Gli anni ’60 e ’70 a Imola: negozi, portici e juke-box
«Abitare in centro a Imola negli anni Sessanta e Settanta era per noi, giovanissimi, una fortuna che ci era capitata. Pochi soldi, poche pretese, ci pareva che andare a spasso in viale Dante d’estate e sotto al portico che contorna piazza Matteotti d’inverno fosse il massimo. Tutti i ragazzi, e dico tutti, verso sera cominciavano la spola aventi e indrè per fare incontri, scambiarsi un saluto o solo un sorriso. Era la nostra vetrina, uno dei pochi posti dove avere visibilità. Dopo sguardi e sorrisi poteva succedere che qualcuno più disinvolto si facesse avanti con una scusa per tentare un approccio. Un sacco di amori di breve o lunga durata sono cominciati così».
Su «sabato sera» del 7 aprile i ricordi di Marta Quercia arricchiti dalle foto di Maurizio Flutti.
Nella foto (dall’archivio di Maurizio Flutti): veduta dei portici attorno a piazza Matteotti e di palazzo Sersanti
Bellissimo. Anch’io frequentavo quei portici e quelle vie. Quando vengo a Imola vi chiamo. Paolo illoni.