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Cultura e Spettacoli 28 Settembre 2019

«Marco Bonechi. Storia di un burattino» in mostra alla Salannunziata di Imola a cura dell'Aim Croce Coperta

Marco Bonechi. Storia di un burattino» è la mostra che l’Associazione interparrocchiale missionaria Croce Coperta propone alla Salannunziata di Imola a partire da oggi, sabato 28 settembre. Un viaggio nel mondo del burattino che diventerà un bambino nato dalla fantasia di Carlo Collodi che è simbolo di amore, possibilità, fiducia, fede nella bontà. «L’Aim Croce Coperta opera a sostegno delle missioni gestite dalle Piccole Suore di Santa Teresa di Gesù Bambino di Imola in Kenya, Messico, Brasile e Tanzania – spiega il presidente Dino Costa – e questa mostra si inserisce nelle attività che organizziamo per farci conoscere e far conoscere ciò che facciamo».

In esposizione ci saranno venti terracotte policrome invetriate dell’artista fiorentino, che racconteranno il mondo di Pinocchio dalla sua creazione da parte di Geppetto al suo diventar bambino. Allestita fino al 27 ottobre, la mostra sarà inaugurata oggi alle ore 17 con un evento di arte e musica curato da Luigi Iacobone: «Sarà un evento di testimonianza alternato a musiche originali composte da me – spiega -. Io sono un polistrumentista di musica ambient per cui creerò dei momenti musicali che rappresentano gli incontri che Pinocchio fa nella sua avventura, alternati a racconti e immagini. Vogliamo rendere partecipe chiunque voglia partecipare, ma soprattutto i ragazzi, di un’esperienza e della voglia di condividerla, pensando a quanto bene possiamo fare ogni giorno».

La mostra è aperta fino al 27 ottobre, nei seguenti orari: giovedì, venerdì e sabato 16-19, domenica 10-12 e 16-19. Info 0542/44294o (www.aimimola.it). (r.c.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 26 settembre

Nella foto l”opera raffigurata nella locandina della mostra

«Marco Bonechi. Storia di un burattino» in mostra alla Salannunziata di Imola a cura dell'Aim Croce Coperta
Cronaca 6 Dicembre 2018

La Sacmi in Congo con il gruppo missioni Imola-Bukavu per sostenere il progetto «La scuola di Pietro»

La Sacmi in campo per i bambini congolesi del villaggio di Cireja, nel distretto di Kavumu. L’azienda imolese partecipa infatti al progetto «La scuola di Pietro», iniziativa di solidarietà intitolata a Pietro Venieri, il ragazzo imolese scomparso nel 2013 in un incidente stradale, che si prefigge l’obiettivo di realizzare una nuova scuola nel villaggio, per consentire ai bambini di completare il ciclo di studi primari.

La Sacmi ha scelto quest’anno di sostenere economicamente la costruzione di una nuova aula per i bambini, dopo le tre che sono state costruite a partire dal 2016. Inoltre, finanzierà vitto e alloggio per un anno a favore degli insegnanti della scuola di Cireja, che si trova nel territorio di Bukavu, uno dei più poveri del Congo, tra l”altro martoriato dalla guerra civile.

Il progetto «La scuola di Pietro», nato per volontà del gruppo missioni imola-Bukavu, in collaborazione con il Centro Kitumaini di Bukavu e la comunità religiosa «Les amis del Don Beppe», dovrebbe concludersi nel 2021 con la realizzazione di tutte e sei le aule necessarie per il completamento del ciclo scolastico primario, che in Congo dura sei anni.

«La scuola – racconta Stefania Batani, medico, volontaria dell’associazione Oratorio San Giacomo di Imola e mamma di Pietro, il ragazzo scomparso al quale la struttura è intitolata – è attualmente frequentata da oltre 220 ragazzi e c’è un grande sostegno da parte della comunità locale, in particolare delle donne. Dobbiamo ricordare che molti di questi bambini sono figli di stupri etnici; in questo senso, la scuola rappresenta uno strumento prezioso di supporto a un’intera comunità che deve anzitutto ricostruirsi una propria identità, attraverso nuove reti di solidarietà e di relazioni umane».

