Posts by tag: stazione

Cronaca 8 Ottobre 2019

Giovani e lavoro, le proposte scelte per l’«Hub stazione» di Medicina

I lavori per la ristrutturazione dell’ex stazione ferroviaria sono ancora in corso, ma l’Amministrazione medicinese ha già iniziato il percorso di co-progettazione con i quattro soggetti individuati per definire cosa farà l’«Hub stazione».
Si tratta di Linea Gialla, La Strada, Handmedia e Sinergo. Le prime due sono associazioni e si occupano di giovani e di tematiche di loro interesse; le seconde due sono realtà del mondo del lavoro nei settori del marketing, formazione e innovazione digitale. Sono state selezionate in base ai progetti che hanno presentato un paio di settimane fa, venerdì 20 settembre.
Da questi partirà a breve un laboratorio congiunto per definire nel dettaglio le attività nello spazio al primo piano dell’immobile, la cui gestione resta per ora in capo all’Amministrazione comunale (ma in futuro l’idea della Giunta Montanari è quella di predisporre un bando pubblico per selezionare anche un gestore).

Linea Gialla, associazione che già si occupa di un cartellone di incontri, vede il futuro «Hub» come «un luogo dove i giovani possano incontrarsi e che possa connettere fra loro generazioni diverse – spiega Milena Martelli –. Nel nuovo Hub vorremmo proporre incontri di dialogo e formazione come quelli che già teniamo da un paio di anni al Magazzino Verde e magari organizzare eventi, letture, dibattiti su temi di interesse dei giovani, partendo da esperienze di vita diretta. Inoltre crediamo sia un luogo adatto per una sala studio, meno silenziosa di quella in biblioteca, da progettare in gruppo».

L’associazione La Strada, da parte sua, è interessata per «mettere a disposizione le competenze in ambito di accompagnamento dei giovani ed educativa», spiega Letizia Grandi. L’associazione, che si occupa da anni di progetti con adolescenti e young adults di tutti i tipi, vede nel nuovo «Hub» un importante luogo di incontro e progettazione di attività dedicate alle nuove generazioni.

Sinergo e Handmedia, invece, rappresentano il mondo del lavoro: «Nella nostra visione l’Hub può essere un luogo dove far incontrare il mondo della scuola, quello dei giovani e quello del lavoro – precisa Paola Lorenzetti di Sinergo –. Una vera e propria fucina dell’innovazione dove sviluppare progetti, anche imprenditoriali, come le start up, a partire dalle idee dei giovani e, contemporaneamente, dalle richieste del mondo del lavoro e delle differenti professionalità che ne fanno parte». (mi. mo.)

Altri particolari sul Sabato sera del 3 ottobre

Fotografia di Marco Isola/Isolapress

Giovani e lavoro, le proposte scelte per l’«Hub stazione» di Medicina
Cronaca 20 Giugno 2019

Fermo sui binari mentre sta per transitare il treno, salvato da un carabiniere fuori servizio

Era immobile, a braccia aperte, in mezzo al primo binario, mentre stava sopraggiungendo un treno. Per fortuna ad assistere alla scena c”era un brigadiere dei carabinieri della Compagnia di Adria, in provincia di Rovigo, che in quel momento si trovava fuori servizio.

Il militare è così sceso velocemente sulle rotaie, l”ha afferrato e, con l”aiuto di un altro uomo presente nelle vicinanze, l”ha trascinato, non senza difficoltà, fin sulla banchina e poi allontanato dai binari.E” accaduto ieri pomeriggio nella stazione ferroviaria di Imola.

Il protagonista dell”assurdo gesto è un 48enne. Le verifiche successive hanno accertato che l”uomo risultava essersi allontanato da una comunità per persone con disagio psichico.  Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri di Imola e i sanitari del 118. Questi ultimi hanno preso in carico il 48enne e l”hanno trasportato in una struttura per ulteriori accertamenti. (d.b.)

Foto concessa dai carabinieri di Bologna

Fermo sui binari mentre sta per transitare il treno, salvato da un carabiniere fuori servizio
Cronaca 27 Novembre 2018

Rastrelliere più sicure per le biciclette alla stazione ferroviaria di Ozzano

Rastrelliere nuove e più sicure per chi lascia la bicicletta in stazione e prende il treno. Le ha installate dalla scorsa settimana il Comune di Ozzano al posto di quelle vecchie, per l’acquisto ha speso poco meno di 9 mila euro. Sono state messe sotto le pensiline, quindi al coperto, sia a nord che a sud della fermata; possono accogliere in totale 96 bici. «Si tratta di rastrelliere a tubolare non facilmente danneggiabili – spiega Mariangela Corrado, assessore ai Lavori pubblici -, che consentono di legare la bici con il lucchetto anche attraverso il telaio e non solo le ruote, quindi in modo più sicuro, inoltre sono molto funzionali e permettono un maggior ordine rispetto a quelle vecchie classiche a molla».

La decisione discende da una precisa richiesta di maggior sicurezza emersa durante il percorso partecipativo Collaborazione in movimento, promosso un paio d’anni fa dal Comune. L’obiettivo era coinvolgere i cittadini e le realtà che gravitano attorno alla fermata di via dello Sport, a partire da Fer, Rfi e Tper senza dimenticare l’università (a Ozzano c’è la facoltà di Veterinaria), nel migliorare la fruizione e incrementare l’utilizzo del treno. Al momento, tra l’altro, quelle vecchie sono state solo spostate di qualche metro, insieme ad alcune bici trovate tuttora legate col lucchetto. In effetti la sostituzione è stata anche l’occasione per fare un po’ pulizia eliminando i tanti mezzi presenti abbandonati o in disuso, così come i residui di ruote o parti di telaio che creavano confusione e degrado. «Ci sono alcune bici funzionanti ed è possibile che qualcuno non abbia letto i volantini informativi, quindi aspetteremo ancora un po’ prima di rimuovere tutto – precisa Corrado -, in seguito le porteremo nel magazzino comunale».

Successivamente, chi volesse reclamarle potrà sempre chiamare lo 051/799839. Neppure i vecchi portabici a molla saranno buttati. «A suo tempo erano stati dati in comodato d’uso gratuito al Comune dall’allora Provincia – ricorda l’assessore -, ora la Città metropolitana ci ha detto che non le interessa riaverli. Noi pensiamo di riutilizzarli in aree più sicure, dove esiste già un perimetro delimitato magari da un cancello, come le scuole oppure i centri giovanili». (l.a.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 22 novembre.

Nella foto: le nuove rastrelliere

Rastrelliere più sicure per le biciclette alla stazione ferroviaria di Ozzano
Cronaca 27 Novembre 2018

Lavori alla stazione ferroviaria di Castello, in arrivo ascensori e altre migliorie

Si concluderanno tra la fine di dicembre e le prime settimane del 2019, meteo permettendo, i lavori in corso alla stazione ferroviaria castellana di viale Gramsci. L’intervento rientra nel pacchetto di investimenti programmati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società partecipata di Ferrovie dello Stato che gestisce le infrastrutture ferroviarie, che a livello nazionale interessa complessivamente le 620 stazioni nelle quali si concentra la stragrande maggioranza del traffico ferroviario.

L’obiettivo è triplice: migliorare l’accessibilità, riqualificare gli ambienti e una maggior integrazione con le altre modalità di trasporto cittadine. Soprattutto verrà risolto l’annoso problema delle scale per raggiungere il secondo binario, che al momento presentano solo una ripida rampa a fianco degli scalini, davvero scomoda, ad esempio, per una mamma con un passeggino. Cominciato un anno fa, il progetto a livello nazionale dovrà essere completato in un decennio. Il circondario imolese non ha dovuto attendere molto: sul Santerno l’intervento si è svolto già nel 2017 e l’inaugurazione è avvenuta il 6 febbraio scorso, mentre sul Sillaro, come detto, i lavori sono in corso di realizzazione. L’importo dell’investimento è analogo per entrambe le stazioni: 4 milioni e mezzo di euro sono serviti per la riqualificazione della stazione di Imola, altrettanti ne serviranno per Castel San Pietro.

Venendo al dettaglio, nei mesi estivi è stato innalzato il marciapiede a servizio del binario 1 per portarlo a 55 centimetri, la misura standard stabilita a livello europeo per il servizio metropolitano al fine di agevolare anche ai portatori di handicap l’accesso ai treni, in particolar modo quelli più nuovi. Per quanto riguarda invece il marciapiede del binario 2, già alto a sufficienza, l’intervento prevede solo la ripavimentazione e l’aggiunta di nuovi servizi, come i percorsi tattili a terra per guidare le persone ipovedenti. Ma la vera novità è la realizzazione dei vani per i tanto attesi ascensori, che saranno tre per ovviare al problema delle scale per accedere al sottopassaggio: uno per permettere la discesa dal primo binario, uno per salire al secondo e un terzo sul lato opposto rispetto al fabbricato viaggiatori.

Proseguendo nell’elenco, il pacchetto di lavori prevede anche la ristrutturazione generale del sottopasso, delle pensiline a copertura dei marciapiedi di attesa e del fabbricato viaggiatori, con il rifacimento dei tetti, la ritinteggiatura delle facciate, nonché la risistemazione della sala d’attesa. In arrivo anche un nuovo impianto di illuminazione a led e il potenziamento dell’informazione al pubblico mediante l’installazione di più diffusori. Infine, serrà rifatto il marciapiede esterno sul lato della piazza. (mi.ta.)  

L”articolo completo su «sabato sera» del 22 novembre.

Nella foto (di Rebecca Conti): la porta di accesso al primo binario oggi chiusa

Lavori alla stazione ferroviaria di Castello, in arrivo ascensori e altre migliorie

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA