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Elezioni 14 Settembre 2020

#Imola2020, per Panieri anche i sindaci Pd hanno girato buchetta per buchetta

A pochi giorni dal voto del 20-21 settembre, il Pd si è reso protagonista dell’iniziativa «Strada per strada», una mobilitazione straordinaria in tutti i quartieri e anche le frazioni per portare tra gli elettori la proposta del Partito Democratico per il futuro di Imola a sostegno del candidato sindaco Marco Panieri. «In tanti volontari,  militanti, amministratori tra cui il sindaco di Mordano Nicola Tassinari, Il sindaco di Casalfiumanese Beatrice Poli, Il sindaco di Borgo Tossignano Mauro Ghini e il sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti, ci siamo ritrovati per fare squadra e sostenere  il candidato sindaco Marco Panieri – ha detto la segretaria territoriale del Pd di Imola Francesca Marchetti -. Strada per strada, quartiere per quartiere, frazione per frazione, ad incontrare i cittadini, guardandoli negli occhi e trasmettendogli la nostra determinazione e passione, ma soprattutto parlando insieme a loro del futuro della nostra Imola e dei progetti che vogliamo realizzare per la crescita e lo sviluppo».

Mobilitazione per le vie di Imola, ma anche volantinaggi e banchetti in tutto il centro storico, nei quartieri (come Pedagna, Cappuccini, Marconi, Campanella ecc. ecc.) e nelle frazioni (Ponticelli, Casola Canina, Pontesanto, Sesto Imolese). «Questo è il centrosinistra che vogliamo per Imola, che ritrova la propria identità politica tra la gente, costruendo insieme ai cittadini le risposte ai bisogni della città. Abbiamo ricevuto decine e decine di  adesioni di volontari, giovani sia di Imola che da tutti i territori del Circondario e li voglio ringraziare tutti per il loro impegno e la loro passione in questa sfida elettorale» ha concluso Marchetti.

Un serpentone di volontari del Pd con una pettorina rossa per consegnare ai cittadini i materiali della campagna elettorale e parlare con gli imolesi del futuro della città. Alla manifestazione ha partecipato anche lo stesso Marco Panieri. «Ringrazio il Partito Democratico Imola per il calore e l’entusiasmo di questa grande mobilitazione. — ha detto il candidato sindaco — Strada per strada, casa per casa, chiediamo la fiducia e il supporto di chi crede nel nostro progetto di città, con idee concrete e spirito di squadra». (da.be.)

Nella foto: l’iniziativa «Strada per strada»

#Imola2020, per Panieri anche i sindaci Pd hanno girato buchetta per buchetta
Imola 29 Ottobre 2019

5 stelle e Partito democratico uniti sulle tematiche ambientali anche a Imola

Partito democratico e Movimento 5 stelle fianco a fianco sulle tematiche ambientali anche a Imola, come già accaduto a Castel San Pietro.

Sono la consigliera grillina Federica Boccia e il consigliere dem Giacomo Gambi, infatti, i primi firmatari della mozione che «chiede al Consiglio comunale il riconoscimento dello stato di Emergenza climatica – spiega la Boccia –, accogliendo le istanze del gruppo Friday”s For Future di Imola».
Una mozione, inoltre, «condivisa e firmata da tutti gli altri gruppi consiliari», sottolinea la consigliera del Movimento 5 stelle.

Inserita nell”ordine del giorno dell seduta del Consiglio comunale in programma questo pomeriggio, la mozione verrà discussa compatibilmente con quello che succederà a seguito dell’annuncio delle dimissioni della prima cittadina Manuela Sangiorgi arrivato ieri sera, nel corso dell’incontro pubblico in piazza Matteotti.
C’è da aspettarsi, infatti, che il dibattito già seguito alla notizia infiammerà ulteriormente l’aula. (r.cr.)

Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, la consigliera comunale del Movimento 5 stelle Federica Boccia

5 stelle e Partito democratico uniti sulle tematiche ambientali anche a Imola
Cronaca 19 Settembre 2019

Il senatore Daniele Manca non seguirà Renzi: «Nel Pd le mie radici, ora al lavoro senza rancori, la sfida sono le regionali»

«La mia decisione l’ho già presa. Le mie radici sono nel Pd. A maggior ragione in vista della tornata regionale particolarmente importante che ci aspetta in Emilia Romagna. Uscire dal Pd è un limite oggi». Il senatore imolese Daniele Manca non cambierà «casa» passando in quella di Matteo Renzi. Anche il tempismo dell’ex segretario, proprio quando la navigazione dell’Italia giallorossa del Governo Conte bis sembrava avviata verso acque più calme, «non lo convince affatto».

Manca, nessun dubbio, rimarrà nel Partito democratico?
«Il Pd è casa nostra, per chi come me ha contribuito alla costruzione dell”Ulivo per le elezioni regionali nel 2005 e a fondare il Partito democratico. Riuscimmo, insieme, a portare il centrosinistra, i riformisti, i progressisti al Governo del Paese per fare scelte utili per l”Italia. Si ruppero barriere ed ideologie del passato per abitare il futuro. Un potenziale che il Pd credo non abbia ancora esplicitato del tutto. A questo va aggiunta una tornata regionale elettorale particolarmente importante in cui si misurerà la nostra capacità di sconfiggere il sovranismo, il declino, il degrado culturale, l’individualismo».

Sembra un controsenso la scelta di Renzi di uscire dal Pd dopo aver aiutato a sbloccare un complesso accordo di Governo con i 5Stelle.
«Il Governo è nato perchè il Pd non ha voluto la responsabilità di una torsione della democrazia in senso autoritario e di un rischio come l’esercizio provvisorio e l’isolamento in Europa, che sul piano economico avrebbero comportato l’aumento dell’Iva per i cittadini. Una sfida vinta tutti insieme. Nessuna paura di andare al voto. La scelta di Renzi non è comprensibile, ma non ha comunque messo in discussione l’appoggio al Governo».

E adesso cosa succede? Iscritti ed elettori sono disorientati.
«Il Pd deve fare ciò per cui è nato che non era riportare al centro ideologie divisive ma valori comuni per una visione di questo Paese, dell’Europa, dell’economia, della società. Sull’idea di Renzi di “occupare spazio” facciamogli gli auguri, ma non mi convince che a fianco del Pd ci sia uno spazio così ampio. Il punto è far sì che davvero il Pd abbia una visione riformista e inclusiva. Adesso tutti al lavoro senza rancori. La sfida importante sono le regionali». (l.a.) 

L’intervista completa sul “sabato sera” del 19 settembre. 

Nella foto Daniele Manca con Matteo Renzi a Imola nel 2017 

Il senatore Daniele Manca non seguirà Renzi: «Nel Pd le mie radici, ora al lavoro senza rancori, la sfida sono le regionali»
Cronaca 11 Settembre 2019

Dopo la nascita del Governo giallo-rosso parlano i dirigenti locali delle tre forze che lo sostengono

Riguardo alla nascita del nuovo Governo giallo-rosso, oltre al senatore dem Daniele Manca, ex sindaco di Imola, il nostro settimanale ha interpellato anche altre personalità del territorio appartenenti alle tre forze politiche che hanno dato vita al nuovo esecutivo per avere una loro opinione, per capirne il livello di condivisione e, in prospettiva, le possibili ricadute sulle Amministrazioni locali.

