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Cronaca 9 Giugno 2019

Autografi e selfie con Simon Le Bon tra le auto storiche nel prato della Rocca di Imola. IL VIDEO

Era certamente il personaggio più atteso e per questo tante donne, giovedì scorso, si sono radunate davanti alla Rocca di Imola per vedere da vicino Simon Le Bon, storico leader dei Duran Duran che negli anni Ottanta faceva impazzire le attuali cinquantenni e non solo.

A bordo di una Jaguar XK 120 OTS del 1950, il cantante britannico era in città per la «Modena Cento Ore» che ha fatto tappa anche nell”autodromo in riva al Santerno e si è concesso alle sue fan firmando autografi e concedendosi selfie. (d.b.)

Nella foto (Isolapress): Simone Le Bon tra i fan

Autografi e selfie con Simon Le Bon tra le auto storiche nel prato della Rocca di Imola. IL VIDEO
Cultura e Spettacoli 3 Giugno 2019

Ritorna da domani sera «La vena del jazz» nel chiosco vicino alla Rocca di Imola

Appuntamento irrinunciabile dell’estate imolese, torna anche quest’anno La vena del jazz, la rassegna proposta dal Caffè della Rocca in collaborazione con il Combo Jazz Club. Giunta alla diciassettesima edizione, l’iniziativa accompagnerà i mesi di giugno, luglio e agosto con undici appuntamenti in programma nelle serate di metà settimana con inizio alle ore 21.30. Il programma a carattere prevalentemente jazzistico è contrassegnato dalla qualità, e presenta formazioni composte sia da musicisti affermati che da musicisti emergenti, con attenzione e ampio spazio alla scena jazz imolese.

Si comincia martedì 4 giugno con una jam session curata dal Collettivo Ipa formato dal pianista Fabio Landi, dal chitarrista Alessandro Petrillo, dal bassista Iader Berti e dal batterista Franco De Fazio: oltre a loro quattro si alterneranno sul palco molti ospiti dando vita a differenti formazioni per un ricco repertorio di standard  jazz.

Mercoledì 12 giugno ritornerà il Sarti Jazz Art Ensemble della Scuola di musica Sarti di Faenza, un organico numeroso con musicisti preparati che presenterà un concerto dedicato alle musiche del grande sassofonista afroamericano Joe Henderson. Alla direzione e agli arrangiamenti ci sarà il chitarrista Daniele Santimone, che già da qualche anno guida l’orchestra con ottimi risultati.

Giovedì 20 giugno a infiammare la serata sarà il coinvolgente Gajè Gipsy Swing, trio guidato dalla giovane violinista bolognese Elena Mirandola e artefice di un ottimo swing manouche.

Giovedì 27 giugno sarà la volta dell’Inner City Group, formazione nata all’inizio del 2018 composta dal chitarrista Fabio Mazzini, dal bassista Luca Pasotti, dal pianista Andrea Bonetti e dal batterista Andrea Tedaldi: propongono un repertorio che spazia da classici del jazz a composizioni originali, il tutto filtrato attraverso un energico jazz funk. Ospite del quartetto per la prima volta sarà il noto percussionista siciliano Paolo Caruso.

Giovedì 4 luglio con il live «Brasil Homagem» si esibirà per la prima volta a Imola la  brava interprete, cantautrice baiana Daniella Firpo, alla guida di un trio completato dal chitarrista Daniele Santimone e dal percussionista Paolo Caruso. La serata si muoverà così tra mpb, samba e bossa nova, oltre a qualche brano di sua composizione.

Giovedì 11  luglio  arriverà al Caffè della Rocca la brava vocalist ravennate Messalina Fratnic accompagnata dai suoi Conqueroots per una coinvolgente serata soul, blues e funk. Con lei sul palco gli imolesi Riccardo Ferrini alla chitarra e Luca Pasotti al basso e il batterista ravennate Paolo Rubboli.

Mercoledì 17 luglio ritorna il Mbjq, cioè il Massimo Bosi Jazz Quartet che per l’occasione diventerà un settetto con ben due  vocalist, Daniela Peroni e Manuela Evelyn Prioli, e presenterà l’inedito progetto «Mas Que Nada» dedicato alla musica di Sergio Mendes.

Ancora musica brasiliana mercoledì 24  luglio con il quartetto della cantante carioca Nilza Costa che presenterà il suo cd Roots: nata e cresciuta a Salvador nello Stato di Bahia, la Costa  presenterà le sonorità di un Brasile più afro, con un repertorio  di brani cantati anche in yoruba. Con lei suoneranno il chitarrista Daniele Santimone, il sassofonista Massimo Zaniboni e il batterista Roberto Rossi.

Mercoledì 31 luglio protagonista della serata sarà l’ottimo swing jazz manouche della nota vocalist modenese Lara Luppi accompagnata dal suo Gypsy Trio guidato dal chitarrista Luciano Poli, specialista del genere.

Due gli appuntamenti ad agosto. Mercoledì 7 si esibirà «un vero e proprio super trio coinvolgente e generoso», come viene definito nel comunicato stampa: il tastierista Pippo Guarnera, virtuoso dell’organo hammond, il chitarrista  Aldo Betto e il batterista Youssef Ait Bouazza proporranno una serata di soul jazz blues. Infine, mercoledì 28 agosto, la rassegna chiuderà con il quartetto Hononga formato dal sassofonista sloveno Vasko Atansovski, dal violoncellista Ariel Vei Atanasovski e dagli imolesi Fabio Mazzini alla chitarra e Roberto Bartoli al contrabbasso. «Il progetto – conclude il comunicato -, filtrando e contaminando le diverse radici musicali e geografiche dei musicisti coinvolti, propone un originale mix sonoro capace di coniugare insieme efficacemente improvvisazione jazz e elementi di musica popolare».

Il Caffè della Rocca è in piazzale Giovanni dalle Bande Nere 10. Per informazioni e prenotazioni tavoli si può telefonare allo 0542/28112. Info www.combojazzclub.com o www.caffedellarocca.com

Nella foto il Caffè della Rocca durante l’esibizione del Silvia Donati Trio nell’estate 2018

Ritorna da domani sera «La vena del jazz» nel chiosco vicino alla Rocca di Imola
Cultura e Spettacoli 4 Maggio 2019

Degustazioni, stand, camminate e gara competitiva con la festa del vino a Dozza

Fine settimana all’insegna dei colori e sapori del vino a Dozza. «Vino è in festa» è infatti l’evento organizzato dalla Fondazione Dozza Città d’Arte che, insieme al «Dozza Wine Trail» firmato dall’Atletica Imola Sacmi Avis, è in programma il 4 e 5 maggio. Oggi, sabato 4, alle 15.30 in piazza Zotti verrà aperto lo stand enogastronomico delle Arzdore, e ci sarà l’esibizione del gruppo bandistico folkloristico dozzese. Alle 17 in piazza Carducci l’associazione Incontri promuove il Truccabimbi e alle 17.30 scatteranno i partecipanti del Wine Trail Kid, una passeggiata ludico-motoria riservata ai bambini nati dal 2008 al 2013. In piazza Zotti dalle 17 alle 21 saranno allestiti punti di degustazione di vino (con calice della festa a 7 euro), con banchi di cantine e produttori agroalimentari del territorio, allietati dalle musiche di Filo dj. Da ricordare che, dalle 10 alle 19, la Rocca sarà aperta e, al suo interno, si potrà visitare anche la mostra di sculture «Luci e ombre del legno».

