Al via da venerdì 15 la proposta di vaccinazione antinfluenzale contemporanea alla dose booster anticovid per gli over 80 anche nel circondario imolese. I centri vaccinali dell”Ausl di Imola proporranno agli ultraottantenni prenotati per la terza dose anti-covid (le prenotazioni si sono aperte la scorsa settimana) contemporaneamente anche la vaccinazione antinfluenzale.
“La somministrazione contemporanea dei due vaccini, antinfluenzale e anti Covid-19, si è infatti dimostrata sicura, ben tollerata e garantisce un”adeguata risposta anticorpale, pari a quella prodotta da ciascun vaccino somministrato singolarmente” garantiscono con una nota dall’Azienda sanitaria.
La dose booster o di richiamo va somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima perché serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria: è previsto l’utilizzo del vaccino Comirnaty di Pfizer-Bnt a prescindere dal vaccino utilizzato per il ciclo primario. Per i soggetti fragili trapiantati (di midollo o di organo solido) e immunocompromessi la terza dose è considerata addizionale, e va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima ed è rivolta in via prioritaria.
In totale sono oltre 15 mila in Emilia Romagna le persone ad avere già ricevuto la dose aggiuntiva, mentre altri 28 mila e oltre l’hanno prenotata. A Imola sono oltre 500 le terze dosi somministrate, in gran parte ai fragili (i primi ad aver iniziato circa 600 complessivamente nel circondario) e ai primi over 80.
La Regione, inoltre, lunedì scorso ha recepito anche le ultime indicazioni nazionali sulla campagna vaccinale e ha dato il via libera alle Aziende sanitarie – con una circolare inviata dalla direzione generale dell’assessorato – per predisporre le modalità di prenotazione e somministrazione per le nuove categorie di aventi diritto: il personale sanitario con priorità agli over 60 e ai professionisti più a rischio (per esposizione o per patologie), i soggetti ad elevata fragilità che rientrano nella cosiddetta categoria 1 (che include dai pazienti oncologici ai malati di sclerosi multipla passando per chi soffre di scompensi cardiaci avanzati o di malattie autoimmuni) e tutti gli ultrasessantenni, iniziando dalla fascia 70-79 e proseguendo poi con quella 60-69.
«La terza dose, per le persone per cui è prevista, è un passaggio imprescindibile del piano vaccinale, cioè lo strumento, ci tengo a ricordarlo, che ci sta permettendo ogni giorno di più di lasciarci alle spalle la pandemia- afferma l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini-. Rispettando come sempre le indicazioni ministeriali, e continuando a dare la priorità ai più fragili e alle persone più a rischio, la macchina regionale è pronta a entrare nel vivo di questa ulteriore fase e a continuare a lavorare a pieno come ha ampiamente dimostrato di essere in grado di fare durante tutto quest’anno». (r.cr.)