Si tratta dell’ex sindaco di Imola ed ex deputato Massimo Marchignoli, per Liberi e uguali. Dei sindaci dei tre maggiori Comuni del Circondario imolese: Manuela Sangiorgi (M5S) per Imola, Fausto Tinti (Pd) per Castel San Pietro e Matteo Montanari (Pd) per Medicina. Dei capigruppo consiliari di Imola Simone Righini (M5S) e Roberto Visani (Pd), di Castel San Pietro Francesca Marchetti (Pd) ed Elisa Maurizzi (M5S), di Medicina Cristian Cavina (M5S), di Borgo Tossignano Sara Manzoni (M5S). Del consigliere regionale dem Roberto Poli, del segretario della Federazione Pd di viale Zappi Marco Panieri e degli esponenti dem Pierpaolo Mega, Selena Mascia e Raffaello De Brasi, questi ultimi rappresentanti locali di mozioni presentatesi in occasione dell’ultimo congresso nazionale del Partito democratico.

Abbiamo inviato tre domande uguali per tutti. Sul «sabato sera» di domani le risposte di chi ha raccolto l”invito del nostro settimanale.

L”appuntamento in edicola e nelle buchette degli abbonati!

Nella foto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in parlamento

Dopo la nascita del Governo giallo-rosso parlano i dirigenti locali delle tre forze che lo sostengono
Cronaca 3 Marzo 2019

Primarie del Partito Democratico, oggi si vota fino alle 20 per scegliere il nuovo segretario nazionale

Oggi, domenica 3 marzo gli elettori del Partito democratico sono chiamati in tutt’Italia a scegliere, con il proprio voto (personale e segreto) la composizione dei gruppi dirigenti del Pd nazionale (segretario e Assemblea) e, in questo modo, a decidere l’indirizzo politico del partito. «C’è bisogno di una figura autorevole, che sappia ascoltare e riconciliare, mettendo in campo idee e azioni che possano ricostruire la fiducia sui grandi temi, tenendo sempre al centro solidarietà ed uguaglianza, valori che sempre più ci contraddistinguono», commenta Marco Panieri, segretario del Pd territoriale.

Tre i candidati alla carica di segretario nazionale: il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; l’ex segretario dem Maurizio Martina; e l’ex vicepresidente della Camera dei deputati Roberto Giachetti in ticket con Anna Ascani. Zingaretti, Martina e Giachetti sono infatti i tre candidati che hanno ottenuto più voti durante la prima fase congressuale riservata agli iscritti al Partito democratico. Ora la platea dei votanti si amplierà. Il 3 marzo potranno votare i cittadini italiani, i cittadini comunitari residenti in Italia, i cittadini di altri Paesi in possesso di regolare carta o permesso di soggiorno. L’età minima per votare è di 16 anni. Si voterà dalle ore 8 alle 20.

Per votare occorrerà presentarsi al seggio (34 in totale quelli allestiti nei comuni del circondario imolese) con un documento di identità valido, dichiarare di essere elettori del Partito democratico, accettare la registrazione nell’albo degli elettori del Pd e versare almeno 2 euro. Ogni elettore riceverà la scheda di voto per il segretario e l’Assemblea nazionale. Il voto si esprimerà apponendo un unico segno in uno dei riquadri contenenti il nome del candidato a segretario e della lista che lo sostiene. «Le primarie del 3 marzo rappresentano una grande opportunità democratica che ci consentirà di ripartire con più fiducia ed entusiasmo anche in vista dei delicati appuntamenti con le elezioni europee ed amministrative di maggio. Invito quindi ad esercitare il voto – esorta Panieri -, a parlarne con le persone vicine per valorizzare ulteriormente questo momento democratico». (r.cr.)

Primarie del Partito Democratico, oggi si vota fino alle 20 per scegliere il nuovo segretario nazionale
Cronaca 22 Settembre 2018

Festa Pd, si parla del futuro della sanità con Barigazzi e di vaccini con l'assessore Venturi

Doppio appuntamento con protagonisti decisamente interessanti per il secondo fine settimana della Festa del Pd nel centro sociale Orti di via Belpoggio (dietro l’ospedale). Tema al centro degli incontri saranno la sanità e la salute. Questa sera a partire dalle ore 18.30 l”appuntamento è per parlare de “La sanità imolese: quali scenari” con Giuliano Barigazzi, il presidente della Conferenza sociosanitaria metropolitana, che presenterà ai cittadini le ipotesi di riorganizzazione e integrazione per il futuro della sanità bolognese che comprende anche il territorio dei dieci comuni del circondario imolese e la nostra Ausl. Obiettivi e scenari che proprio in queste settimane lo stesso Barigazzi è impegnato a presentare nei territori, al personale delle Aziende sanitarie e alle istituzioni. Con Barigazzi anche Onelio Rambaldi, presidente del Circondario imolese, e Stefano Golini, sindaco delegato alle Politiche sociali del Circondario.

