Posts by tag: carabinieri

Cronaca 8 Giugno 2023

Entrano abusivamente nell’area della «Conca Verde», denunciati quattro minorenni a Fontanelice

Concorso in invasione di terreni. È questa l’accusa per tre 15enni e un 16enne di Fontanelice, denunciati dai carabinieri alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. La denuncia è scaturita al termine di un’indagine avviata a fine marzo scorso, quando i militari sono intervenuti presso l’ex piscina «Conca Verde» di Corso Europa, perché erano stati notati quattro ragazzini che si aggiravano abusivamente all’interno, in una zona, inibita al pubblico, che già in passato era stata oggetto di atti vandalici da parte di ignoti.

All’arrivo dei militari, due 15enni erano ancora in zona, mentre gli altri si erano già allontanati, salvo poi essere identificati poco dopo. I giovani sono infatti anche sospettati del furto di una colonnina blindata per le offerte che era stata rubata, sempre a marzo, a Fontanelice, dalla chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo e poi ritrovata dai carabinieri, priva del contenuto, il 24 aprile scorso nella boscaglia adiacente la chiesa. (r.cr.)

Foto concessa dai carabinieri

Entrano abusivamente nell’area della «Conca Verde», denunciati quattro minorenni a Fontanelice
Cronaca 6 Giugno 2023

Rapinano un pensionato disabile con un fucile, arrestati due giovani a Medicina

Due giovani di 18 e 19 anni, entrambi di Medicina e già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri e portati in carcere dopo aver rapinato un pensionato disabile di 68 anni, anche lui medicinese. L’episodio intorno alla mezzanotte del 5 giugno. L’uomo ha ricevuto la telefonata di un conoscente che gli ha chiesto di dargli un passaggio con l’auto da via Barbarossa fino a casa. L’anziano ha fatto così salire a bordo il giovane che gli ha puntato una pistola sul fianco, mentre un altro lo minacciava con un fucile d’assalto, costringendogli di consegnar 200 euro, il telefonino e le chiavi dell’auto.  Avviate le indagini, i militari sono prima risaliti al 18enne, grazie al numero di telefono che aveva chiamato l’anziano, e poi al complice che, con i carabinieri presenti in casa dell’amico, ha effettuato una videochiamata per compiacersi della rapina.La refurtiva è stata restituita all’anziano così come le chiavi dell’auto trovate vicino via Barbarossa. Sequestrate le armi, riproduzioni giocattolo prive di tappo rosso, nascoste in una siepe di un giardino pubblico. Il telefonino della vittima, invece, è stato gettato dal 18enne durante la fuga in un canale artificiale.

Rapinano un pensionato disabile con un fucile, arrestati due giovani a Medicina
Cronaca 30 Aprile 2023

Runner aggredito e picchiato in un parco di San Lazzaro, tra i giovanissimi denunciati anche una 15enne castellana

C’è anche una castellana di 15 anni tra i quattro giovanissimi denunciati dai carabinieri per aver aggredito e picchiato un runner il 26 aprile scorso nel parco 2 Agosto di San Lazzaro. Per loro l’accusa è di lesioni personali aggravate e danneggiamento.

Secondo la ricostruzione, alle ore 14.15, i militari sono stati informati dai sanitari del 118 che un uomo di 50 anni, residente a Bologna, è stato trovato nel parco riverso a terra e privo di sensi. Trasportato al pronto soccorso, è stato poi dimesso nel tardo pomeriggio con una prognosi di 20 giorni per un «politrauma contusivo alla testa e agli arti inferiori». L’uomo ha riferito ai carabinieri che, mentre correva nel parco, alcuni ragazzini lo hanno importunato e affrontato, dandogli uno schiaffo e dicendogli di andare a correre da un’altra parte. Il runner, però, non ha dato loro ascolto e sentendosi in pericolo, ha deciso di proseguire l’attività sportiva dopo aver impugnato una spranga di ferro raccolta nelle vicinanze di un cantiere. A quel punto, i ragazzini, vedendolo ancora correre con la spranga in mano, hanno percepito il gesto come segno di sfida e, dopo essersi avvicinati, lo hanno disarmato e colpito ripetutamente con lo stesso strumento, nonché una bottiglia di birra vuota, danneggiandogli anche lo smartphone che aveva con sè.

