Emergenza caldo, a Imola e frazioni nidi e materne più freschi con condizionatori e pale
Pale a soffitto in tutti i nidi, condizionatori funzionanti e ventilatori sono alcune delle azioni mirate messe in campo dall’Amministrazione imolese per migliorare le condizioni climatiche dei servizi educativi. Nei giorni dell’emergenza caldo, con alcune segnalazioni preoccupate di educatori e genitori, il Comune ha dato mandato ad Area Blu di avviare un sopralluogo in tutti i nidi e le scuole dell’infanzia comunali.
«Gli interventi si stanno concentrando su più fronti, in particolare su: verifica e funzionamento dei condi- zionatori portatili, eventuale sostituzione o ricollocazione tra le strutture, effettuazione di carotaggi per monitorare le condizioni degli ambienti, acquisto e distribuzione di ventilatori, installazione di ventilatori a soffitto» dicono dall’ente di piazza Matteotti. Dopo i vari interventi «si è registrato un miglioramento significativo del microclima in diversi ambienti educativi, con una prima riduzione della temperatura fino a circa 3°C» assicurano dal Comune.
Cosa è stato fatto nel dettaglio? In ciascun nido comunale sono stati effettuati 4-5 carotaggi, «buchi» nelle pareti per migliorare il passaggio dell’aria (esclusa la struttura di Sesto Imolese in quanto edificio di proprietà della Diocesi). Ogni nido è stato dotato di 3-5 condizionatori funzionanti in base all’ampiezza dei locali e sono inoltre presenti 3-4 ventilatori per struttura e, dove previsto, sono già state montate le pale a soffitto. Anche nelle scuole dell’infanzia sono stati eseguiti dei carotaggi (3 per ogni edificio) tranne nella materna Gasparetto, dove però sono state installate griglie alle finestre e un sistema di ventilazione forzata nel dormitorio, e alla Pambera perché già dotata di impianto fisso di raffrescamento; esclusa anche la materna di Sasso Morelli in quanto la scuola è chiusa nel mese di luglio. «Nelle scuole Fontanelle e Gasparetto due condizionatori hanno recentemente smesso di funzionare ma è già in corso la procedura di acquisto dei nuovi dispositivi tramite l’economato» assicurano dal Comune. Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati distribuiti ulteriori ventilatori, portando la dotazione media a 3-4 per ciascun servizio.
r.cr.