Domani, invece, domenica 23 settembre, sempre alle ore 18.30, l’incontro è con l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, e con la consigliera regionale castellana Pd Francesca Marchetti. Il titolo “VaccinarSì” lascia pochi dubbi sull’argomento e soprattutto sulle scelte fatte in merito dall’Emilia Romagna, che hanno visto sin dall’inizio proprio l’assessore Venturi come forte sostenitore del valore delle vaccinazioni per la tutela della salute di tutti. (r.c.)

Nelle foto Giuliano Barigazzi e Sergio Venturi

Festa Pd, si parla del futuro della sanità con Barigazzi e di vaccini con l'assessore Venturi
Cronaca 18 Luglio 2018

Futuro del Pd, nove uomini e quattro donne nel coordinamento per preparare il congresso

Sono nove uomini e quattro donne i componenti del coordinamento del Pd di Imola che accompagneranno il reggente Roberto Visani fino al congresso del partito previsto per ottobre. I nominativi sono stati presentati lunedì sera all”Assemblea degli iscritti dopo un ascolto dei territori durato un paio di settimane. Visani aveva chiesto di segnalare dei nomi che tenessero conto “anche del pluralismo interno che abbiamo nel Pd”.

“Si tratta di persone rappresentative delle diverse realtà presenti nel territorio del nostro Circondario” ha rimarcato il reggente. I nomi sono: Francesca Marchetti, Roberto Poli, Valentina Baricordi, Mauro Scheda, Gigliola Poli, Marco Cavina, Ennio Scheda, Marco Panieri, Giacomo Gambi, Fabrizio Castellari, Pierpaolo Mega, Pietro Taraborrelli e Selena Mascia.

Nella foto Roberto Visani

Futuro del Pd, nove uomini e quattro donne nel coordinamento per preparare il congresso
Cronaca 10 Luglio 2018

Futuro Pd, Roberto Poli tra critiche e una domanda per imprese, cooperative e sindacati: «Quali sono i vostri valori?»

Roberto Poli, consigliere regionale, è fra i tre imolesi Pd ad avere un incarico istituzionale dopo la sconfitta elettorale alle elezioni per il Comune. Al contrario del senatore Daniele Manca, che si trova all”opposizione, Poli condivide con Francesca Marchetti il fatto di essere seduto fra i banchi di una maggioranza.

Poli, come si ricostruisce il Partito democratico a Imola?
«Occorre mantenere il rapporto con le persone e discutere nelle sedi giuste: meno post su Facebook e più rapporti diretti. In autunno avremo il congresso e di fronte ad un quadro nazionale non ancora delineato, a noi corre l”obbligo di recuperare un rapporto con la nostra comunità che in questi mesi è stato critico».

Le sue critiche sul passato recente cosa riguardano?
«Chi governa ha la responsabilità di decidere, ma se quella decisione viene percepita come una imposizione, allora scatta l”accusa di essere arroganti».

