Grande partecipazione per la seconda escursione conoscitiva al Parco regionale della Vena del Gesso, rivolta ai sindaci e agli amministratori della comunità, svoltasi lo scorso 29 maggio in occasione dell’anno internazionale del carsismo e speleologia. Un”escursione che è stata anche un momento di confronto riguardo alla candidatura del sito «Grotte e carsismo evaporitico dell”Emilia Romagna» a patrimonio dell”umanità dell”Unesco.
Oltre ai sindaci dei comuni che fanno parte del Parco della Vena del Gesso (Beatrice Poli di Casalfiumanese, Mauro Ghini di Borgo Tossignano, Gabriele Meluzzi di Fontanelice), hanno partecipato il presidente del Circondario imolese Marco Panieri e il vicepresidente Matteo Montanari. I sindaci hanno hanno rimarcato con forza il loro desiderio che il percorso di riconoscimento da parte dell”Unesco trovi compimento.
Il paesaggio della Vena del Gesso Romagnolo è infatti caratterizzato dal carsismo, che rappresenta la peculiarità di questo luogo protetto da sedici anni dall”ente Parco. Per l”occasione è stata effettuata una visita guidata curata dalla Federazione regionale di speleologia Emilia Romagna (Fsrer) al nuovo centro di documentazione sul carsismo e speleologia, uno delle pochissime realtà espositive al mondo, sorto a Borgo Rivola (Riolo Terme).
L”obiettivo del Parco è diffondere la conoscenza degli aspetti carsici, geologici, naturalistici, storico-culturali e agro-ambientali della zona, aumentando così la responsabilità e il senso di appartenenza al territorio. Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con la federazione speleologica regionale dell”Emilia Romagna, il dipartimento di scienze biologiche, geologiche ed ambientali dell”Università di Bologna, il Parco regionale ed i Comuni coinvolti. (c.gam.)
Nella foto: i sindaci del circondario imolese durante l”escursione nel Parco della Vena del Gesso