Circondario e Città metropolitana trovano l’accordo sull’affitto e le spese per la sede di via Boccaccio
Il Circondario imolese verserà 1,077 milioni per utenze, pulizia e affitto alla Città metropolitana per i locali di via Boccaccio utilizzati come sede dell’ente dal 2006 fino al previsto trasloco nella nuova sede negli ex padiglioni 10-12 dell’Osservanza a fine marzo 2026. Si aggiungeranno altri 93 mila euro sempre per utenze e pulizie che saranno versati a consuntivo. Questo in estrema sintesi l’accordo transattivo raggiunto e approvato nella conferenza dei capigruppo del Circondario Imolese svolta ieri sera che poi approderà in Assemblea la settimana prossima per chiudere i rapporti economico-finanziari tra i due enti.
Una vicenda che nasce dal fatto che dalla fine del 2015, in seguito alla trasformazione della Provincia in Città Metropolitana e alla cessazione dell’intesa prevista dalla legge regionale e dell’Accordo stipulato nel 2006, non si era mai provveduto a regolamentare i rapporti con il Circondario Imolese gli spazi dell’immobile di via Boccaccio (quello che ospita anche la sede dell’Agenzia regionale per il lavoro – Centro per l’impiego anch’essa in via di trasferimento in centro storico in uno spazio comunale del Centro cittadino).
“L’accordo transattivo prevede una cifra complessiva – annotano dal Circondario -, sensibilmente inferiore alle cifre che erano state divulgate nei mesi scorsi. Pur trattandosi tecnicamente di un debito fuori bilancio – aggiungono – il Circondario Imolese ha già accantonato a Bilancio negli anni tutte le risorse necessarie utilizzando l’avanzo di amministrazione e stanziando le ulteriori somme previste per le spese di utenze e pulizie per il 2025 ed i primi mesi del 2026 nel bilancio 2025–2027. L’Ente dispone quindi integralmente dei fondi richiesti” senza dover ricorrere a maggiori trasferimenti da parte dei Comuni.
“L’importo previsto per le spese di utenze, pulizie e gestione – afferma la vicepresidente Beatrice Poli – sono state regolarmente rendicontate dalla Città Metropolitana di Bologna, così come la cifra prevista per l’indennità di utilizzo di oltre 1317 mq è soddisfacente perché sensibilmente inferiore ai valori Omi riscontrati. Pensiamo che questo Accordo rappresenti un atto di grande responsabilità portando a conclusione una vicenda che le amministrazioni precedenti, sia di Città metropolitana che del Circondario Imolese, avevano lasciato aperta”.
red.cr.
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