Il tribunale di Roma ha condannato l’imolese Gianni Tonelli, ex segretario generale del Sap e deputato leghista, per diffamazione dopo la querela presentata da Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. Mille euro di multa è la sanzione inflitta all”ex sindacalista e attuale parlamentare del Carroccio.
Una condanna che non passa inosservata e dal centrosinistra. «Finalmente la giustizia fa il suo corso e ora chi getta fango e disprezzo sugli abusi subiti da vittime e famiglie dovrà prendersi la responsabilità delle proprie parole – ha commentato la segretaria territoriale Pd Francesca Marchetti -. Chi si riempie la bocca con temi legati alla sicurezza e poi è capace di puntare il dito contro chiunque solo per titoli sensazionalistici ora pagherà il prezzo delle proprie parole. Gravissime affermazioni al quale è solito ricorrere Tonelli, siamo di fatto abituati alle modalità scomposte di esprimersi di cui è spesso protagonista. Pertanto ritengo che chiunque dovrebbe essere responsabile di ciò che dice a maggior ragione chi ricopre ruoli istituzionali e dovrebbe avere ancor più rispetto verso i cittadini e le vicende che li coinvolgono».
Anche Ilaria Cucchi sulla sua pagina Facebook è intervenuta sull’episodio. «In questo Paese bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa alcol e droga, di chi vive al limite della legalità. Se uno ha disprezzo della propria salute e conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie». «Così parlava Gianni Tonelli, oggi onorevole, dopo la sentenza della Corte d’Assise di Appello che nel 2014 aveva assolto tutti gli imputati per insufficienza di prove, nel processo sbagliato – si legge ancora sul post Facebook -. La Procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione della nostra querela. L’onorevole Gianni Tonelli, leghista, all’epoca segretario del sindacato di Polizia Sap, è stato finalmente condannato. Era presente in aula di fianco a me. Non è questa la prima sentenza di condanna pronunciata contro di lui e non sarà nemmeno l’ultima». (r.cr.)
Nella foto: Gianni Tonelli