Domenica 5 ritorna attivo, dalle 12, lo stand enogastronomico delle Arzdore, così come saranno riaperti i punti di degustazione in piazza Zotti dalle 10 alle 19.30. Alle 9, invece, parte la camminata ludico-motoria dei Nordic Walker sulla distanza di 12 chilometri, poi la passeggiata turistica su distanze a scelta fra 4 e 7,7 chilometri. Alle 9.30, da piazza della Rocca, si avrà il via del Dozza Wine Trail, gara competitiva di 17 chilometri riservata agli atleti (prova valida del circuito di sei tappe «Imola corre 2019»). Per tutti i partecipanti ci saranno soste enogastronomiche lungo il percorso nei ristori allestiti nei terreni delle Aziende Agricole Marco Conti podere Ferraruola, Assirelli e Cenni, Gandolfi, Mazzolani e Biagi, Assirelli Cantina da Vittorio, e non mancherà il pasta party allestito all’arrivo presso lo stand delle Arzdore. Lo stand di Glucasia offrirà la possibilità di fare analisi glicemiche. Tra gli altri appuntamenti della giornata, l’esposizione di moto d’epoca a cura di D.A.M.E. in via della Pace dalle 10, e l’incoronazione del vincitore del «Premio Albana del cuore» assegnato al vino Albana che ha raccolto il maggior numero di preferenze alle 18 in piazza Zotti.

Inoltre, sabato dalle 17 alle 21 e domenica dalle 10 alle 20, il gruppo Fai di Imola organizza «Fai una follia di peonie»: raffinate composizioni di peonie offerte da Peoniamia e ideate da Piero Cavina di Verdarte orneranno angoli del borgo e alcuni interni della Rocca, inoltre mazzi di peonie potranno essere acquistati e il ricavato sarà devoluto al Fai. Nell’occasione i soci Fai potranno entrare in Rocca con biglietto ridotto.

Dalle 7.30 alle 20 di domenica 5 maggio sarà attiva una navetta gratuita da Toscanella a Dozza, e ritorno. (r.c.)

Degustazioni, stand, camminate e gara competitiva con la festa del vino a Dozza
Cultura e Spettacoli 22 Marzo 2019

Cinque luoghi d'arte e di storia visitabili a Imola per le Giornate del Fai

Saranno oltre millecento i luoghi aperti nelle Giornate Fai di Primavera, evento organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano giunto alla 27ª edizione che è in programma sabato 23 e domenica 24 marzo in quattrocentotrenta città italiane: dimore nobiliari, castelli, campanili, aree archeologiche, navi, antichi ospedali, luoghi di ricerca e di sport, musei particolari, borghi custodi di tradizioni locali e molto altro saranno aperti al pubblico in modo eccezionale o, comunque, con un occhio particolare. Il Fai – Gruppo di Imola ha organizzato in città l’apertura di cinque luoghi: la Rocca sforzesca, palazzo Tozzoni, palazzo Vacchi Suzzi, il complesso del Sante Zennaro e l’Archivio Storico Scolastico Istituto Comprensivo 2, noto come «Archivio Carducci». I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: in tutta Italia saranno oltre quarantamila gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti, e a Imola in particolare saranno coinvolti gli studenti del Polo liceale imolese «Rambaldi Valeriani» e «Alessandro da Imola», dell’Istituto d’istruzione superiore «Francesco Alberghetti» e del liceo scientifico delle Scienze Applicate, nonché i piccoli Apprendisti Ciceroni, con i loro genitori, del Sante Zennaro Ic5, delle Carducci Ic2, e gli Apprendisti Ciceroni del Ciofs-Fp/Er.L”Archivio Carducci, in via via Cavour 26, sarà aperto sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 18. Stessi orari per il complesso Sante Zennaro di via Pirandello, dove si possono vedere le sculture-gioco degli anni Settanta recentemente restaurate. Palazzo Tozzoni, in via Garibaldi 18, e la Rocca sforzesca saranno visitabili sia sabato che domenica dalle 10 alle 18, così come palazzo Vacchi Suzzi che si trova in via Appia 37.Contributo d’ingresso: 3 euro (per ogni luogo da visitare).

Ulteriori approfondimenti nel «sabato sera» in edicola da giovedì 21 marzo

Nella foto, di Isolapress, palazzo Vacchi Suzzi

Cinque luoghi d'arte e di storia visitabili a Imola per le Giornate del Fai
Cultura e Spettacoli 25 Gennaio 2019

La Rocca di Dozza ospita un'antologica di Vittoriana Benini, cento tele dagli anni Novanta

