Posts by tag: aggressione

Cronaca 25 Luglio 2022

Il pitbull della vicina azzanna il padre, il figlio uccide il cane con un colpo di fucile

Un pitbull azzanna un uomo di 61 anni al polpaccio, alla mandibola e al volto. Il figlio di 28 anni uccide il cane con un colpo di fucile e si ritrova querelato dalla padrona. Invece i carabinieri denunciano la proprietaria del pittbull per lesioni colpose. E’ l’epilogo di quanto accaduto a Villa Fontana, frazione di Medicina, nel pomeriggio di sabato 23.

Tutto comincia quando due pitbull scappano dalla casa dei proprietari e sbranano due galline in un giardino vicino. Cercando di allontanarli, il padrone delle galline viene aggredito da uno dei cani e grida aiuto. Il giovane imbraccia il fucile (regolarmente detenuto dal padre), ne uccide uno e fa scappare l’altro.

Vedendo ritornare verso casa solo uno dei pitbull e sentendo il rumore di uno sparo, la padrona raggiunge il cortile vicino e vede l”altro cane a terra, senza vita. Ne nasce un acceso diverbio, che solo l”arrivo dei militari dell’Arma riesce a placare.

Alla fine, come detto, la ragazza è stata denunciata per lesioni colpose. Il 28enne, invece, è stato querelato perché, secondo la proprietaria dei cani, non avrebbe ucciso quello che ne aveva effettivamente aggredito il padre.

Fin qui la vicenda, ma sono ancora in corso accertamenti. (lu.ba.)

Foto d”archivio (Isolapress)

Il pitbull della vicina azzanna il padre, il figlio uccide il cane con un colpo di fucile
Cronaca 29 Maggio 2022

Prende a pugni la vetrata della portineria dell’ospedale e la manda in frantumi

Episodio grave questa mattina all’ospedale di Imola quando un uomo ha preso a pugno la vetrata della portineria mandandola in frantumi.

«Solo per caso l’utente, non nuovo a tali episodi, non ha fatto feriti gravi tra le lavoratrici dello sportello – si legge sulla pagina Facebook del sindacato Sgb-Sanità -. Da anni le lavoratrici denunciano la scarsa protezione della struttura e ne chiedono migliore contro il perpetrarsi crescente di situazioni simili. Come Sindacato Generale di Base esprimiamo la piena solidarietà alle operatrici aggredite e chiediamo che l”azienda ospedaliera si occupi al più presto di applicare misure atte alla protezione personale ed adeguate alla sicurezza delle lavoratrici».

Sull’aggressione, postando anche un video sui social, è intervenuto anche il sindacato Fials Ausl Imola. «Da anni insieme ai dipendenti della portineria e del check point denunciamo la scarsa attenzione sulla sicurezza e le protezioni del gabbiotto chiedendone la messa in sicurezza con vetri anti-aggressione proprio contro il perpetrarsi di situazioni simili, utile anche un sistema di video sorveglianza e il posto di polizia sulle 24 ore – fanno sapere su Facebook -. Anche noi esprimiamo solidarietà alle operatrici aggredite che in questo momento vivono attimi di paura e stress e rivendichiamo nei confronti dell”azienda che temi come la sicurezza, monitoraggio e prevenzione delle aggressioni verso il personale, vengano presi in considerazione e discussi sui tavoli di confronto sindacale e che sopratutto vengano attenzionati al più presto».

Infine, il commento della Uil-Fpl Imola. «Ennesimo di una serie di episodi che sempre lo stesso soggetto ha ripetuto negli sei mesi da quando uscito dal carcere ha ripreso a frequentare assiduamente sia il pronto soccorso che gli spazi adiacenti la portineria attardandosi durante la notte a dormire sulle poltroncine per disabili ubicate nel retro dell’ingresso – fa sapere il sindacato -. Giá in passato l”uomo si è reso protagonista di episodi analoghi con lancio di estintori verso gli infermieri del pronto soccorso, aggressioni verbali e fisiche verso utenti e parenti dei ricoverati, che solo per fortunate coincidenze hanno causato solo danni a cose e non alle persone. Come stamattina alle 7 quando l’operatrice con freddezza è andata a chiudere a chiave la porta di accesso della portineria e le ha evitato che la vetrata le cadesse addosso. (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook del sindacato Sgb-Sanità; video dalla pagina Facebook del sindacato Fials Ausl Imola

Prende a pugni la vetrata della portineria dell’ospedale e la manda in frantumi
Cronaca 27 Settembre 2021

Aggressione razzista a Imola, la testimonianza del Circolo Italexit Imola

A seguito dell’aggressione razzista denunciata dall’associazione Trama di Terre nei confronti di una loro attivista sabato scorso, il Circolo Italexit Imola, con un comunicato inviato dalla coordinatrice Stefania Chiappe, ha voluto dare la sua versione dei fatti su quanto accaduto in piazza Matteotti. «In merito alla presunta aggressione a una aderente all’associazione Trame di terre – si legge -. Imola, portiamo la nostra testimonianza, dal momento che in quel momento ci trovavamo presenti nella zona con nostro banchetto. Abbiamo all’improvviso sentito urla e notato un uomo e una donna che erano venuti alle mani. Valerio Giovetti, nostro attivista, è intervenuto insieme ad altri passanti per separare le due persone e ha impiegato diversi minuti per riuscire a interrompere lo scontro. Non possiamo dire come tale scontro abbia avuto inizio, questo potrà essere forse stabilito sulla base delle immagini delle telecamere e su ulteriori testimonianze di persone presenti, ma possiamo certamente affermare che durante i minuti in cui abbiamo cercato di separare i due, la persona che insisteva a colpire l’altra con pugni e graffi era l’appartenente a Trame di terra. Possiamo anche affermare che al termine dello scontro l’uomo mostrava diversi segni dei colpi ricevuti: graffi sul viso, una maglia completamente lacerata e una collanina strappata. Leggiamo sui giornali di oggi che la donna sarebbe stata apostrofata con frasi provocatorie e ingiuriose. Resta da stabilire se l’uomo abbia o meno avviato l’aggressione fisica, alla quale la donna avrebbe poi reagito mettendolo a mal partito. Se ciò non fosse avvenuto, l’episodio sarebbe ben diverso da come presentato nel comunicato di Trame di terra». (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook Italexit Imola

Aggressione razzista a Imola, la testimonianza del Circolo Italexit Imola
Cronaca 27 Settembre 2021

Aggressione razzista a Imola, i carabinieri: «Al momento ancora nessuna querela»

Dopo l’aggressione razzista avvenuta in piazza Matteotti (o presunta tale come raccontato invece dal Circolo Italexit Imola) a fare il punto ci hanno pensato i carabinieri, arrivati sul posto dopo la chiamata dei cittadini. «Ad oggi nessuna delle due persone coinvolte ha sporto querela (hanno comunque 90 giorni di tempo, ndr) – fanno sapere – e per questo motivo al momento non possiamo procedere. Di sicuro, però, le percosse sono state reciproche». (r.cr.)

Foto d’archivio

Aggressione razzista a Imola, i carabinieri: «Al momento ancora nessuna querela»
Cronaca 17 Luglio 2019

Aggressione in un bar di Ozzano, 34enne preso a pugni perchè vestito da donna

Aggredito e picchiato solo perchè indossava un paio di shorts e scarpe da donna. Sono questi i futili e deplorevoli motivi che hanno spinto lunedì scorso, intorno alle due di notte, un gruppo di ragazzi a prendere a pugni un 34enne in un bar di Ozzano, lungo la via Emilia. 

E” stato l”avvocato bolognese Cathy La Torre dell”associazione Gay Lex (a difesa dei diritti delle persone lesbiche, gay, trans, bisex e intersex) a denunciare l”aggressione con un post sulla sua pagina Facebook personale. «Il suo nome è Giovanni e si trovava al bar L”Incontro di Ozzano quando è stato invitato da alcuni uomini a sedere al loro tavolo, poi uno di loro, senza alcuna ragione, gli ha fracassato la faccia. Sapete perchè? Perché Giovanni è gay e perché Giovanni si traveste al femminile, ovvero fa cross dressing». La Torre è la stessa legale che, circa un anno fa, assistette il professore dell”istituto Alberghetti di Imola dopo gli insulti omofobi subiti da parte di alcuni studenti (leggi la news).

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, pare che il tutto sia degenerato quando la vittima, nell”appoggiare la mano sul tavolo, ha sfiorato quella di un ragazzo seduto lì accanto. Da qui le botte al 34enne che sarebbe poi uscito dal locale e avrebbe chiamato il 118. I sanitari, una volta giunti sul posto, hanno avvisato anche i carabinieri, ma al loro arrivo non c”era più traccia degli aggressori. Medicato, e comprensibilmente ancora spaventato, il giovane avrebbe rifiutato il trasporto all”ospedale salvo poi, nelle ore successive, presentarsi per al Sant”Orsola di Bologna per le cure del caso.

Il 34enne, ieri mattina, ha formalmente denunciato l”accaduto e i carabinieri stanno procedendo con gli accertamenti. All”interno del bar sono presenti delle telecamere di videosorveglianza, ma visto che l”aggressione si è consumata fuori dal locale il Comune di Ozzano ha consegnato ai militari i filmati di un”ulteriore telecamera presente dall”altra parte della strada. Dalle registrazioni e dalle testimonianze dei presenti potrebbe essere possibile individuare al più presto i responsabili.

Duro il commento del sindaco di Ozzano, Luca Lelli: «Un brutto episodio di violenza accaduto in un bar del nostro territorio – ha scritto sulla Pagina Facebook del Comune -. Attualmente sono in corso le indagini da parte delle forze dell”ordine, ma al di là di quanto emergerà, io in prima persona e tutta l”Amministrazione comunale, condanniamo fermamente qualsiasi atto di violenza a prescindere dalle motivazioni che lo hanno generato, a maggior ragione se dovesse venire appurato che la matrice è di origine omofoba. Siamo a completa disposizione della vittima e della sua famiglia per qualsiasi evenienza e ringraziamo le persone e le associazioni che in questo momento la stanno sostenendo». (d.b.)

Nella foto (dalla pagina facebook dell”avvocato Cathy La Torre): il 34enne vittima dell”aggressione ad Ozzano

Aggressione in un bar di Ozzano, 34enne preso a pugni perchè vestito da donna
Cronaca 16 Luglio 2019

Aggredisce il vicino di casa con una mannaia, arrestato per tentato omicidio a Imola

In preda ai fumi dell’alcol ha aggredito il vicino con una mannaia da cucina durante una lite, che poteva finire davvero male. Protagonista un imolese 44enne, già noto alle forze dell’ordine per risse e reati contro le persone, ora arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

La vicenda risale alla notte tra il 12 e 13 luglio. Tutto è cominciato quando due coppie, che abitano in un condominio della Pedagna, hanno avuto una prima discussione in un bar per futili motivi. Poi, nel rincasare, il 44enne ha incrociato un altro condomino e ha cominciato a discutere anche con lui. La vittima «a quel punto è uscita dal suo appartamento per sedare gli animi ma i due sono venuti alle mani di nuovo» racconta il dirigente del Commissariato, Michele Pascarella.

Nella confusione, il 44enne è caduto addosso alla moglie, che nel frattempo era intervenuta per dividere i due, procurandole la rottura di sette costole. Viene chiamata la polizia; mentre la moglie viene soccorsa e accompagnata all’ospedale, il 44enne rimane a casa. Invece di tranquillizzarsi, però, un’ora dopo decide di «appiccare il fuoco con dell’alcol – continua Pascarella – alla porta del vicino per farlo uscire». Per fortuna la moglie di quest’ultimo richiama il 113. Quando arriva la pattuglia trova la vittima con un taglio alla gola in un lago di sangue. Ma la tempestività ha evitato un epilogo più tragico.

Il 44enne «era visibilmente alterato dall’abuso di alcolici – conclude Pascarella -. Il referto medico dice che la lama si è fermata a pochissima distanza dalla giugulare della vittima». Per fortuna, invece, se la caverà con una prognosi di una decina di giorni. (lo.mi.)

Nella foto il dirigente del Commissariato Michele Pascarella mostra la mannaia utilizzata per l”aggressione

Aggredisce il vicino di casa con una mannaia, arrestato per tentato omicidio a Imola
Cronaca 5 Marzo 2019

Una cane aggredisce due bambine nel parco pubblico di via Oberdan a Medicina

Un cane di razza, probabilmente “molossoide”, ha aggredito due bambine all”interno dei giardini comunali di via Oberdan a Medicina. L”episodio è avvenuto domenica pomeriggio, intorno alle 13.30.

Secondo una prima ricostruzione le due bimbe, mentre stavano giocando, sono state avvicinate dall”animale di grossa taglia che all”improvviso ha azzannato il lembo del giubbotto di una di esse. A quel punto il padrone del cane, invece di scusarsi con le bambine e i loro genitori che si trovavano sul posto, si è limitato a richiamare l”animale prima di uscire dal parco come se nulla fosse.

Sull”accaduto indagano i carabinieri di Medicina che stanno cercando di risalire al proprietario del cane. (d.b.)

Foto concessa dai carabinieri di Medicina

Una cane aggredisce due bambine nel parco pubblico di via Oberdan a Medicina
Cronaca 12 Gennaio 2019

Paura a Toscanella, uomo aggredito e rapinato in un parcheggio

Un 70enne di Dozza è stato aggredito e rapinato nel parcheggio dietro alla pasticceria Berti a Toscanella. L”episodio è avvenuto giovedì sera. L”uomo stava camminando a piedi quando è stato avvicinato da tre persone che prima l”hanno colpito con un pugno al fianco e poi minacciato se si fosse messo ad urlare. A quel punto gli hanno sottratto i 200 euro contenuti nel portafoglio e una collanina, per poi dileguarsi.

Una triste storia che, per fortuna, non si è conclusa con un epilogo peggiore. La vittima, infatti, se l”è cavata solo con un grosso spavento e nessuna ferita, tanto da non richiedere alcuna cura medica. I carabinieri di Imola e di Dozza, che seguono le indagini, stanno vagliando le telecamere della zona per provare a risalire all”identità dei rapinatori e invitano chiunque abbia visto o sentito qualcosa a contattare le forze dell”ordine. (d.b.)

Foto d”archivio

Paura a Toscanella, uomo aggredito e rapinato in un parcheggio
Cronaca 9 Gennaio 2019

Prende a pugni una signora al parco, 58enne denunciato dai carabinieri

Un 58enne residente a Imola è stato denunciato dai carabinieri dopo aver preso a pugni, qualche giorno fa, una 57enne imolese in un parco pubblico di via Respighi, nel quartiere Pedagna.

La 57enne stava passeggiando nell”area verde col suo cane al guinzaglio, come da regolamento comunale, quando ha visto i due cani Bull Terrier di colore bianco dell”uomo correre liberi verso di lei e iniziare a ringhiare contro il suo Shiba Inu. La donna ha così cercato di allontanarli ma l”uomo, vedendo la scena e non gradendo i suoi rimproveri, l”ha colpita con un pugno al volto mandandola al «tappeto». La vittima, a quel punto, ha cercato di chiamare i carabinieri con il cellulare, ma il suo aggressore gliel”ha strappato dalle mani e gettato a terra, prima di allontanarsi come se nulla fosse con i due animali sempre privi di guinzaglio.

La 57enne è stata così aiutata dai carabinieri giunti sul posto, per poi recarsi al pronto soccorso per farsi medicare. L”uomo, invece, non noto alle forze dell”ordine ma individuato grazie ad accertamenti in zona dei militari e alle indicazioni della vittima, è stato denunciato per lesioni personali, violenza privata e omessa custodia di animali. (d.b.)

Foto dei carabinieri di Imola

Prende a pugni una signora al parco, 58enne denunciato dai carabinieri
Cronaca 6 Novembre 2018

Senza biglietto aggredisce carabiniere sul treno, arrestato 37enne a Castello

Un”aggresione è avvenuta ieri mattina a bordo di un treno diretto ad Ancona e momentaneamente fermo alla stazione di Castel San Pietro. Protagonista un 37enne, che sprovvisto di biglietto, si è rifiutato di esibire un documento di riconoscimento e fornire le proprie generalità al capotreno. Accortosi della difficoltà dell”uomo, un vice brigadiere dei carabinieri fuori servizio presente sul convoglio si è avvicinato al passeggero che però, dopo averlo aggredito verbalmente, gli ha sferrato un violento pugno alla tempia ed al polso sinistro. 

I militare, nonostante l”accaduto, è riuscito lo stesso a bloccare il 37enne ed a trattenerlo fino all”arrivo dei carabinieri di Dozza. L”aggressore ha così trascorso la notte in camera di sicurezza, prima della convalida dell”arresto e del processo per direttissima disposto dal Tribunale di Bologna che lo ha condannato a otto mesi di carcere, da scontare nel carcere del capoluogo, per interruzione di servizio pubblico, resistenza, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.

Il carabiniere coinvolto, invece, è stato trasportato all”ospedale di Imola e subito dimesso con una prognosi di 10 giorni. Disagi, infine, per tutte le persone a bordo del treno che, a causa di quanto accaduto, ha accumulato una trentina di minuti di ritardo (d.b.).

Nella foto: la stazione dei carabinieri di Dozza

Senza biglietto aggredisce carabiniere sul treno, arrestato 37enne a Castello

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA