Cronaca

Politica 1 Gennaio 2017

Coronavirus, ancora un decesso a Imola e 41 nuovi positivi ma calano i ricoveri In regione critività moderata, preoccupa Bologna

Purtroppo c”è ancora un decesso causa Covid-19 per il nostro territorio: una donna di 83 anni di Imola che era ricoverata da alcuni giorni in terapia intensiva a Bologna. La notizia arriva dal bollettino odierno dell”Azienda usl di Imola che riferisce anche di 41 nuovi casi positivi.

La maggior parte (28) sono persone residenti a Imola come accade oramai da giorni in questa seconda ondata di contagi, poi ci sono 3 residenti a Castel San Pietro, 3 di Castel Guelfo, 3 a Mordano, 3 a Medicina e 1 fuori territorio. Per la maggior parte si tratta di persone con sintomatici (27 in tutto), 15 erano già in isolamento al momento del tampone, i casi sporadici (cioè che non sono riconducibili a focolai o altri contatti) sono solo 2.

Scendono a 13 (-4) i ricoveri al Santa Maria della Scaletta, mentre le persone diagnosticate dalla nostra Azienda ma centralizzate in terapia intensiva a Bologna sono sempre 3. Salgono a 429 i casi attivi ad oggi nel circondario di Imola.

Nel resto della regione ancora un giorno con deciso balzo in avanti oggi con 2.046 nuovi contagi e una percentuale del 10,8% sui tamponi fatti. La situazione dei contagi nelle province vede oggi ritornare al primo posto Bologna con 481 nuovi casi (a cui vanno aggiunti i 41 di Imola), poi Reggio Emilia (367) e Modena (322). Dei nuovi casi solo 963 sono asintomatici e sebbene  il 94% dei malati continui ad essere semplicemente in isolamento oppure a curarsi a casa senza bisogno di ricovero ospedaliero, il numero complessivo dei casi attivi in Emilia Romagna è salito a 23.212.

Un numero che va di pari passo con l”aumento dei ricoveri, sebbene il dato clinico sia decisamente meno impegnativo di quello visto durante la prima ondata, sta crescendo l”occupazione dei posti letto dedicati: in terapia intensiva oggi ci sono 6 pazienti in più per un totale di 125 e sono 1,223 i pazienti negli altri reparti Covid cioè 66 in più. Inoltre ci sono altre 19 vittime da conteggiare, sempre ultra ottantenni (come la vittima imolese) e novantenni ma anche una donna di 73 anni a Ferrara e un uomo di 66 a Cesena).

La corsa del Covid in questa seconda ondata si conferma particolarmente importante nelle grandi città, in particolare Bologna è osservata speciale in Emilia Romagna. Secondo l”Istituto Superiore della Sanità la nostra regione è a criticità moderata e non una delle undici a rischio più elevato perché impatto sui servizi assistenziali è considerato “basso”. (l.a.)

Foto dalla pagina Facebook dell”Azienda usl di Imola

Politica 1 Gennaio 2017

L’Imolese perde 2-0, Luigi Conte nuovo direttore generale

La terza sconfitta in 5 partite arriva di fronte a 245 spettatori. Un 2-0 per il Fiorenzuola che va a segno nei finali dei due tempi, dominando i primi 45’ e rischiando nella ripresa, anche se l’Imolese continua ad essere evanescente in avanti. E se non si segna mai è dura racimolare punti.

A fine partita ha parlato il presidente De Sarlo: “Ringrazio la squadra e lo staff dirigenziale, di livello superiore rispetto allo scorso anno, certamente a livello umano. Nominiamo un direttore generale, per dare più efficienza sul territorio”. Si tratta di Luigi Conte, ex d.g. del Monterosi, ex del Palermo, di professione consulente finanziario.

Il punto. Panchine invertite, che sia la cabala come lo scorso anno? Prime volte da titolare per Serpe e Fonseca, con Cerretti squalificato e Stijepovic tenuto in panchina. Dunque davanti a Rossi si schierano appunto Zagnoni, Serpe ed Eguelfi, centrocampo con Zanon, Zanini, Castellano, Faggi e Agyemang, attacco con De Sarlo e Fonseca. Riposo anche per Bensaja, mentre Milani fatica in tribuna con due vistose stampelle.

La partita. Parte meglio il Fiorenzuola, che prova a rendersi pericoloso, arrivando anche a tirare in porta con Morello al 7’: una palla fermata senza problemi da Rossi. Ancora un pericolo al 16’ direttamente su calcio d’angolo, con Rossi che la prolunga sull’altra bandierina. L’Imolese è ordinata, copre bene il campo, ma non riesce ad essere incisiva. Neppure invertendo le due mezzeali Faggi e Zanini. Pericolosi lo sono gli ospiti, che al 31’ bombardano con Sartore, trovando il corpo del sempiterno Rossi. Minuto 37’, un altro pericolo, con la bordata di Danovaro che termina a fil di palo. Non c’è dubbio: il gol era nell’aria e arriva proprio due secondi prima della fine del tempo. Mastroianni la gira sulla destra per Danovaro e si butta dentro: il cross arriva puntuale sul secondo palo e lui la infila di testa.

