Era scomparso un anno fa dall’hinterland milanese e, dopo tutto questo tempo, è stato ritrovato a Imola a ben 300 chilometri da casa. È la storia di Kilo, raccontata sui social nella «Giornata del gatto» dal personale del gattile di Imola che l’ha preso in cura prima di riaffidarlo alla sua famiglia.
«In una giornata di pioggia il gatto Kilo, durante la passeggiata quotidiana di perlustrazione del quartiere, decide di trovare riparo in un comodo e asciutto furgoncino con il portellone aperto – fanno sapere da Coala, la cooperativa che gestisce il gattile di Imola -. Il portellone però si chiude, il mezzo riparte e Kilo rimane ore e ore sballottato in questo rifugio mobile fino a quando il portellone si riapre e può saltare giù per tornare dalla sua famiglia».
Non sa però che la città in cui si trova ora è Imola, molto lontano da casa. «Ha fame, gira in cerca di un riparo poi un bel giorno incontra Fabio che insieme a Silvia si prendono cura di lui e contattano il gattile per chiedere se qualcuno ha segnalato lo smarrimento di questo micio».
Il personale allora, come da prassi, provvede a cercare la presenza del microchip e scopre che il gatto è regolarmente registrato e la sua padrona Silvana abita a Milano e lo cerca da oltre un anno. «Inutile raccontare con quanta felicità e commozione Kilo, ribattezzato Giramondo, è stato riabbracciato dalla sua famiglia. Vogliamo ringraziare tutti i protagonisti di questa storia favola a lieto fine, compresa la padrona che, facendo applicare il magico microchip e registrandolo regolarmente in anagrafe. ha compiuto l’atto d’ amore più grande per il suo gatto». (r.cr.)
Nella foto: il gatto Kilo