Cronaca

Cronaca 24 Marzo 2023

La primavera del Fai, il Sole al telescopio, l’acqua e i maccheroni: nel weekend la natura incontra l’arte e il buon cibo

Entrati ufficialmente nella stagione del risveglio della natura, si possono unire anche le bellezze dell’arte: sabato e domenica sono, infatti, le Giornate di primavera del Fai, ovvero un weekend dove sarà possibile visitare luoghi artistici e naturali suggestivi, un evento a cura del Fondo Ambiente Italiano. A Dozza sabato 25 marzo dalle 14 alle 18 e domenica 26 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 sarà aperto l’appartamento privato della Rocca sforzesca, mentre a Imola sarà visitabile l’Oratorio di San Rocco in via Valeriani 19, dalle 14 alle 18 sabato e dalle 10 alle 18 domenica (info sul sito del Fai), e sarà possibile visitare il Cortile del Paradiso della Rocca e alcuni ambienti del palazzetto (domenica dalle 10 alle 18). Tre sono invece i luoghi da ammirare a Ozzano sabato e domenica: gli scavi archeologici della città romana di Claterna (visite alle ore 10, 11 e 12), il Museo di Claterna in piazza Allende 18, dove si potrà scoprire la pittura romana (visite alle ore 15, 16 e 17, info e prenotazioni sul sito del Fai), e Villa Isolani con il suo stile pompeiano (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 in via Molino 6).

Continua poi la rassegna «Le case della scienza»: tra i vari eventi c’è «Sotto una buona stella», all’osservatorio di via Comezzano a Imola, che dà la possibilità, curata dall’Associazione Astrofili Imolesi, di osservare il Sole col telescopio (dalle 14 alle 17 sia sabato che domenica). Sabato alle 21 ai radiotelescopi di Medicina si va invece alla scoperta dei segreti di Saturno, con immagini ottenute dai telescopi e dalle sonde spaziali che lo hanno studiato (prenotazione obbligatoria qui). A Pontincelli, invece, domenica 26 marzo, è il momento della Sagra dei maccheroni. Rimandata un mese fa a causa del maltempo, la piazza della frazione si riempirà di gusto con la distribuzione delle porzioni dell’amata pasta corta: ai paesani dalle 11.30 e a tutti dalle 14.30, in entrambi i casi solo per asporto. Oltre a maccheroni e vino per i partecipanti, ci saranno un’esposizione di Vespe, moto e automezzi d’epoca, e uno spettacolo con Olivetta e Gianni. Da ricordare anche che alle 10, nell’area dell’ex bocciodromo, partirà la XI Macchescooterata d’epoca.

Concentrato anche il cartellone teatrale: sabato sera al Cassero di Castel San Pietro è in scena Piero Massimo Macchini con «Gesticolors», all’Archivio Museo Mengoni di Fontanelice c’è il Gruppo teatrale alidosiano di Castel del Rio in «Le pillole di Ercole», commedia brillante in due atti, e al teatro dell’osservanza di Imola viene proposto «Verità live», per la regia di Federico Caiazzo. Dialettale domenica alle 15 alla sala civica di Sassoleone con la Filodrammatica di Casola Canina in «Una chembra par du», mentre per i più piccoli, alle 16.30 al teatro dell’Osservanza di Imola, si tiene lo spettacolo «DOttoRE MI FAi un coro?» del Grillo d’oro, che vedrà anche la presenza di un mago della scuola di magia Allermagia (evento per raccolta fondi per il reparto pediatrico dell’ospedale imolese).
Domenica è dedicata alle feste all’aria aperta. A Borgo Tossignano si mette al centro l’acqua con mercatino, passeggiata e distribuzione di piante «Mettiamo radici per il futuro» al mattino alla Casa del Fiume, e musica con Leandro Pallozzi e I Vecchi Draghi nel primo pomeriggio. A Castel San Pietro si tiene invece la Festa del Crocifisso con mercato nel centro storico dalle 8 alle 20 e Santa Messa alle 16 in piazza XX Settembre seguita da processione e concerto del Corpo Bandistico di Castel San Pietro Terme.

