Posts by tag: sanità

Cronaca 18 Marzo 2020

Coronavirus, controlli della polizia nelle stradine della zona rossa di Medicina – VIDEO

La polizia di Imola partecipa all”operazione di controllo della zona rossa di Medicina capoluogo e Ganzanigo. In particolare sta seguendo le stradine vicinali meno battute o bianche, frequenti nelle zone di campagna, che possono essere una via per aggirare l”ostacolo ed essere utilizzate per entrare o uscire. Nelle maglie dei controlli, tra l”altro, sono incappate anche quattro pregiudicati di Bologna, che giravano nella zona tra le strade bianche, sono stati denunciati per la violazione del 650, ovvero l”articolo che sanziona con la multa di 206 euro e fino a 3 mesi di reclusione, chi viene trovato per strada fuori dal suo comune senza comprovate esigenze o per necessità (lavoro, spesa, motivi sanitari). (l.a.)

Coronavirus, controlli della polizia nelle stradine della zona rossa di Medicina – VIDEO
Cronaca 18 Marzo 2020

Coronavirus, 'Medicina tieni duro', è virale lo striscione dell’associazione Le prigioni

Oltre 15 mila persone raggiunte, centinaia di Mi piace e più di 120 condivisioni. E questi sono solo i numeri della nostra pagina Facebook SabatoSeraSettimanale per un’immagine divenuta virale su internet, che sintetizza lo spirito con cui Medicina sta affrontando l’essere diventata zona di contenimento o zona rossa. Nessuno può entrare o uscire, attività produttive e commerciali chiuse a parte quelle essenziali, misura drastica per bloccare un focolaio di Covid-19 particolarmente aggressivo e diffuso.

L’idea dello striscione è venuta all’associazione “Le prigioni”. «Il nome sembra fatto apposta per la situazione che stiamo affrontando… – commenta con ironia Cristian Mezzetti –. La nostra associazione è nata per gestire lo stand delle prigioni medievali durante la festa del Barbarossa, ma da otto anni organizziamo anche altri eventi culturali. Come viviamo questa situazione? Io faccio l’operaio alla Nupi di Poggio Piccolo (frazione del vicino comune di Castel Guelfo), sono stato uno dei primi ad essere bloccato lunedì mattina mentre cercavo di andare a lavorare. Ora aiuto mio figlio con i compiti e speriamo che finisca presto tutto questo». Lo striscione è stato appeso davanti al centro commerciale del capoluogo, interessato dall’ordinanza di chiusura insieme alla frazione di Ganzanigo, 12 mila abitanti circa. (l.a.) 

Nella foto Cristian  Mezzetti e Nicolaj Cattani

Coronavirus, 'Medicina tieni duro', è virale lo striscione dell’associazione Le prigioni
Cronaca 17 Marzo 2020

Coronavirus, altri 2 morti a Medicina, primo caso a Borgo, 100 malati nel circondario di Imola

Sono ufficialmente 100 i malati di Coronavirus del circondario imolese da quando è scoppiata l’emergenza (il primo caso è del 4 marzo). Dieci positivi in più oggi rispetto a ieri: 6 residenti a Medicina, 3 ad Imola e 1 a Borgo Tossignano.

E purtroppo si registrano altri due morti, due anziani di 87 e 88 anni, residenti a Medicina, sono deceduti nelle ultime ore nell’aspedale di Imola, dove erano ricoverati presso il reparto Covid-19 del 4° piano. In tutto i decessi nel circondario sono dodici, una settimana fa erano solo due. Ben 11 dei morti abitavano a Medicina, dove risulta essere attivo un focolaio con un ceppo particolarmente aggressivo e virulendo. Un problema che ha costretto la Regione, in accordo con Governo e sentito il sindaco, a trasformare Medicina e la frazione di Ganzanigo in “zona di contenimento” o per capirci meglio in zona rossa.  