Pensa che il Pd abbia avuto una zavorra in più nella valutazione del suo operato, come il calciatore forte che in pagella prende un voto più basso perché deve essere sempre il più bravo?
«Non mi meraviglio sia stato così, ma molti parlano di valori di riferimento e vedo anche lì un tema da sviluppare che riguarda i grandi soggetti di rappresentanza. Prima di fare una scelta e applaudire un interlocutore mi chiedo se non sia giusto farsi una domanda: ci sono lì i valori a cui faccio riferimento? Io la dichiarazione dei redditi la posso fare anche da un commercialista e a lui non chiedo la lettura valoriale del mondo come invece voglio sapere da un’associazione di rappresentanza. Per questo vorrei sapere cosa pensano le associazioni delle imprese, delle cooperative e i sindacati sulla chiusura dei porti alle navi dei migranti, o sull”impostazione della politica estera dell”Italia che riguarda anche l”export delle imprese e il tema dei dazi doganali. Sono questioni generali che però fanno parte dei valori che identificano l’azione di rappresentanza». (p.b.) 

L”intervista completa al consigliere regionale la trovate sul “sabato sera” in edicola da giovedì 12 luglio.  

Nella foto Roberto Poli 

Futuro Pd, Roberto Poli tra critiche e una domanda per imprese, cooperative e sindacati: «Quali sono i vostri valori?»
Cronaca 2 Luglio 2018

Pd, il segretario Marco Raccagna si è dimesso. Roberto Visani reggente fino al congresso

Il segretario della federazione del Pd imolese, Marco Raccagna, ha presentato le sue dimissioni venerdì sera durante la riunione della direzione del Partito democratico nella sede di viale Zappi. Sabato l”assemblea degli iscritti ha preso atto e nominato Roberto Visani reggente per preparare il partito al congresso previsto per ottobre. Nel giro di una settimana-dieci giorni dovrà costituire un coordinamento di una decina di persone rappresentativo dei territori e del Pd. Nei giorni precedenti Roberto Grementieri, segretario dell”Unione territoriale di Imola del Pd, aveva inviato una lettera nella quale rassegnava a sua volta le dimissioni.

Questi i primi effetti dell”onda lunga della batosta elettorale delle amministrative del 24 giugno. Il Pd si è confermato primo partito col 34% dei voti certo di più di quanto ottenuto a marzo con il 29-31% ma nulla al confronto del 43,93% delle precedenti amministrative del 2013 e soprattutto pesa la sconfitta della candidata sindaco della coalizione, Carmen Cappello. E” incontrovertibile: per la prima volta dal dopoguerra il primo cittadino di Imola non è espressione della sinistra o del centrosinistra. Tempo di riflessione e cambio di passo per un partito che vuole andare oltre.

Nella foto Marco Raccagna

Pd, il segretario Marco Raccagna si è dimesso. Roberto Visani reggente fino al congresso
Imola 8 Maggio 2018

#ElezioniImola2018, la sede del comitato elettorale di Carmen Cappello e i candidati della lista del Pd

Ultimi giorni per la raccolta delle firme per poter presentare la propria lista di candidati alle ormai prossime elezioni amministrative del 10 giugno. Sabato scorso Carmen Cappello, candidata sindaco della coalizione di centrosinistra ha inaugurato la sede del suo comitato elettorale in via Emilia 204, sotto al portico su piazza Matteotti.  

Nel contempo il Pd ha ufficializzato la lista con i candidati al Consiglio comunale, che la sostengono. Capolista Marco Panieri, a seguire Fabrizio Castellari, Davide Albertazzi, Marina Conti, Claudio Franceschelli, Giacomo Gambi, Caterina Komel, Sonia Manaresi, Marta Manuelli, Rita Margotti, Ivana Nanni, Mirella Pagliardini, Franco Pascolo, Mario Peppi, Loris Poggioli, Pierangelo Raffini, Cecilia Ricci, Cesare Selvatici, Daniela Spadoni, Pietro Taraborrelli, Marcello Tarozzi, Barbara Tozzoli, Vanna Verzelli e Roberto Visani. In tutto 24 persone, il numero massimo possibile per una lista, tredici uomini e undici donne. (r.c.)

Nella foto Carmen Cappello durante l”inaugurazione della sede del suo comitato elettorale con vari rappresentanti delle liste che la sostengono

#ElezioniImola2018, la sede del comitato elettorale di Carmen Cappello e i candidati della lista del Pd

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