Posts by tag: salute

Cronaca 11 Novembre 2023

Novità per l’Ausl di Imola: Garofalo primario di Urologia, Masetti al vertice del Dipartimento chirurgico

Due nomine per l’Azienda sanitaria imolese. A settembre è andato in pensione Emilio Emili, primario di Urologia dal 2005 e direttore del Dipartimento chirurgico dal 2015. Al suo posto sono stati nominati Marco Garofalo, come primario di Urologia, e Michele Masetti per la guida di tutto il Dipartimento di Chirurgia.

Garofalo, classe 1963, viene dal Sant’Orsola di Bologna dove dal 2005 è responsabile dell’articolazione funzionale ad alta specializzazione di Chirurgia Urologica Laparoscopica del Sant’Orsola, quindi possiede esperienza in chirurgia robotica, in ambito didattico e di ricerca. Guiderà una équipe composta da 7 medici, una coordinatrice infermieristica e 10 infermieri, 5 Oss. «Siamo certi garantirà il mantenimento dell’alto standard qualitativo della nostra unità operativa nonché il suo sviluppo, soprattutto nell’ambito della chirurgia robotica» spiega il direttore sanitario Andrea Neri. Nel 2022 in Urologia sono stati  effettuati 1102 ricoveri, con un totale di 1018 interventi chirurgici.

L’altra novità di rilievo è la nomina di Michele Masetti, che guida l’unità operativa complessa di Chirurgia generale dall’aprile dell’anno scorso, a direttore del Dipartimento chirurgico.

red.cr.

Nelle foto Marco Garofalo e Michele Masetti

Novità per l’Ausl di Imola: Garofalo primario di Urologia, Masetti al vertice del Dipartimento chirurgico
Cronaca 10 Novembre 2023

Diabete, screening gratuito domani a Imola. Intanto l’Aifa sposta il glucagone spray in fascia C, la Regione decide di mantenerlo gratuito

Nel mese della prevenzione dal diabete, Glucasia, l’associazione delle persone diabetiche del circondario imolese, promuove uno screening gratuito per determinare la probabilità di insorgenza del Diabete Tipo 2, con la collaborazione dell’Ausl, delle farmacie pubbliche di Sfera, Coop Alleanza 3.0 e il Centro Commerciale Leonardo.

L’appuntamento è per domani dalle ore 8.30 alle 12.45 presso la Farmacia dell’Ospedale in via Emilia 95 a Imola e sabato 18 novembre dalle ore 9 alle 16 presso la galleria del Centro commerciale Leonardo sempre a Imola. «Fino all’80% dei casi di diabete tipo 2 può essere prevenuto adottando uno stile di vita sano, comportamenti virtuosi e prestando attenzione a segnali d’allarme» ricordano da Glucasia.

Nel frattempo, ieri, la Regione ha deciso di mantenere gratuito il Baqsimi per i diabetici dell’Emilia Romagna facendosi carico della spesa. Questo dopo che l’Agenzia italiana del farmaco ha reso noto che dal 24 ottobre sposterà il medicinale in fascia C, quindi con il costo a carico dei pazienti.

«Una scelta doverosa, condivisa con le associazioni di pazienti, per i nostri bambini e ragazzi. Anche questa è sanità pubblica» è il commento dell’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini.

Il Baqsimi è il glucagone spray, un farmaco salvavita in caso di ipoglicemia grave. «Consente di ristabilire il livello di zuccheri nel sangue del paziente con un semplice spruzzo nel naso, al posto di un’iniezione intramuscolare. Un farmaco che ha cambiato la vita a molti pazienti, soprattutto bambini e adolescenti: l’anno scorso, infatti, metà delle confezioni di Baqsimi sono state erogate a minorenni». In totale sono state 2.750 in regione.

red.cr.