È stato in quel momento che altri avventori del parco, vedendo l’uomo a terra, hanno chiesto aiuto. I ragazzini sono fuggiti, ma l’aggressione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza che hanno consentito ai militari di procedere all’identificazione dei quattro giovani. Oltre alla 15enne di Castel San Pietro si tratta di un 20enne e un 16enne, entrambi di Monterenzio, ed un 16enne di San Lazzaro. (r.cr.)

Foto d’archivio

Runner aggredito e picchiato in un parco di San Lazzaro, tra i giovanissimi denunciati anche una 15enne castellana
Cronaca 29 Aprile 2023

Punta la pistola alla commessa e rapina la sala slot, 24enne arrestato dai carabinieri a Imola

Guai per un giovane di 24 anni, incensurato e residente a Imola, arrestato dai carabinieri con l’accusa di rapina a mano armata e porto di oggetti atti ad offendere. L’episodio è avvenuto ieri, 28 aprile, verso le 16.30 nella sala slot «Terrybell» di via Pisacane.

Ad avvertire i militari, un cliente della sala slot, il quale riferiva che pochi minuti prima all’interno del locale si era consumata una rapina. Protagonista un uomo con il viso coperto dal cappuccio della felpa e sul viso una mascherina chirurgica e armato di una pistola che, minacciando una dipendente del locale, si era fatto consegnare l’incasso della giornata. La commessa ha poi raccontato ai militari che l’uomo, una volta attirata la sua attenzione, aveva aperto il cancelletto che porta al bancone dove si trovava lei e, andandole incontro, aveva estratto dallo zainetto una pistola, puntandogliela addosso. La donna, sotto choc, è stata poi trasportata al pronto soccorso per accertamenti.

Grazie alle testimonianze anche di un altro cliente e alla visione delle immagini di videosorveglianza presenti all’interno della sala slot, l’uomo è stato rintracciato poco dopo dai militari sotto casa in sella ad una bicicletta, con ancora addosso gli stessi vestiti. All’interno dello zaino aveva occultato l’intera refurtiva pari a circa 4.700 euro, una pistola revolver, poi rivelatasi una scacciacani priva del tappo rosso, e un coltello da cucina con una lama lunga 11 centimetri. Su disposizione della Procura il 24enne è stato portato nella casa circondariale di Bologna. (r.cr.)

Foto d’archivio

Punta la pistola alla commessa e rapina la sala slot, 24enne arrestato dai carabinieri a Imola
Cronaca 26 Aprile 2023

Metanfetamina e cocaina in auto, arrestato 31enne di Imola

Un uomo di 31 anni di Imola è stato arrestato a Ozzano dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’episodio è avvenuto domenica 23 aprile, intorno alle 19.

Secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo è stato fermato al volante di un’auto in via del Pilastrino, con due passeggeri a bordo, un 30enne e una 20enne, e trovato in possesso di un borsello, nascosto sotto al sedile, con all’interno una ventina di involucri contenenti alcuni grammi di sostanza stupefacente, verosimilmente metanfetamina, ketamina e cocaina. I due passeggeri, estranei ai fatti, sono stati fatti allontanare dai carabinieri, mentre ne i confronti dell’automobilista che ha ammesso le proprie responsabilità, dicendo di spacciare per necessità, essendo disoccupato, gli accertamenti sono proseguiti nella sua abitazione di Imola, dove ha consegnato ai militari altre dosi di metanfetamina e marijuana, un bilancino di precisione e del materiale adatto al confezionamento della sostanza che deteneva in camera.

L’arresto del 31enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e per guida in stato di ebrezza, è stato convalidato dal giudice che, come riferito dai carabinieri, non ha disposto nessuna misura restrittiva in attesa del processo. (r.cr.)