Ritornando alla statistica, i 100 casi postivi del circondario di Imola sono 76 uomini e 24 donne; 80 residenti a Medicina, 14 a Imola, 3 a Castel San Pietro, 2 a Dozza, 1 a Borgo Tossignano. Ragionando per classi di età, 43 hanno più di 75 anni, 28 tra i 66 ed i 75 anni, 10 tra i 56 e i 65 anni e 15 tra i 36 e 55 anni e 4 tra i 26 e i 35. Questa mattina alle 9 erano 7 le persone Covid+ ricoverate in Terapia Intensiva del S. Maria della Scaletta e 21 i pazienti ricoverati con polmoniti severe al reparto medico dedicato al 4° piano.

In tutta l”Emilia-Romagna sono complessivamente 4 mila i casi di positività al Coronavirus, 478 in più rispetto all’aggiornamento di ieri, poco più di un terzo sono casi lievi e si curano a casa ma vanno aggiunti anche 50 morti in più che protano il totale a 346. “I casi positivi in più sono di meno rispetto a ieri, buona notizia ma non sufficiente – secondo il commissario ad acta Sergio Venturi – 13% invece del quasi 17%, vogliamo arrivare in una condizione in cui avremo 10 casi in più di ieri o quando non abbiamo casi ulteriori. Prima o poi diventerà così”. (l.a.)

Nella foto posti di blocco a Medicina, il commissario ad acta regionale Sergio Venturi

Coronavirus, altri 2 morti a Medicina, primo caso a Borgo, 100 malati nel circondario di Imola
Cronaca 16 Marzo 2020

Coronavirus, i positivi salgono a 90. Venturi: “Chiusura Medicina doloroso ma necessario. A tutti dico: se non rimanete in casa provvedimenti più coercitivi'

Sono 18 più di ieri le persone risultate positive al Coronavirus oggi nell’imolese: 12 sono medicinesi, 5 imolesi e 1 dozzese. Ma la notizia che fa tirare un sospiro di sollievo è che non si registrano decessi.  

Ad oggi salgono quindi a 90 i casi nel circondario, considerando anche le 10 persone purtroppo morte nei giorni scorsi. Per la statistica parliamo di 70 uomini e 20 donne; 74 residenti a Medicina, 11 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 2 a Dozza. Passando alle classi di età, 38 hanno più di 75 anni, 25 tra i 66 ed i 75 anni, 10 tra i 56 e i 65 anni e 13 tra i 36 e 55 anni e 4 tra i 26 e i 35. 

“Il provvedimento su Medicina, capoluogo e frazione (Ganzanigo) è stato doloroso ma necessario – ha detto il commissario regionale all”Emergenza Coronavirus Sergio Venturi -, per evitare altri spargimenti verso la città Metropolitana. Una situazione dovuta ad una particolare punta di contagio, un cluster, pensiamo che nell’imolese i contagi sono 90, più 18 oggi, quando in tutto il resto dell”area metropolitana di Bologna sono 111, 25 in più oggi. Dovevamo dare un segnale. Ovviamente c’è il dispiacere di un provvedimento del genere che genera paura e sconforto per chi deve rimanere per chi non può entrare ma pensiamo di aver fatto un’operazione preventiva rispetto a quanto fatto da altri, penso alla bergamasca. Io mi auguro di poterlo ritirare altrettanto in fretta perchè vuol dire che abbiamo superato quella situazione.”. 

In Emilia Romagna sono oggi 3.522 i casi di positività al Coronavirus, 429 in più rispetto all’aggiornamento di ieri (13,8%) con andamenti molto diversificati nelle varie province (Piacenza e Rimini continuano ad essere osservate speciali soprattutto quest’ultima molto vicina alle Marche e a San Marino che vedono un notevole incremento di contari). Complessivamente, sono 1.334 le persone in isolamento a casa (+134) perché con sintomi lievi o asintomatici, ma ci sono anche 28 persone più di ieri in terapia intensiva complessivamente 197.  

