Un 30enne è stato denunciato dai carabinieri per truffa aggravata e circonvenzione di persona incapace. L’uomo è stato individuato dai militari al termine di un”indagine avviata per smascherare l’autore di almeno tre truffe ai danni di anziani imolesi.
Il malvivente, per rendere più veritieri i suoi crimini, aveva aperto un’azienda individuale, specializzata nell’installazione di apparecchiature elettroniche destinate alla sicurezza domestica. A quel punto, il 30enne, avendo tutti i requisiti in «regola», entrava negli androni condominiali qualche giorno prima del colpo per appendere un manifesto che anticipava l’arrivo di venditori porta a porta. In questo modo non destava alcun sospetto, in quanto gli anziani sapevano di avere a che fare con un professionista del settore.
Una volta in casa avviava la dimostrazione del funzionamento di un apparecchio sonoro per la rilevazione del gas metano. Vista l’attenzione delle vittime nel trovarsi di fronte un dispositivo «salva-vita», l”uomo chiedeva 399 euro per la vendita del congegno che, in realtà, costa una trentina di euro ed è già venduto da un’azienda poi risultata estranea ai fatti. Il 30enne, in pratica, dopo essersi accaparrato un ingente quantitativo di dispostivi, li rivendeva a prezzi spropositati, facendosi pagare in contanti o tramite bancomat, attraverso un Pos che si portava dietro riuscendo, a volte, a distrarre la vittima ed alterare la cifra fino a raddoppiarla. I carabinieri hanno inoltre scoperto che il giro di affari del malvivente si aggirava sui 5mila euro al mese. E’ probabile, quindi, che oltre ai tre imolesi truffati di 79, 83 e 85 anni,ci siano ancora decine di anziani che non hanno sporto denuncia perché ignari dell”accaduto.
Per questo motivo e per avere altre informazioni sulla vicenda, i familiari di anziani imolesi che di recente hanno acquistato un prodotto simile, possono rivolgersi ai carabinieri di Imola (via Cosimo Morelli, 10) chiamando al 0542/611800. (r.cr.)
Foto d”archivio