Per Sacmi, la scelta di sostenere “La Scuola di Pietro” si inserisce nel solco di azioni che la cooperativa ha svolto al fianco di enti, scuole e associazioni cittadine per sviluppare progetti di beneficenza sia nel territorio imolese che in campo internazionale. «Questo progetto è un’ulteriore testimonianza di come, attraverso gesti concreti, si possa restituire valore sociale al nostro agire economico che deve, anziktutto, andare a vantaggio della dignità della persona, a partire dai più deboli. (r.c.)

La Sacmi in Congo con il gruppo missioni Imola-Bukavu per sostenere il progetto «La scuola di Pietro»
Cronaca 8 Giugno 2018

Tre giorni di festa per Sao Bernardo ricordando don Leo Commissari

Ricordare don Leo Commissari, il missionario imolese, nel ventesimo anniversario della tragica scomparsa avvenuta vent’anni fa in Brasile, a Sao Bernardo do Campo. E’ con questo spirito che la Diocesi di Imola, attraverso il Centro missionario diocesano e l’Ufficio per la cultura, ha organizzato «In musica liberi di…», tre appuntamenti che animeranno la sala Mariele Ventre e il chiostro di palazzo Monsignani da oggi fino a domenica. Una manifestazione che ha visto la collaborazione dell’Azione cattolica, dell’associazione San Cassiano, del comitato Solidarietà per Sao Bernardo, del ristorante Ristoro e della Banda giovanile Città di Imola. «La prima serata, Liberi di alzare gli occhi al cielo, sarà dedicata alla poesia e alla musica», spiegano gli organizzatori con una nota. Dalle ore 21 la lettura e il commento di alcune poesie di Mario Luzi, a cura di Pietro Casadio e Luciano Chiesi, sarà accompagnata dall’esecuzione di brani musicali eseguiti da Pietro Beltrani.

Domani, sabato 9 giugno, si comincerà alle ore 17 con «Liberi di essere festa, liberi raccontando», un pomeriggio dedicato ai bambini e ai ragazzi, con laboratori, racconti e canti. «Per rinnovare la consapevolezza che il Vangelo è gioia, oltre il piacere di stare insieme» scrivono gli organizzatori. Alle ore 19.30 cena a cura del Ristoro.

Anche domenica 10 giugno si comincia nel pomeriggio, alle ore 17, con il concerto della Banda giovanile di Imola, e dalle ore 19 una cena brasiliana di beneficenza per il Progetto Crescer, che a Sao Bernardo si dedica all’educazione degli adolescenti fino ai 17 anni (euro 40 – prenotazione obbligatoria contattando cell. 338/7609691 elisacommissari@gmail.com), e ancora una serata di testimonianze e musica con Pietro Beltrani presenta Liliana Vivoli.«Tre iniziative differenti, però legate fra loro da alcuni fili conduttori – concludono gli organizzatori – primi fra tutti la musica, il ricordo, le testimonianze, e la solidarietà». Nei tre giorni saranno allestiti anche una piccola mostra su don Leo Commissari, un banchetto di prodotti equo-solidale e si raccoglieranno fondi per il Progetto Crescer.

Da oltre trent’anni c’è un legame strettissimo tra Sao Bernardo, la grande città brasiliana a ridosso di Sao Paolo, e la nostra zona proprio grazie alle tante attività avviate dai missionari, preti e suore, della Diocesi imolese, per aiutare i più poveri delle favelas, come la scuola materna e un centro professionale intitolato, oggi, proprio a Padre Leo Commissari.  

Nella foto don Leo Commissari in un asilo a Sao Bernardo

Tre giorni di festa per Sao Bernardo ricordando don Leo Commissari

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