Diabete, screening gratuito domani a Imola. Intanto l’Aifa sposta il glucagone  spray in fascia C, la Regione decide di mantenerlo gratuito
Cronaca 17 Luglio 2023

Caldo record, emergenza sui luoghi di lavoro. Cgil Imola: «In una fonderia adottata la Cig per eventi climatici»

Il caldo estremo di questi giorni, con temperature che superano i 40°, comportano rischi elevatissimi per le lavoratrici e i lavoratori, soprattutto nei settori più esposti, quali edilizia, agricoltura e fonderie. Oltre al colpo di calore, l’esposizione prolungata ad alte temperature durante l’attività lavorativa può causare una perdita di attenzione ed una minore capacità di reagire agli eventi imprevisti, determinando un maggiore rischio di infortunio. Va ricordato che gli episodi di malore, avvenuti sul luogo di lavoro dovuti a condizioni di elevata temperatura, possono essere riconosciuti come infortuni: è pertanto necessario richiedere al pronto soccorso il certificato di infortunio e non di malattia comune.

«Stiamo monitorando la situazione nelle aziende e nei cantieri del nostro territorio – afferma Morena Visani, della segreteria Cgil Imola, con delega alla sicurezza sul lavoro – per chiedere e verificare, grazie a Rsu e Rls, che siano adottate tutte le misure necessarie per preservare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Stiamo informando da settimane le lavoratrici e i lavoratori su come prevenire i rischi da stress termico e contrattando con le parti datoriali strumenti per affrontare questa emergenza caldo. Abbiamo sollecitato la rimodulazione dei turni e degli orari di lavoro, dove possibile, così da consentire di lavorare nelle ore meno calde, di mettere a disposizione gratuitamente acqua fresca e sali minerali, prevedere pause aggiuntive, predisporre aree di ristoro ombreggiate all’aperto o sistemi di areazione nelle fabbriche e rilevatori di temperatura e umidità. È inoltre possibile fare ricorso alla Cassa integrazione per eventi climatici, nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature oltre i 35°, misura che è stata adottata al momento solo in una fonderia, ma che stiamo continuando a sollecitare viste le temperature previste nei prossimi giorni». 

Nella foto: Daniele Lucchi della Fillea Cgil Imola che distribuisce nei cantieri edili materiale informativo multilingue «Caldo estremo, doppio rischio».

Caldo record, emergenza sui luoghi di lavoro. Cgil Imola: «In una fonderia adottata la Cig per eventi climatici»
Cronaca 4 Aprile 2023

Sanità pubblica a rischio, va difesa ad ogni costo. Stasera se ne parla a Medicina con l’assessore Donini

La sanità al centro di incontri organizzati da forze politiche del territorio. Uno di questi è in programma questa sera a Medicina dal titolo «Il futuro della sanità, dal livello regionale a quello locale». Appuntamento alle ore 18 presso l’Auditorium in via Pillio 1. È organizzato dal gruppo consigliare di centrosinistra e sinistra che sostiene il sindaco Matteo Montanari. Parteciperanno l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, il sindaco di Imola Marco Panieri, il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi e il referente dei medici di famiglia Andrea Barducci.

Scopo dell’incontro: la tenuta del sistema sanitario pubblico. La navigazione sembrava infatti procedere più tranquilla dopo le mareggiate della pandemia, ma ci sono nubi all’orizzonte che non promettono nulla di buono per la sanità. A Imola siamo anche preoccupati per l’autonomia dell’Ausl davanti alle spinte che arrivano da Bologna, che propone di accorpare le Aziende per razionalizzare (leggi risparmiare). In prima linea, a difesa prima di tutto dei servizi e poi dell’autonomia, c’è il sindaco Panieri, vicepresidente della Conferenza socio-sanitaria metropolitana (Ctssm). (r.cr.)

Foto d’archivio

Sanità pubblica a rischio, va difesa ad ogni costo. Stasera se ne parla a Medicina con l’assessore Donini
Cronaca 2 Aprile 2023

Giornata mondiale sull’autismo, a Imola 225 persone seguite dall’Ausl. Ambulatori più accessibili con le immagini accanto alle scritte

Oggi è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Onu. In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Alla fine dello scorso anno erano 225 i pazienti in carico al centro Autismo minori e adulti dell’Ausl di Imola. Per quanto riguarda l’area Autismo minori erano 190 (di cui 82 pazienti 0-6 anni; 49 pazienti 7-11 anni; 59 pazienti 12-19 anni) e 35 nell’area Autismo adulti. I disturbi possono manifestarsi con modi e severità diverse da persona a persona per questo è fondamentale progettare interventi individualizzati. In generale si tratta di compromissione dell’interazione sociale, dei modelli di comportamento, con interessi e attività ristretti e ripetitivi, e della comunicazione. 

Da qui l’idea degli specialisti dell’Ausl di sviluppare un progetto per rendere più comprensibili i percorsi e gli spazi dedicati ai pazienti e alle famiglie attraverso sistemi di Comunicazione aumentativa alternativa. Di cosa si tratta? “Abbiamo dotato i nostri ambulatori di immagini poste in affiancamento alle indicazioni scritte per facilitare le persone a orientarsi meglio” spiega Chiara Cerbai, psicologa della Neuropsichiatria Infanzia e adolescenza e coordinatrice dello Spoke autismo di Imola. 

“E’ sempre maggiore il numero di bambini con difficoltà di comunicazione (anche disturbi del neurosviluppo e del lin-guaggio). Questo tipo di cartellonistica – continua la dottoressa Elisabetta Zucchini, responsabile della Neuropsichiatria Infanzia e adolescenza – risponde efficacemente ai bisogni”. Non a caso l’obiettivo in futuro è trasformare questa cartelloni-stica in una modalità standard per l’Ausl ovviando anche al problema degli utenti stranieri, come spiega Alba Natali, direttrice del Dipartimento Salute mentale-Dipendenze patologiche “che potranno in questo modo diventare maggiormen-te inclusivi, in una logica di equità e di miglioramento dell’accessibilità”.  

L’Emilia-Romagna è tra le poche Regioni ad avere da anni un Programma per la diagnosi tempestiva, la presa in carico e il trattamento della patologia.(r.cr)

Giornata mondiale sull’autismo, a Imola 225 persone seguite dall’Ausl. Ambulatori più accessibili con le immagini accanto alle scritte
Cronaca 17 Marzo 2023

Le due vite di Fabio D’Acchille, il parà delle forze speciali ricoverato a Montecatone: «Un riferimento per gli altri pazienti»

Da Montecatone arriva la storia di Fabio D’Acchille, quarantunenne toscano di Forte dei Marmi, sposato e padre di due figlie di 5 e 11 anni, uomo dal sorriso facile e dalla rara determinazione, affascinato fin da piccolo dall’idea di essere un parà. Entra nell’Esercito non ancora maggiorenne e negli anni si guadagna un posto nei corpi speciali del Nono Reggimento d’Assalto paracadutisti Col Moschin. Esserne incursore significa trovarsi negli angoli più ostili del pianeta e prendere parte a operazioni di qualsiasi natura operativa, avviate con breve preavviso. Uno sniper che ha espresso il meglio di sé in numerose abilità: di tiratore scelto (ed addirittura istruttore), nella capacità di orientamento e navigazione terrestri, nelle tecniche di mascheramento e mimetizzazione, di movimento tattico, di superamento ostacoli, di mobilità verticale, oltre ad essersi specializzato in assistenza medica sul campo.

A settembre, però, a seguito di un incidente durante un addestramento, dopo l’intervento chirurgico al Policlinico Gemelli di Roma, la stabilizzazione alla schiena e i drenaggi a entrambi i polmoni, Fabio è stato ricoverato a Montecatone. «L’abbiamo accolto in terapia semintensiva ad alta valenza riabilitativa – spiega Laura Simoncini, direttore dell’Unità Spinale dell’Istituto – con una paraplegia completa compatibile con la lesione midollare a livello dorsale. Ottenuta la stabilità clinica, è stato trasferito in Unità Spinale per la prosecuzione del percorso. Fabio, grazie anche all’alta tecnologia riabilitativa come Hunova ed esoscheletro, è riuscito in un rapido recupero del controllo del tronco, essendo più autonomo nella gestione delle attività quotidiane e della carrozzina. Infine, con l’utilizzo del Life Bridge, l’appartamento domotico in Istituto, insieme a sua moglie Federica ha potuto sperimentare le abilità raggiunte compatibili con il rientro a casa. E durante il suo percorso, in diversi momenti, ha mostrato ad altri giovani degenti con lesioni midollari simili, come determinazione e impegno siano fondamentali per affrontare il percorso riabilitativo, diventando presto un loro riferimento».