Foto d’archivio

Metanfetamina e cocaina in auto, arrestato 31enne di Imola
Cronaca 23 Aprile 2023

Rogo nel parcheggio di viale Saffi, in fiamme il furgone dell’associazione Tilt

Attimi di paura, nella serata di ieri (sabato 22 aprile), intorno alle 22.30, nel parcheggio di viale Saffi a Imola, a due passi dal centro giovanile Ca’ Vaina e dalla bocciofila. Ad andare in fiamme il furgone dell’associazione Tilt, dalle prime informazioni pare per mano di ignoti che avrebbero lanciato una bottiglia incendiaria, rinvenuta poi sotto al furgone, che ha bruciato l’esterno del mezzo. Sull’accaduto indagano i carabinieri. «Chiediamo a chi fosse stato in zona ieri sera e può riferire una testimonianza dell’accaduto di contattarci» fa sapere l’associazione con un post su Facebook.

Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, un ragazzo è entrato a Ca’ Vaina affermando di aver visto un furgone nel parcheggio che stava andando a fuoco. Uno dei ragazzi che lavora al centro giovanile ha così preso un estintore ed ha spento le fiamme. Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco ed è stata avvisata la presidente dell’associazione Tilt. Per fortuna non si sono registrati feriti. (r.cr.)

Nella foto: il furgone distrutto dalle fiamme nel parcheggio di viale Saffi

Rogo nel parcheggio di viale Saffi, in fiamme il furgone dell’associazione Tilt
Cronaca 22 Aprile 2023

Autolavaggio e ristoranti con lavoratori «in nero» scoperti a Imola e Dozza

I militari del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Bologna, nell’ambito dell’attività finalizzata al contrasto del lavoro irregolare e per la tutela sicurezza sui luoghi di lavoro, in un autolavaggio di Dozza hanno sanzionato e deferito all’Autorità giudiziaria il titolare per aver impiegato un lavoratore «in nero», privo di permesso di soggiorno.

 A Imola e Dozza, invece, i militari, hanno riscontrato in tre ristoranti la presenza di manodopera in «nero» (un lavoratore per ogni attività controllata) senza un regolare contratto di lavoro. Per questo alle tre attività è stato disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. (r.cr.)

Foto dai carabinieri

Autolavaggio e ristoranti con lavoratori «in nero» scoperti a Imola e Dozza
Cronaca 20 Aprile 2023

Inseguimento da film per le strade di Imola, auto bloccata al casello dell’A14

Sembrava essere la scena di un film ma, invece purtroppo era tutto vero. Oggi pomeriggio, intorno alle 15.30, volanti della polizia e dei carabinieri hanno inseguito a tutta velocità per le strade di Imola una vettura di grossa cilindrata. Inseguimento terminato appena imboccato il casello dell’A14. Al momento però le forze dell’ordine non hanno svelato i dettagli dell’operazione. (r.cr.)

+++ AGGIORNAMENTO +++

Nella mattinata di oggi, venerdì 21 aprile, la polizia ha reso noti i dettagli sull’inseguimento avvenuto ieri pomeriggio a Imola.

Secondo la ricostruzione del commissariato di via Mazzini, intorno alle 15.30, volanti di polizia e carabinieri sono intervenuti in via Pirandello dopo aver ricevuto la segnalazione del passaggio di un’Audi A6 con a bordo due pluripregiudicati già noti per aver commesso numerosi furti in abitazioni in tutta Italia. Viste le pattuglie, i due si sono dati alla fuga a velocità sostenuta, causando anche due incidenti stradali.

Le volanti delle forze dell’ordine sono però riuscite a bloccare l’auto all’imbocco dell’A14, appena dopo il casello di Imola dove l’auto ha prima speronato la «gazzella» dei carabinieri e poi finito per scontrarsi con un mezzo della polizia che si era posizionato per bloccarne la fuga.  Nello schianto alcuni agenti e militari sono rimasti feriti, per fortuna con lesioni lievi. I due malviventi, un 48enne che era alla guida e un 38enne, anche loro leggermente feriti, sono finiti in manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e sono stati denunciati per fuga e omissione di soccorso a seguito di incidenti stradali.

