Posts by tag: sabato sera, cronaca

Cronaca 30 Maggio 2022

Per la Tari Medicina aderisce al nuovo sistema di pagamento PagoPa

É in consegna a Medicina l’avviso di pagamento della prima rata della Tari a copertura del periodo gennaio–aprile 2022, con scadenza 30 giugno 2022, che comprende anche il conguaglio relativo al 2021.

Il Comune ha aderito al nuovo sistema di pagamento PagoPa che sostituisce il modello F24. Pertanto, il pagamento può avvenire utilizzando il bollettino PagoPa, allegato all’avviso, presso un qualsiasi sportello postale e nella maggior parte degli istituti bancari, oltre che nelle ricevitorie ed ai prestatori del servizio di pagamento digitali.

Per informazioni Hera mette a disposizione un numero verde dedicato 800.999.004 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. In alternativa, ci si può rivolgere allo sportello clienti Hera di Medicina, sito in via Felice Cavallotti, 1. 

Immagine di repertorio

Per la Tari Medicina aderisce al nuovo sistema di pagamento PagoPa
Cronaca 24 Maggio 2022

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose

Vaccini Covid ancora al centro dell’attenzione dell’Ausl di Imola. Mentre nel weekend sono state vaccinate 251 persone (1 prima, 4 seconde, 63 terze, 183 quarte dosi) continua l’invio degli sms agli over 80 del territorio per invitarli a vaccinarsi con la quarta dose. Sono quasi 2 mila i messaggini spediti o pronti per l’invio nei prossimi giorni. Nel messaggio è già presente orario e giorno dell’appuntamento al Padiglione 12 dell’ospedale vecchio. Sul fronte del virus si segnala una persona del circondario ricoverata in terapia intensiva. (r.cr.)

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose
Cronaca 24 Novembre 2021

Libera Terra e i vent’anni d’impegno cooperativo nel riuso sociale dei beni confiscati

Il 22 novembre 2001, a seguito di un accordo tra la Prefettura di Palermo e l’associazione Libera, nasceva nell’Alto Belice Corleonese la cooperativa sociale Placido Rizzotto e con essa il progetto Libera Terra. Progetto che ha visto a supporto un importante apporto del movimento cooperativo, in un primo momento bolognese, poi rapidamente allargato a tutto il territorio nazionale. Si tratta di un anniversario che cade a 25 anni dall’emanazione della legge 109/96, che ha permesso il riutilizzo per finalità sociali dei beni confiscati. 

Il movimento cooperativo ha promosso e supportato dall’inizio il cammino della Legge, anche attraverso la costituzione 15 anni fa di «Cooperare con Libera Terra – Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità», che accompagna, in collaborazione con Libera, lo sviluppo imprenditoriale delle cooperative che realizzano il riuso sociale dei patrimoni confiscati. Partendo da queste ricorrenze, sabato 20 novembre a Palermo, Cooperare con Libera Terra ha organizzato l’evento «Dalla Legge 109 al riuso sociale dei beni confiscati» per raccontare esperienze e per raccogliere le sfide che aspettano nei prossimi anni il percorso concreto di attuazione della Legge. L’evento ha visto ospiti di primo piano come Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Antonio Balsamo, già consigliere giuridico dell’Italia all’Onu e da pochi mesi presidente del Tribunale di Palermo, Bruno Corda, direttore dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati, i cooperatori e le cooperatrici di Libera Terra e di altre realtà che lavorano su beni o in aziende confiscati.

«In nostro impegno  deve essere finalizzato a far si che queste esperienze non rimangano degli episodi, seppur di valore e numerosi, ma diventino normalità: il modo per riportare all’economia civile ciò che è stato maltolto – ha sottolineato Rita Ghedini, presidente di Cooperare con Libera Terra – Molti cooperatori, tra cui Adriano Turrini che ci ha lasciato prematuramente due mesi fa, hanno donato tempo, intelligenza, capacità di pensare e fare concretamente per far evolvere positivamente questo ambizioso progetto, che oggi ha varie sfide davanti a sé. È importante guardare al riuso come un’economia riparativa, che non consuma ma rigenera. Il tema degli strumenti necessari non riguarda solo i beni confiscati, ma è un tema economico e politico di carattere generale, quindi, occorre che la generalità della discussione valuti cosa è necessario introdurre, in termini di risorse e strumenti, per fondare la nostra economia e il nostro modello sociale sulla cura dei beni, dei territori e delle persone. Abbiamo di fronte una fase in cui sono state destinate risorse straordinarie allo sviluppo; auspichiamo che ciò che abbiamo imparato dal riuso sociale dei beni confiscati possa essere paradigma per impostare un modello di economia rigenerativa, collaborativa, inclusiva, che tenga al centro il rispetto delle persone, dei beni comuni, dell’ambiente. Risorse anche come competenze: su questo Cooperare con Libera Terra ha cercato di lavorare in questi anni verso le cooperative. Facciamolo anche con le istituzioni in favore della comunità complessivamente intesa in un clima di reciproca fiducia. È giunto il momento di “fare insieme”».

