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Cultura e Spettacoli 3 Agosto 2019

Omaggio a Claude Bolling nel concerto dell'Emilia Romagna Festival nella chiesa di San Lorenzo a Varignana

Jazz, musica da film, storia e arte. È quanto offrirà la serata di sabato 3 agosto quando, alle 21, nella chiesa di San Lorenzo di Varignana risuoneranno le note di «Non solo Bolling», il concerto dell’Emilia Romagna festival che vedrà impegnati sul palco Paola Tarabusi al flauto, Fulvio Fiorio al flauto e flauto in sol, Luigi Moscatello al pianoforte, Francesco Cervellati al contrabbasso e Antonio Greco alla batteria. Il concerto vuole essere un omaggio a Claude Bolling, uno dei più celebri pianisti jazz francesi viventi. A lui si devono, oltre a centinaia di colonne sonore di film per la maggior parte francesi ma anche internazionali (tra cui Borsalino del 1970 e California Suite del 1979), varie collaborazioni con musicisti classici da cui nascono composizioni crossover.

In programma nel concerto ci saranno proprio brani dalle sue celebri Suite for Flute and Jazz Piano Trio (ovvero flauto, piano, contrabbasso e batteria) che uniscono l’eleganza barocca della Suite allo swing del jazz. Ma anche due lavori di Scott Joplin, il re del ragtime, Ragtime Dance e Cascades, e due medley curati da Luigi Moscatello, uno dedicato a Ennio Morricone e uno a Nino Rota. Ad eseguire il programma una formazione estremamente collaudata: i due flautisti imolesi Paola Tarabusi e Fulvio Fiorio, sulla scena italiana da anni e fondatori dell’Associazione Recondite Armonie per la diffusione della cultura musicale; il pianista e compositore bolognese Luigi Moscatello, noto anche per la passione dell’organo a canne che coltiva fin dall’infanzia; il contrabbassista imolese Francesco Cervellati, capace di muoversi agilmente tra classica e jazz; e il batterista Antonio Greco, anche lui capace di seguire più generi,dalla classica alla musica leggera. L’ingresso al concerto è gratuito fino a esaurimento dei posti. (r.c.)

Nella foto l”esterno della chiesa di San Lorenzo a Varignana

Omaggio a Claude Bolling nel concerto dell'Emilia Romagna Festival nella chiesa di San Lorenzo a Varignana
Cultura e Spettacoli 26 Luglio 2019

Con Cinema in tour i film si guardano gratis sotto le stelle girando per i comuni del circondario

La proiezione di un film sul muro di una casa del paese è l’evento attorno a cui si sviluppa la tragedia in “Nuovo cinema paradiso”. Ma è anche emblema della magia del cinema, che esce da qualsiasi confine per invadere cuori e menti. E se la commozione e l’incantamento della pellicola di Giuseppe Tornatore resteranno una pietra miliare nella cinematografia italiana, altrettante emozioni declinate in tutta la scala cromatica vengono fatte nascere dalle proiezioni di storie sul grande schermo. Talvolta, poi, ad amplificarle, interviene l’ambiente, la suggestione di un luogo, l’arte o la natura.

Ne sa qualcosa chi prende parte a “Cinema in tour”, la rassegna itinerante iniziata il 4 luglio e in programma fino a inizio settembre: proposta nei comuni del circondario, vede la proiezione di film in luoghi insoliti, nelle piazze, all’ombra di rocche e palazzi, nei parchi, nei prati. Ogni sera un luogo diverso,ogni sera un paese diverso. Come un vecchio camioncino pieno di film che girano, girano, girano… finché non trovano gli spettatori giusti. Quelli che si siedono sotto le stelle, su sedie talvolta messe appositamente dagli organizzatori talvolta portate da casa talvolta di fortuna, che hanno un giubbottino a portata di mano perché non si sa mai e che, col sorriso, si apprestano a vivere una storia. Ad entrare nel magico mondo dei film: che fa sorridere, piangere, arrabbiare, amare, sperare. E che fa condividere: questo accade sempre, perché in qualsiasi sala cinematografica senti il tuo vicino che vive la storia con te, ma sotto le stelle, in una compagnia estiva, hai anche la sensazione di una gita, una scampagnata, un ritrovo tra amici.

