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Cultura e Spettacoli 27 Novembre 2019

La cantante imolese Giada Maragno sul palco con Anastacia nel musical «We will rock you»

«Essere sul palco con la tua star preferita, di cui sei da sempre fan sfegatata, non è cosa da tutti i giorni. Ed è quello che mi succederà con la partecipazione al musical «We will rock you» che nel tour olandese vede protagonista Anastacia». Giada Maragno, cantante imolese che da diversi anni sta lavorando in vari campi del mondo dello spettacolo per far diventare realtà il suo sogno di vivere di musica, sta vivendo un momento di grande eccitazione. Ha trascorso il mese di ottobre, infatti, a Roma per le prove italiane del musical basato sulle musiche dei Queen, prima di partire alla volta dei Paesi Bassi.

Ma andiamo per ordine. Quest’anno i Queen le stanno evidentemente portando fortuna, perché questa nuova avventura prende il via a maggio quando Giada è a Roma per le prove del tour estivo di Queen at the Opera, lo show concerto sinfonico basato sulle canzoni della band di Mercury, di cui era una delle vocisoliste. «In questa ripresa ho iniziato anche ad interpretare i brani con voce da soprano, oltre quelli pop – spiega la Maragno – e siamo partiti per un tour che ha toccato una ventina di date nel sud, per concludersi il 20 agosto sul palco dell’Ariston a Sanremo. Una grande emozione».

Torniamo al cast di «We will rock you» con Anastacia. Tu come ci entri?
«Mentre ero a Roma per le prove, ho saputo di un bando in cui cercavano una cover (nel gergo teatrale la sostituta, Nda) per la Killer Queen, uno dei ruoli protagonisti del musical che dal 2002 ha successo in tutto il mondo, scritto in collaborazione con Roger Taylor e Brian May, batterista e chitarrista dei Queen: il musical racconta di un pianeta nel futuro in cui sono stati banditi il rock e la musica dal vivo, per colpa della terribile Killer Queen. La resistenza è portata avanti da un gruppo di giovani, i Bohemians, che cerca di recuperare i brani musicali del passato. Lo spettacolo è allestito in diversi Paesi: in questo caso si tratta di una produzione della Peep Arrow, cioè Massimo Romeo Piparo, regista, autore ed uno dei produttori più famosi di musical, in collaborazione con la compagnia olandese Tec, per produrre lo spettacolo appunto in Olanda. E a ricoprire il ruolo della Killer Queen è stata chiamata proprio Anastacia».

Come sono andate le audizioni? E, se sei la sostituta, come fai ad essere sul palco con il tuo mito?
«L’audizione era al teatro Sistina. Quando mi sono presentata il primo giorno per quel ruolo specifico eravamo in quattro o cinque in tutto, perché richiedevano una competenza alta di inglese, lingua in cui ci hanno chiesto sia la prova di canto che di recitazione. Il secondo giorno c’ero solo io e ho cominciato a sperare per il meglio. Mi hanno fatto ricantare due brani, “Another one bites the dust” e “Killer Queen”. Dopo un mese dall’audizione mi hanno chiamata. Faccio parte dell’Ensemble cover, cioè di quelli che ballano e cantano nelle scene di gruppo dietro i protagonisti, quindi sono sempre in scena in tutte le settanta repliche che ci saranno da novembre a febbraio in giro per l’Olanda. Nel caso in cui la protagonista sia indisposta, ricoprirò il ruolo di Killer Queen, al posto quindi di Anastacia o della sua alternate Tia Architto: chiaramente la famosa star ci sarà nelle tappe principali, poi sarà sostituita da questa bravissima artista sudafricana che ho già conosciuto quando ho partecipato al musical Sister Act, dove Tia interpretava Delores, il ruolo che nel film era di Whoopi Goldberg. Quando mi ha vista mi ha riconosciuta ed ha detto di essere contenta di lavorare ancora con me». (fa.vi.)