La ripresa. L’Imolese prova a reagire, al 4’ conquista un corner e Faggi la mette benissimo al centro, arriva Zagnoni e tira in porta, ma all’ultimo c’è una deviazione di testa. La prima vera occasione dei rossoblù. Entrano Stijepovic e Annan per Fonseca ed Eguelfi. Subito una occasionissima con Zanon che crossa per Faggi, ma il rimpallo non punisce il portiere. Al 15’ l’Imolese ci prova ancora, ma il fuorigioco di Zanon rende vano il gol di De Sarlo. Il vento sembra cambiato, adesso la squadra di Antonioli meriterebbe qualcosa. Dentro anche De Feo e Pagliuca per Faggi e Zanini. Siamo nel momento di confusione, anche la sarabanda dei cambi non ha aiutato. Al 45’ arriva il raddoppio, con Mamona che si libera in maniera un po’ rude (probabile fallo) e infila Rossi. Lamentarsi degli arbitri non è proprio il massimo, però… anche i 7 ammoniti a 1 non sono proprio sinonimo di equilibrio. Non è comunque un alibi. (p.z.)

 

Imolese – Fiorenzuola 0-2 (0-1)

Imolese (3-5-2): Rossi; Zagnoni, Serpe, Eguelfi (12’ s.t. Annan); Zanon, Zanini (25’ s.t. Pagliuca), Castellano (33’ s.t. Bensaja), Faggi (25’ s.t. De Feo), Agyemang; De Sarlo, Fonseca (12’ s.t. Stijepovic). All. Antonioli.

Gol: 45’ Mastroianni (F), 45’ s.t. Mamona (F).

Ammoniti Imolese: Serpe, Zanon, Zagnoni, Castellano, Stijepovic, Annan, Pagliuca.

Cronaca 1 Gennaio 2017

A Medicina una mappa degli immobili dismessi

Medicina continua a pun- tare con decisione sulla riqualificazione urbana. E invita i cittadini proprietari di immobili dismessi a segnalarli all’Amministrazione per, eventualmente, attivare processi di riuso e/o uso temporaneo che puntino su iniziative di interesse pubblico (legate ad esempio al mondo della cultura, dell’associazionismo, di start-up e piccola impresa o delle politiche abitative).

Le schede dovranno pervenire al Servizio Urbanistica (email comune.medicina@ cert.provincia.bo.it) entro venerdì 18 dicembre, attraverso il modulo pubblicato sul sito del Comune. Tutte assieme andranno a formare la mappatura che l’Amministrazione renderà disponibile online. Le segnalazioni che arriveranno oltre la scadenza verranno comunque prese in considerazione ed inserite nelle pubblicazioni successive. «La rigenerazione sta final- mente catalizzando l’attenzione di numerosi attori e delle politiche pubbliche – premette il sindaco, Matteo Montanari –. Ed è un aspetto su cui come Medicina proviamo sempre a lavorare». (lu.ba.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 19 novembre.

Nella foto: i capannoni del Cit in via Licurgo Fava

Politica 1 Gennaio 2017

L’ozzanese Flavia Valentini, ideatrice degli imbutini, alla trasmissione «I soliti ignoti»

L’ozzanese Flavia Valentini era tra i protagonisti, ieri sera, della trasmissione di RaiUno «I soliti ignoti». I concorrenti sono riusciti a indovinare la sua attività: «Designer di pasta». La Valentini, infatti, ha inventato i cosiddetti imbutini, un modello di pasta brevettato, messo in produzione nel 2018 e approdato nella grande distribuzione del 2019.

Tutto è iniziato, anni or sono, da uno strano tagliapasta trovato in un mercatino di oggetti usati e dall’intuizione su come impiegarlo per creare una sorta di maccherone conico, adatto a ospitare qualsiasi sugo. (lo.mi.) 

Nella foto: Flavia Valentini alla trasmissione «I soliti ignoti»

Politica 1 Gennaio 2017

Servizio civile universale 2021/22, domande entro il 26 gennaio

Sono oltre 280 le opportunità nella sola provincia di Bologna per i giovani tra i 18 e i 28 anni interessati a svolgere il Servizio civile universale 2021/22. I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un impegno medio di 25 ore a settimana e un compenso mensile di 444,30 euro.

I progetti attualmente disponibili in tutta l’area di Bologna e provincia sono pubblicati sul sito www.politichegiovanili.gov.it. È possibile inserire nella maschera di ricerca la regione, la provincia e il singolo comune di interesse. Andando sui siti degli enti proponenti, è poi possibile approfondire i loro progetti sul territorio e trovare i loro riferimenti per contattarli direttamente, cosa consigliabile, in modo da chiarire eventuali dubbi prima di presentare la candidatura. (lo.mi.) 

Foto d’archivio

Politica 1 Gennaio 2017

Consumi, cosa c’è nel carrello della spesa delle famiglie del territorio

Com’è cambiato il carrello della spesa delle famiglie? Dopo l’«abbuffata» di farina e lievito dei lockdown della pandemia, le difficoltà e i rimbalzi sull’economia, il lavoro e i portafogli, abbiamo ridotto gli acquisti? Secondo i dati generali si conferma la crescita per i generi alimentari e il consumo di cibo tra le mura domestiche. Andrea Mascherini, presidente di Coop Reno, e Alessandro Urban, direttore regionale Despar, confermano il trend. Con alcune curiosità: i prodotti più gettonati? Pollo arrosto e prosciutto. (lo.mi.) 

Approfondimenti su «sabato sera» del 13 gennaio

Foto darchivio (Isolapress)

Politica 1 Gennaio 2017

Brevetti, l’esperienza della cooperativa imolese Sacmi tra tutela del know how e difesa dallo spionaggio industriale

Costruire una nuova macchina o realizzare un prodotto all’avanguardia è alla base di molti dei più grandi successi industriali. Un passo fondamentale è brevettare la propria «invenzione» per tutelare idea e know how in un mercato sempre più competitivo. Anche lo stesso mondo dei brevetti è complicato e non mancano le contestazioni. Una delle aziende più grandi del territorio, da sempre impegnata sul fronte della ricerca, è la Sacmi. «Il 2020 ed il 2021 sono stati per noi particolarmente significativi – spiega Giuseppe Lesce, Public affairs director della cooperativa imolese –  e abbiamo registrato una media di oltre cinquanta nuovi brevetti all’anno. Registrare e mantenere in vita per la durata della sua potenziale validità (vent’anni) un brevetto costa e non poco. Nel caso di Sacmi questa cifra nell’anno corrente sfiora i 3 milioni di euro per le sole cosiddette annualità». (lo.mi.) 

L’intervista completa su «sabato sera» del 13 gennaio 

Nella foto: macchinario Sacmi per la produzione di tappi in plastica

Politica 1 Gennaio 2017

Packaging, l’ozzanese Ima «cattura» l’aroma del Caffè Borbone nelle cialde green

La collaborazione ormai decennale tra l’ozzanese Ima e l’azienda napoletana Caffè Borbone si rafforza. Dal 2021, infatti, Ima affianca e sostiene il progetto di Borbone per la conversione delle macchine CA3 che confezionano le cialde compostabili, al fine di garantire la massima tenuta del materiale di incarto, perfezionando la tecnologia di saldatura con l’obiettivo di offrire al mercato un prodotto completamente riciclabile nella raccolta nella carta.

«Siamo stati i primi a immettere sul mercato la cialda compostabile – spiega Massimo Renda, presidente esecutivo di Caffè Borbone – e oggi ci confermiamo pionieri con l’incarto completamente smaltibile nella raccolta della carta. Per quanto riguarda il caffè, un buon sistema di confezionamento, consente di preservare il prodotto dal contatto con l’ossigeno, che determina l’ossidazione delle molecole responsabili di gusto e aroma. La CA3 di Ima, infatti, è una macchina compatta, veloce e integrata, in grado di confezionare cialde sia soffici che compatte, in atmosfera modificata e condizionata, mantenuta grazie all’introduzione, costantemente controllata, di azoto in un ambiente protetto, all’interno del quale umidità e temperatura rimangono invariate per garantire la massima qualità del prodotto». (lo.mi.) 

Nella foto (tratta dal sito di Ima): linea di produzione Ima delle cialde compostabili di Caffè Borbone

Politica 1 Gennaio 2017

Basket: Elia Bravi ultimo rinforzo per la Intech

La Intech ha ingaggiato Elia Bravi in vista dei play-off di serie C Gold che inizieranno domenica 8 maggio. Classe 1998, ruolo 3-4, ha appena terminato la stagione nella seconda squadra di Jesi, in C Gold e andrà a rinforzare il già super competitivo roster che, sotto la guida di coach Regazzi, ha dominato la stagione regolare. Bravi è un ravennate che ha già indossato le maglie di Cento e Porto Sant’Elpidio in serie B, giocando anche qualche spezzone in A2 con Ravenna. (r.s.)

Politica 1 Gennaio 2017

Basket: Elia Bravi ultimo rinforzo per la Intech

La Intech ha ingaggiato Elia Bravi in vista dei play-off di serie C Gold che inizieranno domenica 8 maggio. Classe 1998, ruolo 3-4, ha appena terminato la stagione nella seconda squadra di Jesi, in C Gold e andrà a rinforzare il già super competitivo roster che, sotto la guida di coach Regazzi, ha dominato la stagione regolare. Bravi è un ravennate che ha già indossato le maglie di Cento e Porto Sant’Elpidio in serie B, giocando anche qualche spezzone in A2 con Ravenna. (r.s.)

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA