Posts by tag: toscanella

Cronaca 14 Settembre 2020

La palestra comunale di Toscanella sarà intitolata a Manuela Gallon, giovane scomparsa nella Strage di Bologna

Si sono conclusi di recente i lavori di riqualificazione della palestra comunale di Toscanella, collocata presso la Scuola Media «A. Moro». Gli interventi hanno riguardato il miglioramento sismico sia della palestra che degli spogliatoi, l’efficientamento energetico e di miglioramento strutturale. Costo complessivo 740 mila euro (interamente finanziato con contributo statale edilizia scolastica).

L’Amministrazione comunale ha così deciso di intitolare la «nuova» palestra a Manuela Gallon, 11 anni, una delle vittime della Strage alla Stazione di Bologna. Manuela era di Bologna, aveva superato gli esami di quinta elementare e si preparava ad affrontare le scuole medie. I genitori quel 2 agosto 1980 l’avevano accompagnata in stazione e stavano attendendo il treno che l’avrebbe portata alla colonia estiva di Dobbiaco, in provincia di Bolzano dove avrebbe dovuto trascorrere due settimane di vacanza. I tre si trovavano vicino alla sala d’attesa e il padre si allontanò per comprare le sigarette. Proprio in quell’istante scoppiò la bomba: Manuela rimase gravemente ferita, fu ritrovata e portata in coma all’ospedale dove morì 5 giorni dopo. La mamma morì e il padre rimase ferito.

In occasione dell’inizio dell’anno scolastico si è tenuta una cerimonia simbolica alla presenza delle Autorità e del fratello di Manuela, Fabio Gallon. «Siamo soddisfatti di aver portato a termine questo importante intervento – commenta il sindaco di Dozza Luca Albertazzi –  che consegna alla comunità un locale completamente rinnovato e maggiormente fruibile. Abbiamo ritenuto significativo, a 40 anni dalla Strage alla Stazione di Bologna, intitolare la palestra della nostra Scuola Media a Manuela Gallon, perché nel settembre del 1980 avrebbe iniziato proprio le scuole medie. Per ricordarla sarà apposta una targa nei locali della palestra». (da.be.)

Nella foto: la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della «nuova» palestra a Toscanella 

La palestra comunale di Toscanella sarà intitolata a Manuela Gallon, giovane scomparsa nella Strage di Bologna
Cronaca 11 Maggio 2020

Il futuro della Wegaplast si chiama Polplastic Bologna

La Wegaplast di Toscanella volta pagina. Il gruppo Polplastic di Arino di Dolo (Venezia) si è infatti aggiudicato il ramo operativo dell’azienda di stampaggio plastica, in concordato preventivo dallo scorso luglio per gravi difficoltà finanziarie.

Nonostante le restrizioni imposte dal lockdown, l’asta si è comunque svolta lo scorso 20 aprile al tribunale di Bologna, che ha riconosciuto l’urgenza della procedura. Il pacchetto all’asta comprendeva macchinari, impianti, marchi, brevetti, personale e parco clienti, più l’intera partecipazione nella società polacca Wega Polska, anch’essa appartenente al gruppo della famiglia Ponzellini. Base d’asta: 2 milioni e 800 mila euro (di cui 1 milione e 600 mila euro per il magazzino con materie prime, semilavorati e prodotti finiti) più l’impegno a partecipare, fra quattro anni, a un’ulteriore asta per l’acquisto anche dello stabilimento di via I Maggio al prezzo base di 2 milioni di euro.

Tra le offerte pervenute, quella del gruppo veneziano è stata ritenuta dal tribunale la migliore, anche dal punto di vista del piano industriale. Il perfezionamento della cessione, tramite stipula, avverrà entro fine maggio, in conformità a quanto previsto dal bando di gara. (lo.mi.)

Ulteriori particolari sul numero del Sabato sera del 7 maggio

Nella fotografia, uno stabilimento Polplastic

Il futuro della Wegaplast si chiama Polplastic Bologna
Cronaca 17 Febbraio 2020

Ex Martelli, per i 25 addetti è licenziamento collettivo

Licenziamento collettivo per i 25 addetti dell’ex Martelli lavorazioni tessili, la storica azienda che nel 2016, dopo il fallimento, era stata acquisita dal gruppo Elleti di San Bonifacio (Verona). A fine gennaio la proprietà ha comunicato la decisione di chiudere lo stabilimento di Toscanella.

Una decisione irrevocabile, come ci ha confermato il fondatore e amministratore del gruppo Elleti, Luigi Lovato:  «Negli ultimi quattro anni – spiega – il mercato è peggiorato notevolmente, per cui non ci sono più le condizioni, purtroppo, per mantenere certi tipi di attività in Italia. La concorrenza, soprattutto del pratese, ci ha messo in grossa difficoltà: ci sono aziende che fanno più o meno lo stesso lavoro, con prezzi molto più competitivi. Una decisione presa con dispiacere» (lo.mi.)

Ulteriori particolari nel numero del Sabato sera del 13 febbraio

Fotografia di Marco Isola/Isolapress

Ex Martelli, per i 25 addetti è licenziamento collettivo
Cronaca 30 Dicembre 2019

Alle scuole dell'infanzia di Dozza arriva il post-scuola a carico del Comune

Come già annunciato in occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione 2020 in Consiglio comunale, nel 2020 l’Amministrazione di Dozza avvierà un percorso per rivolto incentivare l’utilizzo del servizio del post-scuola per la fascia di età 3/6 anni.

Nelle scuole dell’infanzia (Materne) di Dozza e Toscanellla sarà garantito un adeguato e concorrenziale servizio, finanziato interamente dal Comune di Dozza. I dettagli del servizio (organizzazione e  scelta del gestore) verranno definiti in accordo con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo, al fine di assicurare la migliore qualità.

«Questa scelta dell’Amministrazione rientra nella politica di inclusione e di attenzione verso le famiglie che hanno bimbi piccoli, cercando di intercettare e venire incontro alle esigenze che questo comporta – commentano Sandra Esposito, assessore ai Servizi scolastici, e Luca Albertazzi, primo cittadino –. Per questi motivi il Comune ha deciso di assumere il servizio con fondi a carico del bilancio dell’ente». (r.cr.)

Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, il primo cittadino di Dozza Luca Albertazzi

Alle scuole dell'infanzia di Dozza arriva il post-scuola a carico del Comune
Cronaca 8 Ottobre 2019

A Toscanella è in arrivo l'onda verde semaforica per ridurre i tempi di percorrenza della via Emilia

Ridurre i i tempi di attraversamento del centro abitato di Toscanella. E’ questo l’obiettivo degli interventi sulla sincronizzazione dei due impianti semaforici presenti sulla Via Emilia che Area Blu effettuerà nella settimana dal 14 al 18 ottobre.

In particolare, creando un’onda verde bidirezionale a una velocità di percorrenza di circa 40 km/h, si ottiene un flusso di traffico a velocità contenuta, con migliori standard di sicurezza stradale (in particolare per pedoni e ciclisti e utenti deboli in genere), minori emissioni inquinanti ed un livello di inquinamento acustico inferiore. Le code che si creeranno nei periodi di massimo flusso saranno confinate al di fuori del centro abitato.
Una volta impostate le nuove fasi semaforiche, ci sarà una fase di monitoraggio del traffico per verificare l’efficacia delle modifiche apportate; sarà comunque sempre possibile modificare i tempi delle diverse fasi semaforiche in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’importo totale dell’intervento è di circa € 20.000.

«L’intervento di oggi segue ad una serie di azioni, tutte finalizzate alla messa in sicurezza della circolazione di mezzi e pedoni sulla Via Emilia, nostra principale arteria di traffico: la realizzazione delle piste ciclopedonali e l’illuminazione degli attraversamenti pedonali, la sostituzione delle lampade degli impianti semaforici con luci led per una maggiore efficienza – ricorda Sandra Esposito, assessore ai Lavori pubblici –. Si aggiunge quindi un altro importante tassello: la regolazione del traffico attraverso l’onda verde, cioè la sincronizzazione dei semafori che eviteranno la formazione di code nel centro cittadino, con un guadagno sia in termini ambientali che di sicurezza». (r.cr.)

A Toscanella è in arrivo l'onda verde semaforica per ridurre i tempi di percorrenza della via Emilia
Cultura e Spettacoli 9 Settembre 2019

Al via #EmozioniUrbane, sei gli artisti protagonisti dell'edizione 2019 della Biennale del Muro dipinto di Dozza

Sono sei gli artisti che da oggi, da lunedì 9 a sabato prossimo 14 settembre, saranno all’opera sui muri del borgo di Dozza e a Toscanella lungo la via Emilia per la XXVII edizione della Biennale del Muro Dipinto. Luigi Allegri Nottari, Giovanni Fabbri, Flavio Favelli, Ferrante Giovannini, Alberto Goglio lavoreranno sotto gli occhi del pubblico mentre Roberta Luppi sarà presente attraverso un’installazione visibile nel cortile all’ingresso della Rocca. Tutti con l’obiettivo di dar vita al tema di quest’edizione, #EmozioniUrbane, trasformando per un’intera settimana il paese in una grande tela e portando l’arte, il disegno e la pittura sulle pareti di case e palazzi, arricchendo quella grande galleria a cielo aperto che è Dozza.

In via XX Settembre lavorerà Giovanni Fabbri, di Meldola, le cui opere sono esposte in permanenza al museo Bargellini a Cento, al Mar di Ravenna, al museo Parmeggiani di Cento, a Casa Cini a Ferrara, a San Zeno in Monte con l’affresco commissionato per la cappella di S. Giovanni Calabria a Verona. A poca distanza, in vicolo Campeggi, ci sarà il pittore e affreschista Luigi Allegri Nottari, protagonista della scena artistica ravennate.In via Calanco, di fronte alla scuola, lavorerà il bolognese Flavio Favelli, ben noto all’estero con le sue esposizioni alla Maison Rouge di Parigi e al 176 Projectspace di Londra e molto apprezzato anche in Italia, con presenze di rilievo da Roma a Venezia. In via De Amicis sarà all’opera Alberto Goglio, docente di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Verona e protagonista di mostre personali e collettive dallo spazio Laba (Brescia), al Belskie Museum (New Jersey) e alla Torre Gonzaghesca (Mantova). La designer Roberta Luppi, creatrice di opere monumentali per contesti pubblici e privati, sarà presente con una scultura realizzata proprio per la XXVII Biennale del Muro Dipinto e ospitata nel giardino antistante l’ingressod ella Rocca di Dozza. A Toscanella, vivrà il lavoro di Ferrante Giovannini, artista di Castel Guelfo specializzato nel campo della terracotta e della ceramica, con all’attivo numerose mostre personali e opere monumentali in Italia e all’estero: sarà impegnato nella decorazione del muro della Cassa di Risparmio di Imola – Banca Bpm con un’opera visibile percorrendo via Emilia Ponente. (r.c.)

Il servizio completo e il programma della manifestazione sono su «sabato sera» del 5 settembre

Nella foto un artista al lavoro durante l”edizione 2015 della Biennale

Al via #EmozioniUrbane, sei gli artisti protagonisti dell'edizione 2019 della Biennale del Muro dipinto di Dozza
Cronaca 6 Settembre 2019

Auto investe pedone sulla via Emilia, 81enne trasportata al Maggiore

Un grave incidente stradale è avvenuto questa mattina, poco prima delle 9, sulla via Emilia a Toscanella di Dozza.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, una Fiat Panda, condotta da un 88enne imolese, mentre procedeva in direzione Imola ha travolto una 81enne di Dozza che stava attraversando la strada in un punto dove, come confermato dagli agenti dell”Arma, non erano presenti strisce pedonali. A causa dell”urto la donna è rimastra incastrata sotto l”utilitaria e per liberarla si è reso necessario l”intervento dei vigili del fuoco. 

Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno trasportato la donna in elisoccorso al Maggiore. Come comunicato dall”Ausl di Imola, la 81enne è entrata nell”ospedale bolognese con un «codice 2» e non risulta essere in pericolo di vita. (d.b.)

Foto dell”incidente scattata da Isolapress 

Auto investe pedone sulla via Emilia, 81enne trasportata al Maggiore
Cronaca 5 Agosto 2019

Inaugurato il bar dell'ex bocciodromo di Toscanella. Ora ospiterà la polisportiva

In funzione già da domenica 28 luglio, è stato inaugurato in maniera “ufficiale” ieri sera il il nuovo circolo della Polisportiva Toscanella presso i locali della ex bocciofila, alla presenza del presidente della polisportiva Lorenzo Scheda e il primo cittadino di Dozza Luca Albertazzi.

«Ottimo risultato ottenuto dalla sinergia dell”amministrazione, che ha voluto fortemente questo passaggio per il bene del paese – ha commentato la veloce riapertura dei locali l’intero gruppo di “Progetto Dozza”, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook –. Ovviamente grazie anche ai volontari che si sono adoperati per aprire la nuova associazione».

Poi una doverosa specificazione: «Trattasi di una sala data alla Polisportiva affinché ne faccia la propria sede – sottolinea “Progetto Dozza” – e non di un”attività produttiva né di un bar, perché ad uso esclusivo degli associati». (r.cr.)

Nella fotografia, un momento dell”inaugurazione

Inaugurato il bar dell'ex bocciodromo di Toscanella. Ora ospiterà la polisportiva
Economia 8 Luglio 2019

Crisi Wegaplast, depositata al Tribunale di Bologna di ammissione al concordato preventivo

I debiti accumulati, e la conseguente carenza di liquidità con cui la Wegaplast sta facendo i conti da un po’ di tempo a questa parte, hanno spinto il Consiglio di amministrazione della storica azienda di via I Maggio, specializzata nello stampaggio di articoli in plastica, ad inasprire le contromisure messe in campo da inizio 2019 per tornare ad una situazione di tranquillità finanziaria e produttiva. Lunedì 1 luglio ha infatti depositato presso il Tribunale di Bologna la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo secondo quanto previsto dall’ex articolo 161, comma VI, della legge fallimentare (il cosiddetto concordato «in bianco»), al fine di poter predisporre un piano da sottoporre ai creditori. Oppure, in alternativa, ottenere la ristrutturazione del debito ai sensi dell’articolo 182/bis, primo comma, sempre della legge fallimentare.

Quella che si sta giocando è una partita non priva di incognite, e di insidie, il cui risultato positivo è tutt’altro che scontato e tutto da guadagnare. E in via I Maggio ne sono consapevoli. Ma la determinazione pare non mancare. «La Wegaplast intende preservare i propri asset di valore e, in parti-colare, la continuità aziendale, garantendo che le attività produttive e commerciali proseguano regolarmente sulla base dei contratti in essere e, conseguentemente, venga preservata l’occupazione ai massimi livelli compatibili con il piano», spiega la proprietà.

Una storia aziendale, quella di Wegaplast, iniziata nel lontano 1952, a Imola, col nome di Impi. Oltre sessant’anni trascorsi da contoterzisti sull’ottovolante del mercato, producendo per settori diversissimi e adattandosi alle necessità dei clienti. Vivendo momenti di indubbio prestigio, come la collaborazione con il gruppo Castelli, allora leader mondiale dell’arredo per uffici, sfociata nella realizzazione di modelli di design (su tutti la famosissima sedia Pilia, esposta al Museum of Modern Art di New York). O come la creazione degli stampi per i seggiolini da installare negli stadi italiani che ospitarono le partite dei mondali di calcio del 1990 e lo stampaggio delle sedute che vennero poi montate all’Olimpico di Roma, San Siro di Milano, Marassi di Genova e San Paolo di Napoli.

Momenti belli alternati a momenti bui, come la grande crisi planetaria iniziata nel 2008 che fece scomparire commesse e clienti dall’oggi al domani. Oltre mezzo secolo trascorso tuttavia in un continuum produttivo che ha comunque permesso alla Wegaplast di passare da piccola realtà da 15-20 addetti qual era nel 1952 ai 115 attuali (ma in un recente passato sono stati anche molti di più). L’attività di Wegaplast si basa fondamentalmente sullo stampaggio di materiali termoplastici per conto terzi e sullo sviluppo di tecnologie ad esso dedicate, ad iniziare dalla costruzione degli stampi per lo stampaggio degli articoli.

Lo stabilimento principale è situato nella frazione dozzese di Toscanella. Però, in ossequio al mantra aziendale («Resistere oggi non basta, bisogna reagire», spiegava nel 2015 Massimo Ponzellini), Wegaplast ha reagito alle difficoltà rilanciando gli investimenti. Ha aperto uno stabilimento nella vicina zona industriale di Budrio. E come fanno un po’ tutte le aziende contoterziste in tempi di globalizzazione, quando i clienti importanti delocalizzano le produzioni all’estero bisogna seguirli. Così nel 2013 Wegaplast ha costituito una società in Polonia (Wega Polska), con l’ambizione di aprirne anche una seconda. Più una girandola di acquisizioni di partecipazioni in altre società: come la Pcr di Bernareggio e la Energy glass di Cantù, a cui ha conferito il ramo d’azienda (bre-vetto e impianti) per la produzione di Wegalux, la tegola fotovoltaica progettata in casa. Molti investimenti che, unitamente alla insufficiente redditività dell’attività contoterzistica, hanno però finito per appesantire via via i conti aziendali, complicando il rapporto con i fornitori di materie prime, fondamentali per garantire la continuità produttiva quotidiana e rendendo necessario il varo, a inizio anno, di un piano di ristrutturazione e di rilancio. (r.cr.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 4 luglio

Nella foto esterno della sede Wegaplast a Toscanella

Crisi Wegaplast, depositata al Tribunale di Bologna di ammissione al concordato preventivo
Cronaca 27 Maggio 2019

Sciolta l'asd Bocciofila Toscanellese, nelle prossime settimane dovrebbe nascere la nuova associazione

L’asd Bocciofila Toscanellese è stata sciolta. A deciderlo all’unanimità sono stati i 61 soci presenti la sera del 13 maggio, per quella che è risultata essere l’ultima assemblea della storica associazione della frazione dozzese. A dire il vero il direttivo dimissionario aveva già provato a sciogliere l’asd a causa dei conti in rosso imputati all’ex presidente, accusato di aver svuotato le casse dell’associazione. Ma allora, era gennaio, la comunità che ruota intorno alla bocciofila (associazione e struttura) non aveva voluto saperne. A quel punto, però, il luogo di incontro simbolo di Toscanella ha dovuto serrare i battenti, ed è tuttora chiuso.

La fine dell’asd Bocciofila Toscanellese, al contrario, si pone come propedeutica alla riapertura, almeno in parte, della struttura. Lo scioglimento, infatti, dovrebbe portare alla costituzione di una nuova asd Toscanella, questo il nome ipotizzato. Nei prossimi giorni, o più verosimilmente settimane, il comitato promotore dovrà redigere lo statuto e formare il primo direttivo. Soprattutto la vecchia asd dovrà presentare il bilancio, documento che potrebbe non essere semplice proprio a causa dei conti in rosso.

L’Amministrazione, però, nel frattempo potrà chiedere la restituzione delle chiavi dei locali ancora in mano al gestore del bar (azione non possibile finché la gestione era formalmente in capo alla vecchia asd). L’intenzione dichiarata di tutti, frequentatori della bocciofila e Amministrazione, è quella di riaprire uno dei luoghi simbolo della frazione dozzese. (mi .mo.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 23 maggio

Sciolta l'asd Bocciofila Toscanellese, nelle prossime settimane dovrebbe nascere la nuova associazione

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA