Posts by tag: comunità energetica

Cronaca 17 Febbraio 2023

M5S a Castello per promuovere le comunità energetiche: «Opportunità contro il caro bollette»

Il Movimento 5 Stelle scende in piazza, a Castel San Pietro, con un banchetto per parlare del nuovo modello di produrre e consumare energia, che in Emilia-Romagna sta diventando realtà grazie ad una legge regionale – proposta dalla Giunta Bonaccini – e approvata a maggio dello scorso anno. Domani, sabato 18 febbraio, Silvia Piccinini (capogruppo regionale M5S e relatrice a suo tempo del progetto di legge regionale) e Pietro Latronico (consigliere comunale M5S) dalle 9.30 alle 12.30 saranno in piazza XX Settembre per dialogare con i cittadini su come funzionano e come si può aderire alle Comunità energetiche rinnovabili e ai Gruppi di autoconsumo collettivo.

«In questi giorni tante amministrazioni stanno aderendo per non perdere una straordinaria opportunità che consente di risparmiare sui costi energetici salvaguardando l’ambiente» spiega Silvia Piccinini. (r.cr.)

Nella foto (dal sito della Città metropolitana): piazza XX Settembre

M5S a Castello per promuovere le comunità energetiche: «Opportunità contro il caro bollette»
Economia 4 Marzo 2022

Caro energia, a Imola si è «accesa» la prima comunità energetica tra piccole e medie imprese

Dopo lannuncio dato lo scorso giugno, la prima comunità energetica imolese in ambito industriale ha iniziato a produrre energia a fine gennaio, unico esempio anche in tutta l’Emilia Romagna. Si tratta di un progetto avviato in via sperimentale da Bryo (società compartecipata da ConAmi, Sacmi, Cti e Cefla), in collaborazione con il Comune di Imola e il Tavolo delle imprese.

Al progetto hanno aderito tre società che fanno capo all’azienda meccanica Mas. Bryo ha implementato gli impianti fotovoltaici presenti sulle coperture dei capannoni di ulteriori 20KWp. L’energia prodotta viene messa a disposizione per l’autoconsumo, mentre quella prodotta in più viene immessa nella rete e venduta. Una comunità energetica tra aziende permette alle realtà che aderiscono di utilizzare anche l’energia che viene prodotta dall’impianto fotovoltaico di un altro membro della comunità.

Al momento lo scambio di energia non è ancora ancora operativo, in attesa della delibera dell’Arera che disciplina i contratti di scambio di energia tra imprese. Bryo, che ha investito nel progetto circa 20 mila euro, vende l’energia alle tre società con un abbattimento dei costi stimato del 33%. Gli impianti resteranno di proprietà di Bryo il tempo necessario per rientrare dall’investimento (stimato in circa 10 anni) e al termine diventeranno di proprietà delle società. L’obiettivo è replicare questo progetto anche in altre aree industriali del circondario (San Carlo, Fossatone) e, in un secondo tempo, tra i privati. (lo.mi.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 10 marzo

Nella foto: schema di una comunità energetica

Caro energia, a Imola si è «accesa» la prima comunità energetica tra piccole e medie imprese
Economia 4 Giugno 2021

Bryo lancia a Imola la prima Comunità energetica tra piccole e medie imprese

Una Comunità energetica per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia elettrica tra piccole e medie imprese. È il progetto pilota che Bryo, l’azienda partecipata dal ConAmi che realizza soluzioni innovative per generare energia elettrica da fonti rinnovabili, concretizzerà a Imola entro la prima metà di luglio.

«Abbiamo già definito lo statuto e il regolamento per chi aderisce – spiega l’amministratore delgato di Bryo, Davide Gavanelli -. Abbiamo individuato quattro imprese di Imola, tutte Pmi del settore meccanico-meccatronico, che si collocano geograficamente all’interno di una circonferenza con un raggio di circa 500 metri, che ha al suo centro la cabina di media e piccola tensione alla quale fanno riferimento. Sono loro che daranno sostanza alla comunità energetica, che si presenta sotto forma di Onlus, quindi senza scopo di lucro. Il suo obiettivo è condividere energia prodotta da impianti di energia rinnovabile, con la possibilità che l’energia rimanente dall’autoconsumo possa essere acquistata da qualsiasi azienda aderente che opera all’interno di quel raggio, pur non avendo un impianto fotovoltaico sul proprio tetto».

L’entrata in funzione del sistema è prevista per fine agosto e consentirà alle imprese di risparmiare «circa il 15-20 per cento sui costi annui per l’acquisto di energia elettrica. L’obiettivo è poter replicare questo modello a partire dai territori aderenti al ConAmi» conclude Gavanelli. (lo.mi.) 

Nella foto: Davide Gavanelli, amministratore delegato di Bryo

Bryo lancia a Imola la prima Comunità energetica tra piccole e medie imprese

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