Parco fotovoltaico in via Corlo: il Consiglio di Stato respinge l’appello di Ren Solar

L’interesse a prevenire i rischi idrogeologici, ergo la necessità di una futura cassa di espansione, prevale sul parco fotovoltaico nell’ex cava di via Corlo a Castel San Pietro. Questa la motivazione alla base della decisione del Consiglio di Stato che, con un’ordinanza depositata oggi, ha respinto l’appello presentato da Ren Solar One Srl di Milano, confermando così l’analoga decisione del Tar. A comunicarlo è l’Arpae con una nota.  Ren Solar One chiedeva la sospensiva del provvedimento di diniego alla realizzazione di due impianti fotovoltaici nella località castellana emesso dalla stessa Agenzia ambientale regionale, in accordo con Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Servizio di protezione civile della Città metropolitana al termine della conferenza dei servizi sul progetto. La bocciatura derivava da problematiche di compatibilità idraulica, in quanto l’area, posta a sud del tracciato autostradale, è destinata a casse di espansione per la sicurezza del fiume Sillaro.
Il contenzioso ora torna al Tar di Bologna il quale, con una tempistica ancora da definire, dovrà pronunciare la sentenza che deciderà il merito della vicenda. Nel frattempo il diniego opposto da Arpae rimane efficace. L’Agenzia ambientale sottolinea il suo impegno affinché “la realizzazione degli impianti produttivi, inclusi quelli finalizzati a produrre energia da fonti rinnovabili, sia compatibile con la tutela ambientale e la sicurezza del territorio”.

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