Infine, a Osteria Grande, si parla di come «Custodire il pianeta Terra: Energia, Risorse e Ambiente» in un evento a cura dell’associazione Sentieri di Pace che vede protagonista dell’incontro Vincenzo Balzani, professore emerito della Facoltà di Chimica all’Università degli Studi di Bologna (alle 17, all’oratorio, in via Emilia 6479). (s.f.)

Tutti gli appuntamenti su «AppU Imola» e su «sabato sera» in edicola.

Il Cortile del Paradiso alla Rocca di Imola

La primavera del Fai, il Sole al telescopio, l’acqua e i maccheroni: nel weekend la natura incontra l’arte e il buon cibo
Cronaca 24 Marzo 2023

«Bike to work», anche l’Ausl di Imola incentiva l’uso della bicicletta tra i dipendenti

Il progetto «Bike to work» entra nel vivo ed anche l’Ausl di Imola aderisce al progetto nato per promuovere la mobilità ciclabile nei percorsi casa-lavoro. «Rientra in un programma di più ampio respiro in cui una parte importante viene esplicitata nel piano spostamento Casa-Lavoro dei dipendenti – fa sapere il dottor Maurizio Leonesi, mobility manager dell’Ausl di Imola -. Tramite un questionario somministrato ai colleghi abbiamo infatti scattato una fotografia precisa e realistica dei mezzi utilizzati per recarsi al lavoro. Ma soprattutto abbiamo cercato di capire ed andare incontro alle esigenze di mobilità espresse. E così abbiamo deciso di aderire al progetto Bike to work. Con una semplice App da scaricare, ed un codice missione, che sarà fornito dal Comune di Imola, capofila del progetto, al Mobility Manager, per ogni km percorso in bicicletta per recarsi al lavoro, si avrà darà diritto ad un incentivo economico. E, al di là dei vari benefit, anche di salute, conto in una disincentivazione all’uso del mezzo privato, promuovendo l’utilizzo della bicicletta».

Riguardo alla mobilità sostenibile «nel corso del 2023, – continua Leonesi –  programmeremo anche una serie di iniziative, oltre alla promozione del carpooling. Concorderemo poi delle agevolazioni per il trasporto pubblico e in accordo con il servizio Tper, proporremo di avvicinare le fermate e aumentare le fasce orarie di servizio, con particolare riguardo alla struttura dell’ospedale nuovo. Inoltre abbiamo aderito anche al progetto “Corrente” di car sharing con auto elettriche a flusso libero ed intendiamo migliorare i parcheggi delle biciclette, tramite il posizionamento di nuove rastrelliere in collocazioni più agevoli e sicure, al fine di diminuire il rischio di furti e danneggiamenti». (r.cr.)

Foto dall’Ausl di Imola

«Bike to work», anche l’Ausl di Imola incentiva l’uso della bicicletta tra i dipendenti
Cronaca 23 Marzo 2023

La biblioteca dell’Ic5 «Sante Zennaro» intitolata ad Angela Fresu, la vittima più piccola della strage del 2 Agosto

Questa mattina, all’Ic5 «Sante Zennaro» di Imola, si è svolta la cerimonia di intestazione della biblioteca ad Angela Fresu, che con i suoi tre anni è la vittima più piccola della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. All’evento, oltre agli studenti, erano presenti anche la professoressa Adele D’Angelo, dirigente scolastica Ic5, il vescovo di Imola monsignor Giovanni Mosciatti, Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione Vittime della strage di Bologna, Agide Melloni, autista dell’autobus 37 e l’assessore alla Scuola Fabrizio Castellari.

«Dedicare in una scuola la biblioteca ad Angela Fresu ha un grande valore sostanziale, oltre che simbolico – commenta Castellari -. È la testimonianza che ad oltre 40 anni di distanza la memoria del drammatico attentato alla stazione di Bologna deve essere mantenuta viva nelle nuove generazioni. È proprio questo il valore della scuola: aiutare i ragazzi e le famiglie a comprendere il dramma di quell’attentato e di quella stagione affinché simili tragedie non accadano mai più». (r.cr.)

Foto Isolapress

La biblioteca dell’Ic5 «Sante Zennaro» intitolata ad Angela Fresu, la vittima più piccola della strage del 2 Agosto
Cronaca 23 Marzo 2023

Schiaffi, pizzicotti e insulti, allenatrice denunciata da 4 ginnaste a Imola. Stupita la società Biancoverde: «Nessun dubbio sul suo lavoro»

Schiaffi, pizzicotti, insulti e maltrattamenti verbali durante l’allenamento di ginnastica artistica a Imola. È questa l’accusa di quattro atlete nei confronti dell’allenatrice. Le ragazze hanno denunciato l’accaduto alla Procura di Bologna, il giudice ha così aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di violenza su minori, ascoltato le giovani coinvolte e sette testimoni e l’allenatrice ha ricevuto un avviso di garanzia. A dare la notizia della vicenda è stato ieri il quotidiano La Repubblica. I fatti sarebbero avvenuti nel 2018, quando le ragazze avevano un’età compresa tra i 7 ai 27 anni.

Oggi la Ginnastica Biancoverde di Imola, la società sportiva a cui fa capo l’allenatrice indagata, ha diffuso una nota con la quale ne difende l’operato: «L’allenatrice coinvolta è una professionista di spiccata esperienza – si legge -, con una formazione di altissimo livello, che ha dedicato la propria vita all’insegnamento della ginnastica nel profondo rispetto di ciascuno dei suoi allievi». «La notizia – prosegue il comunicato stampa – ha destato profondo stupore e amarezza siccome non esiste alcun dubbio che le attività di allenamento e preparazione organizzate si siano sempre svolte e si svolgano nell’assoluto rispetto di ogni singola allieva e allievo». Su quanto accaduto sono intervenuti anche i legali della donna, gli avvocati Carlo Machirelli e Silvia Villa. ««Siamo assolutamente convinti che la vicenda termini con un’archiviazione – fanno sapere -. Non abbiamo dubbi sulla correttezza dell’operato dell’istruttrice».

Il caso ha destato particolare scalpore in quanto è emerso proprio a ridosso del processo per maltrattamenti psicologici che domani prenderà al via presso il Tribunale federale di Roma nei confronti dell’allenatrice della Nazionale di ginnastica ritmica Emanuela Maccarani e della sua assistente Olga Tischina. (r.cr.)

Schiaffi, pizzicotti e insulti, allenatrice denunciata da 4 ginnaste a Imola. Stupita la società Biancoverde: «Nessun dubbio sul suo lavoro»
Cronaca 23 Marzo 2023

«Pulizie» di primavera anche a Castello, via agli sfalci nei parchi e nelle aree verdi

Con l’arrivo della primavera, come a Imola, anche a Castel San Pietro è iniziato lo sfalcio dell’erba che riguarda un milione di metri quadri tra parchi ed aree verdi comunali. L’operazione proseguirà a rotazione e in continuo fino al 31 maggio. L’ordine degli interventi non è casuale, ma dipende anche dalle date degli eventi che si svolgono nel Comune.

Al fine di conservare una maggior biodiversità per gli insetti pronubi, fino alla fine di maggio non verranno sfalciate le aree di forestazione urbana/boschi e non verranno rifinite con il decespugliamento le fasce attorno ad alberi singoli o a gruppi, nei parchi. Nelle aree verdi delle scuole, invece, gli sfalci saranno effettuati nell’ambito della programmazione generale, tenendo comunque conto delle feste di fine anno scolastico.

Infine, per una corretta gestione della programmazione, è necessario che eventuali richieste di sfalci da parte di scuole, associazioni, attività commerciali vengano comunicate all’Ufficio Ambiente con un anticipo di almeno 4 settimane. (r.cr.)

Nella foto: il Lungo Sillaro a Castel San Pietro

«Pulizie» di primavera anche a Castello, via agli sfalci nei parchi e nelle aree verdi
Cronaca 23 Marzo 2023

Nuovo parcheggio e via Carpe più larga, ok dal Comune al progetto di Pontesanto

Buone notizie per gli abitanti della frazione di Pontesanto. Il Comune ha dato il via libera al progetto per il nuovo parcheggio pubblico a servizio del campo sportivo di via Carpe. Nell’ambito dell’intervento, verrà realizzato anche l’allargamento del tratto di strada iniziale in modo da migliorare la circolazione. Inizio dei lavori entro maggio e fine prevista non oltre il 2023.

Il progetto, dal costo di 430 mila euro a carico del Comune, prevede la creazione, lungo la via Carpe, di una nuova area di sosta pubblica, dotata di 46 stalli auto più uno per diversamente abili, oltre a quelli riservati per motocicli e biciclette, nelle vicinanze dei nuovi spogliatoi che, come previsto dalla convenzione in essere, saranno realizzati dalla società di calcio Stella Azzurra, gestore dell’impianto sportivo.

Nel parcheggio è prevista anche una nuova rete di raccolta acque meteoriche che andranno a scaricare le acque bianche nel fosso di confine. Per le acque nere, invece, sarà realizzata una nuova tubazione con relativo impianto di sollevamento fino a via Zanotti. (r.cr.)

Nella foto: via Carpe a Pontesanto, vicino al campo sportivo

Nuovo parcheggio e via Carpe più larga, ok dal Comune al progetto di Pontesanto
Cronaca 23 Marzo 2023

Medicina investe ancora nello sport, nuova copertura per il palazzetto di via Battisti

A Medicina si sono conclusi gli interventi di riqualificazione che riguardano il completo rifacimento della copertura del palazzetto dello Sport «Marco Rambaldi» di via Cesare Battisti. L’opera di manutenzione straordinaria per la riqualificazione e messa in sicurezza del tetto, prevista nel programma triennale dei lavori pubblici, è stata finanziata con risorse comunali per un importo pari a 300 mila euro. Gli interventi si sono conclusi con la ricollocazione dei pannelli solari sopra la nuova copertura.

Il tetto presentava ormai segni di deterioramento dovuti all’usura e negli scorsi mesi si erano verificate infiltrazioni durante le piogge più intense. Problemi che avevano portato ad alcuni interventi locali di riparazione. La progettazione di una nuova copertura è stata definita per riqualificare la struttura, evitando eventuali problemi al campo da gioco e al fine di isolare maggiormente il palazzetto rispetto al tetto precedente. La moderna tecnologia utilizzata ha permesso di operare dall’esterno senza dover scoperchiare la struttura. Di fatto, è stata realizzata una nuova copertura sopra quella precedente e, in questo modo, i lavori si sono svolti garantendo la funzionalità della palestra e senza interrompere la stagione agonistica. (r.cr.)

Nella foto: il nuovo tetto del palazzetto di Medicina

Medicina investe ancora nello sport, nuova copertura per il palazzetto di via Battisti
Cronaca 23 Marzo 2023

Ciclabili, la rete si allarga: Imola tira il gruppo, Castello arranca e Medicina riparte

Siamo ufficialmente entrati in Primavera, stagione dell’anno ideale, temperature permettendo, per le prime uscite in bicicletta. Tradizionali o elettriche non fa differenza. Per la gioia degli amanti delle due ruote, sempre più numerosi negli ultimi anni, in regione procede spedito il progetto della Bicipolitana, la prima rete ciclabile d’Italia della Città metropolitana di Bologna con oltre mille chilometri di percorsi.

Ovviamente è interessato anche il nostro territorio, tra cantieri aperti, tratti completati, altri ancora in fase progettuale ed alcuni nemmeno disegnati sulla «carta». Non tutti i Comuni, però, rimanendo in gergo ciclistico, stanno tenendo il passo del gruppo di testa.

È il caso, ad esempio, di Castel San Pietro, uno dei più indietro con tratti che procedono a singhiozzo ed altri mai ancora iniziati. Senza dubbio migliore la situazione a Imola e Ozzano Emilia dove i progetti fin qui finanziati sono in gran parte completati. Più staccata ma, comunque, in buona posizione, Medicina. (r.cr.)

Approfondimenti, cartina e percorsi su «sabato sera» in edicola.

Foto Isolapress

Ciclabili, la rete si allarga: Imola tira il gruppo, Castello arranca e Medicina riparte
Cronaca 22 Marzo 2023

Studenti nell’ex Zoo Acquario, si lavora al progetto di fattibilità per un polo formativo tecnologico

C’è il primo passo concreto per il recupero dell’ex Zoo Acquario di Imola da destinare ad attività formative, a partire dai corsi Its sulla cybersecurity. Dopo le anticipazioni di inizio marzo del sindaco Marco Panieri, ora l’assessore allo Sviluppo economico Pierangelo Raffini dettaglia: “È stata stipulata una convenzione tra Comune, Fondazione Fitstic e Istituto Alberghetti finalizzata ad un progetto di fattibilità, poi procederemo ad un accordo più puntuale” . “Sarà anche un polo integrato per l’innovazione tecnologica – rilancia Panieri – un punto di riferimento per la formazione e le imprese del territorio”.

Il Comune ha nel cassetto un vecchio preventivo da 200 mila euro, ma oggi chissà. “Sarà Fitstic a richiedere un nuovo preventivo, poi vedremo” precisa cauto Raffini. I fondi non dovrebbero mancare, risorse provenienti dal Pnrr destinate “alla riqualificazione di aree da destinare alle competenze tecnologiche”.

Attualmente i corsi Its già avviati a Imola sulla cybersicurezza utilizzano degli spazi dell’Alberghetti, mentre per quelli sulla cybersicurezza per le Pubbliche amministrazioni, in avvio a fine mese, la sede è Lepida a Bologna. La Fitstic segue i corsi professionali regionali Its (Istituto tecnico superiore) di area tecnologica digitale, e fa parte anche di Officina Digitale la società consortile che raggruppa i tre istituti tecnici imolesi (Alberghetti, Paolini-Cassiano, Scarabelli-Ghini) e una ventina di enti e aziende, e coordina i Laboratori per l’occupabilità. (l.a.)

Studenti nell’ex Zoo Acquario, si lavora al progetto di fattibilità per un polo formativo tecnologico
Cronaca 22 Marzo 2023

ConAmi: «Crisi idrica, masterplan per pianificare soluzioni». Ed Hera risponde alle domande più comuni sull’acqua

Il ConAmi compie trent’anni. Ad oggi la maggior priorità è davanti agli occhi di tutti: la scarsità d’acqua dovuta al cambiamento climatico che riguarda pianura e collina, abitazioni, imprese e agricoltura. «Per trovare soluzioni accorre pensare in maniera strategica» rilancia il presidente Fabio Bacchilega. Da qui l’idea di sedersi attorno ad un tavolo con altri partner, Hera, Atersir, Università di Bologna, Bonifiche e associazioni di categoria. «Per capire i fabbisogni e pianificare insieme infrastrutture e investimenti, stiamo ultimando un masterplan complessivo che presenteremo a breve».

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, mai come quest’anno dedicata a come non sprecare e conservare una risorsa scarsa, abbiamo cercato di capire cosa esce dai rubinetti delle case del circondario di Imola. Abbiamo chiesto ad Hera, che gestisce le reti acquedottistiche e di approvvigionamento sul territorio, di rispondere ad alcuni dei dubbi e delle domande frequenti dei cittadini e lettori di sabato sera. Eccone un esempio e la risposta inviata dall’ufficio stampa.

Nel comune di Imola abbiamo l’acqua più dura d’Italia, cioè con la maggior quantità di calcio, e fa venire i calcoli. FALSO. La durezza è un parametro riconducibile al contenuto di sali di calcio e magnesio, presenti in forma di carbonati, bicarbonati, solfati, cloruri e nitrati, ed è strettamente legata all’origine superficiale o profonda delle acque e alla geologia dell’area di captazione. Le acque pro- fonde, come quelle prelevate dalla falda imolese, sono in generale caratterizzate da un maggiore contenuto salino rispetto alle acque di origine superficiale. Numerose ricerche epidemiologiche hanno ribadito l’esistenza di un effetto protettivo del calcio e magnesio contenuto nell’acqua nei confronti dell’insorgenza di patologie cardiovascolari. Dunque non è corretto pensare che bere acqua del rubinetto faccia venire i calcoli renali, anzi. Bere in abbondanza acqua del rubinetto è una misura efficace per contrastare la loro formazione. (r.cr.)

Approfondimenti e risposte alle domande più comuni su «sabato sera» in edicola.

Nella foto: il depuratore Santerno a Imola

ConAmi: «Crisi idrica, masterplan per pianificare soluzioni». Ed Hera risponde alle domande più comuni sull’acqua

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