Cra Venturini a Imola in affanno per carenza di Oss, aperto lo stato di agitazione, i sindacati: “Contesto critico”
«La situazione nella Cra Venturini ha ormai superato il livello di guardia». A dirlo a gran voce sono lavoratori e sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp che oggi hanno reso noto di aver aperto lo stato di agitazione per la grave carenza di operatori socio-sanitari (Oss) che «sta mettendo a dura prova la tenuta del servizio assistenziale, con pesanti ricadute tanto sui lavoratori quanto sugli anziani ospiti».
La casa residenza anziani è gestita dalla cooperativa Seacoop (l’appalto è stato vinto a suo tempo come Comunità Solidale insieme al Solco) che «fatica sempre più a garantire turni sostenibili e condizioni di lavoro dignitose – dettagliano i sindacati -, con personale ridotto all’osso, costretto a sobbarcarsi carichi di lavoro eccessivi in un contesto sempre più critico».
Parole durissime per denunciare una situazione che si starebbe strascinando da troppo tempo secondo sindacati e lavoratori, che annunciano di voler ricorrere allo sciopero «qualora non si registrino interventi tempestivi per risolvere le gravi criticità». Quali? Ad esempio «posticipando nuovi ingressi fino a che la situazione non sia stabilizzata e rispettati i parametri dettati dalle normative dell’accreditamento».
I sindacati hanno informato la Prefettura, come previsto dalle norme, affinché possa avviare un confronto urgente con le parti.
Si tratta di un’ulteriore tegola sulla grande casa di riposo imolese che attualmente ospita 138 anziani (su 144 posti per la maggior parte accreditati cioè con rette a compartecipazione pubblica). Nelle settimane scorse erano stati alcuni familiari degli anziani ospiti a segnalare criticità per il poco personale sulle pagine del «sabato sera». Il tema è stato oggetto anche di una comunicazione al Consiglio comunale del sindaco Marco Panieri dopo un incontro con gli stessi i familiari.
red.cr.
Nella foto la Cra Venturini