Nel resto della regione crescono comunque i decessi, passati da 284 a 346, 62, quindi, quelli nuovi, che riguardano 41 uomini e 21 donne. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso gli approfondimenti per verificare se avessero patologie pregresse, anche multiple. I decessi registrati riguardano 23 residenti in provincia di Piacenza, 17 in quella di Rimini, 7 in quella di Parma, 7 in quella di Bologna, 4 in quella di Reggio Emilia e 4 in quella di Modena. 

E salgono a 88 (+20) le guarigioni, 85 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. 

E per chi continua a non osservare i divieti, Venturi ha usato parole che suonano come un previco avvertimento: “Ci sono ancora persone che girano per le strade senza mascherina o fanno le passeggiate di “cazzeggio”. Ma noi rischiamo che questo servizio sanitario non riesca a far fronte alle esigenze delle prossime settimane se voi non rimanete a casa vostra e se non lo fate qualcuno prenderà dei provvedimenti più coercitivi. Solo per il rispetto per chi come medici o infermieri è diventato positivo per lavoro. Smettete di pensare che sia un’allegra scampagnata perchè non lo è abbiamo triplicato i posti letti di terapia intensiva oggi abbiamo consumato alcune decine di posti letto rispetto a ieri, abbiamo 197 persone in terapia intensiva, 28 più di ieri o invertiamo la tendenza o andiamo a rischio”. (l.a.)

Nelle foto controlli a Medicina e il commissario regionale all”Emergenza Venturi

Coronavirus, i positivi salgono a 90. Venturi: “Chiusura Medicina doloroso ma necessario. A tutti dico: se non rimanete in casa provvedimenti più coercitivi'
Cronaca 15 Marzo 2020

Coronavirus, Montanari: “Obiettivo è non estendere il contagio. Molti in quarantena stanno meglio. Ricorderemo insieme i morti”

Le prime due persone guarite. Una buona notizia oggi per Medicina, nonostante l”ennesimo lutto. Il sindaco, Matteo Montanari, a nemmeno un anno dalla sua elezione, si trova nell’epicentro dell’epidemia Coronavirus con nove dei dieci morti registrati in tutto il circondario di Imola. Nel suo comune, come è noto, è stato identificato un cluster (focolaio) tra frequentatori e volontari del centro sociale Medicivitas, molti anziani ma non solo. Dalla sua pagina Facebook ieri ha esortato i cittadini a rimanere in casa. «Sono in contatto con i nostri medici e con molte delle persone a casa in quarantena. Per 14 di loro il periodo è finito ieri (venerdì, ndr) e ne sono uscite sane. So che molti si sentono meglio, la febbre si è abbassata o addirittura sparita. Rimane la paura e ovviamente lo scombussolamento generale. Sono in contatto anche con tutte le famiglie che in questi giorni hanno subito un lutto – ha aggiunto -. Quando questa tempesta finirà ricorderemo i vostri cari come meritano, insieme. È una promessa».

Anche buona parte dei malati positivi risalgono a contatti stretti (amicizie o familiari). Medicina è osservata con particolare attenzione per questo dalla Regione. «Spero che il contagio si stia limitando grazie alle quarantene emesse da subito. L’obiettivo è non estendere il contagio con le ordinanze e le misure messe in campo e tenendo la gente in casa. Molti dei tamponi risultati positivi in questi giorni aspettavano di essere refertati da una settimana. Quindi non c’è un’accelerata, ma nei giorni passati eravamo sottodimensionati. Comunque oggi abbiamo i primi due guariti da Covid-19, una coppia medicinese. Vogliamo che questo sia l”inizio della nostra rimonta sul numero dei morti e dei malati” ha precisato contattato direttamente.

«Prendiamo le cose con più calma. Troviamo un attimo per quelle attività per cui non c’è mai tempo, per fare quella telefonata che rimandiamo da un po’ o per leggere quel libro sul comodino da mesi perché è troppo lungo. Usciamo solo se proprio non possiamo farne a meno» conclude Montanari sempre sul social. (l.a.)

