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Cronaca 17 Dicembre 2018

A Ozzano Emilia si valutano le proposte per ridurre lo smog vicino alle scuole di viale 2 Giugno

La qualità dell’aria a Ozzano regge, ma non eccelle. Si potrebbero riassumere così i dati dell’indagine su ossido di azoto, particolato Pm10, benzene, monossido di carbonio e benzopirene, svolta tra marzo e aprile da Arpae, su richiesta del Comune, in tre diversi punti del capoluogo. I risultati sugli inquinanti presenti sono stati illustrati un paio di settimane fa ai cittadini da Andrea Mecati, dirigente responsabile monitoraggio e valutazione aria dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

Per prima cosa va detto che, secondo le tre centraline mobili dislocate su viale 2 Giugno (davanti alle scuole), in via Aldo Moro e in via Emilia, nessun inquinante ha superato i valori limite di legge nel periodo in questione. Dati positivi, ma sotto le aspettative se consideriamo la forte somiglianza con l’andamento e i valori registrati a San Lazzaro sulle Pm10. Il «vicino» comune si trova alle porte di Bologna ed è un crocevia di notevole intensità, dove si trovano gli accessi alla tangenziale e all’autostrada Bologna-Ancona, mentre Ozzano è un comune considerato pedecollinare seppur attraversato dalla via Emilia.

«Occorre fare qualcosa per tutelare la salute soprattutto dei più piccoli – spiega l”assessore ai Lavori pubblici con delega all”Ambiente, Mariangela Corrado -. I dati che più ci interessano sono proprio quelli delle Pm10 e degli ossidi di azoto, dove abbiamo risultati simili a San Lazzaro sia in via Emilia che in viale 2 Giugno. Siamo al di sotto del limite di legge ma sono preoccupanti, qualcosa va fatto per migliorare la situazione». Da qui la decisione dell’Amministrazione di mettere sotto la lente viale 2 Giugno, dove insistono sia la scuola elementare che la media dell’Istituto comprensivo ozzanese. «L’obiettivo è predisporre delle misure per garantire una migliore accessibilità slow nel momento dell’entrata a scuola dei bambini e dei ragazzi».

Gli orari di inizio e fine delle lezioni, in effetti, sono risultati i momenti con i picchi più alti nelle rilevazioni degli inquinanti. Due le ipotesi in ballo: «La chiusura al mattino della corsia di viale 2 Giugno sulla quale affacciano le scuole nel momento dell’entrata dei bambini (al ritorno a casa ci sono orari diversi quindi come opzione è meno efficace) oppure – dettaglia Corrado – far rispettare in maniera restrittiva a tutti il Codice della strada, quindi niente doppie file, né fermate a motore acceso, arrivando fino alle sanzioni, e magari eliminando nel contempo i parcheggi nel tratto vicino alla scuola per far lasciare l’auto più lontano e accompagnare i bambini all’ingresso a piedi».(ti.fu.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 13 dicembre

Nella foto la centralina Arpae di via De Amicis a Imola

A Ozzano Emilia si valutano le proposte per ridurre lo smog vicino alle scuole di viale 2 Giugno
Cronaca 19 Aprile 2018

Per il ciclo «Imola che vorrei», le proposte dei professionisti su come si dovrà governare la città

Domenica 10 giugno i cittadini imolesi saranno chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco. E’ necessaria la massima partecipazione dei cittadini sia nel manifestare le loro opinioni sulla qualità sociale della città, sui problemi che la attraversano, sulle idee per il futuro, sia al momento del voto. Dall’esigenza di rispondere a queste problematiche è nata questa rassegna di incontri che, in particolare, ha lo scopo di raccogliere, da chi opera quotidianamente nel nostro territorio in diversi settori, un contributo programmatico di valutazioni e proposte sul futuro di Imola da indirizzare al prossimo Consiglio comunale e al nuovo sindaco. Gli incontri sono organizzati dalle associazioni «Centro studi A. De Gasperi», «Imprese e Professioni» e «Centro studi Luigi Einaudi».

Il prossimo incontro è in programma per domani, dalle ore 18 alle 20, presso la sala delle Stagioni (via Emilia 25), quando si terrà il terzo incontro del ciclo «Imola che vorrei» che ha come tema Opinioni e proposte dei professionisti. L’incontro sarà condotto dal direttore di sabato sera, Fulvio Andalò, e dal vice direttore del Nuovo diario messaggero, Stefano Salomoni, che chiederanno a Marco Manaresi (architetto, libero professionista), Maurizio Bacchilega (commercialista e tributarista), Elena Minzoni (presidente Associazione avvocati imolesi) e Gabriella Donati (consulente del lavoro) le loro opinioni sulla qualità sociale e amministrativa della città, sui problemi che l’attraversano e le loro idee per migliorare la vita economica e sociale della nostra comunità. 

r.c.

Nella foto: la platea del precedente appuntamento

Per il ciclo «Imola che vorrei», le proposte dei professionisti su come si dovrà governare la città

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