Per rivedere l’evento su YouTube o Facebook.

Libera Terra e i vent’anni d’impegno cooperativo nel riuso sociale dei beni confiscati
Cronaca 8 Novembre 2021

Lavori Hera in via Cavour, il termine del cantiere slitta di due settimane

Sarebbero dovuti terminare il 12 novembre ed invece è necessaria una proroga fino al 30 novembre, per concludere, salvo inconvenienti, i lavori di Hera per l’estensione della rete di teleriscaldamento cittadina al servizio di palazzo Calderini in via Cavour 84. In questo lasso di tempo la viabilità non subirà modifiche rispetto all’assetto attuale e quindi via Appia continuerà a rimanere aperta come già ora.

I ritrovamenti archeologici e le necessarie operazioni collegate stanno, infatti, comportando rallentamenti ai lavori del cantiere. Per la Soprintendenza, «le indagini archeologiche hanno consentito di mettere in luce il punto di incrocio delle strade antiche corrispondenti alle attuali vie Appia e Cavour.  In particolare, si è appurato come il tracciato originale del cardine massimo (via Appia) corresse sensibilmente più a est dell’attuale. La strada originale, brecciata, risalente alla fase di fondazione di Forum Cornelii, era pavimentata in ciottoli messi in opera con molta cura direttamente sul suolo sterile. In epoca successiva (presumibilmente in età romano imperiale) il suo asse fu traslato sensibilmente verso ovest e la pavimentazione venne rialzata e rifatta con blocchi poligonali di trachiti euganee. La strada antica corrispondente a via Cavour, invece, era costituita da una massicciata in cocciopesto. Purtroppo, la realizzazione alla fine dell’Ottocento della dorsale fognaria ne ha quasi completamente cancellato le tracce, visibili solo in corrispondenza dell’angolo di intersezione con via Appia, dove, in età imperiale e in occasione del rifacimento del manto stradale, venne posto un cippo di cui è stato messo in luce il basamento quadrangolare in selenite. Un altro breve tratto dell’antica via Cavour è indiziato dalla presenza di un marciapiede realizzato in macerie fittili grossolane, entro cui si ergeva un paracarro in selenite ancora in posto». (r.cr.)

Foto Isolapress

Lavori Hera in via Cavour, il termine del cantiere slitta di due settimane
Cronaca 13 Gennaio 2021

«Calzature Barbieri» di Ozzano festeggia i 140 anni di attività

Forse il calzolaio Emilio Barbieri lavorava già nella sua bottega anche prima del 1880, ma ufficialmente l’inizio dell”attività viene fatta risalire al 1880, data certificata dalla Unioncamere che ha inserito «Calzature Barbieri» fra le imprese storiche d”Italia. «Il 2020 per la mia famiglia e” stato un anno importante in quanto abbiamo festeggiato i 140 anni di attività – racconta Maurizio Barbieri che gestisce ancora oggi, aiutato dalla moglie Tiziana, il negozio situato sulla via Emilia in pieno centro paese – Io rappresento la quarta generazione. L”attività inizia col mio  bisnonno Emilio verso la fine dell”800 e prosegue poi con mio nonno Adolfo e con mio padre Elio. Sono cresciuto con l”odore del cuoio, della pelle, della colla e di tutto ciò che serviva per realizzare le scarpe fatte a mano e su misura e per le riparazioni, attività che mio padre ha svolto fino ai primi anni ”90. Perche” e” cosi” che e” iniziata l”attività dei calzolai Barbieri. Fin verso gli anni ”40 i calzolai  andavano nelle case della grandi famiglie contadine a fare a mano e aggiustare le scarpe per tutta la famiglia. A volte rimanevano anche per una settimana intera, lavorando negli androni freschi in estate e in inverno nelle stalle dove faceva più caldo. Una volta ottenuto il diploma di scuola superiore,  ho iniziato la gestione della parte commerciale del negozio nel 1979. Sono tanti anni che vendo scarpe e mi dispiace pensare che quando io e mia moglie Tiziana smetteremo,  la nostra attività non avrà continuità in ambito famigliare e potrà proseguire solo se qualcuno vorrà rilevarla magari mantenendo lo stesso nome. Mio figlio, giustamente,  ha seguito le sue aspirazioni che non erano quelle di gestire un negozio».

«Conosco Maurizio Barbieri da una vita – conclude il sindaco Lelli – e so la passione e la professionalità che ci mette nel suo lavoro, che è la stessa che ci hanno messo i suoi nonni, il suo papà e la sua mamma Luciana che a tutt”oggi, alla bella età di 94 anni portati splendidamente, ogni tanto ama ancora farsi vedere in negozio. Sarebbe piaciuto a tutti festeggiare Maurizio e tutta la sua famiglia per questo importante traguardo,  purtroppo le restrizioni per la pandemia non ce lo consentono ancora, ma una pergamena ricordo dell”Amministrazione comunale era il minimo che potessimo fare. La consegna, ieri mattina, nelle mani della signora Luciana e di Maurizio è stato un momento di grande emozione per tutti. Penso davvero che non ci sia una famiglia ozzanese che, nella scarpiera di casa, non abbia almeno un paio di scarpe acquistate da Calzature Barbieri». (da.be.)

Nella foto: la consegna di una pergamena ricordo con, da sinistra, Maurizio Barbieri, la mamma Luciana, il sindaco Lelli e l’assessore Garagnani

«Calzature Barbieri» di Ozzano festeggia i 140 anni di attività
Cronaca 24 Marzo 2020

Coronavirus, scadenze rinviate per gli utenti della strada. Prorogate assicurazioni, bolli, revisioni e collaudi

Al fine di contrastare l’emergenza da Covid-19 il Governo ha emanato il decreto «Cura Italia», il quale contiene anche alcuni aspetti riguardanti gli utenti della strada, in particolare sulla proroga di scadenze, visto che gli uffici della Motorizzazione Civile, le autoscuole e le agenzie di pratiche auto sono chiusi in questo periodo, nel rispetto delle norme vigenti.

Assicurazioni. Generalmente segnalano la scadenza della polizza con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla scadenza stessa e mantengono la copertura fino a 15 giorni dopo. Con le nuove norme, fino al 31 luglio, i giorni di copertura dopo la scadenza salgono a 30, 15 in più rispetto alla regola ordinaria.

Bollo. In Emilia-Romagna il pagamento del bollo auto in scadenza in marzo ed in aprile è rinviato al 30 giugno 2020.

Esame di guida. Quelli teorici fissati al 30 giugno dovranno essere prenotati alla Motorizzazione competente e si svolgeranno successivamente a tale data ed entro 6 mesi dalla presentazione della domanda senza necessità di presentare un’ulteriore richiesta. 

Multe, verbali e ricorsi. Dal 10 marzo al 3 aprile sono sospese tutte le scadenze di 60 giorni per il pagamento delle multe e di 30 giorni per la presentazione del ricorso al Giudice di Pace.  Salvo nuove disposizioni emanate dal Governo, quindi, i termini riprenderanno a decorrere dal 4 aprile, data dalla quale reinizieranno a decorrere i due mesi di tempo per pagarla senza mora.

Permesso provvisorio di guida e foglio rosa.  Il permesso provvisorio di guida è prorogato al 30 giugno 2020. Se la scadenza del foglio rosa è compresa tra l’1 febbraio e il 30 aprile viene prorogato sino al 30 giugno 2020.

Revisione e collaudo. I veicoli che devono essere sottoposti o a revisione o a collaudo entro il 31 luglio sono autorizzati a circolare fino al 31 ottobre 2020.

Rinnovo patente. Le patenti di guida scadute o in scadenza dopo il 17 marzo sono prorogate al 31 agosto 2020. 

In caso di dubbi, i quesiti possono essere rivolti all’Automobile Club d’Italia, telefonando al numero verde 800.18.34.34 o scrivendo alla mail presidiourpcovid19@aci.it, attivi nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 14 e verrà fornita ogni informazione anche sull’operatività degli uffici territoriali dell’ACI stesso. (da.be.)

Coronavirus, scadenze rinviate per gli utenti della strada. Prorogate assicurazioni, bolli, revisioni e collaudi

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