Sciopero all’Electro System di Imola, i sindacati contrari ai trasferimenti, chieste garanzie per i 34 dipendenti

Due ore di sciopero oggi pomeriggio all’Electro System di via Nenni a Imola, mobilitazione proclamata da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, dopo la comunicazione arrivata il 24 ottobre sul trasferimento dell’azienda e dei 34 dipendenti presso la sede della Bwr a Lugo; entrambe le aziende sono di proprietà del fondo Ibla Capital. I rappresentanti sindacali si sono anche incontrati con la dirigenza di Electro System per discutere della situazione relativa ai trasferimenti dei lavoratori e per chiedere chiarimenti sulla posizione dell’azienda in quanto alla Bwr di Lugo vige un contratto di solidarietà che coinvolge al momento una settantina di lavoratori. I sindacati hanno ribadito la propria posizione contraria a qualsiasi trasferimento che possa compromettere la stabilità e la sicurezza dei lavoratori e delle loro famiglie e soprattutto la possibilità di poter trovare un’alternativa valida. «Chiediamo garanzie per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori – affermano i sindacati –. Abbiamo richiesto un piano industriale che possa rilanciare l’azienda imolese, preservando l’occupazione e soprattutto la ragione sociale di Electro System. Domani richiederemo un tavolo comunale utile a un confronto costruttivo nell’interesse di tutti».
Al presidio in sciopero è intervenuto anche l’assessore allo Sviluppo economico Pierangelo Raffini, che si è reso disponibile, come Amministrazione comunale imolese, «a sostenere la vertenza delle lavoratrici, dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali» dicono dai sindacati.

red.eco.