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Sport 23 Ottobre 2022

Taglio del nastro a Casalfiumanese per il sentiero 719 dell’Anello di Fiagnano

Nella mattinata di ieri, sabato 22 ottobre, la sezione di Imola del Club Alpino Italiano, in collaborazione con l’Amministrazione del Comune di Casalfiumanese, ha inaugurato il nuovo percorso «719-Anello di Fiagnano. Presenti al taglio del nastro, presso la chiesa di Santa Maria Assunta in Valsellustra, luogo di partenza e arrivo dell’itinerario di 16,5 km, la sindaca di Beatrice Poli, insieme all’assessore Silvano Casella e al presidente del Cai Imola Paolo Mainetti.

Dopo l’apertura ufficiale, un gruppo di escursionisti ha poi ripercorso parte di un tracciato che è il primo della nostra zona in cui verrà interdetto il transito ai mezzi a motore per attività ludico-sportive nei tratti sterrati non aperti al traffico veicolare ordinario. (r.cr.)

Foto dell’inaugurazione

Taglio del nastro a Casalfiumanese per il sentiero 719 dell’Anello di Fiagnano
Cronaca 21 Maggio 2021

Difficile convivenza tra cani e persone, l’ente Parco chiude il sentiero Cai 703

«È necessario calmare le acque, occorre tranquillità per ricostruire un rapporto di reciproca collaborazione tra le parti». Questa la risposta di Nevio Agostini, direttore dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Romagna, all’indomani del comunicato pubblicato sul proprio sito dal Cai di Imola, in merito alla chiusura del sentiero 703 nel tratto compreso tra monte dell’Acqua Salata e monte Penzola fra Borgo Tossignano e Casalfiumanese. «Pur non condividendo né le modalità né il merito del provvedimento, confidiamo nella possibilità di una tempestiva riapertura di un tavolo di confronto che tenga conto degli accordi presi in precedenza e mai attuati al fine di contemperare le legittime esigenze dell’attività agropastorale con la fruizione pubblica di uno storico percorso di grande valore naturalistico preesistente da decenni all’attuale proprietà» scrive il Cai Imola.

«Problemi causati, ma la questione è nota da diversi anni – precisa Agostini -, dagli incontri tra escursionisti e i cani pastore che difendono il gregge di un allevatore che si trova proprio sul percorso tanto amato dagli appassionati camminatori». Animali che devono vegliare sul gregge oggetto di interesse da parte dei lupi, un tempo non così presenti nella zona. «I cani fanno il loro lavoro – dice ancora Agostini -. Occorre educare maggiormente alcuni camminatori ad un corretto comportamento da tenere in queste situazioni. Calci, bastoni da passeggiata utilizzati impropriamente e altro, hanno reso aggressivi i cani da guardia. Continui incidenti, dovuti anche al maggior afflusso di persone, hanno fatto decidere per la chiusura del tratto. Uno stop che, sicuramente, proseguirà per tutta la stagione in attesa di soluzioni che possano soddisfare tutte le parti. Al momento, non servirebbe un tavolo di confronto, ce ne sono stati già in passato e non sono serviti. Lasciamo passare un po’ di tempo. Ricordo, comunque, come recita un cartello che abbiamo affisso lungo il sentiero, che è possibile fruire del tratto chiuso attraverso visite guidate programmate telefonando al centro visita Casa del fiume (tel. 0542/90023). Potrebbe essere l’inizio di quel processo di educazione per far incontrare animali e persone unite dalla passione comune per la natura» (al.gi.)

Nella foto: monte Penzola

Difficile convivenza tra cani e persone, l’ente Parco chiude il sentiero Cai 703

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