaletica avviserà della presenza del cantiere, che sarà gestito, assicura Hera, «con la massima attenzione per arrecare il minor disagio possibile». (r.cr.)

Dal 15 maggio al via i cantieri di Hera per la sostituzione di tubature dell'acqua in via Comezzano e in via Pediano
Cronaca 29 Aprile 2019

Terminati i lavori di raddoppio della capacità depurativa della frazione Molino Nuovo di Castel San Pietro Terme

Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di Hera che hanno ammodernato e potenziato il sistema di depurazione delle acque di scarico della frazione di Molino Nuovo, nel comune di Castel San Pietro Terme. L’intervento si è resto necessario al fine di adeguare il trattamento delle acque fognarie già esistente in seguito all’avvio di una nuova lottizzazione, che ha determinato un aumento del numero di residenti. Oltre al raddoppio della capacità depurativa, l’operazione comporterà anche un miglioramento della qualità dei reflui convogliati nel Sillaro, a beneficio dell’ambiente. In tutto i lavori sono durati dieci mesi e l’intervento, inserito a Piano d”Ambito di Atersir, è stato finanziato da Con.Ami, in coordinamento con Amministrazione e Ufficio tecnico comunale di Castel San Pietro Terme.

Passando ai dettagli, innanzitutto Hera ha posizionato una nuova vasca Imhoff (usata per il trattamento dei liquami nei piccoli o medi impianti di depurazione al servizio di agglomerati abitativi di dimensioni ridotte) con una capienza doppia rispetto alla precedente, quindi in grado di trattare volumi più grandi. La vasca è stata anche dotata di un pozzetto in uscita, per il campionamento delle acque. In secondo luogo, è stata ristrutturata la rete fognaria che convoglia i reflui alla fossa Imhoff con la posa di 220 metri di nuova condotta e la realizzazione di un piccolo impianto di sollevamento. La tubazione, interrata, è stata realizzata lungo la strada sterrata esistente, tra il campo sportivo e l’argine del torrente Sillaro.

Infine, l’area dello scavo è stata coperta con una ghiaia a piccoli grani e di colore chiaro, distribuita anche su tutta la larghezza della via, che ha la duplice funzione di non fare percepire la traccia dello scavo e allo stesso tempo migliorare l’estetica dell’intera strada.Terminati i lavori, si è dato ai collaudi dell’intera opera, come normalmente accade per verificare il corretto funzionamento delle cose fatte, ma anche successivamente il monitoraggio sarà continuo. Una volta a regime, quando tutte le acque di scarico convogliate nella nuova fossa, le due vasche di trattamento preesistenti, poste interamente sotto il livello del suolo, saranno dismesse definitivamente, sanificate e riempite con materiale inerte. Infine, l’intervento è stato completato con la riqualificazione del punto di scarico delle acque depurate nel torrente Sillaro, attraverso la realizzazione di un percorso di scorrimento (prima della immissione nel torrente) con sassi bianchi antigelivi e la pulizia di tutta l’area circostante. (r.cr.)

Nella foto lo scarico nel torrente Sillaro

Terminati i lavori di raddoppio della capacità depurativa della frazione Molino Nuovo di Castel San Pietro Terme
Cronaca 25 Febbraio 2019

Presentato il progetto preliminare dell'intervento di Hera per il rifacimento delle fognature a Sant'Antonio e Portonovo

E” stato presentato nei giorni scorsi alla Consulta territoriale di Medicina il progetto preliminare per l”adeguamento fognario delle frazioni di Sant”Antonio e Portonovo. L”intervento, che sarà realizzato da Hera, nasce con l”obiettivo di migliorare l”attuale trattamento delle acque, superando gli attuali impianti locali e realizzando una condotta a pressione e gravità per circa sei chilometri di nuove reti.

«Migliorare la depurazione delle acque è importante e questi interventi semplificano la vita agli abitanti delle frazioni che non saranno costretti a interventi onerosi sulle proprie abitazioni, è il commento in materia dell’assessore ai Lavori pubblici, Matteo Montanari. Tra i lavori in programma c”è anche il primo stralcio della rete a caduta lungo via Bassa e via Fabbri per raccogliere le acque delle abitazioni lungo le strade, intervento questo fortemente voluto dell”Amministrazione comunale. Di seguito sarà poi programmato un secondo stralcio di rete per raccogliere gli scarichi delle altre abitazioni del centro abitato di via Sant’Antonio e via Fabbri. Oltre alle tubazioni, saranno realizzati due impianti di sollevamento, uno a Portonovo e uno a Sant’Antonio. L’intervento è funzionale al nuovo impianto di depurazione che verrà realizzato nella frazione di Sant’Antonio.

L”investimento complessivo per la nuova rete fognaria è di 1 milione e 500 mila euro, la metà dei quali dovrebbe essere finanziata da ConAmi. Questo almeno è previsto nei programmi, ma ora con il consorzio ancora nella battaglia di nomine e ricorsi al Tar tra Comune di Imola e altri Comuni-soci, occorrerà vedere se verranno confermati e potranno partire. (r.cro.)

La foto è tratta dal sito del Comune di Medicina

Presentato il progetto preliminare dell'intervento di Hera per il rifacimento delle fognature a Sant'Antonio e Portonovo
Cronaca 4 Ottobre 2018

Osteria Grande, la qualità dell'acqua del rubinetto è di buona qualità, ma più dura perché ricca di sali

L’acqua che esce dai rubinetti delle case di Osteria Grande è assolutamente pura e di buona qualità, ma più «dura». Lo conferma una relazione redatta da Hera, su richiesta dell’Amministrazione comunale, a seguito di segnalazioni pervenute da cittadini della frazione castellana dopo il cambio di approvvigionamento idrico.

In particolare i cittadini avevano lamentato una maggiore durezza dell’acqua. La durezza è un parametro riconducibile al contenuto di sali ed è strettamente legata all’origine superficiale o profonda delle acque e alla geologia dell’area di captazione.

In effetti, fino a febbraio 2017 Osteria Grande era alimentata dall’impianto che potabilizza l’acqua di superficie stoccata nei bacini di Bubano (in comune di Mordano), integrata (ma solo marginalmente) con acqua di falda (più dura) distribuita dalla rete di Ozzano Emilia. Attingimento dalla rete ozzanese recentemente potenziato per ovviare all’aumentato fabbisogno idrico legato allo sviluppo dell’area del palazzo di Varigana, tant’è che oggi Osteria Grande, Palesio e Varignana sono alimentate integralmente con acqua di Ozzano Emilia.

Per saperne di più l”articolo completo è su «sabato sera» del 4 ottobre

Osteria Grande, la qualità dell'acqua del rubinetto è di buona qualità, ma più dura perché ricca di sali
Cronaca 19 Settembre 2018

Finiranno entro metà ottobre i lavori di Hera per collegare le case di Selva al depuratore Santerno

Si concluderanno entro metà ottobre i lavori che Hera sta realizzando per collegare al depuratore Santerno le abitazioni di Selva che finora scaricavano nel rio Bandita. Si tratta di un’opera inserita un paio di anni fa nel piano degli investimenti di Atersir. Complessivamente i lavori prevedono la posa di 1.200 metri di condotta, per un importo complessivo di circa 350 mila euro.

«L’intervento è iniziato l’11 giugno 2018, come prescritto dal Comune, per evitare impedimenti al passaggio dello scuolabus – fanno sapere da Hera -. Attualmente è stata già ultimata la posa della condotta fognaria lungo via Zoppa, comprese le predisposizioni per gli allacci (che saranno poi a carico dei privati, ndr). Rimangono da finire alcune lavorazioni in via Celletta e la realizzazione del tratto in attraversamento della linea ferroviaria Bologna-Rimini, partito in questi giorni».

Come si ricorderà, si tratta di un’opera chiesta da tempo e con forza dai cittadini. Le abitazioni della zona, infatti, risultano allacciate ad una condotta che sfocia in un impianto di trattamento di tipo Imhoff, per poi finire nel famoso rio che, alla fine, si immette nel Santerno. Nel tempo le case sono aumentate insieme alla popolazione e con frequenza sempre maggiore sono stati segnalati cattivi odori e acque inquinate lungo il rio.

L’articolo completo è su «sabato sera» del 13 settembre

Finiranno entro metà ottobre i lavori di Hera per collegare le case di Selva al depuratore Santerno

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