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Economia 7 Maggio 2022

Walvoil, 20 addetti in più a tempo indeterminato tra Castel San Pietro e Riola

Un 2021 molto positivo per Walvoil (Interpump Group), tra i principali produttori mondiali di prodotti oleodinamici, elettronica e sistemi meccatronici completi, con 8 sedi in Emilia, una delle quali (dal 2019) in zona Ca’ Bianca a Castel San Pietro. Anche durante l’emergenza Covid, fa sapere l’azienda, «abbiamo continuato a investire in automazione, introducendo nuovi macchinari, innovando sistemi informativi e sviluppando nuovi prodotti e sistemi sempre più in linea con la necessità di maggiore sostenibilità energetica. Nel 2021 abbiamo inoltre assunto 85 addetti a tempo indeterminato, 20 dei quali per le sedi di Castel San Pietro e Riola». Dei 1.400 addetti presenti in Italia, a Castel San Pietro e Riola, le sedi di Bologna, sono impiegate attualmente 344 persone. «Hanno iniziato a collaborare con noi giovani neodiplomati o laureati in materie tecniche – aggiunge l’azienda – ma anche persone con background culturale ed esperienziale diversi rispetto al nostro settore, con la volontà di riqualificare le proprie competenze. Gli inserimenti hanno interessato tutte le funzioni aziendali, con la finalità di sostenere la crescita e di adeguare la nostra struttura organizzativa alle sfide del prossimo futuro. Questa prima parte del 2022, seppur caratterizzata da un contesto economico per certi versi incerto e volatile, conferma lo scenario complessivo di crescita e gli investimenti in tecnologia e nello sviluppo del capitale umano». (lo.mi.)

Nella foto: veduta aerea dello stabilimento Walvoil di via Salieri, a Castel San Pietro 

Walvoil, 20 addetti in più a tempo indeterminato tra Castel San Pietro e Riola
Economia 24 Agosto 2018

L'azienda Walvoil raddoppia gli spazi e trasloca a Ca' Bianca

Da via San Giovanni nella zona artigianale di Osteria Grande all’angolo tra via Maestri del lavoro e via Salieri nella zona industriale Ca’ Bianca, a due passi dal casello dell’autostrada. Uno spostamento di pochi chilometri, ma che per la Walvoil significa sostanzialmente raddoppiare gli spazi a disposizione tra uffici e produzione. Nel nuovo capannone troveranno posto gli uffici, il reparto produttivo e l’area ricerca e sviluppo, che occuperanno complessivamente 16.500 metri quadrati coperti, un po’ più del doppio degli 8 mila utilizzati oggi a Osteria Grande. 

Walvoil in Italia è un colosso che dà lavoro a circa 1.300 persone ed è presente a Reggio Emilia, Riola di Vergato e a Osteria Grande. Tra i clienti, si annoverano ad esempio Caterpillar, New Holland e, più vicini a noi, la Toyota a Calderara e la Bonfiglioli di Forlì. Nonostante i passaggi societari degli ultimi anni, la fabbrica di via San Giovanni si occupa sempre della produzione di valvole e distributori oleodinamici in particolare per macchine movimento terra. «La nostra filosofia aziendale è quella di mantenere le eccellenze nei territori in cui si trovano le aziende che vengono assorbite dal gruppo» ci spiegano dalla direzione dello stabilimento di Osteria Grande -. Un anno e mezzo fa abbiamo iniziato a riflettere sul futuro di questa realtà. Nel gruppo Walvoil c’era un progetto di crescita e, quindi, necessità di spazi maggiori. Questo perché abbiamo bisogno di far fronte alle crescenti richieste del mercato, oltre al  grande lavoro svolto da Walvoil in ambito tecnico-commerciale. Da qui la ricerca di un sito dove costruire per espanderci. In zona Ca’ Bianca abbiamo trovato un buon equilibrio tra qualità e prezzo, ma soprattutto è un’area favorevole agli spostamenti, in particolare per la vicinanza all’ingresso in A14. Tra l’altro, abbiamo incontrato una grande disponibilità sia da parte dell’amministrazione, in particolare del sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti, sia dell’ufficio tecnico nell’aiutarci a trovare uno spazio adatto e a velocizzare le pratiche necessarie ad ottenere il permesso di costruire. Si può pertanto affermare che abbiamo trovato una controparte pubblica che si è spesa molto per mantenere una realtà nel territorio in cui è nata».

I tempi dell’operazione, inoltre, sono stati molto veloci. «L’interessamento all’area da parte di Walvoil risale allo scorso autunno e a gennaio di quest’anno è stato fatto il rogito – proseguono dall’azienda -. Nel mese di giugno sono cominciati i lavori e l’obiettivo è ultimare il cantiere nei primi mesi del 2019».

gi.gi.

L”articolo completo su «sabato sera» del 23 agosto.

Nella foto: il rendering del nuovo stabilimento a Ca’ Bianca

L'azienda Walvoil raddoppia gli spazi e trasloca a Ca' Bianca

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