Giovani e sessualità, contraccettivi gratuiti per gli under 26
Gli Spazi giovani delle Aziende usl dell’Emilia Romagna «diventano grandi» con lo Spazio per i giovani adulti fino ai 34 anni, inoltre viene introdotta la possibilità per tutti i residenti con meno di 26 anni, maschi e femmine, di ricevere gratuitamente i contraccettivi. Due novità approvate dalla Regione a novembre e che nell’Ausl di Imola diverranno operative dal 21 febbraio.
Lo Spazio giovani adulti sarà attivo tutti i mercoledì dalle ore 17 alle 18 al primo piano dell’ospedale vecchio. L’accesso è libero, «in un ambiente non giudicante» e con il massimo rispetto della privacy, analogamente a quanto avviene già per gli adolescenti dai 14 ai 19 anni con lo Spazio giovani. «Ma non siamo dei distributori automatici di contraccettivi – ci tiene a chiarire subito Mariagrazia Saccotelli, responsabile del Consultorio dell’Ausl di Imola -, il ragazzo o la ragazza che accederà allo Spazio giovani adulti verrà inserito in un percorso informativo e formativo con un counselling, una consulenza, e un follow up per monitorare il corretto utilizzo». Cioè un colloquio iniziale per valutare qual è l’esigenza della persona e uno successivo. All’interno di questo percorso si innesta l’erogazione gratuita dei contraccettivi, che potranno essere ormonali (ad esempio la pillola) o dispositivi intrauterini (spirale), contraccezione di emergenza (pillola del giorno dopo) o preservativi.
L’obiettivo della Regione è quello di «promuovere la salute sessuale e riproduttiva facilitando scelte di pianificazione efficaci» precisa la delibera regionale 1722, partendo anche dal fatto che nonostante il numero complessivo delle Ivg (interruzioni volontarie di gravidanza) diminuisca costantemente «i tassi di abortività risultano maggiori nelle classi di età dai 20 ai 34 anni». Quindi da un lato si vogliono fornire ai giovani informazioni corrette sulle malattie sessualmente trasmissibili e come prevenirle, stili di vita e salute riproduttiva, l’infertilità e le patologie più comuni, contraccezione e problematiche relazionali di coppia. Dall’altro c’è anche la razionale presa di coscienza che il fattore economico gioca la sua parte e offrire gratuitamente preservativi e pillola, ovvero «incentivare l’utilizzo della contraccezione», può servire per evitare gravidanze indesiderate e una pianificazione familiare più consapevole. Una presa di posizione decisa e netta della sanità regionale guidata dall’assessore Sergio Venturi.
Non a caso potranno accedere alla distribuzione gratuita dei contraccettivi anche due categorie particolari di adulti: le donne fino ai 45 anni con esenzione ticket per disoccupazione o perché colpite dalla crisi economica che hanno fatto un’Ivg (entro 24 mesi dall’intervento) oppure che hanno partorito (nei 12 mesi successivi). «Sulle malattie sessualmente trasmissibili non bisogna mai abbassare la guardia e anche sulle gravidanze indesiderate, quindi sulla contraccezione – conclude Saccotelli -. Il nostro scopo è aiutare i giovani ad acquisire una sessualità soddisfacente, consapevole e responsabile e per fare questo ridurre le barriere economiche può servire. Stiamo procedendo all’acquisizione dei contraccettivi – precisa -, abbiamo acquistato 500 scatole di profilattici, poi vedremo in base alle richieste». Per cominciare, ad esempio, si è concordato che verrà fornita una scatola di preservativi a richiesta.
l.a.