Posts by tag: casa guglielmi

cronaca 8 Aprile 2023

A Casa Guglielmi 150 uova di Pasqua Ant dalla Fondazione

150 uova pasquali agli ospiti della Casa di accoglienza «Anna Guglielmi» di Montecatone che accoglie famigliari e post degenti dell’ospedale. Questo il regalo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che ha acquistato le uova dall’Ant per aiutare le sue attività per la lotta ai tumori. La consegna simbolica delle uova è stata fatta dal consigliere di amministrazione della Fondazione, Fabio Gardenghi, alla presenza della presidente e coordinatrice della struttura, Claudia Gasperini, oltre che allo staff e ad alcuni famigliari dei ricoverati di Montecatone.

La consegna delle uova da Gardenghi a Gasperini

A Casa Guglielmi 150 uova di Pasqua Ant dalla Fondazione
Cronaca 30 Marzo 2023

Il Club «Clay Regazzoni» da Lodi a Imola per visitare «Casa Guglielmi»

Domenica 26 marzo il Club «Clay Regazzoni» ed alcuni sostenitori sono scesi da Lodi per far visita alla «Casa di accoglienza Anna Guglielmi» di Montecatone. Il Club, fondato dal pilota Clay Regazzoni e dall’amico Giacomo Tansini, è nato nel 1994 con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca e per sostenere le famiglie di persone con lesioni midollari e dal 2012 sostiene la casa di accoglienza donando finora oltre 87 mila euro..

Ad accogliere i 40 ospiti, sono stati Claudia Gasperini, direttore responsabile e coordinatrice della struttura insieme allo staff di Casa Guglielmi, Gian Carlo Minardi, consigliere del Club e presidente Formula Imola e l’assessore all’Autodromo Elena Penazzi. L’iniziativa, oltre alla visita guidata della struttura, ha visto un momento di incontro con gli ospiti della struttura nel quale hanno raccontato la loro esperienza di vita a Montecatone e l’importanza di poter contare sul servizio non solo dal punto di vista logistico ma anche sotto il profilo umano.

Infine, è stato anticipato l’appuntamento per il prossimo 3 giugno in autodromo per una giornata dedicata alle auto in pista e alla beneficenza. Per tutta la giornata sarà infatti possibile a persone disabili e non, provare l’emozione di un giro in pista con diverse auto da corsa messe a disposizione da diversi Club Ferrari. Il ricavato verrà destinato alle realtà sostenute dal Club Clay Regazzoni, tra cui appunto Casa Guglielmi. (r.cr.)

Nella foto: la visita del Club Clay Regazzoni a Casa Guglielmi

Il Club «Clay Regazzoni» da Lodi a Imola per visitare «Casa Guglielmi»
Cronaca 17 Giugno 2021

L’anno del Covid alla Casa di accoglienza «Anna Guglielmi» raccontato dalla presidente Gasperini

«Riusciremo a far fronte alle difficoltà del Covid, ma abbiamo una perdita di 50 mila euro che ha eroso le riserve della cooperativa». Claudia Gasperini, presidente della Casa di accoglienza Anna Guglielmi Scs Onlus, non nasconde le difficoltà di questo anno difficile. L’indice medio di occupazione dei posti letto della struttura nel 2020 è stato del 48% contro il 68% del 2019. «Ora si sta rialzando e la cosa ci fa ben sperare».

Parlare dell’ospedale di Montecatone significa anche raccontare della realtà nata una trentina di anni fa proprio con lo scopo di offrire un alloggio alle famiglie che dovevano assistere i loro cari ricoverati per i lunghi periodi di riabilitazione oppure per coloro che effettuavano le terapie in day hospital. All’epoca in zona non c’erano possibilità ricettive e la meravigliosa posizione collinare a cinque chilometri da Imola rappre- sentava un vero scoglio per chi non aveva un’auto, poi c’era il tema dei costi.

Da qui l’idea della casa di accoglienza, ristrutturando quello che era uno dei vecchi edifici del complesso ospedaliero. «Oggi abbiamo 82 posti letto e quasi 3 mila metri quadri su quattro piani, ma l’obiettivo rimane fornire un servizio di qualità ad un prezzo accessibile». L’Anna Guglielmi è una cooperativa con otto dipendenti soci, tre volontari soci e due soci fruitori (famiglie di pazienti), più una ventina di volontari che ruotano più o meno stabilmente e danno una mano nelle attività come i ragazzi del servizio civile.

Approfondimenti su «sabato sera» del 10 giugno.

Nella foto: la visita del presidente della Regione Stefano Bonaccini in febbraio (prima da destra Claudia Gasperini)

L’anno del Covid alla Casa di accoglienza «Anna Guglielmi» raccontato dalla presidente Gasperini
Cronaca 24 Marzo 2020

Casa Guglielmi aiuta chi assiste i malati di Montecatone a prendersi cura anche di sé

Ne ha fatta di strada Casa Guglielmi dal 2006 in avanti. La struttura d’accoglienza, che nel primo decennio del millennio è stata ampliata e completamente ristrutturata grazie all’interessamento dell’allora sindaco di Imola, Massimo Marchignoli, ha in corso tanti progetti che mirano tutti allo stesso obiettivo: aiutare le persone che si prendono cura dei loro cari ricoverati a Montecatone a prendersi cura di se stesse. Sembra un gioco di parole, che però corrisponde a una missione sociale ben precisa della struttura.
«Non siamo un albergo», ripete come un mantra la presidente della cooperativa sociale Casa Guglielmi, Claudia Gasperini, per sintetizzare il concetto.

Certo, in questo periodo anche a Montecatone ci si è dovuti adeguare alle normative dettate dall’emergenza Coronavirus. «Ci siamo immediatamente attrezzati – conferma la presidente –, chi era dentro prima dell’inizio dell’emergenza è rimasto qui e non si può muovere. Noi, ovviamente, ci siamo, seguendo scrupolosamente tutte le indicazioni: la distanza, il lavaggio frequente delle mani, la pulizia intensificata degli ambienti con prodotti adeguati». Tra l”altro dal 21 marzo, da quando è stato accertato il primo caso positivo tra i pazienti l’accesso all’Istituto di Montecatone, sia negli spazi interni sia esterni, è sospeso anche per parenti e visitatori.

Ma quello che conta è proseguire, anche in questa situazione eccezionale, l’attività di sostegno alle famiglie che già portano un peso grande. «Viviamo l’isolamento cercando di non fare sentire sole le persone. La lunga lontananza da casa, perché i ricoveri in genere durano mesi, è ancora più difficile in queste condizioni – prosegue Claudia Gasperini -. I momenti di pianto e sconforto sono all’ordine del giorno, il nostro compito è far passare vicinanza e calore umano. In questo periodo non possiamo nemmeno abbracciarli, ma accogliere un pianto, ascoltare uno sfogo è un modo per aiutare le persone a sentirsi meno sole». (mi.ta.)

Casa Guglielmi aiuta chi assiste i malati di Montecatone a prendersi cura anche di sé

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