L”intervista completa è su «sabato sera» del 21 novembre

La cantante imolese Giada Maragno sul palco con Anastacia nel musical «We will rock you»
Cultura e Spettacoli 31 Ottobre 2019

«Stasera gioco in casa», Gianni Morandi tra canzoni e racconti al teatro Duse di Bologna

«Stasera gioco in casa». C”è tutto nel titolo dello spettacolo di Gianni Morandi che inaugura domani, 1 novembre, al teatro Duse di Bologna e sarà in cartellone con ventun date (l”ultima il 26 gennaio). La casa è Bologna, ma sono anche gli amici come il regista dello show Saverio Marconi e il grande Lucio Dalla di cui Morandi proporrà alcuni brani, poi è la famiglia, come il nipote Paolo che ha scritto per il nonno un brano nuovo che debutterà proprio nello show, ed è quel mondo di affetto che unisce Gianni al suo pubblico, un filo doppio di scambio e condivisione che da sempre accompagna la storia del cantante, generoso nel concedersi, amatissimo e considerato uno «di casa».

Ancora casa, appunto. Il teatro Duse, innanzitutto: «C’è sempre un momento della vita in cui si sente il forte desiderio di tornare nel luogo da dove si è partiti – spiega Gianni Morandi -. La prima volta che ho cantato al Duse è stato nel 1964 e ricordo che mi tremavano le gambe. Dopo tanti anni e aver girato tutto il mondo, tornare nella mia città con una nuova serie di concerti è una grandissima emozione». Il palco è allestito con una scrivania, una sedia, il pianoforte a cui siede Alessandro Magri, mentre alla chitarra c”è Elia Garutti («la seconda chitarra – ride Gianni -, perché la prima sono io»). Proprio in questo salotto il cantante di Monghidoro è stato un padrone di casa accogliente e divertente durante l”incontro con la stampa e la prova generale di mercoledì 30 ottobre.

Il titolo dello show è anche quello della canzone scritta da Paolo Antonacci e Davide Simonetta, una ballad, dolce, romantica, intensa. «Io volevo una canzone nuova, inedita, per iniziare questo spettacolo, per segnare questo momento. Un giorno ho chiesto a mio nipote Paolo, il figlio di Marianna e Biagio Antonacci: perché non la fai tu la canzone? Pensavo che dicesse di no, invece lui è un ragazzo molto serio e ha detto “Ci provo”. E” arrivato e ha portato un bellissimo tema. La canzone è perfetta e si chiama Stasera gioco in casa».

Lo spettacolo è l”occasione per un viaggio nelle canzoni di un artista che ha venduto più di 53 milioni di dischi con 4.217 concerti tenuti in Italia e 426 all’estero. La scaletta sarà diversa ogni sera e ci sarà un pensiero per Lucio Dalla e per la sua città, per un omaggio al pubblico che lo segue e lo ama da sempre.

Durante la prova generale, dopo un bel duetto con una giovanissima cantante che ha cantato con Gianni Grazie perché (e ogni sera ci sarà un giovane cantante), c”è stata anche l”emozione del ricordo dell”amico Lucio. Ricordo canoro, con brani indimenticabili quali Piazza Grande, Futura, Caruso. E ricordo delle storie, di un”amicizia, della musica, di aneddoti.

Tante le canzoni, i momenti di racconti nello show, ma anche le battute e le risate. Come quando Morandi scherza e parla di quelle che definisce le sue canzoni «brutte». E via con alcuni brani, che però non possono convincere della sua tesi scherzosa. Di Gianni ce n”è uno e le sue canzoni sono tutte amate. (s.f.)

Biglietti per lo spettacolo sul circuito Vivaticket, sul sito teatroduse.it e presso la biglietteria del teatro Duse in via Cartoleria 42 a Bologna (tel. 051/231836, biglietteria@teatroduse.it)

Sul «sabato sera» del 7 novembre ulteriori approfondimenti

Nelle foto, di Marco Isola/Isolapress, Gianni Morandi al teatro Duse durante la prova generale di mercoledì 30 ottobre

«Stasera gioco in casa», Gianni Morandi tra canzoni e racconti al teatro Duse di Bologna
Cultura e Spettacoli 3 Agosto 2019

Torna a Ozzano «Agosto con noi», due settimane di musica e solidarietà per l'Istituto Ramazzini

È uno degli appuntamenti spettacolari e benefici più atteso dell’estate e, dal 3 al 16 agosto, torna con la sua trentatreesima edizione «Agosto con noi», la festa organizzata dai soci e dalle socie dell’Istituto Ramazzini che si tiene a Ozzano, nel piazzale antistante il palazzetto dello sport in viale Due giugno. Tantissimi eventi e stand gastronomici con le specialità emiliane sono il centro di una formula che ha lo scopo di sostenere le attività di ricerca e prevenzione dell’Istituto Ramazzini, impegnato da oltre trent’anni nella ricerca per la lotta al cancro e alle malattie ambientali. Come ogni anno sono numerosissimi gli artisti che hanno accolto l’invito della direttrice artistica Umberta Conti per esibirsi sul palco della kermesse, molti affezionati amici della manifestazione: non mancheranno Andrea Mingardi, Paolo Mengoli, Ivan Cattaneo, Marco Ferradini, Iskra Menarini, Wilma Goich, Cristiano Cremonini, Fio Zanotti, Franco Fasano, Roberta Giallo, I Corvi, Franz Campi, Marco Dondarini e Davide Dalfiume, Nearco.  E accanto a loro siesibiranno alcuni dei fuoriclasse delle musiche delle nostre terre, come Mirko Casadei, Massimo Budriesi, Davide Salvi, Stefano Linari, Roberto Scaglioni e molti altri.

Al taglio del nastro di «Agosto con noi», nella serata del 3 agosto, interverranno dal palco il direttore generale dell’Istituto Ramazzini, Pier Paolo Busi, e il sindaco di Ozzano Luca Lelli.

Per la serata finale, invece, interverranno il presidente dell’Istituto Ramazzini, Simone Gamberini, e l’assessora ai servizi sociali del Comune di Ozzano, Elena Valerio. L’impegno del Ramazzini sul versante della tutela ambientale sarà evidente anche durante i giorni della kermesse:il servizio gastronomia, attivo ogni sera dalle 18.30, sarà come sempre «plastic free», cioè nessuna stoviglia sarà in plastica. Inoltre, i volontari della sezione di Ozzano saranno presenti con uno stand con le piante antismog, utili per abbattere la presenza di inquinanti dalle abitazioni.«La comunità di soci e socie che ogni anno, da decenni, si mobilita per dare vita a questo grande evento di raccolta fondi è per noi motivo di orgoglio – ha dichiarato Simone Gamberini, presidente dell’Istituto Ramazzini, che è una cooperativa sociale onlus con quasi trentamila soci -. L’impatto degli studi condotti nel Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” di Bentivoglio è di portata mondiale ed è importante sottolineare che questo enorme beneficio parte dalla generosità di una comunità solidale e operosa».Tutte le serate sono a ingresso gratuito e gli spettacoli iniziano alle 20.30. Informazioni e programma completo sul sito www.ramazzini.org. (r.c.)

Nella foto Andrea Mingardi sul palco lo scorso anno

Torna a Ozzano «Agosto con noi», due settimane di musica e solidarietà per l'Istituto Ramazzini
Cronaca 14 Luglio 2019

Lettura-spettacolo di Daria Deflorian a Ca' Colmello

Sesto appuntamento della rassegna “S.I.A.-Sottili innesti amorevoli” a Ca” Colmello (Casalfiumanese), questa sera, alle 21.30, con la lettura-spettacolo del libro “Una donna”, di Annie Ermaux, che vedrà protagonista Daria Deflorian.
Per la Deflorian si tratta della terza lettura-spettacolo tratta da un romanzo della Ermaux, dopo “L”altra figlia” del 2016 e “Memoria di ragazza” del 2017″.

La rassegna continua con il laboratorio “Le pratiche vocali” (da mercoledì a domenica), il workshop “Sentieri dell”incertezza” (dal 26 al 28 luglio), il workshop di danza butoh “L”intensità del nulla” (dal 7 all”11 agosto), il concerto “Canti del vivo” del duo O Thiasos TeeatroNatura (15 agosto) e il piccolo festival “Arti performative dall”India” (dal 18 al 25 agosto).

Ulteriori particolari sul “Sabato sera” dell”11 luglio.

Nella fotografia (di Paola Perrone), l”arena di Ca” Colmello

Lettura-spettacolo di Daria Deflorian a Ca' Colmello
Cultura e Spettacoli 3 Maggio 2019

Il Pinocchio di Bertozzi & Casoni esposto in biblioteca con inaugurazione di David Riondino

Libri e legno e rughe e tristezza e compostezza. È talmente vero che ci si aspetta quasi di sentir sospirare il Pinocchio in ceramica policroma realizzato da Bertozzi & Casoni nel 2014. L’opera sarà esposta dal 10 maggio al 30 settembre nella biblioteca comunale di Imola con una serata di inaugurazione dell’evento che vedrà, appunto venerdì 10 maggio alle ore 21, lo spettacolo di David Riondino che, accompagnato da Patrizio Fariselli, darà vita a «Conversazioni con un burattino di coccio».

Il lavoro dei due artisti imolesi, intitolato Non ricordo, è di proprietà della Fondazione Cassa di risparmio di Imola, che cura l’organizzazione dell’iniziativa insieme al suo Doc (Centro di documentazione delle arti moderne e contemporanee in Romagna) e in collaborazione con il Comune e la Bim.

«Nel 2017 il rettore dell’Università di Bologna ci chiese di poter esporre Non ricordo a palazzo Poggi in vista di ArteFiera – spiega Fabio Bacchilega, presidente della Fondazione Crimola -. Lo scorso anno decidemmo di mettere nuovamente l’opera in mostra nel centro Gianni Isola. David Riondino la vide e se ne innamorò chiedendoci di poter lavorare a dei testi per costruirvi attorno uno spettacolo. Spettacolo che ora arriva proprio a inaugurare i quasi cinque mesi di esposizione di Non ricordo in biblioteca».

Il Pinocchio è una metafora della vita e dlel”arte. Lo spiega bene Giampaolo Bertozzi, metà del duo artistico da lui fondato con Stefano Dal Monte Casoni che ha portato un abitante di Borgo e un lughese a dar vita a una società artistica che ha il proprio centro creativo in un’officina artistica con sede a Imola, i cui lavori in ceramica sono esposti nei più importanti musei e gallerie in Italia e all’estero: «Con quest’opera parliamo del nostro contemporaneo: oggi non si vuole più invecchiare, la morte è relegata in un angolo, allontanata… da tempo lavoravamo sul memento mori e, secondo noi, il bello può aiutarci in questo: dare il meglio, travalicare le questioni umane».

Non ricordo sarà posizionata all’ingresso della biblioteca, nell’abside della Sala San Francesco, in accoglienza quindi di tutti i visitatori. In esposizione ci sarà anche una selezione dei duecentocinquanta libri su Pinocchio posseduti dalla biblioteca imolese.

«Realizzare Non ricordo è stato un lavoro lungo e complesso – conclude Bertozzi -: il processo dal reale alla ceramica è molto lungo e le tecniche contano molto. Non ricordo è tempo sospeso. È memoria di quello che era prima. È sano realismo». È emozione, con le rughe che solcano il viso di un burattino che è immensamente umano e che siede, stanco e rassegnato, sulle proprie storie, su quei libri che sono la propria vita. (s.f.)

Lo spettacolo di David Riondino si tiene venerdì 10 maggio alle 21 in biblioteca a Imola. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti allo 0542/26606.

Ulteriori commenti su «sabato sera» del 2 maggio 2019

Nella foto, di Isolapress, l”opera «Non ricordo» di Bertozzi & Casoni

Il Pinocchio di Bertozzi & Casoni esposto in biblioteca con inaugurazione di David Riondino
Cronaca 9 Aprile 2019

Al Grande Fratello 16 c'è anche l'imolese Gianmarco Onestini, fratello di Luca che arrivò secondo all'edizione Vip 2

C’è anche l’imolese Gianmarco Onestini tra i concorrenti del Grande Fratello 16. Fratello di Luca (modello e studente di Odontoiatria che arrivò secondo al Grande Fratello Vip 2 dove conobbe la fidanzata Ivana Mrazova), Gianmarco ha ventidue anni, studia Giurisprudenza, si sta affermando come web influencer, e pratica numerosi sport.

Il sito ufficiale del Gf ricorda che Gianmarco è già entrato nella casa più spiata d”Italia per fare una sorpresa al fratello, concorrente appunto della seconda edizione Vip, e già da allora gli sarebbe piaciuto diventare un concorrente di questo reality.

Nell”edizione attuale, condotta da Barbara D’Urso, dovrà vedersela, tra gli altri, con Serena Rutelli, figlia di Francesco e Barbara Palombelli, Ivana Icardi, sorella dell’attaccante Mauro, Mila Suarez, modella ed ex corteggiatrice di Uomini e donne e Michael Terlizzi, figlio dell’ex pugile Franco. (r.cr.)

Nella foto Gianmarco Onestini (credit www.grandefratello.mediaset.it) 

Al Grande Fratello 16 c'è anche l'imolese Gianmarco Onestini, fratello di Luca che arrivò secondo all'edizione Vip 2
Cultura e Spettacoli 15 Marzo 2019

Marta e i ricordi del papà, spettacolo per bambini domani al Magazzino Verde di Medicina

Sono sempre  avvincenti gli appuntamenti al Magazzino Verde di Medicina, lo spazio nel cuore del parco delle Mondine dedicato al teatro per bambine, bambini, famiglie e scuole. Domani, domenica 17 alle 16.30, va in scena Ricordi?, spettacolo di Teatro dell’Argine consigliato dai 6 ai 10 anni. «Caro papà, ti scrivo perché mi dicevi sempre che lo scritto rimane. Caro papà, voglio fare un gioco: voglio vedere il mondo come lo vedi tu, voglio fare le stesse cose che fai tu adesso, voglio viaggiare con la mente come viaggi tu. Voglio starti vicino. E voglio anche accompagnarti in viaggi che una volta abbiamo fatto insieme… ricordi? Insieme possiamo farlo. Firmato… tua figlia»: Ricordi? racconta la storia di Marta e del suo papà, dei piccoli gesti affettuosi e della cura che Marta gli riserva, dei piccoli gesti affettuosi e della cura che il papà le riservava quando lei era piccola. Dei ricordi di una vita. Dei legami che i ricordi sono capaci di creare e dei legami ancora più forti che si creano quando i ricordi, lentamente, svaniscono.

«Perché il papà di Marta ha un problema: fatica a ricordare le cose – si legge nel comunicato stampa -. Quelle più lontane nel tempo, ma anche quelle più vicine. Marta compie vere e proprie acrobazie per aiutare il suo papà a ricordare; perché anche da lì, dalla possibilità di fissare per sempre nella memoria momenti importanti della vita, passa la forza dei sentimenti. Ecco allora come il circo si carica di senso: la fatica degli acrobati parla del contatto fisico e mentale e la giocoleria racconta la confusione del malato. Uno spettacolo su un tema difficile, doloroso, potenzialmente a rischio di retorica, come quello della perdita progressiva di memoria, attraverso il linguaggio del teatro-circo; un linguaggio che è in grado di rendere evidente la fatica della relazione, ma che insieme può donare leggerezza a un argomento apparentemente ostico e spiacevole». (r.c.)

Biglietto: intero 6 euro, ridotto 5 euro (under 14, soci Coop Reno). È possibile acquistare i biglietti online su www.medicinateatro.it. In caso di esaurimento dei posti disponibili online, un’ultima quota dei biglietti sarà disponibile per l’acquisto solo a teatro, immediatamente prima dello spettacolo.

Nella foto un momento dello spettacolo «Ricordi?»

Marta e i ricordi del papà, spettacolo per bambini domani al Magazzino Verde di Medicina
Cultura e Spettacoli 25 Gennaio 2019

«C'era una volta la guerra», spettacolo di Emergency in scena questa sera al teatro Cassero

«Utopia non è una parola adatta soltanto ai sognatori, ai poeti o ai pazzi. Non significa fuga dalla realtà, ma capacità di immaginare qualcosa che non c’è ancora e dargli la possibilità di accadere»: così si legge nelle note stampa dello spettacolo in scena venerdì 25 gennaio alle 21 al teatro Cassero di Castel San Pietro, nell”ambito della rassegna di prosa curata dalla Bottega del Buonumore. C’era una volta la guerra è uno spettacolo prodotto da Emergency Ong Onlus, scritto e diretto da Patrizia Pasqui e interpretato da Mario Spallino. Lo spettacolo ripercorre la storia degli ultimi decenni perché vuole mostrare che un mondo senza guerra è possibile, che non è un”utopia, anche perché, come diceva Oscar Wilde, «una carta del mondo che non includa Utopia non è degna neppure di uno sguardo, perché lascia fuori il solo paese al quale l’umanità è sempre in procinto di approdare. E quando l’umanità vi approda, guarda avanti e, vedendo un paese migliore, alza le vele». Sulla scena prenderanno vita le storia di persone che negli anni si sono opposte al meccanismo della guerra, come ad esempio il comandante sovietico Vasilij Archipov che, nel 1962, si oppose al lancio del siluro nucleare nonostante il suo sottomarino fosse attaccato dagli statunitensi, scongiurando così una guerra nucleare. Lo spettacolo sarà accompagnato da musiche e canzoni originali, scritte da Guido Tongiorgi.

Biglietto: intero 10 euro, ridotto 8 euro. Prenotazioni: 335/5610895.

Nella foto Mario Spallino in scena

«C'era una volta la guerra», spettacolo di Emergency in scena questa sera al teatro Cassero
Cultura e Spettacoli 12 Gennaio 2019

«La notte poco prima della foreste», da oggi la prevendita per lo spettacolo di Pierfrancesco Favino allo Stignani

Il celebre attore Pierfrancesco Favino è pronto a sbarcare allo Stignani di Imola, dal 16 al 20 gennaio con lo spettacolo «La notte prima della foreste» di Bernard-Marie Koltès. 

I biglietti per lo spettacolo saranno venduti al botteghino in prevendita nella giornata di sabato 12 gennaio dalle  ore 16 alle ore 19. Dalle ore 20, invece, partirà la vendita online dei biglietti ancora disponibili sul sito del Teatro Stignani, oppure sul circuito Vivaticket.

Come si legge nella nota della spettacolo «poco prima del punto di non ritorno della nostra umanità, poco prima della fine del mondo, un uomo, uno straniero, un estraneo, un diverso che ha tentato in tutti i modi di diventare un eguale, ferma nella pioggia un ragazzo, che sembra un bambino immacolato: è uno straniero che parla in queste pagine. Il suo racconto ci porta in strade e in luoghi misteriosi. Come un prestigiatore, l’uomo fa comparire storie di donne, di angeli incontrati per caso, di violenze e di paura di ciò che non conosciamo». (d.b.)

Foto tratta dalla pagina facebook personale di Pierfrancesco Favino

«La notte poco prima della foreste», da oggi la prevendita per lo spettacolo di Pierfrancesco Favino allo Stignani
Cultura e Spettacoli 30 Dicembre 2018

Il «Santo Stefano dei Ragazzi» fa ancora centro nel cuore della gente. IL VIDEO

Sport, spettacolo e tanta gente ha invaso il palaRuggi di Imola per la 48^ edizione del tradizionale «Santo Stefano dei Ragazzi», l”evento promosso da Uisp Faenza-Imola e che ha visto protagonisti, ovviamente nel pomeriggio del 26 dicembre scorso, circa trecento giovani atleti appartenenti a dieci società sportive del territorio. (d.b.)

Nella foto (Isolapress): un momento dell”edizione 2018

Il «Santo Stefano dei Ragazzi» fa ancora centro nel cuore della gente. IL VIDEO

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