C’è la gioia del colore, ma anche la velata malinconia della caducità delle cose, degli affetti, delle persone. Questa è la pittura di Vittoriana Benini, che sa restituirci quel momento di vita e lasciarlo continuare per sempre. Un attimo, che l’artista mordanese sa cogliere in modo ottimo. Attimi eterni, sguardi fermati per sempre in quel preciso istante in cui dialogano con altri sguardi, con altre figure, ciascuna nella medesima condizione di fragilità umana, che nella coralità della composizione trova la forza di sfidare il tempo. Una sfida che costituisce la missione dell’artista. Tutto questo emerge con palese evidenza nella mostra antologica di Vittoriana Benini dal titolo Io Vittoriana, allestita nella rocca di Dozza fino a domenica 3 febbraio (dal lunedì al sabato ore 10-12.30 e 14.30-17, domenica e festivi 10-19.30).

Una mostra davvero antologica, con un centinaio di tele esposte, dagli anni ”90 ad oggi, con un cospicuo corpus proveniente da collezioni private; ricca e bella, perché ogni sala presenta opere capaci di accendere un faro, di attirare e catturare l’attenzione dello spettatore.Un’operazione culturale che consente davvero di cogliere la complessità e ricchezza artistica, riflesso di quella umana, della pittrice, da tempo protagonista di una ricerca figurativa del tutto personale, in grado di attirare l’attenzione, fra gli altri, di Vittorio Sgarbi e Carlo Lucarelli, oltre che riscuotere ampi consensi in tutta Italia e negli Stati Uniti. «Un’antologica in vita, perché voglio vederla anch’io, con tutte queste opere insieme, per la prima volta» scherza l’artista, con la disinvoltura di chi sa portare con lieta spensieratezza capelli color azzurro, leggeri come un soffio di primavera.

Ed in effetti i temi cari alla pittrice ci sono tutti: la figura femminile, i ritratti, i fiori e la musica, i clown e le bambole, il cavalluccio a dondolo, i burattini. Tutti elementi che rimandano al suo mondo da bambina. Echi del passato che portano oggi alla grande capacità compositiva ed al pieno equilibrio cromatico fra colore e composizione: e proprio questa è la forza suggestiva che dà dimensione scultorea, a tutto tondo, alle sue tele, dove il colore ad olio, i pizzi e la matericità di certe forme di collage sono elementi fondanti della sua cifra stilistica. In tutto questo, un ruolo fondante lo giocano gli sguardi ed i volti, sia che si tratti di figure umane, che di bambole o burattini. Sguardi e volti a volte definiti, talvolta indefiniti, proprio per far cogliere meglio l’attimo, per lasciare allo spettatore la possibilità di prendere quell’indefinito e farne base per la propria interpretazione. Come nel ritratto a carboncino di Umberto Folli, omaggio al proprio maestro, ed ancora nel quadro L’estasi della musicista, in cui la condizione della donna ritratta emerge con tutta la sua forza suggestiva proprio dal non finito, da quel suo volto che la pittrice lascia volutamente sfumato.Lo sguardo del ritratto di Carlo Lucarelli, che accoglie il visitatore all’entrata, va allora rivisto all’uscita della mostra, per coglierne appieno il senso. Uno sguardo che invita ad entrare nell’esposizione, come in un viaggio fra tutte le situazioni raffigurate dalla pittrice, ma avvertendo nel contempo di essere pronti a subirne le conseguenze, emotivamente parlando. Perché la gestione delle emozioni che scaturiscono dalla visione delle tele è una responsabilità tutta dello spettatore. Che deve essere attrezzato, per andare oltre a quanto appare a prima vista. Perché le tele di Vittoriana Benini sono ricche: di colori, di simboli, di particolari tutti da scoprire poco alla volta e da assaporare poi tutti insieme, in una visione complessiva del quadro. Lo testimoniano bene opere quali Fuori scena, dove la maschera della vita rimane sempre sul volto dell’attore, od ancora Artisti di strada, ispirato ai buskers a Ferrara o Carta sospetta, che ha suscitato grande interesse alla mostra allestita al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, nel 2013.

L”articolo completo è sul «sabato sera» in edicola da giovedì 24 gennaio

Nella foto (di Isolapress) Vittoriana Benini con alcuni suoi quadri in mostra a Dozza

La Rocca di Dozza ospita un'antologica di Vittoriana Benini, cento tele dagli anni Novanta
Cultura e Spettacoli 12 Ottobre 2018

Le Giornate del Fai a Dozza tra Rocca, Tana del Drago, muro dipinto e chiesa dell'Assunzione

Il Fai e l”autunno. Un binomio immancabile negli appuntamenti culturali. Il Fondo ambiente italiano, che dal 1975 si occupa di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, organizza le Giornate Fai d”autunno per scoprire luoghi sconosciuti o mostrare «chicche» ignote di luoghi famosi. Quest”anno si tengono il 13 e 14 ottobre e, nel nostro territorio, coinvolgono in particolare Dozza dove le visite guidate saranno a cura del Gruppo Fai di Imola: il Comune di Dozza ha accolto la proposta del Gruppo Fai di Imola, concedendo il patrocinio all’iniziativa.

Quattro le iniziative previste. La prima riguarda la Tana del Drago cioè la sede del Centro Studi Tolkieniano, inaugurata il 21 settembre durante FantastikA. Il Centro Studi, sede dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, ha trovato posto in via XX Settembre ed è arrivato nel borgo grazie ad una convenzione con l”amministrazione. L’ambizione è quella di creare un polo in cui organizzare mostre d’arte, convegni, presentazioni di libri, conferenze, proiezioni e giornate di studio, così da rendere Dozza e la provincia di Bologna il primo luogo da visitare in Italia pensando a J.R.R.Tolkien e alla letteratura fantasy. Sabato 13 e domenica 14 sarà visitabile dalle 10 alle 18, a cura del Fai.

Sarà poi possibile visitare la Rocca godendo di una visita guidata a cura degli apprendisti ciceroni del liceo linguistico di Imola (sabato ore 10-12.30 e 14.30-18.30, domenica 10-20). La visita sarà organizzata su tre percorsi: la Fortezza medievale e rinascimentale (secoli XII-XV), la Residenza rinascimentale (secoli XV-XVI), la Residenza settecentesca (secoli XVI- XVIII). La pregevole quadreria, gli arredi e gli oggetti storici dei Malvezzi-Campeggi animano le nove sale del piano nobile e la cucina storica. Il Museo comprende anche collezioni d’arte contemporanea raccolte nel Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto con una collezione di disegni e pitture legati alla celebre rassegna artistica, avviata nel 1960. Nelle cantine storiche ha sede l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Domenica alle ore 17 ci sarà un concerto al pianoforte di Si Wen Chen.

Sia sabato che domenica dalle 10 alle 20 si potrà partecipare ad un percorso lungo le opere del Muro Dipinto. A partire dal 1960 sono stati oltre duecento gli artisti che hanno preso parte alle Biennale, fra cui spiccano importanti maestri quali Matta, Saetti, Sassu, Licata, Borgonzoni, Sughi, Schweizer, Zancanaro, Mascellani, Zigaina, Frasnedi, Jori, Galliani e molti altri. A partire dal 2007 la Biennale si è inoltre aperta al writing e alle espressioni più contemporanee del wall painting, dando vita nella cittadina di Toscanella (lungo la via Emilia) a una serie di pitture e graffiti di artisti quali Hemo, Ericaeilcane, Tellas, Moneyless, Joys, Alberonero e altri. Il percorso sarà guidato dagli apprendisti ciceroni dell”Iis «F. Alberghetti», liceo delle scienze applicate.

Infine, sabato 13 dalle 10 alle 17 sarà possibile visitare la chiesa dell”Assunzione di Maria Vergine, in via XX Settembre 52. La chiesa dell”Assunzione di Maria Vergine di Dozza, detta in Piscina, è ricordata per la prima volta nel 1141. Nel 1350 viene data agli Umiliati che si ritirano prima della soppressione del loro ordine nel 1556, da allora è retta da sacerdoti secolari. Ha subito diverse modifiche, ma conserva ancora lineamenti architettonici del XIII secolo. Sopra la porta della facciata è scolpita la Beata Vergine Assunta. Sui muri laterali si vedono fregi romanici che indicano la costruzione primitiva e che dimostrano come la sua attuale larghezza corrisponde a quella originale. Dal 1942 subisce una ristrutturazione che riprende le forme quattrocentesche dell”edificio. Alle ore 17 di sabato 13 si terrà nella chiesa un concerto con Fulvio Fiorio al flauto e Luigi Moscatello all”organo in brani di Bach, Marcello, Telemann, Chédéville e Mascagni.

