“Il Comune ha messo la parola fine al progetto per la realizzazione dell’isola ecologica di Montericco” fa sapere il sindaco Marco Panieri, che spiega: “l’Amministrazione comunale, con lettera indirizzata ad Atersir, a Con.Ami ed Hera ha infatti comunicato di non essere più interessato alla realizzazione di una nuova area attrezzata Montericco, per la raccolta di rifiuti differenziati con annesso centro di riuso. Per noi non è più un’opera strategica”.
La decisione è stata presa sulla base sostanzialmente di tre motivazioni: la prima di carattere economico; la seconda legata all’allungamento dei tempi per l’assegnazione dei fondi del Pnrr richiesti inizialmente; la terza derivata dal percorso partecipativo e di ascolto. Per prima cosa il progetto c’è il posizionamento del progetto che “non pare assicurare l’ottenimento dell’intera quota del finanziamento richiesto pari a 1 milione di euro” per quanto riguarda i fondi del Pnrr, spiega il sindaco Panieri. Il costo complessivo aveva un quadro economico complessivo di 2,3 milioni di euro, di cui 1,3 milioni di euro a carico di Con.Ami. “Un costo destinato a salire, visto sia l’aumento dei prezzi delle materie prime sia la sopravvenuta necessità di ulteriori lavori per interferenze con sottoservizi non prima rilevate da Hera, emerse nell’ambito del progetto esecutivo” aggiunge Panieri. Poi ci sono le tante lamentele emerse dal percorso partecipativo e di ascolto del quartiere, scaturite dopo la presentazione della candidatura al bando Pnrr della nuova area attrezzata.
A questo punto, però il Comune rilancia: per promuovere la cultura della riduzione dei rifiuti e del riuso organizzerà degli incontri nei quartieri e nelle frazioni, che partiranno con il primo domani, martedì 14 marzo, dalle ore 18.30 fino alle 20 nel quartiere Marconi, al centro sociale Giovannini (via Scarabelli 4). Ai partecipanti che porteranno con sé almeno tre rifiuti a scelta tra piccoli elettrodomestici (come frullatori, aspirapolveri, smartphone, tablet, rasoio elettrico, ferro da stiro, ecc…) non più utilizzabili e rifiuti ferrosi (ad esempio padelle e pentole) verrà consegnato un utile gadget ecologico, prodotto in materiale riciclato, in omaggio. I rifiuti così raccolti saranno presi in carico da Hera e trasportati alla stazione ecologica cittadini, in via Lasie. (r.cr.)
Senza soldi spunta anche “il percorso partecipativo di ascolto”: che coraggio….
Comunque una stazione ecologica, sperando che certi cittadini abbiano capito che non si tratta di discarica…., da queste parti della città ci vorrà, possibilmente con una adeguata organizzazione operativa che non sia come quella che stanno vivendo attualmente a Medicina!….