«Esposti alla vita», mostra e incontri, Galavotti e Cavallini raccontano storie di bambini tra brefotrofi e manicomi
Un viaggio nella memoria per dare voce ai più fragili. Domani, 18 novembre, alle ore 18 presso la Biblioteca Comunale di Imola, Valter Galavotti e Stefano Cavallini presenteranno «Storie di bambini prigionieri. Dai brefotrofi ai manicomi», un libro che ripercorre secoli di infanzia negata attraverso documenti, testimonianze e immagini. L’incontro, introdotto da Roberto Dainese, docente dell’Università di Bologna, apre idealmente la mostra «Esposti alla vita. I bambini della Scaletta di Imola», che inaugura sabato 22 novembre alle 17 alla Biblioteca. Una mostra che racconta le vicende dei neonati accolti per cinque secoli dal brefotrofio dell’Ospedale di Santa Maria della Scaletta: bambini legittimi e illegittimi, abbandonati e poi affidati a levatrici, balie e famiglie. Documenti, fotografie e più di duemila «segni di riconoscimento» (cuori di stoffa, nastri, biglietti) restituiscono volti e storie a chi li aveva perduti. Visite guidate, incontri e letture teatrali completeranno un percorso di memoria che, come ha ricordato l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi, «restituisce voce e identità a chi nella storia ne è stato privato».
red.cr.
Nelle foto l’ingresso dell’ospedale vecchio Santa Maria della Scaletta e dell’Osservanza e l’immagine dalla copertina del libro
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