E allora arrivi, ti siedi davanti al grande schermo, ti guardi intorno, vedi gli alberi che ondeggiano sopra di te o le ombre che calano sui palazzi antichi. Intanto giungono altre persone che prendono posto, qualcuno introduce il film, partono i trailer e sale l’attesa… fino a che la storia comincia. Può essere un thriller ad alta tensione o un delicato e divertente film per bambini, un amore tormentato o una biografia intensa e dolorosa. Su tutto brillano le stelle e sbircia la luna, mentre in lontananza senti le voci dei ragazzi che giocano e si divertono, vedi la luce di qualche bicicletta che passa. E respiri l’estate. (s.f.)

Gli appuntamenti dei prossimi giorni con “Cinema in tour”:

venerdì 26 luglio – Toscanella (Dozza)- Piazza Libertà
LUPIN III – IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO di Hayao Miyazaki, animazione

sabato 27 luglio – Zello (Imola) – Area feste circolo Mcl, via Zello
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL di Hayao Miyazaki, animazione

domenica 28 luglio – Osteria Grande (Castel San Pietro Terme) – Piazzetta interna Centro Commerciale, via Secondo Grassi 9
DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES di Jaco Van Dormael, commedia

lunedì 29 luglio – Castel Guelfo – Piazza XX Settembre
NON CI RESTA CHE VINCERE di Javier Fesser, commedia

martedì 30 luglio – Imola – Centro Sociale Zolino, via Tinti 1
INDIANA JONES E L’ULTIMA CROCIATA di Steven Spielberg, avventura

mercoledì 31 luglio – Ponticelli (Imola) – Centro Sociale, via Montanara 250
SAMBA di Eric Toledano, commedia

Nella foto, di Isolapress, il pubblico in attesa della proiezione durante una serata di Cinema in tour al centro sociale La Tozzona di Imola

Con Cinema in tour i film si guardano gratis sotto le stelle girando per i comuni del circondario
Cultura e Spettacoli 19 Luglio 2019

All'Emilia Romagna Festival protagonisti gli archi: a Castel San Pietro la violinista Gibboni e il violoncellista Giovannini

Saranno i vincitori della XXI Rassegna musicale Migliori Diplomati d’Italia dei Conservatori e degli Istituti Musicali Pareggiati dell’anno accademico 2016/17 di Castrocaro Terme e Terra del Sole ad inaugurare la sezione «Primo premio!» dell’Emilia Romagna festival, nata per dare spazio ai giovani talenti. La violinista Annastella Gibboni e il violoncellista Luca Giovannini si esibiranno venerdì 19 luglio alle 21 nella chiesa del Crocifisso di Castel San Pietro. I due musicisti daranno vita ad un programma che inizia con l’Introduzione e le Variazioni in sol maggiore per violino solo sul tema «Nel cor più non mi sento» scritte da Paganini su un’aria tratta da La Molinara di Paisiello e prosegue con la Suite in re minore per violoncello solo di Gaspar Cassadò. Continueranno con le sei Sonate per violino solo, improntate al modello bachiano e composte da Eugène Ysaÿe nel 1923. Quindi toccherà alla Sonata per violoncello solo di György Ligeti composta tra il 1948 e 1953 e, in conclusione,alla Sonata in Do maggiore per violino e violoncello di Maurice Ravel che vide la luce a Parigi nel 1922. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti.

Giovedì 25 luglio alle 21, l’Emilia Romagna festival arriva invece al chiostro del convento dell’Osservanza con un altro concerto della rassegna «Primo premio!». Ad esibirsi sarà il Callisto quartet, con Paul Aguilar e Rachel Stenzel ai violini, Eva Kennedy alla viola e Hannah Moses al violoncello. Il quartetto, che ha vinto il primo premio e la medaglia d’oro alla Fischoff Chamber Music Competition 2018, eseguirà il Quartetto per archi op.77 n. 1 di Franz Joseph Haydne il Quartetto per archi n. 14 in la bemolle maggiore op. 105 di Antonín Dvorák. L’ingresso è ad offerta libera destinata ai restauri del complesso conventuale. (r.c.)

Nelle foto a sinistra la violinista Annastella Gibboni e a destra il violoncellista Luca Giovannini

All'Emilia Romagna Festival protagonisti gli archi: a Castel San Pietro la violinista Gibboni e il violoncellista Giovannini
Cultura e Spettacoli 17 Luglio 2019

Per l'Emilia Romagna Festival «Richard Galliano & Friends» alla Rocca Sforzesca di Imola

Un concerto che sarà ricordato. Mercoledì 17 luglio alle 21.30, l’Emilia Romagna festival porterà in scena all’interno della Rocca Sforzesca di Imola «Richard Galliano & Friends», frutto della collaborazione di Erf con Galliano che sarà sul palco insieme al flautista Massimo Mercelli e al quintetto de “I Solisti Aquilani”. Virtuoso della fisarmonica e del bandoneon, Galliano si muoverà con gli altri musicisti tra la musica del passato e quella del presente.