«Quando ti rapporti con un tetraplegico e quella stessa persona trascorre tutti i pomeriggi assieme a te a ridere e scherzare – racconta Fabio – comprendi tante cose e riconsideri il concetto di resilienza. Lo riconsideri anche quando scorgi una moglie abbracciare il marito cerebroleso, lei continua a parlarci, percepisci l’amore che gli trasferisce nonostante possa ricambiare muovendo solo l’unica cosa che conserva ancora questa caratteristica, ovvero gli occhi. O anche, quando t’accorgi che un fisioterapista impiega un giorno intero per far aprire e chiudere la mano a un paziente. Umanamente a Montecatone ho appreso tanto. E cancellato definitivamente dal mio vocabolario l’espressione non ci riesco. Ho ancora tante fortune». (r.cr.)

Nella foto: Fabio D’Acchille

Le due vite di Fabio D’Acchille, il parà delle forze speciali ricoverato a Montecatone: «Un riferimento per gli altri pazienti»
Cronaca 16 Marzo 2023

Medicina commemora le vittime della pandemia, il sindaco Montanari: «Ricordi che vogliamo custodire dentro di noi anche in futuro»

A tre anni dalla «zona rossa» dovuta alla pandemia, il Comune di Medicina questa mattina ha voluto ricordare tutte le persone scomparse a causa del Covid. La commemorazione si è svolta nell’area verde di via della Resistenza, dove già nel 2020 è avvenuta la piantumazione di 29 alberi di meli, peri e noccioli in memoria dei cittadini deceduti durante la prima ondata.

Tra i presenti, oltre ai familiari delle vittime, il sindaco Matteo Montanari, il vicesindaco Dilva Fava e gli Assessori comunali, i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, della polizia locale, dell’associazione nazionale carabinieri, della protezione civile, dei vigili del fuoco e della Croce rossa. Il primo cittadino ha deposto una corona di fiori prima del minuto di silenzio. A seguire Giuseppe Martelli ha letto la poesia «La morte non è niente», dello scrittore e teologo britannico Henry Scott Holland.

«La zona rossa è stata la decisione più difficile. In quei giorni molti dei nostri amici a cui è dedicato questo momento erano già ammalati. In casa o in ospedale hanno lottato fino alla fine con al loro fianco le rispettive famiglie, ma anche tante altre persone. Penso ai sanitari, alle Forze dell’ordine e a volontari locale che ancora una volta hanno fatto la differenza affinché questa Comunità riuscisse a rimanere unita – commenta il sindaco Montanari . Capisco che il mondo vada molto veloce e che per qualcuno quei momenti e quel dolore possano sembrare ormai acqua passata. Ma non può essere così per noi.  Quei momenti ora sono finalmente fuori dalla nostra vista, ma non vogliamo che escano dalle nostre menti e dai nostri cuori anche in futuro». (r.cr.)

Nella foto: un momento della commemorazione

Medicina commemora le vittime della pandemia, il sindaco Montanari: «Ricordi che vogliamo custodire dentro di noi anche in futuro»
Cronaca 15 Marzo 2023

Giornata contro i disturbi alimentari, Antonio Lannutti (Fiocchetto Lilla di Castello): «Casi in aumento, bisogna capire il perché»

«I casi di persone con disturbi alimentari sono in aumento, soprattutto dopo il Covid, ma bisogna capire bene il perché. Se le persone, giovani ma non solo, si sono ammalate per colpa del virus o se sono state le restrizioni o il martellamento continuo dei mass media a peggiorare la situazione. Tutti, compreso chi governa, ci dobbiamo fare delle domande». Così il castellano Antonio Lannutti, del Fiocchetto Lilla di Castel San Pietro e consigliere Fanep, è intervenuto oggi in occasione della Giornata nazionale contro i comportamenti del disturbo alimentare.

«Sul tema, a livello locale, c’è grande interesse e lo dimostra anche l’evento di domenica scorsa in autodromo a Imola ma, purtroppo, a livello nazionale non si può dire lo stesso – continua Lannutti -. Fanep si occupa di queste malattie da più di 10 anni, prima all’ospedale Sant’Orsola e poi anche sul territorio, assistendo non solo i pazienti dopo le cure ma anche le famiglie, esasperate dalla situazione che si viene a creare. Malattie, sempre esistite ma mai così diffuse e difficili da curare, che colpiscono mente e corpo e che in alcuni casi portano alla morte».

Per questo motivo Fanep e il Fiocchetto Lilla continuano ad essere molto attive nel cercare di sensibilizzare la cittadinanza. Dopo l’evento di domenica in autodromo a Imola (dove è stato portato anche il monumento realizzato da un artista castellano poi donato a Fanep e posizionato nella biblioteca di Castello), sabato 18 a Ozzano ci sarà l’inaugurazione della «Ditelo a Fanep» presso la Casa delle Famiglie, mentre il 6 maggio alla biblioteca comunale di Castel San Pietro si terrà la cerimonia di premiazione delle poesie del Concorso «Telodicoinpoesia». Tema di quest’anno l’empatia. «Ho inventato io il titolo del concorso – conclude Lannutti -, un modo di dire che noi abruzzesi diciamo spesso. Siamo alla quarta edizione e quest’anno sono arrivate tantissime poesie, un po’ da tutta Italia». (r.cr.)

Nella foto (dalla sua pagina Facebook personale): Antonio Lannutti intervento durante l’evento di Fanep e Fiocchetto Lilla domenica in autodromo

Giornata contro i disturbi alimentari, Antonio Lannutti (Fiocchetto Lilla di Castello): «Casi in aumento, bisogna capire il perché»
Medicina 15 Marzo 2023

Medicina ricorda le vittime del Covid, domani la cerimonia nell’area verde di via della Resistenza

Medicina si raccoglie per conservare e rinnovare la memoria dei cittadini scomparsi a causa del Covid-19. L’appuntamento è nell’area verde di via della Resistenza dove nel 2020 vennero piantati gli alberi a ricordo di coloro che persero la vita nella pandemia. Domani, giovedì 16 marzo, alle ore 10.30, saranno presenti il sindaco Matteo Montanari, che deporrà una corona, tutta la Giunta, la Tenenza dei carabinieri di Medicina, la polizia locale, l’associazione nazionale dei Carabinieri, la Protezione civile, i vigili del fuoco e la Croce rossa italiana. Medicina fu uno dei territori più colpiti dalla prima ondata, 29 le vittime sui 40 morti complessivi registrati nei dieci comuni del circondario imolese. (r.cr.)

Nella foto: il sindaco Montanari depone una corona di fiori durante le commemorazione del 2022

Medicina ricorda le vittime del Covid, domani la cerimonia nell’area verde di via della Resistenza
Cronaca 14 Marzo 2023

Ausl unica, l’assessore regionale Donini: «È l’ipotesi meno probabile»

L’Ausl unica come ipotesi meno probabile per i futuri assetti della sanità bolognese. La previsione è arrivata dall’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. «Mi pare di capire che sia l’ipotesi meno probabile» ha detto oggi – come rilanciato dall’agenzia Dire – rispondendo ad una domanda a margine della seduta dell’Assemblea legislativa. Aggiungendo però, che il tema è in mano al livello bolognese: «Credo che l’Ausl unica debba essere necessariamente valutata nel tavolo interistituzionale che c’è in Bologna metropolitana».

Sembra spirare un vento di maggior cautela da parte regionale dopo le corse in avanti arrivate alcune settimane fa dalla sponda bolognese, a partire dal sindaco metropolitano di Bologna, Matteo Lepore. In zona imolese le parole di Donini rincuorano anche se la strada si prospetta ancora in salita e non sarà facile tenere la barra dritta su cosa sarà davvero l’autonomia dell’Azienda usl di Imola, la più piccola della regione, di fronte ai colossi della sanità bolognese. Il sindaco di Imola Marco Panieri ha detto sin dall’inizio: «Non si può prescindere dall’autonomia e dalla qualità ai servizi». (l.a.)

Nella foto Raffaele Donini durante una recente visita al Montecatone Rehabilitation Institute di Imola

Ausl unica, l’assessore regionale Donini: «È l’ipotesi meno probabile»

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA