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Cronaca 19 Dicembre 2020

Più italiani a Medicina con cipolla e visite guidate

L’emergenza sanitaria non favorisce le relazioni interpersonali. Anzi, sono proprio le prime a finire nel mirino delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus. L’Amministrazione di Medicina, però, non rinuncia comunque a offrire un caloroso benvenuto ai nuovi medicinesi, i residenti con origini straniere che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. «Le persone non vengono chiamate solo a firmare documenti e notifiche della Prefettura – ci tiene a sottolineare Michele Cattani, consigliere comunale della lista civica Matteo Montanari sindaco a cui il primo cittadino ha conferito la delega alla valorizzazione dei rapporti e al coinvolgimento dei nuovi medicinesi –. Durante il giuramento in Sala del Consiglio si stabilisce un contatto, cercando di scambiare qual- che chiacchiera e iniziare a conoscersi».

Seguono «una foto di rito e un post sulla pagina Facebook istituzionale del Comune, che vanta una ricca proposta di contenuti per presentare i/le nuovi/e cittadini/e all’intera comunità – aggiunge Cattani -. In questa ottica, riconosciamo ai canali di comunicazione istituzionali del Comune un ruolo strategico per sostenere pratiche di informazione, ascolto e per promuovere la coesione sociale». Nei giorni successivi al giuramento, «incontro (al momento in videochiamata) ogni singolo nuovo cittadino, per approfondire ulteriormente la conoscenza, e parlare del suo percorso e della sua vita a Medicina – continua Cattani -. E’ un’ottima occasione per ascoltare proposte, e un punto di vista inedito e non sempre scontato».

Dal punto di vista più pratico, non manca «una guida alla città fruibile da tutti i nuovi cittadini, uomini o donne che siano, sia quelli di origine italiana sia di origine straniera – prosegue Cattani -. Per questo verrà tradotta in varie lingue, e si servirà di un format grafico immediato, dinamico e accattivante». Inoltre, conclude Cattani, «da tempo si stanno organizzando varie visite guidate nei punti d’interesse storico-culturale della città, a cura del pro- fessor Caprara, consigliere con delega alla Cultura. In momenti più favorevoli, l’idea sarebbe quella di organizzare due visite all’anno rivolte ai nuovi cittadini, in giorni fissi. Avviando una vera e propria prassi che, in sinergia con gli uffici del Comune, possa fornire la guida e invitare i nuovi cittadini direttamente dai canali istituzionali». (lu.ba.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 17 dicembre.

Nella foto: il consigliere Cattani (a destra) e la famiglia di Marius che da 9 anni vive a Medicina

Più italiani a Medicina con cipolla e visite guidate
Economia 28 Settembre 2020

La crisi della cipolla preoccupa i produttori

Anno no per l’agricoltura, anche quando ci sono quantità e qualità, perché i problemi possono essere altri. È il caso, per esempio, delle cipolle. Luana Tampieri, che è anche vicepresidente nazionale e presidente regionale di Donne in Campo-Cia, nella frazione Giardino di Imola, coltiva 10 ettari di terreno per produrre mediamente 500-600 quintali di cipolle a ettaro. «Quest’anno è andata bene – racconta Tampieri -. A fine agosto ho pesato circa 700 quintali a ettaro di cipolle. Molti, troppi e questo grazie alla pioggia. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno c’è stato un periodo di abbondanti acquazzoni, anche 40-60 millilitri d’acqua in una notte, che ha influito sulla quantità. In generale, c’è stato un incremento del 20%, alcune aziende che producono varietà precoci sono arrivate a raccogliere anche 800 quintali ad ettaro. E adesso ci sono problemi di stoccaggio per sovrap- produzione. Ci dovrebbero essere accordi con la grande distribuzione, magari per utilizzare cipolle nel mercato del surgelato».

Vittorio Assirelli produttore a Sesto Imolese, in 3 ettari di campo ne produce media- mente 600 quintali a ettaro, un peso che ha mantenuto anche quest’anno. Per lui la quantità è nella media e la qualità è buona ma le sue difficoltà sono altre.
«A settembre la Borsa di Bologna non ha ancora emesso il prezzo della cipolla bianca. Questo crea problemi con il mio compratore, il mio com- merciante. Quanto prenderò dal mio raccolto? Altri anni il prezzo lo davano a inizio agosto per le tardive, per le precoci a fine giugno, inizio luglio». Un problema non solo di Assirelli. «Alcuni miei vicini hanno le cipolle ancora sul terreno – aggiunge il coltivatore di Sesto Imolese – perché mancano i contenitori, i commercianti non li hanno portati. Certo, fino a 5/6 anni fa non c’era- no così tanti produttori. In troppi facciamo cipolla. Le cooperative dovrebbero dare un quantitativo massimo da coltivare come accade per la barbabietola da zucchero, dove è l’Eridania che decide quanto farne». (a.g.)

L’articolo completo su «sabato sera» del 24 settembre. 

Nella foto: Luana Tampieri

La crisi della cipolla preoccupa i produttori
Cronaca 23 Settembre 2019

La cipolla non fa piangere malgrado quantità in calo

«La campagna 2019 della cipolla in provincia di Bologna ha risentito in modo piuttosto evidente dell’andamento climatico stagionale, con precipitazioni frequenti nel mese di maggio e temperature spesso inferiori alle medie del periodo e temperature particolarmente elevate e piogge sporadiche nel periodo estivo, ma spesso di forte intensità ed accompagnate da grandine», resoconta Paolo Pasotti, tecnico di Astra, l’Agenzia per la sperimentazione tecnologica e la ricerca agroalimentare che ha una sua unità operativa all’ex “Mario Neri” di Imola.

Quadro confermato dai produttori della zona. «Abbiamo finito di raccogliere nella terza settimana di agosto, quindi con un ritardo di circa 15-20 giorni rispetto ad altri anni per colpa anche della pioggia di maggio che ha allungato i tempi di maturazione della pianta», racconta Gianni Tosi, 9 ettari dedicati alla cipolla (dorata, bianca e rossa) nelle terre di Medicina.
Risultato? Quantità diminuite, pezzature ridotte ma qualità in generale buona. «Nella zona di Medicina, Imola, Castel Guelfo, Castel San Pietro e Budrio – ci dice l’agricoltore medicinese – c’è stato un calo di quantità del 25-30 per cento e questo è dovuto a cause non sempre facili da comprendere. Sicuramente non ci hanno aiutato gli eventi climatici avversi e il tripide».
Dunque, la pioggia e il freddo di maggio, la poca luce e la grandine e poi gli insetti che si nutrono di linfa pungendo le foglie ma senza compromettere la qualità del prodotto. «Però la loro azione incide sul calibro, cioè sulla grandezza dell’ortaggio – precisa Tosi –. Sono piccoli animaletti ma disturbano molto, sono come le zanzare per gli uomini. Sono tanti e pungono la foglia impedendole di lavorare come dovrebbe. Per questo il bulbo rimane piccolo. Tra l’altro – aggiunge Tosi – vogliono toglierci la possibilità di utilizzare i principi attivi per poterci difendere da questo animaletto e senza quelli abbiamo poche armi». (a.g.)

Altri particolari nell”articolo pubblicato sul “Sabato sera” del 19 settembre

La cipolla non fa piangere malgrado quantità in calo
Cultura e Spettacoli 13 Luglio 2019

La cipolla, in festa a Medicina: bianca per le frittate, dorata per il ragù, rossa per i contorni

La cipolla di Medicina, disciplinare di produzione registrato all’inizio degli anni Duemila dal Consorzio della cipolla di Medicina, include tre famiglie di cipolle: la bianca, la dorata e la rossa. A loro è dedicata la festa attualmente in corso in città, l”Antica fiera di luglio – Medicipolla. Tutte e tre le varietà di cipolla sono caratterizzate dalla «colorazione intensa e brillante dei bulbi – spiega il presidente del Consorzio Giuseppe Pasquali – ma differiscono per gli usi: la cipolla rossa è indicata per l’uso fresco, per condimenti e contorni; quella dorata è ideale per il ragù, i risotti e in generale i soffritti; la bianca è ottima per le preparazioni al forno, i minestroni e le frittate. Altra caratteristica della cipolla di Medicina è la resistenza alla pre-germogliazione, che permette l’immagazzinamento per lunghi periodi. Le raccolte sono due: una a maggio a seguito della semina invernale ed una a luglio dopo la semina primaverile. Quest’ultima è quella che conta la maggiore produzione e che si può vedere – ed annusare – proprio in questi giorni nei campi caratterizzati dai filari in essiccazione che sembrano dei quadri».

Il marchio registrato Cipolla di Medicina è presidio del Consorzio, che conta un’ottantina di produttori iscritti. Ma come prodotto tipico la cipolla di Medicina è in realtà coltivata in una più vasta area geografica che comprende i vicini comuni di Castel Guelfo, Castel San Pietro, Dozza ed Imola. «La produzione dell’intera area si aggira sui 450 quintali annui – afferma Pasquali -. Per l’economia del territorio si tratta di oltre un centinaio di lavoratori se contiamo gli agricoltori, gli addetti alla raccolta stagionale e quelli al confezionamento. Si tratta a tutti gli effetti di un importante segmento dell’agricoltura locale che nel tempo si è guadagnato una importante fetta di mercato a livello nazionale, che oggi il Consorzio cerca di tutelare e promuovere anche a livello di comunicazione, per il beneficio dei giovani agricoltori che sono il futuro».

Perché, allora, cipolla di Medicina? «La connotazione risale al tempo in cui proprio a Medicina si teneva l’antica borsa che determinava i prezzi delle cipolle che i produttori vendevano direttamente in piazza – spiega ancora Pasquali -. Quello di Medicina era un mercato di riferimento, da qui il nome che oggi contraddistingue le varietà prodotte in zona. E, sempre da qui, il nome Medicipolla che dai primi anni Duemila affianca quello dell’Antica fiera». Un nome dovuto proprio all’attuale presidente del Consorzio, che al tempo guidava la Pro Loco medicinese. Consorzio che promuove l’uso della cipolla di Medicina non solo per il suo gusto ma anche per le proprietà benefiche: fra questi, la cipolla combatterebbe l’invecchiamento e faciliterebbe il riposo. (mi.mo.)

Nell’immagine un particolare di una foto tratta dalla pagina Facebook della Pro Loco di Medicina

La cipolla, in festa a Medicina: bianca per le frittate, dorata per il ragù, rossa per i contorni
Cultura e Spettacoli 12 Luglio 2019

Weekend al gusto di cipolla con l'Antica fiera di luglio a Medicina

L’«Antica fiera di luglio – Medicipolla», manifestazione organizzata da Pro Loco, Consorzio Cipolla Medicina e Amministrazione comunale, prevede per la diciannovesima edizione in scena dal 12 al 14 luglio un ricco programma «a strati», fatto di mercatini, spettacoli, mostre, esposizioni e specialità gastronomiche a base della regina della festa, la cipolla di Medicina.

Oggi si terranno la Cena sotto le stelle al sapore di cipolla organizzata dalla Pro Loco in piazza Garibaldi (dalle 19, costo 15 euro) e, a seguire, lo spettacolo di cabaret dialettale della compagnia Al nostar dialatt sul palco alle 20.45 con Bulgnàis gist talent 2.0. Prima, però, la Confraternita della Magnifica Cipolla di Medicina, cellula goliardica dell’omonimo e più serio Consorzio che si occupa della promozione del bulbo a cavallo fra enogastronomia e cultura, ordinerà i nuovi adepti attraverso il rituale ufficiale e al tempo stesso informale del quindicesimo Simposio della confraternita: sul palco, infatti, i confratelli presenti saranno vestiti con le «toghe a cipolla». Il gruppo conta, fra gli altri, anche lo chef Bruno Barbieri e l’agronomo Andrea Segrè.

Sabato la festa inizia nel pomeriggio, dalle 16, con il mercatino degli hobbisti e della canapa, esposizioni di opere dell’ingegno e giochi per i bambini. In piazza Garibaldi dalle 17 si radunano le auto d’epoca, mentre alle 20.45 inizierà la musica degli Allegri Vagabondi, tribute band dei Nomadi.

Domenica l’appuntamento è dalle 7 con la Camminata Medicipolla Memorial Marco Stracciari per non dimenticare la strage della stazione di Bologna, con percorsi di 3, 7 o 12 chilometri (partenza alle 8.45, iscrizioni sul posto a 2 euro, premi in natura per tutti i partecipanti); a seguire in piazza Garibaldi, dalle 17.30, il Country Village con esibizioni di ballo, alle 20.15 la celebrazione dei vent’anni del Consorzio Foraggicoltori di Medicina e alle 20.45 la musica italiana dei Chi c’è c’è.

Nelle giornate di sabato e domenica, inoltre, ci saranno la mostra zootecnica in via Gramsci e la fiera agricola per le vie del centro, con esposizione di macchine agricole d’epoca e moderne e degustazioni; in tutti i punti ristoro saranno proposti numerosi piatti a base di cipolla. (mi.mo.)

Nell’immagine, un particolare di una foto tratta dalla pagina Facebook della Pro Loco di Medicina

Weekend al gusto di cipolla con l'Antica fiera di luglio a Medicina
Cultura e Spettacoli 8 Luglio 2019

La Onion's night apre le danze della festa dedicata alla cipolla a Medicina

Torna la festa che Medicina dedica ai sapori e al gusto della cipolla. Il 12, 13 e 14 luglio si terrà l’Antica fiera di luglio – Medicipolla, con tante iniziative, mostre, musica, enogastronomia, mercatini. A dare il via alla festa, sarà un’anteprima: giovedì 11 luglio alle 20 al Centro Ca’ Nova, in via San Carlo 1331, si terrà infatti la Onion’s night, una cena con la cipolla d’autore. Gli chef Max Poggi e Fabrizio Gnugnoli si cimenteranno nella creazione di un menù con la Regina della Città interpretata al meglio delle sue possibilità culinarie: ad esempio, il menù propone tra i vari piatti i fusilli con cipolla dorata e germogli di erba medica di Medicina. Costo 35 euro. Prenotazione obbligatoria al 345/3865090.
La Onion's night apre le danze della festa dedicata alla cipolla a Medicina
Cultura e Spettacoli 6 Luglio 2018

Magliette, musica, gastronomia e spettacoli al sapore di cipolla a Medicina fino a domenica

L’Antica fiera di luglio di Medicina, ribattezzata anche Fiera dell’Agricoltura o Medicipolla in onore al bulbo tipico medicinese, diventa quest’anno maggiorenne con la diciottesima edizione in programma dal 6 all’8 luglio. Organizzata da Comune di Medicina, associazione Pro Loco e Consorzio Cipolla di Medicina, quest’anno il Medicipolla, parte oggi con un menù interamente a base di cipolle bianche, dorate e rosse coltivate nella zona tipica della cipolla di Medicina: una cena conviviale in piazza Garibaldi con garganelli con cipolla e pancetta, carne alla griglia e friggione (costo 15 euro) accompagnata dallo spettacolo Asia Drag Queen Show in collaborazione con Davide Lazzarini e Michele Foschini. Nel cortile della biblioteca, invece, alle 21 inizia lo spettacolo per bambini Macchie Bizzarre di Vito Baroncini.

Sabato la fiera inizierà alle 16. Accanto alle esposizioni di prodotti agricoli ed artigianali, lungo l’alberata via Gramsci troverà spazio la mostra zootecnica di bovini, suini, ovini, volatili ed altri animali della campagna, che proseguirà poi anche la domenica. Alle 19 in piazza Garibaldi si esibiranno la banda municipale di Medicina diretta dal maestro Ermanno Bacca, il Corpo bandistico giovanile di Budrio diretto dal maestro Enrico Dolcetti e il Gruppo bandistico di Molinella diretto dal maestro Luca Brunelli. Dalle 21 si cambia genere, con il rock anni Settanta, Ottanta e Novanta degli Anthera. Musica anche in piazza Andrea Costa (dalle 21.15) con Nearco e Max Corona live dallo stand della Torre dell’Oca e sotto il voltone di via Pillio, presso la Buca dei Peccatori, con la band I Tavernicoli (dalle 21.30).

Domenica si aggiungono alla fiera e alla mostra zootecnica, la camminata non competitiva (di 3, 7 o 12 chilometri) per la salute e per non dimenticare la strage di Bologna, nonché ottavo memorial Marco Stracciari, con partenza alle 8.45 dal centro sportivo di via Battisti e premi per tutti i partecipanti (iscrizione 2 euro, il ricavato sarà devoluto all’associazione Il Germoglio di Medicina) e la cerimonia ufficiale con le delegazioni dei paesi gemelli e amici a Palazzo comunale alle 11. Alle 21 spazio di nuovo alla musica con gli anni Cinquanta degli Hbh Band in piazza Garibaldi e le proposte live presso la Buca dei Peccatori di via Pillio. Come già lo scorso anno l’Antica fiera di luglio di Medicina sarà anche l’occasione per festeggiare i gemellaggi della città con Romilly Sur Seine e Skofja Loka. In particolare la città francese sarà protagonista di uno stand, in piazza Garibaldi, dedicato a vini francesi e champagne, da abbinare, per una volta, non alle ostriche bensì alle cipolle.

Non mancheranno nemmeno le magliette Cipolla…Mi, il cui ricavato sarà destinato all’acquisto dell’autoscala da 24 metri per l’associazione dei Vigili del fuoco volontari di Medicina. Nei vari punti di ristoro sparsi per il centro sarà possibile assaporare piatti tipici con o senza cipolle per tutto il weekend, il sabato dalle 18.45 e la domenica dalle 12 e di nuovo dalle 18.45: la Buca dei Peccatori sotto il voltone di via Pillio con le fiorentine e il menù al sapere di cipolla, la Taverna de Rodas in via Libertà 51 con i piatti della tradizione, la Torre dell’Oca in piazza Andrea Costa con arrosticini e cipolla fritta e lo stand Villa Maria in via Saffi 102 con il menù tipico della terra medicinese. (mi.mo.)

L”articolo completo è sul «sabato sera» in edicola da giovedì 5 luglio

Magliette, musica, gastronomia e spettacoli al sapore di cipolla a Medicina fino a domenica

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