L’auto è risultata intestata a una donna residente in Puglia ed è stata sequestrata. Nel bagagliaio, invece, le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato una serie di arnesi utili per commettere i furti nelle abitazioni come piedi di porco, flessibili, martelli, cacciaviti e grimaldelli. Oggi si è tenuta l’udienza per direttissima presso il tribunale di Bologna, con il giudice che ha convalidato l’arresto dei due malviventi. Per l’uomo di 48 anni obbligo di firma e di dimora a Bari, oltre alla permanenza notturna nella sua abitazione dalle 21 alle 6 di mattina. Per il 38enne obbligo di firma. (r.cr.)

Foto Isolapress

Inseguimento da film per le strade di Imola, auto bloccata al casello dell’A14
Cronaca 15 Aprile 2023

Il luogotenente dei carabinieri Bruno Micomonaco va in pensione, il saluto di Castel Guelfo

Tanti guelfesi questa mattina hanno partecipato alla cerimonia, voluta dall’Amministrazione comunale, per salutare Bruno Geremia Micomonaco, che ha comandato per 34 anni la Stazione dei carabinieri del paese. Il luogotenente Micomonaco andrà in congedo martedì. Oltre al sindaco Claudio Franceschi sono intervenuti il tenente Luca Filopei, comandante della stazione di Medicina e attualmente reggente della Compagnia dell’Arma di Imola.

Micomonaco ha ricordato i superiori e i colleghi con cui ha lavorato in questi anni, ringraziando la cittadinanza e i 5 sindaci e i 4 parroci che si sono succeduti. Sottolineando il “tessuto sano” di Castel Guelfo, che in questi anni ha potuto apprezzare cercando sempre il contatto e la prossimità con la popolazione, le associazioni e le varie realtà del paese. (r.cr.)

Il luogotenente dei carabinieri Bruno Micomonaco va in pensione, il saluto di Castel Guelfo
Cronaca 7 Aprile 2023

Perseguita la ex e le danneggia il giardino, 50enne di Ozzano agli arresti domiciliari

Guai per un uomo di 50 anni di Ozzano Emilia, arrestato dai carabinieri per atti persecutori e danneggiamento commessi in danno dell’ex compagna.

Qualche mese fa la donna, 48 anni di Medicina, si è rivolta ai militari perché l’uomo la stava perseguitando poiché non accettava di essere stato lasciato, dopo una relazione sentimentale iniziata a ottobre 2021 e terminata a giugno 2022. Nonostante l’ammonimento del questore ricevuto a settembre, il 50enne aveva continuato a cercarla, pedinandola e aspettandola sotto casa.

Il 16 agosto l’uomo, approfittando dell’assenza della donna che era andata via per le vacanze, è entrato nel giardino di casa e dopo aver sradicato delle piante, ha creato le iniziali dei nomi della donna e dei suoi due figli (avuti con un altro uomo), utilizzando delle pietre. Poi ha scattato una foto della sua “composizione” e l’ha inviata alla donna. Questa, infastidita dall’atteggiamento invasivo e oppressivo dell’ex compagno, gli ha intimato più volte di desistere, soprattutto dall’entrare a casa sua. Insofferente a qualsiasi richiamo, nella notte dell’8 ottobre, il 50enne è nuovamente entrato nel giardino e ha incendiato una casetta di legno, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e informato la donna che, in casa a dormire, non si era accorta di nulla. La 48enne ha poi capito che era stato l’ex compagno da un messaggio di testo che aveva ricevuto sul telefonino con scritto «Ho messo nella tua macchina l’acqua nel serbatoio e ti ho anche dato fuoco alla casetta di legno». Anche per questo il 18 ottobre era stato già stato denunciato dai carabinieri dopo essere stato sorpreso davanti all’abitazione della donna. (r.cr.)

Foto inviata dai carabinieri

Perseguita la ex e le danneggia il giardino, 50enne di Ozzano agli arresti domiciliari

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