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Cronaca 24 Ottobre 2018

Area Blu, l'assemblea dei soci ha nominato presidente Alessandro Ambrosini

Area Blu ha un nuovo presidente. L”assemblea dei soci della Spa ha nominato, Alessandro Ambrosini, su designazione della sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi. Ambrosini è stato preferito agli altri che avevano presentato domanda dopo la pubblicazione della selezione «in ragione dei titoli di studio e delle competenze ed esperienze professionali maturate ritenute idonee rispetto al profilo della carica e agli obiettivi di mandato», come scritto nero su bianco nell”atto di designazione del Comune di Imola, al quale spetta indicare il presidente in virtù della maggioranza delle quote della Spa pubblica che si occupa di parcheggi, semafori, mautenzione della viabilità, mobilità, cimiteri, immobili pubblici secondo le esigenze dei vari enti e Comuni soci.

Ambrosini ha diverse esperienze professionali alle spalle. Laureato in Economia e commercio indirizzo aziendale, è stato, tra le altre attività, direttore generale della cooperativa Clai (1999-2004), dirigente di Simei (gruppo Cti) per oltre 10 anni (settembre 2005-giugno 2016) e, di recente, responsabile di divisione all”interno di Imola Legno.

Il neo presidente ha dichiarato l”intenzione di svolgere il suo incarico «in un regime di massima trasparenza e fattiva collaborazione da parte di tutte le parti in causa per il buon funzionamento di Area Blu e, soprattutto, per il costante potenziamento e la migliore efficienza dei servizi rivolti alla cittadinanza».

A lui sono andati gli auguri di rito della sindaca Sangiorgi, che lo ha definito «una figura di grande professionalità e competenza, un valore aggiunto per determinare al meglio le strategie e dare maggiore qualità a tutti i servizi». (r.c.)

Area Blu, l'assemblea dei soci ha nominato presidente Alessandro Ambrosini
Cronaca 20 Agosto 2018

Consorzio Ami, si è dimesso il presidente Manara. Il Pd alla sindaca: “Si affidi a persone che conoscono il territorio'

Stefano Manara lascia la carica di presidente di Conami. Il passo indietro, più volte “caldeggiato” nelle ultime settimane dalla sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi, è dunque arrivato alle 15 di oggi, con una lettera in posta certificata indirizzata direttamente alla prima cittadina del Comune che detiene la maggioranza assoluta delle quote del Consorzio di via Mentana, all”Assemblea dei soci e al Consiglio di amministrazione.

“Questioni di opportunità ed il profondo rispetto che nutro verso le istituzioni locali, in primis il Conami stesso, mi inducono a lasciare anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, previo passaggio nel prossimo Consiglio di Amministrazione”, scrive Manara, che era presidente dall”agosto 2013, nella sua lettera. 

Le dimissioni saranno formalizzate nella riunione del Cda che si svolgerà venerdì 24 agosto, ma la notizia c”è tutta e le prime reazioni non arrivano da piazza Matteotti, bensì dal Partito democratico, attraverso una nota firmata dal segretario reggente Roberto Visani e dal capogruppo in consiglio comunale Marco Panieri.

“Come Partito Democratico – dichiara Panieri –  intendiamo ringraziare Stefano Manara per il lavoro svolto in questi anni alla guida di Con.Ami, un lavoro svolto con professionalità ed impegno nel solco della migliore tradizione del Consorzio. Va infine ricordato che l”operato del Consiglio di Amministrazione uscente ha riscosso l”apprezzamento dei 22 Comuni (soci), ai quali si aggiunge quello del Pd imolese”.

Il segretario Visani, mettendo in rilievo le caratteristiche di un Consorzio che tiene insieme “23 Comuni che insistono su 3 province e 2 regioni e ogni anno genera dieci milioni di euro di utili messi a disposizione per i servizi e gli investimenti del nostro territorio”, ha qualche consiglio da dare alla nuova Amministrazione a 5 Stelle del Comune di Imola che, precisa, “è legittimata dal voto popolare a portare dentro l”Assemblea dei Soci le nuove strategie che intende perseguire”.

“Suggeriamo alla nuova sindaca Sangiorgi – è il pensiero di Visani – di farlo con intelligenza politica, affidandosi a persone che conoscono il nostro territorio ed evitando il rischio di un pericoloso isolamento istituzionale. Da soli non si va da nessuna parte: questa è una regola fondamentale della politica che vale anche per il M5S. Dopo la pausa estiva bisognerà iniziare a costruire il bilancio di previsione per il 2019 e senza i sette milioni di euro di utili deliberati all”Assemblea del Conami il Bilancio del Comune di Imola semplicemente non si fa. A meno che non si ritenga di seguire il suggerimento dell”assessore al Bilancio Frati di stampare nuova moneta. Poi ci dirà se ha in testa di stampare degli euro o delle lire”. 

Il riferimento del segretario reggente del Pd è alla proposta che l”assessore Frati ha affidato nei giorni scorsi a un post Facebook, nel quale il rappresentante della giunta Sangiorgi sostiene che “se la nostra Zecca coniasse la stessa quantità di moneta metallica in circolazione oggi in Germania lo Stato italiano avrebbe a disposizione un controvalore di circa 10 miliardi di euro in più, senza bisogno di creare un solo euro di debito”. Proposta che ha suscitato, come prevedibile, parecchie reazioni sul popolare social network.

Consorzio Ami, si è dimesso il presidente Manara. Il Pd alla sindaca: “Si affidi a persone che conoscono il territorio'
Cronaca 27 Luglio 2018

Il Comune di Imola aumenta la sua quota in Area Blu e impedisce a Mordano di entrare in società

Come anticipato da sabato sera ad inizio giugno, il Comune di Mordano era interessato a rilevare un pacchetto di 2.895 azioni di Area Blu messe in vendita dalla Provincia di Forlì-Cesena, pari allo 0,2105% del capitale sociale, allo scopo di affidare alla società di via Mentana la gestione dei semafori e degli autovelox posti sul proprio territorio. E invece il Comune di Imola, già socio di maggioranza, ha deciso di esercitare il diritto di prelazione previsto dallo statuto. Ogni azione verrà pagata 5,18 euro, per un totale di 14.996,10 euro che usciranno dalle casse del Comune di Imola.

«Come promesso in campagna elettorale – ha commentato Patrik Cavina, vicesindaco con delega ai Rapporti con le società partecipate – l’attuale amministrazione comunale sta intervenendo concretamente nella riorganizzazione di Area Blu. Il primo punto messo nero su bianco è la scelta di far valere il diritto di prelazione a favore delle azioni di Area Blu in capo alla Provincia di Forlì-Cesena. Tali azioni, pari allo 0,21 per cento dell’intero capitale sociale, erano richieste dal Comune di Mordano per poter entrare come socio di Area Blu. Ebbene, come amministrazione comunale riteniamo fondamentale riorganizzare la più grande società partecipata del Comune di Imola al fine di garantire e tutelare l’interesse degli attuali soci».

Diametralmente opposta la reazione del Comune di Mordano, che da tempo aspettava di poter entrare a fare parte degli enti soci di Area Blu e aveva colto al balzo l’occasione offertagli dalla Provincia di Forlì-Cesena. «Prendo atto, con rammarico e disappunto – ha commentato il sindaco Stefano Golini -, che viene interrotto, spero solo temporaneamente, il percorso di dimensione sovracomunale portato avanti tramite la società Area Blu, basato su una visione ampia e strategica, ove Imola dovrebbe svolgere un ruolo promotore e non di freno».

Concetti ripresi e enfatizzati dal Partito democratico. «Non ci sono motivazioni plausibili – stigmatizza il gruppo consigliare Pd – per spiegare il diritto di prelazione sulle azioni Area Blu esercitato dal Comune di imola a scapito del Comune di Mordano. Nel vuoto di motivazioni plausibili prevale una sorta di “dispetto” verso un Comune con il quale Imola ha sempre mantenuto rapporti di positiva collaborazione istituzionale. Non c’è una visione di circondario, prevale invece un isolamento di cortissimo respiro. La scelta della Giunta dimostra che l’intento dei 5Stelle è quello di isolare Imola, facendola contare sempre meno, e così forse si spiega anche l’astensione di qualche giorno fa della sindaca Sangiorgi sul Piano strategico metropolitano».

La società Area Blu gestisce servizi per conto degli enti pubblici azionisti e il capitale (circa 7,1 milioni di euro) è interamente in mani pubbliche. Nell’aprile del 2017 ha incorporato Benicomuni Srl, società in house interamente detenuta dal Comune di Imola che si occupa della progettazione di opere pubbliche, di interventi sulle strade e del mantenimento del patrimonio immobiliare, della gestione del verde comunale e dei servizi cimiteriali.

La compagine sociale di Area Blu comprende oggi il Comune di Imola (detentore di 1.221.550 azioni, pari all’88,8090%), il Consorzio Ami (37.429 azioni, 2,7212%), la Città metropolitana di Bologna (33.418 azioni, 2,4296%), la Provincia di Forlì – Cesena (33.418 azioni, 2,4296%), il Comune di Castel San Pietro Terme (20.051 azioni, 1,4578%), il Comune di Medicina (13.565 azioni, 0,9860%), il Circondario imolese (9.358 azioni, 0,6803%) e il Comune di Dozza (6.684 azioni, 0,4859%). Ed ora, con l’acquisizione del pacchetto di azioni reso disponibile da Forlì-Cesena, la quota detenuta da Imola salirà dall’88,8090 all’89,0195%.

L”articolo completo si trova su «sabato sera» del 26 luglio

Nella foto il vicesindaco di Imola Patrik Cavina (Isolapress)

Il Comune di Imola aumenta la sua quota in Area Blu e impedisce a Mordano di entrare in società

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