«Il mio lavoro (è impiegato in una azienda di Ozzano Emilia, ndr) non c’entra nulla, sono onorificenze ottenute grazie alla mia attività umanitaria e filantropica» esordisce così Agostino Pulito, cinquantatreenne di Monterenzio, che vanta una discreta collezione di riconoscimenti cui si è aggiunto in questi giorni il più curioso e inaspettato.
Il sultano del Sultanato di Sulu gli ha conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine Reale e Hashemita della Perla, per aver aiutato, attraverso spedizioni di materiale di prima necessità, la popolazione alluvionata a causa del tifone Haivan, che si abbatté sulle Filippine nel 2013, causando migliaia di vittime e dispersi. Oggi il Sultanato di Sulu non esiste più, antico oggetto di dispute territoriali tra le Filippine e la Malaysia, ma la casa reale ha la facoltà di conferire riconoscimenti a personalità che si sono parti- colarmente contraddistinte per le loro azioni. Questa esotica e rara onorificenza va ad aggiungersi al titolo di Cavaliere della Repubblica, arricchito dalla nomina a Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana conferitogli nel 2019 in Prefettura a Bologna. Pulito può vantare anche il titolo di Cavaliere di merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, di Cavaliere al merito Civile di Casa Savoia e di Cavaliere di Malta ad honorem. Tutti riconoscimenti ottenuti grazie alla sua voglia di aiutare il prossimo. (m.o.)
Approfondimenti su «sabato sera» del 18 febbraio.
Nella foto: Agostino Pulito durante la cerimonia tra il prefetto Patrizia Impresa e il sindaco
di Monterenzio Ivan Mantovani