«È la prima volta che il Gruppo Fai di Imola sarà a Dozza per le Giornate d”autunno e siamo molto contenti – commenta la referente Paola Bizzi Bacchini -. Tra l”altro, siamo stati scelti tra i più belli su seicento borghi e Rai Tg24 manderà in onda un”intervista su quest”iniziativa che, come quelle che seguiamo, vuole valorizzare al meglio e far conoscere il patrimonio culturale italiano. I visitatori potranno partecipare alle visite alla Tana del Drago, alla Rocca e al percorso lungo il Muro Dipinto con un contributo di 5 euro, e accedere alla chiesa dell”Annunziata con altri 3 euro».

L”articolo completo è su «sabato sera» di giovedì 11 ottobre

Nella foto un”opera del Muro dipinto a Dozza

Le Giornate del Fai a Dozza tra Rocca, Tana del Drago, muro dipinto e chiesa dell'Assunzione
Cultura e Spettacoli 21 Settembre 2018

Dozza diventa «FantastikA» con due giorni di eventi dedicati al mondo fantasy

Dozza si colora di fantasia con la IV edizione di FantastikA, la biennale d’arte del fantastico che torna il 22 e 23 settembre dopo il successo degli scorsi anni e dopo aver visto anche la nascita del drago Fyrstan! E proprio lui, opera alta quasi 4 metri e lunga 9, sarà protagonista, a cominciare dal titolo della manifestazione, «Il risveglio del drago», per continuare con uno spettacolo che si terrà il sabato sera, con danze e giochi di luce. La novità più rilevante di quest”edizione 2018 è però il coinvolgimento del borgo intero: alla Rocca ci saranno mostre e artisti di prestigio internazionale, e tutte le vie e le piazze di Dozza accoglieranno stand gastronomici tipici, artigianato di qualità e banchi a tema fantastico. Rievocazioni e animazioni in costume intratterranno i visitatori nelle viuzze e nelle piazze, mentre saranno numerosi gli ospiti che interverranno per conferenze, artist desk, mostre, incontri e laboratori. Occhi puntati anche sul teatro comunale e sulla Tana del Drago, dove verrà inaugurato il Centro Studi Tolkieniani, primo nel suo genere in Italia e nel mondo. Mostre, laboratori, incontri e workshop si susseguiranno per i due giorni di FantastikA (acquistando un braccialetto a validità giornaliera si potrà accedere alla Rocca, al teatro e al centro Studi).

Tantissimi gli ospiti, illustratori e professionisti del settore: tra questi Michele Rubini, Edvige Faini, Dany Orizio, Angelo Montanini, Paolo Barbieri, Alberto Dal Lago, Maria Distefano, Emanuele Manfredi, Andrea Piparo, Fabio Porfidia, Livia de Simone, Riccardo Rullo, Andrea Gualandri, Davide Romanini, Lucio Parrillo, Valeria De Caterini, Stefano Bessoni, Arcangelo Ambrosi, Stefano Moroni, Jesper Ejsing, Karl Kopinski, Michele Giorgi, Antonello Venditti.Il Comitato organizzativo (composto da Roberto Arduini, Sabrina Bassi, Ivan Cavini, Giuseppe Moscatello, Marco Pellizzola, Enrica Piancastelli, Davide Romanini e Agnese Tonelli) ha lavorato a un ricco programma che avrà tematiche più vicine al filone horror, alle fiabe e ai robottoni giapponesi. Quest’anno infatti fanno la loro prima apparizione a FantastikA gli anime giapponesi, con i robot giganti che hanno accompagnato l’infanzia di un’intera generazione. Ma i robot di Andrea Gualandri non sono solo i giganti invincibili Jeeg, Mazinga e Goldrake: nella Pinacoteca della Rocca nascerà la sua mostra dei Trashformers, una nuova generazione di eroi piccoli e fragili, come il nostro pianeta che affoga nella plastica e chiede di essere salvato. (r.c.)

Come ogni anno sarà disponibile una navetta gratuita da Dozza a Toscanella.

Ingresso: adulti giornaliero 8 euro, adulti per due giorni 10 euro; ragazzi da 10 a 18 anni giornaliero 4 euro, ragazzi da 10 a 18 anni per due giorni 5 euro; bambini sotto i 9 anni, diversamente abili e Cosplayer ingresso gratuito. Info: www.fantastikadozza.com oppure www.fondazionedozza.it

L”articolo completo è sul «sabato sera» in edicola da giovedì 20 settembre

Nella foto il drago Fyrstan

Dozza diventa «FantastikA» con due giorni di eventi dedicati al mondo fantasy
Cultura e Spettacoli 24 Agosto 2018

«Musei più aperti», l'evento estivo si conclude domani con l'apertura straordinaria della Rocca di Imola

L”iniziativa «Musei più aperti» si conclude domani, sabato 25 agosto, con l’apertura straordinaria della Rocca sforzesca di Imola dalle 10 alle 13. L”evento, che ha coinvolto i Musei civici della città nel corso dell”estate, ha riscosso molto successo rivolgendosi ai turisti di passaggio, stranieri e non, ma anche agli imolesi rimasti in città per visitare gli affascinanti spazi e le ricche collezioni presenti.

Sono stati, infatti, ben 2.272 i visitatori complessivi che le tre biglietterie di Rocca Sforzesca, Palazzo Tozzoni e Museo di San Domenico hanno registrato nei mesi di luglio e agosto, un dato in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando i biglietti staccati erano stati «solo» 1.585. Nello specifico sono aumentati i visitatori nelle aperture straordinarie del sabato mattina alla Rocca e anche le richieste di turisti per le mattinate infrasettimanali quando è regolarmente aperto al pubblico il Museo di San Domenico, ma, per chi lo desidera, si organizzano aperture anche degli altri due Musei. 

E” soprattutto l’apertura straordinaria del pomeriggio di Ferragosto con il biglietto speciale di 1 euro che ha incontrato il favore del pubblico: 681 visitatori (erano stati 250 nell’estate 2017)  hanno approfittato di questa opportunità per passare qualche ora immersi nella cultura. Anche quest’anno è stata la Rocca ad aver registrato la maggiore affluenza di pubblico con molta gente, in prevalenza giovani e famiglie con ragazzi e bambini, che ha approfittato dell”occasione per una passeggiata al tramonto sui camminamenti della fortezza di Caterina Sforza.

r.c.

Nella foto: la Rocca di Imola di notte

«Musei più aperti», l'evento estivo si conclude domani con l'apertura straordinaria della Rocca di Imola
Cultura e Spettacoli 23 Agosto 2018

Al cinema alla Rocca arriva la famiglia secondo Muccino con Accorsi e Favino in «A casa tutti bene»

Può piacere o non piacere, sembrare esagerato e troppo da telenovela, o al contrario troppo veloce, a volte pop a volte psico-pedagogico, ma c”è una cosa che si può dire di Gabriele Muccino: ha un modo unico, personale eppure sempre con qualcosa che tocca molti, nel raccontare la sua generazione (quella che ai tempi de L”ultimo bacio aveva trent”anni e oggi ha decisamente passato i quaranta). Ne è un esempio anche A casa tutti bene, recente film del regista romano che stasera sarà proiettato alla Rocca di Imola. Un film corale che si guarda tutto d”un fiato, che condensa in due giorni di finzione narrativa tantissime storie e, proprio per questo, aggancia lo spettatore, che vuole sapere «come va a finire».

Tutto ruota attorno alla famiglia, e il film ha tra i suoi interpreti proprio alcuni attori che fanno parte della famiglia cinematografica di Muccino, da Stefano Accorsi a Pierfrancesco Favino, da Sabrina Impacciatore a Stefania Sandrelli. I primi tre sono tre fratelli che si ritrovano su un”isola per festeggiare i cinquant”anni di matrimonio dei genitori (la Sandrelli e Ivano Marescotti). Fratelli sull”orlo di una crisi di nervi, ma non solo, perché ci sono anche cugini, cugine, zie (una Sandra Milo sempre uguale a se stessa), ex mogli, nuovi amori, nuovi ex e bambini che assistono smarriti ad una giravolta di guai, dolori e finzioni. Ma anche di amori e speranze. E proprio Accorsi, che all”inizio sembra quello più disincantato, quello che viaggia sempre, che non vede mai la famiglia, alla fine sarà quello che crede ancora nell”amore, nella speranza, che ha ancora voglia di sorridere. Così come la coppia più debole, più disperata – formata da Gianmarco Tognazzi e Giulia Michelini -, uscirà rafforzata dalla vicinanza. Mentre altri soccomberanno alle nevrosi, ai tradimenti, alle bugie, alle fragilità, al dolore. E anche quello che sembra perfetto – cinquant”anni di matrimonio – non sarà veramente così lucido come appare.

Il film alla Rocca di Imola inizia alle 21.15. Ricordiamo che, tra le varie riduzioni, c”è anche la possibilità di avere un biglietto ridotto per chi si presenta in biglietteria mostrando sul proprio smartphone l”applicazione AppU.

Nella foto la locandina del film

Al cinema alla Rocca arriva la famiglia secondo Muccino con Accorsi e Favino in «A casa tutti bene»
Cultura e Spettacoli 27 Giugno 2018

Tornano le proiezioni estive all'aria aperta con «Cinema alla Rocca», «Cinema divino» e «Cinema in tour»

Cinema alla Rocca, si riparte. Due mesi di programmazione di film organizzati da Start Cinema in collaborazione con il Comune di Imola, che accompagneranno l’estate in città e partono con una serata a ingresso gratuito, domani alle 21.30: nel cortile interno del castello imolese sarà proiettato il documentario di Alan Parker The Beatles: Sgt.Pepper & Beyond, che affronta i dodici mesi più cruciali della carriera della band, con immagini e interviste inedite che raccontano il periodo magico degli AbbeyRoad Studios, la nascita dellecanzoni e il lancio dell’album che più di ogni altro ha segnato la loro storia.

Poi, dall’1 luglio al 2 settembre, si svolgerà la normale programmazione,mentre dal 3 al 5 settembre sono previste le repliche per i film annullati per maltempo o particolarmente graditi al pubblico. Il venerdì, come è ormai abitudine,sarà quindi dedicato ai film per bambini e famiglie, con biglietto ridotto a 5 euro per tutti. Inizio proiezioni: dall’1 al 31 luglio alle 21.30, mentre dall’1 agosto al 5 settembre alle 21.15. Biglietto: 6 euro intero, 5 euro ridotto (numerose riduzioni, tracui il coupon su «sabato sera» e l’applicazione AppU).

A Sesto Imolese, invece, per «Cinema divino», a La Cremonina (via di Dozza 31) alle 19.30 degustazione di vini e cena con food truck, alle 20 visita alla cantina e alle 21.30 proiezione del film «Benedetta follia» di e con Carlo Verdone. Biglietto 12 euro per film, visita guidata e assaggio di tre calici di vino; solo film 9 euro. Prenotazioni: 345/9520012. Venerdi 29, invece, a Toscanella per «Cinema in tour», in piazza Libertà alle 21 ci sarà la proiezione di «Kubo e la spadamagica» di Travis Knight (animazione). Ingresso libero.

Il calendario completo della programmazioni su «sabato sera» in edicola domani, giovedì 28 giugno, e sull”applicazione AppU Imola.

Su AppU Imola anche il “bottone” che permette di entrare con biglietto ridotto al Cinema alla Rocca (basta mostrarlo alla cassa all”ingresso); il medesimo sconto anche ritagliando il coupon che trovate sulla pagina del settimanale “sabato sera”. 

r.c.

Nella foto: il cinema alla Rocca di Imola

Tornano le proiezioni estive all'aria aperta con «Cinema alla Rocca», «Cinema divino» e «Cinema in tour»

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