Nella foto Matteo Montanari

Coronavirus, Montanari: “Obiettivo è non estendere il contagio. Molti in quarantena stanno meglio. Ricorderemo insieme i morti”
Cronaca 15 Marzo 2020

Coronavirus, a Medicina ancora un morto e i primi guariti. Mascherine per le forze dell’ordine. Venturi: “C'è troppa gente in strada'

A Medicina si allunga l’elenco delle vittime del Coronavirus. Il bollettino della sanità regionale per oggi parla di una vittima in più nel nostro circondario, per l’appunto un uomo di 79 anni di Medicina con plurime patologie pregresse, morto la notte scorsa nella Terapia intensiva di Imola dove era ricoverato. In tutta l’Emilia Romagna i decessi sono cresciuti da 241 a 284 (43 in più di ieri), 29 uomini e 14 donne; per 6 erano note patologie pregresse, per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici.  

Ma questa domenica porta con sè anche una piccola buona notizia: due coniugi sempre di Medicina, positivi al virus, che hanno trascorso la malattia in isolamento domiciliare per alcune settimane, sono stati dichiarati clinicamente guariti, ossia non hanno più alcun sintomo e stanno bene. Rimarranno comunque in isolamento, in attesa dello svolgimento e della refertazione del secondo tampone che decreterà definitivamente la guarigione. Fanno parte, quindi, del risicato plotone ma che sta comunque aumentando (68, cioè 14 più di ieri) di persone guarite in Emilia Romagna. 

Contemporaneamente, però, non si arresta il conteggio dei nuovi positivi, che oggi sono 9 più di ieri, 8 sempre medicinesi a cui si aggiunge un imolese. Cinque si trovano in isolamento domiciliare, quindi con sintomi lievi mentre 4 hanno necessitato del ricovero.  Salgono quindi a 72 i casi positivi nel circondario (il dato comprende anche le 10 persone decedute). Il Covid-19 nella nostra zona ha colpito 56 uomini e 16 donne; 61 medicinesi, 3 castellani, 1 dozzese e 7 imolese. Considerando le classi di età, 29 hanno più di 75 anni, 23 tra i 66 ed i 75 anni, 6 tra i 56 e i 65 anni e 10 tra i 36 e 55 anni e 3 tra i 26 e i 35.

In l’Emilia Romagna sono complessivamente 3.093 i casi di positività, 449 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. 1.200 sono in isolamento a casa (+145 rispetto a ieri), con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o prive di sintomi; i ricoverati in terapia intensiva sono 169 (17 in più). “I dati rispecchiano l’evoluzione del contagio, ma dalle chiamate al 118 vediamo segni di flessione costanti negli ultimi due giorni – ha commentato il commissario regionale all”Emergenza Coronavirus Sergio Venturi -. Devo però rinnovare l’appello ai cittadini a restare in casa, perché c’è ancora troppa gente nelle strade. Anche se il tempo primaverile sembra da scampagnata, questa è una situazione seria e difficile, che richiede il massimo rispetto delle regole da parte di tutti. Ricordo il divieto tassativo di assembramento che vale nelle strade, nei giardini, nei parchi e nelle case. Dobbiamo rispettarlo e stare distanti perché non abbiamo altro mezzo per ridurre la diffusione del virus. Stiamo a casa, per la nostra salute e per quella dei nostri affetti più cari”.  

Nel frattempo arrivano le mascherine: 33.000 sono state consegnate ieri, da parte dell’Agenzia regionale per la protezione civile al magazzino centrale della Sanità regionale e altre 100 mila sono attese per la serata di oggi. Ieri ne sono state fornite 15 mila a ciascuna prefettura regionale per la distribuzione a forze dell’ordine e vigili del fuoco, mentre una ulteriore quota di 2 mila mascherine per provincia è stata distribuita alle polizie locali (o polizia municipale). (l.a.)

Nella foto la tenda del pre-triage all”esterno dell”ospedale e sanitari al lavoro a Imola

Coronavirus, a Medicina ancora un morto e i primi guariti. Mascherine per le forze dell’ordine. Venturi: “C'è troppa gente in strada'
Cronaca 14 Marzo 2020

Coronavirus, altri tre decessi a Medicina e 14 positivi. Primo malato a Dozza. Venturi: “La settimana più difficile'. Il consiglio ai sindaci

In Emilia-Romagna sono complessivamente 2.644 i casi di positività ovvero di persone malate da Coronavirus, 381 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Quasi la metà, ovvero 1.055, si stanno curando a casa senza bisogno di ricovero, mentre quelle in terapia intensiva sono 152, cioè 24 in più di ieri.  

Purtroppo crescono anche i decessi, passati da 201 a 241 (22 uomini e 18 donne in più rispetto a ieri; per 10 erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici; l’età media è di circa 80 anni).

Per l’area metropolitana di Bologna i decessi sono 4, di questi ben tre sono del circondario di Imola, tre uomini di 65, 69 e 70 anni tutti di Medicina. In tutto sono ormai 9 le persone morte a causa del Covid nella nostra zona.

Nel circondario salgono anche a 63 i casi positivi complessivi dall’inizio dell’epidemia (il dato comprende anche le persone decedute), in particolare abbiamo sedici persone malate in più rispetto a ieri. Si tratta di 14 residenti sempre a Medicina, 1 a Imola e 1 a Dozza. In tutta l’area metropolitana di Bologna i casi positivi sono 195 (24 in più escluso per l”appunto il territorio dell’imolese).  

“Credo che l’auto della municipale che passa dicendo ai cittadini di rimanere nelle loro case sia una delle misure più efficaci, suggerirei a tutti i sindaci dell’Emilia Romagna di applicarla, perchè fa capire che c’è qualcuno che si preoccupa di loro e ricorda anche cosa dobbiamo fare per non espandere questa pandemia – ha commentato il commissario all’Emergenza Coronavirus dell’Emilia Romagna Sergio Venturi -. Ci aspetta la settimana più difficile ma vedremo la luce in fondo al tunnel. I dati oggi non sono esattamente sovrapponibili a quelli di ieri perchè abbiamo avuto molti tamponi refertati smaltendo diversi arretrati soprattutto di Piacenza. I nuovi contagi sono comunque legati ad una settimana fa dobbiamo avere un po’ di pazienza ma sono fiducioso. Noi ci aspettiamo che i nuovi casi in ogni singola provincia vadano progressivamente a ridursi”.

La nota positiva è che crescono, seppur lentamente, anche le guarigioni: in Emilia Romagna oggi sono 54 (ieri erano 51), persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi sono 3. (l.a.)

Nella foto Sergio Venturi

Coronavirus, altri tre decessi a Medicina e 14 positivi. Primo malato a Dozza. Venturi: “La settimana più difficile'. Il consiglio ai sindaci
Cronaca 14 Marzo 2020

Coronavirus, Venturi: “Casi a Villa Maria ma cardiochirurgia sicura “. In arrivo mascherine per le case protette

Il commissario all”Emergenza Coronavirus dell”Emilia Romagna Sergio Venturi ieri ha confermato la presenza di alcuni casi positivi di pazienti, due medici e un operatore a Villa Maria Cecilia di Cotignola. La Regione ha già inviato tramite la Sanità pubblica dell”Ausl della Romagna una task force anche con compiti ispettivi nella struttura sanitaria privata.

“Stiamo monitorando la situazione con molta attenzione – ha precisato – perchè è l”hub della Romagna per la cardiochirurgia (e per la zona di Imola, ndr). Segnalo che la cardiochirurgia è separata dai reparti dove vi sono le positività ed è in totale sicurezza. Al momento non c”è necessità di ulteriori misure ma nel acso verranno fatte attuare dalla Sanità pubblica i cui dirigenti sono a tutti gli affetti ufficiali di polizia giudiziaria” .

