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Economia 17 Gennaio 2019

Accordo in Regione per la cassa integrazione straordinaria ai lavoratori di Eurocoop Service

Accordo in Regione per la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività ai lavoratori di Eurocoop Service. Lo comunica la Cgil di Imola in una nota, precisando che l”intesa è stata firmata il 15 gennaio tra l”Assessorato regionale, il commissario liquidatore dell”azienda che si trova in liquidazione coatta amministrativa e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Ui, confederali e di categoria.

«Per salvaguardare 110 lavoratori – prosegue la nota – le organizzazioni sindacali hanno richiesto l”avvio della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, stante la sussistenza dei requisiti inerenti i percorsi di politiche attive del lavoro per il personale in esubero ed in base alla delibera regionale 1653 del 11 ottobre 2018 con pagamento diretto da parte dell’Inps. Ora l’accordo dovrà essere perfezionato al Ministero del lavoro e preceduto da una accordo regionale con l”Agenzia per il Lavoro sul piano di gestione, volto alla salvaguardia occupazionale e alle politiche attive».

«Contestualmente, considerando la procedura di licenziamento collettivo aperta, l”unico criterio per la cessazione dei rapporti di lavoro e per usufruire della Cigs sarà quello della non opposizione al licenziamento da manifestarsi in modo certificato», aggiunge la nota della Cgil.

L”ultimo passaggio riguarda la Wegaplast di Toscanella, che nei giorni scorsi (leggi l”articolo del 14 gennaio) aveva deciso di sospendere il lavoro esterno in appalto a Eurocoop Service. «La Wegaplast sta affrontando una riorganizzazione aziendale ed ha appena sottoscritto un accordo di Cassa integrazione ordinaria – concludono dalla Cgil -. La stessa azienda si è resa disponibile a sottoscrivere, in caso di future assunzioni, un accordo di prelazione a favore dei dipendenti Eurocoop che operavano in appalto in Wegaplast». (r.eco.)

Nella foto la sede della Wegaplast

Accordo in Regione per la cassa integrazione straordinaria ai lavoratori di Eurocoop Service
Economia 17 Agosto 2018

Alla Vertiv di Poggio Piccolo con il contratto integrativo ci sono anche i permessi per le cure termali

Un tempo era la Chloride Silectron, poi il nome è cambiato in Emerson Network Power e, dall’inizio dello scorso anno, si chiama Vertiv, dopo essere stata acquisita dal fondo statunitense Platinum equity.

L’attività dell”azienda è però sempre quella della progettazione di sistemi industriali Ups, gruppi di continuità che garantiscono l’autonomia anche in caso di interruzione di energia elettrica.

Nei giorni scorsi anche nell’azienda di via Fornace a Poggio Piccolo è stato rinnovato il contratto integrativo aziendale. Tra le misure adottate a beneficio dei dipendenti, 122 a cui si aggiungono i 218 dello stabilimento a Piove di Sacco in provincia di Padova, ci sono anche permessi retribuiti per visite mediche, esami e cure dentistiche.

Vengono inoltre riconosciute 16 ore annue di permesso retribuito anche per effettuare cure termali e terapie, purché finalizzate a reali esigenze terapeutiche e non collocabili al di fuori del normale orario di lavoro.

«Questo contratto – dettaglia il sindacalista Stefano Moni, della Fiom-Cgil di Imola – cerca di armonizzare i precedenti contratti in vigore all’ex Chloride e alla sede padovana. Il permesso per le cure termali era già in essere a Castel Guelfo ed è stato esteso allo stabilimento padovano».

L”articolo completo è su «sabato sera» del 2 agosto

Nella foto l”esterno dell”azienda

Alla Vertiv di Poggio Piccolo con il contratto integrativo ci sono anche i permessi per le cure termali
Cronaca 13 Agosto 2018

Accordo raggiunto tra Montecatone e sindacati per migliorare il servizio rivolto ai pazienti

C”è soddisfazione a Montecatone per l”accordo raggiunto tra la Direzione dell”Istituto, il Cda e le sigle sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl) che pone le basi per avviare un percorso condiviso volto al miglioramento delle condizioni dei lavoratori e alla ulteriore qualificazione dei livelli di servizio da assicurare ai pazienti.

L”intesa prevede, entro il 31 dicembre 2018, l”analisi e lo studio della gestione delle presenze e delle assenze collegate alla turnistica, per mettere in campo delle strategie efficaci che vadano incontro alle esigenze dei lavoratori. Durante questi mesi, nei quali verranno valutate le possibili soluzioni, in via del tutto temporanea si è concordato di prevedere il riconoscimento di risorse aggiuntive da distribuire ad un numero di dipendenti che su base volontaria si rendono disponibili ad essere chiamati tra le 20 del venerdì alle 20 della domenica in caso di assenza del personale programmato.

r.c.

Nella foto: il Montecatone Rehabilitation Institute

Accordo raggiunto tra Montecatone e sindacati per migliorare il servizio rivolto ai pazienti

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