Peba: Imola senza barriere, Piano da 10 milioni di euro. Spada: «Priorità le scuole»
Un piano decennale per complessivi 10 milioni, circa 7 milioni per intervenire sugli edifici e 3 milioni sui percorsi, per oltre 4000 punti critici individuati. È il Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche adottato dal Comune di Imola, che lunedì 13 ottobre alle ore 18 sarà presentato pubblicamente presso la Sala del Consiglio comunale in municipio a Imola. Si tratta di uno strumento per l’individuazione degli interventi necessari per migliorare l’accessibilità della città alle persone con disabilità ma non solo. Fotografa lo stato attuale, individua le criticità e definisce interventi e priorità, con schede di dettaglio e planimetrie, fornendo quindi una guida operativa per poi pianificare gli interventi nei piani triennali e annuali delle opere pubbliche. «Abbiamo analizzato i percorsi pedonali urbani e 54 edifici pubblici o con accesso del pubblico – dettaglia la vicesindaca Elisa Spada che ha seguito il progetto – insieme al Tavolo H composto da cittadini o realtà rappresentative di persone con disabilità». Tra gli edifici considerati ci sono i musei, l’anagrafe, le scuole, le biblioteche e i centri sociali, la piscina comunale e il PalaRuggi. Si va da microinterventi come percorsi tattili o piccole rampe da poche migliaia di euro ad altri più articolati. Ma attenzione non verrà fatto tutto e sicuramente non subito: «È uno strumento che serve sia per interventi mirati sia per inserirli nelle nuove rigenerazioni che faremo. L’ambito che intendiamo privilegiare sono le scuole». Rampe, bagni o elevatori, ce n’è un po’ per tutti. Il Piano è stato pubblicato sul sito del Comune, ora c’è tempo per le osservazioni, poi sarà portato in Consiglio comunale per l’approvazione e trasmesso alla Regione Emilia-Romagna.
red.cr.
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