“Oggi abbiamo 281 mila mascherine chirurgiche e 40 mila guanti in vinile – ha aggiunto -. So che c”è una forte esigenza di mascherine nelle case di riposo e case protette e invito le Asp a segnalare le necessità alla Protezione civile perchè ci sarà una distribuzione straordinaria per loro nei prossimi giorni. Anche chi lavora in queste strutture deve lavorare in sicurezza. Ai sindacati dico ce la stiamo mettendo tutta”. (l.a.)

Nella foto Villa Maria Cecilia

Coronavirus, Venturi: “Casi a Villa Maria ma cardiochirurgia sicura “. In arrivo mascherine per le case protette
Cronaca 14 Marzo 2020

Coronavirus, sospese le attività chirurgiche non urgenti. Più letti in Terapia intensiva. Reparto Covid al 4°

Dopo il blocco delle attività ambulatoriali, visite ed esami non urgenti, da lunedì 16 marzo anche tutte le attività chirurgiche non urgenti saranno sospese, fatto salvo le emergenze. Questa la decisione dell’Ausl in considerazione dell’evolversi della pandemia e della necessità di garantire all’ospedale posti letto dedicati al ricovero di pazienti Covid positivi.

In questo modo nella Terapia intensiva passeranno gradualmente da 6 a 12 i posti per pazienti Covid (la Protezione civile nel frattempo ha consegnato altri 6 ventilatori polmonari). Parallelamente saranno potenziati gli organici medici ed assistenziali, grazie alle risorse liberate dalla sospensione delle attività chirurgiche programmate. Ed è stato attivato, come annunciato già nei giorni scorsi, il reparto Covid del 4° piano (ex Otorino) per ricoveri in camera singola delle persone con sintomi in attesa del referto del test del tampone. 

Nella programmazione della rete territoriale ospedaliera per l’emergenza, entra anche l’Istituto di Montecatone (Mri Spa) che potrà garantire posti letto di Terapia intensiva per pazienti non Covid per permettere, qualora occorresse, ulteriori ampliamenti all’Area critica del Santa Maria della Scaletta.

Dal costante monitoraggio dell’occupazione dei posti letto emerge come, ad affiancare la funzione hub dei principali ospedali del territorio, ci siano già degli ospedali Covid dedicati. Nello specifico, per l’aera di Bologna, nell’hub del Sant’Orsola verrà riattivato a breve un padiglione dedicato, il 25. Inoltre è stato già definito ospedale Covid il Bellaria, che funzionerà come tale, in caso di necessità, anche per l’imolese. 

In questa fare rimangono aperti gli Ambulatori di continuità e gli ambulatori infermieristici territoriali ad Imola e Castel San Pietro. Quindi sia gli Ambulatori di continuità assistenziale feriale dei medici di medicina generale e gli ambulatori infermieristici di Nucleo cure primarie, così come gli ambulatori prefestivi e festivi (8-20) ad Imola (via Caterina Sforza 3) e alla Casa della Salute di Castello (viale Oriani 1), ma con modalità di accesso regolato (saranno affissi dei cartelli con le indicazioni da seguire). 

Invece da martedì 17 marzo il Centro gestione Ausili di Imola presso la sede del Silvio Alvisi sospende l’accesso diretto. Gli ausili non potranno più essere ritirati direttamente dai cittadino, ma verranno consegnati a domicilio e sarà cura della ditta fornitrice telefonare per comunicare la consegna. La fascia oraria telefonica a disposizione sarà ampliata: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12, mercoledì dalle 14 alle 15, martedì e giovedì dalle 9 alle 11. (l.a.)

L”ospedale di Imola

Coronavirus, sospese le attività chirurgiche non urgenti. Più letti in Terapia intensiva. Reparto Covid al 4°
Cronaca 13 Marzo 2020

Coronavirus, nel circondario di Imola 3 morti in più e 5 nuovi casi positivi. Primo decesso a Castello. Tinti: “Giornata triste'

Purtroppo il cauto ottimismo di ieri di fronte all”assenza di nuovi casi positivi nel circondario di Imola era giustificato. Oggi sono ben 5 i positivi in più, facendo salire così a 47 il numero complessivo dei malati ma soprattutto si registrano anche tre decessi: tre persone di 79, 81 e 82 anni, residenti due a Medicina e una a Castel San Pietro.

I nuovi positivi sono 3 di Medicina, 1 di Castel San Pietro ed 1 di Imola. Un paziente è stato ricoverato in Terapia Intensiva a Bologna, uno nel reparto Malattie Infettive di Bologna e uno a Imola, e due sono in isolamento domiciliare.

Questa è una giornata triste per Castel San Pietro Terme – ha commentato il sindaco Fausto Tinti – . Purtroppo una nostra cittadina, molto anziana e con patologie pregresse, che era risultata positiva al virus lo scorso 8 marzo, non ce l”ha fatta. Ci ha lasciati questa mattina. A nome mio, di tutta l”Amministrazione comunale e dell”intera comunità castellana, mi stringo alla famiglia ed esprimo tutto il nostro dolore e tutta la nostra vicinanza”. Tinti ha anche sottolienato che “secondo l’autorità sanitaria competente, i casi positivi di Castel San Pietro Terme non appartengono al cluster medicinese del contagio (che fa capo al focolaio nel centro sociale Medicivitas)”.

Continua comunque il triste primato medicinese, epicentro dell”epidemia nel circondario. Unica nota positiva: su 17 persone di Medicina che, dall’inizio dell’emergenza ad oggi, hanno terminato il periodo di quarantena, solo 3 hanno manifestato sintomi e sono poi risultati positivi. Complessivamente, ad oggi, dei positivi del circondario, 24 sono ultrasettantacinquenni, 13 hanno tra i 66 ed i 75 anni, 2 tra i 56 e i 65 anni e 7 tra i 36 e 55 anni e 1 tra i 26 e i 35.

Come sempre si tratta dei dati ufficiali accertati alle ore 12. In tutta l”area metropolitana di Bologna oggi sono 155 i casi positivi, 28 in più se si esclude il dato imolese. In Emilia Romagna sono complessivamente 2.263 i casi di positività al Coronavirus, 316 in più rispetto all’aggiornamento di ieri.

Complessivamente, sono 903 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 128 (16 in più rispetto a ieri). E salgono a 51 (ieri erano 43) le guarigioni, 49 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 2 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi. Come detto, però, crescono anche i decessi, passati complessivamente a livello regionale da 146 a 201: 55, quindi, quelli nuovi, che riguardano 39 uomini e 16 donne. Per 24 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 21 residenti nella provincia di Parma, 14 residenti in quella di Piacenza, 7 in quella di Modena, 5 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Bologna (compresi i 3 dell”imolese), 2 in quella di Ravenna, uno in quella di Ferrara.

Nel giro di una settimana – dieci giorni ci aspettiamo una diminuzione, ma questi che abbiamo davanti sono i giorni più difficili. Suggerisco a tutti quelli che sono andati in pensione recentemente come me di mettersi a disposizione delle proprie Ausl, c”è bisogno di Medicina. Questa battaglia sarà dura e siamo all”inizio ma la vinceremo. L”Emilia Romagna è abituata alle emergenze non ci siamo fatti trovare impreparati” ha commentato il commissario all”Emergenza Sergio Venturi. (l.a.)

Nella foto Sergio Venturi

Coronavirus, nel circondario di Imola 3 morti in più e 5 nuovi casi positivi. Primo decesso a Castello. Tinti: “Giornata triste'

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