Crollata parte della Pieve di Pastino, sentiero Cai inagibile, il sito è di proprietà dell’UniBo, da anni degrado e abbandono
Una parte della storica Pieve di Pastino, che si trova a Settefonti, località sulle colline di Ozzano, è crollata. A darne notizia è stato il Comune che ieri ha emesso un’ordinanza urgente che dichiara inagibile il sentiero Cai 801B, nel tratto che si snoda a ridosso del sito, per tutelare la sicurezza e l’incolumità delle persone. La Pieve risale al 1100, è di proprietà dell’Università di Bologna. «Parliamo di un sito dall’altissimo valore culturale e di un luogo che racconta secoli di storia. Siamo molto dispiaciuti che una simile struttura sia crollata, ma viste le condizioni in cui da anni versava in qualche modo ce lo aspettavamo» ha commentato il sindaco di Ozzano, Luca Lelli.
L’Università si è attivata, collaborando con il Comune per transennare l’area del crollo: «L’Ufficio tecnico si impegna a verificare le porzioni a rischio di crollo e alla rimozione preventiva delle stesse» sottolinea Gian Luca Morini, delegato del rettore all’Edilizia dell’Alma Mater di Bologna. «Invitiamo la cittadinanza a non avvicinarsi troppo perché potrebbero esserci altri crolli» precisa Lelli.
La Pieve di Pastino, anticamente chiesa con campanile e fonte battesimale, è nota anche per la presenza di una cripta romanica decorata. Accanto alla struttura si trova un edificio rurale costruito con blocchi di selenite e arenaria gialla. Da anni versa in uno stato di abbandono e degrado.
red.cr.