Il programma della serata si apre con “Contrafactus” (2000) per flauto e archi di Giovanni Sollima. «Il titolo si riferisce alla prassi medioevale della contraffazione – spiega il comunicato stampa dell’evento – e il brano, basato su un frammento della venticinquesima variazione delle “Goldberg” di Bach, trae ispirazione dalla lettura del geniale saggio “Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante” (Adelphi) del filosofo Douglas Hofstadter». La serata proseguirà con l’esecuzione di “Jade”, per flauto, fisarmonica e archi, scritto da Richard Galliano su commissione Erf, e dedicato – come Contrafactus – a Massimo Mercelli. Scritto pensando alla volubilità del flauto, il concerto è modellato sul virtuosismo e sul suono affascinante del suo primo interprete e dedicatario.

Dice Galliano: «Il primo movimento è un valzer New Musette, tinto di jazz e di swing. Il secondo, una pavana – metamorfosi di un’antica danza di corte -, esplora il suono soave del flauto basso e l’evocazione poetica di una malinconica melodia parigina. Immaginiamo sullo sfondo le più suggestive vedute di Parigi: Montmartre, le rive della Senna. Il terzo è un movimento perpetuo alla maniera del chorinho (un genere della musica strumentale tradizionale brasiliana) che sfrutta appieno sia il virtuosismo sia il ritmo, e mette in luce tutti i possibili dialoghi tra il flauto e gli archi. Jadeè un’ode alla gioia di vivere, all’allegria, alla felicità».

Seguirà un altro brano del compositore francese, “Opale” per fisarmonica e orchestra d’archi e quindi il celebre concerto L”estate per violino e archi di Vivaldi e lo scattante Tango pour Claude per fisarmonica e orchestra d’archi, sempre di Galliano. Chiuderà la serata l’Oblivion di Astor Piazzolla nella sua declinazione per fisarmonica e archi.

Richard Galliano è uno dei più grandi ed eclettici fisarmonicisti di tutti i tempi, capace di spaziare in ogni genere musicale. Massimo Mercelli, flautista internazionale e direttore artistico dell’Emilia Romagna Festival, oltre ai numerosi premi, vanta importanti dediche e collabo-razioni con i maggiori compositori. I Solisti Aquilani, nati nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, eseguono un ampio repertorio, che spazia in diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea. (r.c.)

L”articolo completo è su «sabato sera» dell”11 luglio

Nelle foto da sinistra Richard Galliano e Massimo Mercelli

Per l'Emilia Romagna Festival «Richard Galliano & Friends» alla Rocca Sforzesca di Imola
Cronaca 14 Luglio 2019

Lettura-spettacolo di Daria Deflorian a Ca' Colmello

Sesto appuntamento della rassegna “S.I.A.-Sottili innesti amorevoli” a Ca” Colmello (Casalfiumanese), questa sera, alle 21.30, con la lettura-spettacolo del libro “Una donna”, di Annie Ermaux, che vedrà protagonista Daria Deflorian.
Per la Deflorian si tratta della terza lettura-spettacolo tratta da un romanzo della Ermaux, dopo “L”altra figlia” del 2016 e “Memoria di ragazza” del 2017″.

La rassegna continua con il laboratorio “Le pratiche vocali” (da mercoledì a domenica), il workshop “Sentieri dell”incertezza” (dal 26 al 28 luglio), il workshop di danza butoh “L”intensità del nulla” (dal 7 all”11 agosto), il concerto “Canti del vivo” del duo O Thiasos TeeatroNatura (15 agosto) e il piccolo festival “Arti performative dall”India” (dal 18 al 25 agosto).

Ulteriori particolari sul “Sabato sera” dell”11 luglio.

Nella fotografia (di Paola Perrone), l”arena di Ca” Colmello

Lettura-spettacolo di Daria Deflorian a Ca' Colmello
Cultura e Spettacoli 4 Giugno 2019

Medicina è molto noir… con la rassegna dedicata alla narrativa «crime»

Torna il festival della letteratura da brivido a Medicina; dal 4 al 18 giugno la sala Auditorium ospiterà Miginoir, rassegna letteraria dedicata ai generi giallo e noir, ideata e organizzata dalla scrittrice medicinese Caterina Cavina. Per tre martedì si entrerà nelle storie crime raccontate dagli ideatori, a cominciare dal primo appuntamento, quello di martedì 4 giugno, che vedrà Giampiero Rigosi e Sofia Assirelli parlare della serie televisiva da loro scritta con Carlo Lucarelli, La porta rossa interpretata da Lino Guanciale. Nella stessa serata ci saranno anche Gianfranco Nerozzi, scrittore bolognese autore di romanzi e racconti, molti dei quali apparsi su riviste e antologie specializzate e dedicate al fantastico, al giallo e al thriller, e Luca Terenzi, scrittore e traduttore, autore di romanzi urban fantasy e saggi. Condurrà la serata Olympia Fox per l’associazione culturale Echidna, e leggerà brani di storie narrate l’attrice Pina Randi.

Martedì 11 giugno sarà la volta della scrittrice bolognese Marilù Oliva, autrice del noir Le spose sepolte, che tratta in modo originale il tema del femminicidio, e del nuovissimo Musica nell”abisso. Con lei Paolo Panzacchi, scrittore e blogger originario di Sassuolo, e Alessandro Berselli, umorista, scrittore e docente di tecniche della narrazione, che parlerà del suo ultimo romanzo La dottrina del male. Alcuni brani verranno letti dall’artista Margaret Capaccio. La serata sarà condotta dallo scrittore Corrado Peli.

La serata conclusiva del festival, martedì 18 giugno, vedrà la partecipazione di Otto Gabos, artista, illustratore e scrittore, che insegna all’Accademia di belle arti di Bologna, e di Alex Boschetti, autore fra l’altro della graphic novel La strage di Bologna. Saranno protagonisti anche Lorenzo Montemagno Ciseri, storico della scienza, insegnante e scrittore del saggio Mostri: la storia e le storie, e Gianluca Morozzi, scrittore, fumettista, musicista e conduttore radiofonico, che nel 2019 ha dato alle stampe Dracula ed io e Bologna in fiamme. Il presentatore sarà Matteo Bortolotti. Le serate saranno accompagnate dalla musica al pianoforte di Carlo Ardizzoni. (r.c.)

Inizio: ore 21. Per informazioni: www.miginoir.it

Medicina è molto noir… con la rassegna dedicata alla narrativa «crime»
Cultura e Spettacoli 30 Gennaio 2019

CooperAttivaMente presenta il libro di Tiziano Terzani “In America. Cronache da un mondo in rivolta'

«In America. Cronache da un mondo in rivolta». Il titolo potrebbe essere quello di un instant book, e forse lo è il libro di Tiziano Terzani pubblicato per Longanesi. Anche cinquant”anni dopo la stesura gli articoli che lo compongono, raccolti con lo solita attenzione dal romagnolo di Monte Catone Àlen Loreti, che ce ne parla prima della presentazione delle 20.45 di giovedì 31 gennaio nella sala Cidra di via Fratelli Bandiera 23.

Si tratta di articoli scritti per la rivista «L”Astrolabio» diretta da Ferruccio Parri, che segnano l”ingresso nella professione di Tiziano Terzani. Reduce dall”esperienza quale reclutatore di personale per la Olivetti, premiato con una borsa di studio della Columbia University che dal 1967 al 1969 gli consente di trasferirsi con la moglie Angela negli Stati Uniti. La possibilità di studiare, viaggiare e formarsi (imparerà anche le prime nozioni di cinese) non bastano al grande fiorentino che si offre anche di scrivere settimanalmente reportage per la rivista della sinistra italiana diretta da Parri. E” l”inizio di una avventura professionale a cui non si può che guardare con ammirazione, scoprendo la freschezza dei suoi racconti e, appunto, la loro terribile attualità.

Àlen Loreti di Terzani ha una conoscenza profonda (basti dire che ha curato il Meridiano Mondadori con tutte le opere) ci guida alla scoperta di un altro filone dorato del lavoro di Terzani.

Àlen, la fortuna di essere in America aiuta l’audace Terzani che ci racconta quel mondo in rivolta, come spiega il titolo del libro. Perché queste cronache per «L’Astrolabio» sono importanti anche cinquant”anni dopo?
«Insieme alla moglie Angela Staude, autrice della prefazione, abbiamo scelto di mostrare i primi passi della sua vocazione giornalistica. Gran parte dei 50 articoli sono scritti da un Tiziano autodidatta non ancora giornalista. Virtualmente era ancora un manager dell’Olivetti, ma è grazie alla borsa di studio che lo porta a New York che decide di diventare giornalista e mollare la carriera aziendale. Le cronache sono il battesimo della sua carriera di reporter e rivelano i temi che lo motiveranno per tutta la vita: la passione per la politica internazionale, i destini dei popoli, i conflitti e i mutamenti del mondo».

La figura di Terzani giornalista, di rilevanza assoluta e mondiale, passa (purtroppo) in secondo piano rispetto ai suoi ultimi lavori che ne hanno fatto prevalere una immagine da «santone». Personalmente apprezzo la scelta della foto di copertina del libro che ci riconsegna un uomo che studia, visita, si interroga e pensa. Sono esagerato in queste considerazioni?
«Il proposito – annuisce Loreti – è lo stesso di cinque anni fa, quando pubblicammo i suoi diari “Un’idea di destino”, cioè restituire a Terzani un profilo umano e letterario smontando le etichette che gli sono state attribuite. Sulla pietra tombale che lo ricorda c’è una sola parola che scelse per definire se stesso: “viaggiatore”. Stiamo parlando di uomo che parlava cinque lingue, laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti, che visse oltre quarant’anni “a giro per il mondo” e nonostante le migliaia di avventure non si convertì mai a nulla. Fino all’ultimo amava ripetere “sono un fiorentino che ha fatto tante esperienze”. Era figlio di un meccanico e di una sarta, una bella lezione di umiltà, un uomo coi piedi per terra… e li ha utilizzati per viaggiare». (pa.be.)

L”intervista completa è su «sabato sera» in edicola dal 31 gennaio

Nella foto Alen Loreti

CooperAttivaMente presenta il libro di Tiziano Terzani “In America. Cronache da un mondo in rivolta'
Cultura e Spettacoli 13 Aprile 2018

A Casalfiumanese è tornata la rassegna «A teatro con Nilo» dedicata a Danilo Poggiali

È tornata anche quest’anno la rassegna teatrale a Casalfiumanese, intitolata «A teatro con Nilo»: otto spettacoli che vanno in scena sia al teatro Comunale che nelle frazioni. Nata dieci anni fa, la rassegna è dallo scorso anno dedicata a Danilo Poggiali: «Una scelta che per noi rappresenta un modo di stare insieme in suo ricordo – disse un anno fa l’assessore alla Cultura, Beatrice Poli -. Danilo fu uno dei ragazzi del primissimo gruppo che creò la vera e propria Compagnia Instabile e ricordarlo in questa maniera ci sembra il modo più vero e sentito. Una rassegna che negli anni manterrà questo nome e, come lo è stato negli anni passati, rappresenta un appuntamento fisso per la comunità casalese tutta dove soprattutto i giovani possono esprimere le loro capacità e i loro talenti».

Il via si ebbe nel 2007 quando l’amministrazione comunale avviò un percorso per prevenire i fenomeni che precedono l’abbandono scolastico e per recuperare interesse e motivazione dei giovani alla cittadinanza attiva, cercando di coinvolgere tutte le generazioni attraverso il teatro: nacque così la Compagnia Instabile di Casalfiumanese, affiancata dai laboratori teatrali che hanno visto la frequentazione di più di un centinaio di persone provenienti anche dai comuni limitrofi, di età compresa tra i 5 e i 70 anni. Oltre ai gruppi nati intorno al progetto del Comune di Casalfiumanese, «A teatro con Nilo» vede anche una forte collaborazione con l’associazione «Federica Negri», al cui interno esiste dal 2003 il gruppo «Volpi & Ranocchi»,  e con i gruppi teatrali storici di Casalfiumanese.

Gli spettacoli della rassegna sono ad ingresso gratuito, così come è gratuita la partecipazione ai laboratori e continuerà domani alle 21 e il 15 alle 17 alla sala civica di Sassoleone con Il gatto con gli stivali della compagnia Sassomania Jr.

r.c.

Il programma completo della rassegna su «sabato sera» del 12 aprile.

Nella foto (tratta dalla pagina facebook della Compagnia Instabile di Casalfiumanese): Danilo Poggiali, il ragazzo a cui è dedicata la rassegna, sul palco qualche anno fa

A Casalfiumanese è tornata la rassegna «A teatro con Nilo» dedicata a Danilo Poggiali

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