Tracmec,
Economia
23 Ottobre 2025

Tracmec, l’azienda ha chiesto 48 ore per valutare il ritiro dei licenziamenti

Un piccola luce di speranza nella vertenza Tracmec, l’azienda di Mordano (gruppo tedesco Bauer) che ha comunicato l’intenzione di voler lasciare a casa tutti i 30 dipendenti rimasti, nonostante l’accordo siglato a maggio l’impegnasse a ritirare la precedente procedura di licenziamento collettivo utilizzando gli ammortizzatori sociali. Ieri, al termine del Tavolo di crisi, Tracmec ha richiesto 48 ore di tempo per valutare un eventuale passo indietro. È stato pertanto fissato un nuovo incontro per domani, nel quale si auspica un ripensamento da parte del gruppo tedesco, che avrebbe intenzione di chiudere il sito produttivo mordanese per delocalizzare in Cina.

Al Tavolo l’azienda era rappresentata dall’Amministratore Delegato di Tracmec, assistito dai legali della società; presenti le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm di Imola che si battono per scongiurare la perdita dei posti di lavoro (in primavera sono stati organizzati 45 giorni di sciopero e presidio ai cancelli per riuscire ad arrivare all’accordo e al ritiro della procedura di licenziamento collettivo). All’incontro hanno preso parte anche l’assessore regionale dell’Emilia-Romagna Giovanni Paglia, il rappresentante della Città metropolitana Stefano Mazzetti, il sindaco di Mordano Nicola Tassinari, Confindustria Emilia. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza la propria posizione, chiedendo nuovamente il rispetto dell’accordo del 29 maggio e il ritiro immediato della nuova procedura di licenziamento.

red.eco.

I lavoratori Tracmec riuniti con i sindacati

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